Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
Segui la storia  |       
Autore: messoftwodreamers    06/09/2014    0 recensioni
La vidi portarsi una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Un gesto semplice, quasi scontato.
Eppure.. la trovavo più aggraziata e bella di quanto ricordassi..
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Taylor Swift
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sto semplicemente entrando in segreteria per chiedere in quale aula piena di teste di cazzo devo andare, quando una ragazza alquanto sbadata mi viene addosso facendomi cadere tutti i libri che avevo in mano. Modo perfetto per iniziare l'anno scolastico no?
Sembra la scena di uno di quei soliti copioni da film in cui la ragazza inciampa andando a finire sul ragazzo, lo aiuta a raccogliere i libri e puff..nasce l'amore. Ho sempre odiato quel genere di film o storie, mi sembrano stupide e patetiche.  Ho idee ben diverse del romanticismo, non mi piacciono le cose scontate o che farebbero tutti.  Do sempre il meglio di me in ogni cosa che faccio, che sia per una ragazza, per un amico o per un conoscente.  Mi sono innamorato una sola volta nella mia vita e ne sono uscito ferito e con il cuore a pezzi, ma non ho ancora trovato la ragazza che è in grado di rimetterli insieme.
I miei pensieri hanno fine quando alzo lo sguardo e la vedo..una ragazza dai capelli ricci e biondi, occhi color oceano e quel viso familiare che mi sembra di aver già visto da qualche altra parte, solo che preso così alla sprovvista non riesco a ricordare.

''Scusami, lascia che ti aiuti.'' Si china insieme a me per raccogliere i libri, mentre impreco mentalmente.

''La prossima volta guarda dove cammini.'' Le rispondo così, in modo freddo e distaccato. Lei si alza di scatto, riesco a notare un leggero rossore sulle sue, per quel che sembrano, morbide guance lasciando la segreteria. Forse ho esagerato, ma sono troppo nervoso.

Frequentavo questa scuola già lo scorso anno, ma per problemi familiari sono dovuto andare in Inghilterra così ho terminato lì l'anno scolastico. Ora invece sono di nuovo qui, non è cambiato molto a parte il fatto che ci sono un sacco di persone nuove, ma del resto è normale, succede in ogni scuola.
Esco dalla segreteria, finalmente so in che classe andare e mi incammino nei corridoi pieni di studenti, ragazze che si fanno assurdi complimenti, ragazzi che parlano di serate fuori e calcio, io semplicemente proseguo il mio cammino lasciandomi alle spalle quella nube di monotonia e superficialità.
Entro in classe e della prof nemmeno l'ombra, intravedo William tra gli ultimi banchi così vado a sedermi vicino a lui.

''Ehi rosso, i capelli oggi ti stanno uno schifo.'' Ha sempre avuto questa sottospecie di gentilezza nei miei confronti.

''Oh grazie, i tuoi complimenti mi migliorano la giornata.'' rispondo abbozzando un lieve sorriso.

''Allora, ben tornato a Nashville.'' come se fosse davvero una cosa entusiasmante.

''Si certo,il traffico che mi fa arrivare con un'ora di ritardo, una segretaria che ci mette tre ore per dirmi in che classe devo andare e una fottutissima ragazza che mi urta facendomi cadere tutti i libri a terra..oh si, un bell'inizio.'' dico in modo sarcastico e vedo William che scoppia in una fragorosa risata.

''Aspetta aspetta..una ragazza hai detto? Racconta.'' sapevo che mi avrebbe fatto questa domanda.

''Si, ero in segreteria, si gira e mi viene addosso. Che poi mi sembra di averla già vista ma non riesco a ricordare dove.''

''Ah si? Com'è fatta?'' non capisco cosa possa interessargli, ma magari la conosce.

''Occhi azzurri, capelli ricci e biondi, alta e..bella.'' ho esitato un po' sull'ultimo aggettivo, ma quella ragazza è davvero bellissima.

''Mh..ho una vaga idea di chi possa essere, magari Taylor'' bene..non ho la minima idea di come si chiami quindi il nome non credo mi aiuti più di tanto.


Non ho il tempo di rispondere perchè arriva la prof di matematica per iniziare la sua noiosa spiegazione e mentre gli altri sono concentrati nel perdersi in quel mondo fatto di numeri e operazioni assurde io sono preso dai miei pensieri, cerco di sforzarmi il più possibile per ricordarmi di quella ragazza e la mia mente fa capolino a quello che è successo oggi in segreteria, la scena dei suoi occhi nei miei si ripete milioni di volte, senza sosta.
Suona la campanella e nemmeno me ne accorgo, infatti William mi da una gomitata per farmi tornare alla realtà, ci avviamo verso la mensa, una delle tante cose che odio della scuola. E' piena di gente, il cibo fa schifo e le signore dietro i banconi non hanno un minimo di educazione nei nostri confronti.
Dopo aver messo qualcosa nei vassoi, ci sediamo ad un tavolo occupato da alcuni nostri amici, è da un pò che non li vedo, iniziamo a parlare, a scherzare e cose così. Poi arrivano tre ragazze, prendo un sorso d'acqua e quando mi giro per guardare chi ho difronte sputo quasi tutto quello che avevo in bocca, non posso crederci.

