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Autore: Yuphie_96    08/09/2014    4 recensioni
[Kamigami no Asobi: Ludere Deorum]
Due amiche stanno per andare incontro ad una delle avventure più dure per loro ovvero l'ultimo anno del liceo ma Zeus ha in testa altro per loro infatti le sceglie come coloro che dovranno mostrare a degli dei cosa vuol dire essere umani e soprattutto dovranno aiutarli a capire l'amore ma le due ragazze ce la faranno a riuscirci entro un'anno? Ma soprattutto...riusciranno nel frattempo a farsi il ragazzo?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love of Gods'
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Angolo Sere.
Salve! Questo capitolo è stato scritto da me. Fra le due "scrittrici" sono quella più irascibile...infatti ve lo dimostro subito con la frase che segue <3
AVVERTENZA: SE NON GRADITE "LO STILE COPIONE", VI SCONSIGLIO LA LETTURA (ma non sapete quante risate vi perdete). Nelle recensioni, anche se negative, vorremmo sapere SE VI HA FATTO FARE QUALCHE RISATA e non solo sugli errori di ortografia, tempi verbali etcetera che, sicuramente, saranno presenti... Grazie & Buona lettura.

Ma il dio parve non ascoltarla troppo intento a fissare Luce, poi le prese il mento con una mano ed iniziò ad avvicinare le labbra alle sue mentre la ragazza sgranava gli occhi e l’amica restava a bocca aperta per l’audacia del ragazzo davanti a lei
Hate:ma che cazz-?
Mentre la ragazza più grande guardava la scena impietrita, si...non poteva credere che lo stereotipo del principe azzurro stesse per pomiciare con l’amica, il Dio biondo si avvicinò sempre più con l’intento (così sembrava) di dare un bacio a Luce. Quest’ultima chiuse gli occhi ma purtroppo, o per fortuna, la traiettoria del bacio di Apollo era la guancia. Dopo esser diventata più rossa dei capelli del tizio che avevano incontrato prima, Luce riuscì a mettere a fuoco la situazione e fece un passo “agitato” all’indietro. Doveva ridere o piangere? Essere contenta che il suo primo bacio NON fosse avvenuto con uno sconosciuto o essere triste perchè un gran figo aveva provato a baciarla senza risultato??
Hate: Hey tu! Biondo! Ma cosa credevi di fare con quel gesto?!
Hate si avvicinò a passo svelto al Dio prendendolo per il colletto della camicia. Lo guardò non male...di più!!!
Luce: dai Hate fermati...
Apollo : mi stavo solo presentando.
Il sorriso ingenuo con cui Apollo disse la frase fece arrabbiare ancora di più Hate, mentra la sua amichetta provava una strana senzazione, farfalle nello stomaco? No. Grilli in testa? No.
Luce: smettila, così mi fai sentire in colpa! Si stava solo presentando...siamo noi che abbiamo frainteso
Apollo: cercavo di essere educato...vi ho offese?
Hate: si
Luce: no tranquillo.
Hate: ma lo proteggi anche?!
Apollo si liberò finalmente dalla prese della presa di Hate, si aggiustò camicia e colletto, e con un radioso sorriso continuò a cercare di fare amiciza, cosa che non diede per nulla fastidio a Luce... ma con l’effetto contrario su Hate.
Apollo: voi venite da un altro paese?
Luce: si...
Hate: veramente da un altro mondo...
Apollo: nel vostro paese le persone si salutano in un altro modo?
Luce: beh...s...si
Hate: non ci si prova al primo incontro.
Apollo: eh? Mi dispiace! Scusa ti avrò messa in difficoltà!
Luce: non preoccuparti va tutto bene...le incomprensioni vanno chiarite no?
Hate:....’sto tizio non mi fila di slicio...
Apollo si girò poi verso Hate guardandola col solito dolce sorriso, che faceva arrabbiare l’interessata, e pensando di essere gentile, visto che fin’ora non l’aveva filata di slicio (si, se n’èra accorto anche lui) le chiese se andasse tutto bene.
Hate: tutto bene? Tutto bene?! Siamo state sparaflashate quì in un secondo, abbiamo incontrato due depressi, un biancaneve e uno scorbutico
Luce: e uno con lo smalto fuxia
Hate: e uno con lo smalto fu...no era nero, comunque....beh è vero che è meglio degli esami èh...