''Ehi Ed, che ti succede?'' finisco di tossire e mi giro verso William.

''Nulla, mi è..andata l'acqua di traverso.''

''O la vista di Taylor ti ha sconvolto?'' scoppiano tutti in una fastidiosa risata, odio essere messo in ridicolo davanti a tutti.

''Perchè devi fare il coglione? Ti odio in questi momenti.'' non mi ero ancora girato per gaurdare negli occhi..Taylor.

''Tu? Non ci credo. William da quando frequenti gente maleducata?'' cosa? Io maleducato? Oh, dev'essere per la risposta che le ho dato in segreteria.

''Cos..Taylor di che parli?'' William si gira verso di me con un'espressione interrogativa sul volto, sto per rispondere ma una ragazza si avvicina a taylor e le sussurra qualcosa.

''Ehi, scopetta forse dovresti dare una controllata alla tua bellissima chitarra.'' Vedo Taylor sgranare gli occhi e sbiancare di colpo, poi si alza e a passo svelto esce dalla mensa.
In un primo momento sono tentato di seguirla, ma resto seduto a fissare il tavolo mentre la parola ''scopetta'' si ripete nella mia mente. Poi all'improvviso ricordo, Taylor è la ragazza che un anno fa, prima che io me ne andassi, ho salvato dai bulli che la stavano picchiando e ricordo benissimo che una ragazza la chiamò così.
Dopo quel flash-back mi alzo quasi di scatto dalla sedia trascinando con me William e vado a cercarla, era al centro del corridoio e seguendo il suo sguardo vedo in fondo, vicino ad un armadietto che credo sia suo, una chitarra rotta.

''Taylor..ne potrai comprare un'altra.'' Sarah cerca di consolarla, ma non credo stia ottenendo i risultati che vuole.

''Era un regalo della mamma, che le racconto adesso? Darà a me la colpa.'' Non conosco Taylor e dovrebbe starmi anche antipatica ma se potessi e sei lei me lo lascerebbe fare l'abbraccerei.

''Si può aggiustare, di certo non avrebbe un bell'aspetto, ma potresti usarla fino a quando non ne compri una nuova.'' le dico, e lei si gira guardandomi male.

''Tu fatti gli affari tuoi, e vedi di imparare le buone maniere.'' ecco, mi aspettavo una risposta del genere, per questo abbasso la testa sorridendo un po'. Le persone sanno essere così prevedibili.


Ad un certo punto la vedo correre via, non ho la più pallida idea di dove stia andando ma voglio seguirla. E l'avrei raggiunta se Sarah non mi stesse tenendo fermo per un braccio.

''Ed lasciala stare, la conosco e in questi momenti ha bisogno di stare da sola.'' credo abbia ragione, poi soprattutto la mia presenza non credo le farebbe piacere.

''Chi le ha rotto la chitarra?'' dico continuando a gaurdare la chitarra rotta.

''No lascia stare, non è la prima volta che le fanno cose del genere e qualunque cosa tu voglia fare non li fermerà.'' si vede che non conoscono Ed Sheeran.

''Chi le ha rotto la chitarra?'' ripeto con calma.

''E va bene, credo siano stati Vanessa e i suoi stupidi amici.''

''Okay, grazie.''  dico e le sorrido.


Sono a casa, non vedo quella ragazza da oggi a pranzo e non so nemmeno perchè continuo a pensarla. Domani penserò ai tizi che le hanno distrutto la chitarra, credo che gli parlerò semplicemente dato che non sono mai stato amante delle risse o cose del genere, preferisco di gran lunga ferire con le parole e da esperienze passate, so che mi riesce bene. Odio ferire qualcuno, per questo sono quasi sempre disponibile e gentile con tutti, ma se qualcuno ferisce me o persone a cui tengo, io ferisco loro. In questo caso Taylor è una persona che ho visto due volte in tutta la mia vita e con la quale ho scambiato solo qualche parola, e penso anche che non mi sopporti. Quindi domani cercherò di farmi perdonare.



NOTE: Ciaaao. Sono tornataaa ahahha. Scusate la mia amica che nello scorso capitolo non vi ha detto che siamo in due a scrivere questa fan fiction.
Benee, questo è il secondo capitolo, speriamo vi piaccia. Noi torneremo presto, evviva i Sweeran. *^*

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift / Vai alla pagina dell'autore: messoftwodreamers