Hate si mise due dita sotto il mento pensosa. Probabilmente l’unica cosa che le sarebbe mancata erano i fantastici dango che la signora Hikari le portava ogni mattina... la signora Hikari non aveva figli quindi, se e quando poteva, si divertiva a fare dolci & co per gli altri. Intuendo i pensieri dell’amica Luce prese la parola.
Luce: è che ci è stato detto di studiare quì insieme agli Dei, insegnare loro a capire gli umani ma...non sappiamo come fare sinceramente...poi ci aggiungiamo che non sappiamo nemmeno dove siamo...
Apollo: beh non è un brutto posto no?
Luce: beh no però...
Apollo: tranquilla, sono dalla tua parte...sfortunatamente nemmeno io so dove siamo...quindi cerchiamo di scoprirlo insieme d’accordo?
Senza attendere la risposta della ragazza, Apollo, guardò il cielo e fece un fischio. Luce in quel momento pensò che quel il fischio somigliasse moltissimo a quello che usava suo nonno... per richiamare le pecore quando stavano per scappare ma poi..si ricordò del pegaso. Ok. Non era una pecora ma forse funzionava anche con lui (?).
Non tardò ad arrivare, come sperato dalla dolce fanciulla, il cavallo alato. Era la prima volta che ne vedeva uno, anzi seconda. Ci si era imbattuta anche prima. Aveva sempre pensato che si sarebbe lanciata sull’animale mitologico ad accarezzarlo e fargli coccole ma...non fu così...anzi. Ebbe un po’ paura.
Apollo: non avere paura, è docile. Prova ad accarezzarlo
Luce, ancora un po’ intimorita, tese la mano per accarezzare il cavallo. Aveva il pelo sorprendentemente morbido...infatti dovette farsi forza per riuscire a smettere di toccarlo....
Apollo: Hai detto di chiamarti Luce giusto?
Luce: esatto
Apollo: mmmh... è davvero un bel nome...però...posso chiamarti Musa*?
Luce: certo! È un bel soprannome!
Dopo un reciproco sorriso da parte di entrambi, Apollo salì a Pegaso tendendo la mano a Luce
Apollo: andiamo!
Arcobaleni, brillantini e cuoricini delicati riempirono lo “sfondo”. Effetti speciali? Luce non ci pensò troppo ed accettò l’aiuto per salire in groppa al Pegaso... quest’ultimo si alzò il cielo.
Durante tutta quella bella conversazione fra Apollo e Luce... Hate era rimasta li a pensare ai fatti suoi...ogni pensiero si collegava ad un’altro e un altro ancora...finchè anche l’ultimo pensiero sfumò via. E si accorse di esser rimasta da sola. Soffiò il vento.
Hate: maledetta Luce io ti uccido!
Le sue furie omicide vennero interrotte da urla che si stavano avvicinando.
Loki: Balder! Fermooooooo! Andiamo a vedere cosa c’è di là! Quì non mi piace! Sono allergico al polline!
Balder: ma quando mai tu allergico al...waaah...
Il caro Dio dai lunghi capelli biondi inciampò cadendo in avanti...finendo come un sacco di patate sopra Hate. Focalizzò quasi subito perchè appena aprì gli occhi si ritrovò davanti quelli viola chiaro della ragazza.
Balder: ci riincontriamo di nuovo...
Hate: così pare...
Il ragazzo dai capelli rossi, che si era avvicinato con aria abbastanza inzazzata, dopo aver storto il naso e fatto una strana smorfia, afferrò Balder per un braccio strattonandolo in piedi.
Loki: tsk!
Balder: che maleducato sei...comunque, non mi hai ancora detto il tuo nome
Balder tese una mano verso la ragazza...che dovette però ritirare per colpa di un colpetto di Loki
Hate: sssssssssè...mi chiamo Hate. Piacere.
Un po’ irritata Hate si alzò spolverandosi i vestiti
Loki: hai un abbigliamento alquanto osceno
Hate: parla quello che sembra vestito da Carnevale
Loki: almeno io ho stile
Hate: si certo, come lo smalto messo male sul mignolo destro?
Loki sbiancò. Aveva fatto una pessima figura davanti al suo migliore amico. Quest’ultimo ci rise su.
Balder: Loki, a quanto pare abbiamo trovato qualcuno che ti tiene testa èh?
Loki: è solo invidiosa!
Hate: il detto è la "prima impressione che conta" era sbagliato...
Loki: perchè ci eravamo già incontrati?
Hate: in teoria...
Loki: e in pratica?
Hate: in pratica anche...
Loki:oooohooh....e qual’èra stata la prima impressione?
La ragazza distolse lo sguardo dal Dio che aveva davanti mentre le sue guancie assunsero un colorito abbastanza rosso. Il dio dai capelli rossi, restato appiccicato all’amico per tutto il tempo, si staccò ed iniziò a giocare con una ciocca di capelli guardando soddisfatto (non sapeva nemmeno lui per cosa) Hate.
Hate: beh che..che eri bel...
Loki: bel?
Hate: bravo ragazzo
Balder: Loki non dovresti mettere in difficoltà le ragazze...
Loki: non mi interessano più di tanto! Quindi posso dirgle ciò che voglio!
Calò il silenzio. Le facce Hate e Balder erano funeree. La prima perchè c’èra una possibilità in meno di trovarsi un ragazzo, il secondo per paura che l’amico non lo considerasse solo amico. L’unico divertito era Loki che strattonò via il Dio della luce lasciando, di nuovo, sola Hate. Che si accasciò a terra rassegnata.
Hata: Zeus...perchè mi fai questo?
 
 
Luce: A...Apollo! io fra un po’ sento che mi spiaccicherò a terra!
Il Dio biondo strinse Luce a se con fare protettivo.
Apollo: tranquilla, non ti lascerò cadere.
Luce si sentì protetta e finalmente concentrò lo sguardo sul panorama. Era bellissimo per lei volare su un Pegaso, aveva sempre desiderato un’occasione simile...ed ora era divenuta realtà! Arrivati in un punto alto il cavallo alato si fermò in modo che Luce e Apollo potessero guardare verso il basso.
Luce: un’...isola galleggiante?!
Apollo: sembra proprio di si... non possiamo farci nulla...ma cercheremo una soluzione. Ora è meglio tornare all’accademia
Luce: oddio no!
Apollo: non vuoi tornare in accademia?
Luce: no! Cioè si ma... abbiamo lasciato Hate da sola in giardino! Mi ucciderà!
Apollo: ma sono io che le stò antipatico... credo
Luce: ma noooooooooooooooooooo noooooooooooooon preoccuparti....fa così quando vuole bene alle persone
Apollo: oh... e quando le odia???
Luce: non dovevamo tornare in accademia?
Detto fatto. Il pegaso fece la strada all’indietro e atterrò in giardino dove aleggiava un’aura oscura...
Apollo: quest’atmosfera... Hades!
Luce: no... Hate....proviene da li...
Apollo: deve volerti proprio bene... te ne sei andata per poco ed è così triste... beh io entro... ci vediamo dopo Musa. Ciao
Apollo fece un sorriso e dopo aver salutato con la mano se ne andò. Luce preoccupata corse dall’amica... voleva fermare l’aura oscura...lei aveva causato la sua tristezza e lei doveva fermarla
Luce: Hate! Hate! Eccomi sono quì... stai bene?
Hate:vattene... lasciami sola...
Luce: ma che dici?
Hate: non sono attraente...sicuramente...
Luce: no dai... non fare così! Solo perchè Apollo ha portato me non vuol dire che...
Hate sospirò. Non potevadire alla sua amica dell’accaduto o l’avrebbe sicuramente presa per pazza...quindi si avviò anche lei dentro, seguita subito dopo da Luce.
Dopo aver fatto un lungo corridoio si ritrovarono in una stanza non ben definita con una grande scalinata di fronte a loro.
Scalinata dalla quale stava scendendo l’adorabile Zeus
Zeus: vedo che ci siete tutti finalmente. Colgo l’occasione per darvi il benvenuto in questa accademia. Miei amati studenti.
Takeru: non dire cazzate!
Hate: toh! Il tizio maleducato è pure facilmente irritabile...una camomillina no?
Takeru: vuoi morire affogata?
Zeus: Dio Giapponese del mare..Susanoo, Dio Giapponese della Luna... Tsukuyomi, Dio scandinavo della luce...Balder, Dio del fuoco..Loki, Dio del t...
Loki: senti non c’è bisogno di tutte le presentazioni! Ci conosciamo!!!
Luce: noi no...almeno non tutti
Loki: beh imparerai!
Zeus fulminò Loki con lo sguardo, poteva farlo anche con i fulmini ma si trattenne, tuttavia pensò avesse ragione quindi passò oltre i nomi degli Dei.
Zeus: voi, Dei, imparerete a conoscere gli umani...questo per far rivivere l’antico legame fra umani e Dei
Luce: mamma mia che noia...
Apollo: su Musa...cerchiamo di sopportare...scommetto che fra poco avrà finito di blaterare...almeno facciamo finta di ascoltare...
Luce: si hai ragione Apollo
Hate: fermi che cavolo fate voi due idioti?
Luce: stavamo solo par...
Hate: non voi! Loro!
Infatti Takeru e Loki perdendo la pazienza, o forse per ripicca o non si sa cosa, partirono all’attacco verso il vecchietto.
Luce: non avete speran...
Bastò un tocco a terra dello scettro di Zeus per allontanare i due irritabili Dei, con un sorriso sadico Zeus spiegò che nel caso si sarebbero usati i poteri nell’accademia... quest’ultima sarebbe andata distrutta. E prendendo precauzioni decise di sigillare i poteri di ogni Dio attraverso un’oggetto impossibile da togliere.
Zeus: voi studierete quì e quando vi diplomerete si toglieranno da soli...Vieni!
Dal soffitto scese una grande sfera trasparente, se gli Dei avessero capito i sentimenti umani, quella si sarebbe riempita. Il tempo a disposizione era limitato. Un anno. Se entro quel lasso di tempo non ci fossero riusciti... tutti sarebbero rimasti bloccati in accademia.
Zeus: Thot!...lui sarà il vostro insegnante
Thot: io sono il Dio egiziano della conoscenza
Hate: uuuh... un bell’abbronzato per insegnante!
Luce: Hate...contieniti...
Hate: tanto vale prenderla a ridere...
Zeus: naturalmente non c’è nessun’altro quindi...i vostri compagni saranno dei spiriti creati da me.
Luce: wow quanti!!!
Zeus: Hate, Luce.
Luce & Hate: si!
Zeus: il vostro compito sarà quello di aiutare gli Dei a diplomarsi.
Loki: oh poveri noi! Dobbiamo farci aiutare da questa quì?
Loki si avvicinò a Hate e cominciò a toccarle la guancia destra con un dito per farla arrabbiare. Infatti alla ragazza prese un tic nervoso.
Balder: Loki...
Loki: ragazzi mi dispiace tanto, verremo tutti bocciati!!!
Balder: Loki...
Loki: mettiamoci in cuore in pace quindi
Balder: hem... Lo...
Troppo irritata dalle parole del rosso, Hate afferrò i ciuffi che il Dio aveva davanti iniziando a tirarli
Loki: ai! Aia! Lasciami!
Hate: adesso che sei un semplice umano come me...se mi fai arrabbiare...userò la tua testa come palla da basket quindi a cuccia capito fiammella?
Loki: non mi faccio comandare da una che non ha stile!
Apollo: sembra vadano d’accordo dal primo giorno!!!
Luce: eeeh... una marea...
Apollo: Che bello, voglio fare amicizia anche io con te Musa!
Thot: domani mattina vi radunerete nell’auditorium per organizzare la cerimonia d’apertura che si terrà del pomeriggio. Questo è tutto. Per oggi siete liberi. Voi due, venite con me.
Apollo: ci vediamo dopo Musa
Le due ragazze seguirono Thot. Quest’ultimo disse loro che Zeus in questa accademia aveva seguito il modello umano e che lo scorrere del tempo non era un problema poichè appena diplomati, Chronos avrebbe pensato al resto. Non si sà per quale motivo, Thot intrappolò Luce fra lui ed il muro. Hate si depresse ancora di più...
Thot: La Luna dei cieli riuniti e la Croce dell’unione splendente. Quei due ciondoli vi indicheranno il cammino da seguire. Prendetevene cura. Anche se non lo farete.... vi resterà addosso.
Il professore spiegò i vari punti dell’accademia poi accampagnò le due ragazze davanti quella che sarebbe stata la loro camera. Le due entrarono e iniziarono a raccontarsi un po’ le impressioni sulla loro prima giornata.
Luce: è stata una giornata bellissima!!!
Hate: è stata una giornata bruttissima...
Luce: oh guarda quà! Delle divise! Sono bellissime... tieni provala!
Luce fece finta di non sentire (o non sentì???) le lamentele della sua amica. Aveva passato dei bei momenti e non voleva farseli rovinare sentendo la lagnanza dell’amica, che probabilmente era causata dalla mancata montatura di un canestro da basket. La piscina non era aperta quindi anche Hate si sarebbe dovuta arrangiare.
Hate: secondo me a forza di stare con Apollo non mi filerai più nemmeno tu...
Luce si mise davanti allo specchio e iniziò a spogliarsi pronta a provare la splendida divisa che avevano trovato in camera. Dopo essersi levata la maglia ed essere rimasta in intimo nella parte superiore del corpo si sentì un rumore
Scrik..
Luce:...c..cos’è stato quel rumore?
Le due si guardarono intorno. Il rumore andava a tratti.
Skrik-silenzio-Scrik.
Capirono finalmente che proveniva da sotto il letto e affilarono gli occhi cercando di vedere, invano, di cosa si trattasse...potevano avvicinarsi ma...a dirla tutta avevano entrambe un po’ di paura. In un luogo strano come quello potevi ritrovarti di tutto sotto il letto!
Scrik.
Dopo l’ennesimo rumore una forma di vita non tanto bene specificata saltò fuori e tutta velocità e con un salto cercò di dirigersi verso il seno di Luce con le più candide intenzioni (credeteci)
??: SEI MIAAAAAAAAAAA!
Luce urlò, se c’èrano dei topi quello era stato sicuramente il metodo giusto per farli scappare via tutti; Hate sgranò gli occhi ma dopo aver capito le intenzioni del...”coso” prese il pallone da basket e lo lanciò allo strano essere colpendolo. L’incriminato cadde a terra, mentre la palla da basket sfondò il vetro andando a finire fuori.
 
Apollo: eddai Hades...cerca di integrarti con tutti, ci stiamo divertendo molto!
Hades: stammi lontano o ti porterò sfortuna...
Apollo: figuriam________________
La palla da basket atterrò dritta dritta sopra la testa del povero Apollo che cadde a terra svenuto vedendo tanti pegasi che gli giravano intorno
 
Luce: c...cos’è quella cosa?!
??: hei non sono una cosa! Mi chiamo Henroy! Ma se volete potete chiamarmi Hen
Hate: ok... Hen per Hentai...
Hen: no! Non per Hentai ma per...
Luce: Hate portalo viaaaaaaaaaaaaaaa! Questo vuole molestarmi!
Hen: no ragazze! In teoria io dovrei guidarmi e wuaaaaaaaaaaaaah!
Il povero.... coso fu lanciato fuori dalla finestra...e andò a finire su un albero.
Hate: fai amicizia con gli uccellini che sono nel nido accanto a te. Torna quando avrai un po’ più di buon senso!
Luce: mi hai salvato!!!
Calò la sera sull’accademia senza nome e ogni Dio affrontava la cosa in modo diverso... come Apollo che si godeva le terme insieme a Dioniso ed Hades (anche se quest’ultimo guardava e basta), chi era incacchiato come Takeru, Tsukito che giudizioso affermò che bastava diplomarsi per andarsene quindi non era difficile, Balder si cambiava soddisfatto dei nuovi vestiti, Loki che glieli commentava... insomma chi più chi meno si stavano abituando.
La notte passò in fretta e come tutte le brave studentesse.. Luce e Hate se la dormivano ancora alla grande. Tuttavia durante la notte il coso era riuscito di nuovo ad entrare nella stanza.
Hen: è mio dovere svegliarle! Iniziamo da questa... ieri ho fallito...ma oggi non accadrà!
Quella che sembrava essere una bambola pervertita si avvicinò al letto di Luce con tutto l’intento di saltarle addosso.. ma la cara ragazza fortunatamente si svegliò per urgenza di bisogni primari
Luce: ho fame... Hate sveglia andiamo a fare cola—
Luce guardò il coso. Il coso guardò Luce. Luce ed il coso si guardarono.
Luce: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
La poverina uscì dalla stanza correndo. In pigiama. Dopo l’acuta vocina dell’amica...Hate si svegliò. Vide che Luce non c’èra. Vide il coso. Il coso vide lei. Il coso fu di nuovo lanciato fuori dalla finestra. Hate si vestì velocemente, prese la divisa dell’amica e corse fuori a cercarla.
Hate: LUCEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE DOVE CASPIO SEI FINITA?!
La ragazza più piccola continuava a correre guardando dietro...come se un coso alto meno di 30 centimetri avesse potuto raggiungerla... girando un angolo si ritrovò addosso a Balder. Che la guardò perplesso.
Balder: ah sei tu
Luce: ah sei tu?!
Balder: quella è la divisa femminile?
Luce: no questo è...è...
Hate: Luce ti ho trov...oh Zeus perchè?
Balder: buongiorno Hate, come stai? Ti trovo in...
Hate afferrò l’amica per il polso e se ne andò con lei a passo svelto. Direzione: bagno.
Hate: cambiati...sbrigati che dobbiamo andare...
Luce: lo sò, lo sò...
Luce ancora un po’ scossa dall’orrenda visione del coso appena sveglia...si cambiò in fretta ed insieme alla sua vicina di casa si diresse verso l’auditorium. Rimasero a bocca aperta. C’èrano solo Apollo e Tsukito. Apollo, appena vide Luce, fece il solito sorriso e si diresse a salutare la sua musa
Apollo: buongiorno musa! Pensavo che ti fossi dimenticata di venire!
Luce: n...no tranquillo...
Arrivò anche Balder a onorare i presenti con la sua persona(?)
Balder: buongiorno a tutti
Hate: speravo ti perdessi per strada...
Luce: beh... iniziamo coi preparativi! Prima iniziamo prima finiamo! Si da il via alla cerimonia di apertura!
Balder: ma cosa si fa ad una cerimonia di apertura??
Hate: di solito si dorm...aia! Perchè la gomitata?
Luce: Hate!...si promette di studiare insieme tutto l’anno...si può dire che sia come un rito...
Tsukito: “studiare tutti insieme...”
Hate: si...ed è una gran noia...
Tsukito:”gran noia...”
Luce ed Hate si guardarono. Con un’occhiata d’intesa dettero il responso: il tizio inespressivo era veramente depresso. E inutile. Non lo cagava nessuno.
Balder: quindi come un rituale...
Apollo: che se infranto ti porterà una maledizione...
Tsukito: serve un sacrificio?
Luce: ma no!
Hate: si...tutto l’anno devi sacrificarti per studiare...studiare e studiare!
Apollo: oh sembra divertente! Dividiamoci e cerchiamo di convincere gli altri Dei!
Luce e Hate andarono in giardino e videro che il Dio del mare se ne dormiva tranquillo ai piedi di un albero...trovato uno! Ora bisognava solo convincerlo... si avvicinarono e...aveva un aspetto “diverso” dal solito...infatti la sua faccia era tutta imbrattata di pennarello nero..
Hate: pf....ahahahahahah
Luce: shhhh
Il Dio si svegliò per colpa delle risate della ragazza più grande e vedendo che lo stavano osservando ne chiese il perchè...per tutta risposta Luce mise uno specchio davanti al volto di Takeru. Quest’ultimo si mise a sbraitare incavolato.
Takeru: siete state voi? Come avete osato?
Luce: non siamo state noi calmati...volevamo chie...
A stile occhi di gatto Loki, restando con le gambe appese al ramo, sbucò dalla chioma dell’albero tutto sorridente e soddisfatto della propria arte.
Loki: sono stato io! E devo ammettere che sei davvero carino così!! Io adoro divertirmi! Ci si vede!
Il rosso corse via tutto felice e l’amico (mah) iniziò a rincorrerlo giurando vendetta...probabilmente non attuabile...
Luce: pare che li abbiamo persi...
Hate: già....magari gli altri sono stati più fortunati...
Dopo aver incontrato anche Mister Depresso 1, che le aveva allontanate, e Thor che reclamava Loki per andare alla cerimonia...Le due decisero di tornarsene dentro.
L’unico fortunato era stato Apollo che era riuscito a recuperare Dioniso.
Apollo: Musa ecco Dee-Dee!
Dioniso: Apollo ha insistito....anche se sembra noioso ci stò.
A Luce vennero le lacrime agli occhi, era commossa che qualcun’altro aveva deciso di partecipare...per lo più invogliato da Apollo! Beh come si poteva rifiutare un suo invito? Mentre Hate sempre più arrabbiata giurò che un giorno si sarebbe vendicata per l’esser sempre ignorata dal bambolotto. L’auditorium, dopo pasticci, bisticci e moooooooolta molta fatica da parte di tutti, beh era vuoto...per portare le sedie etc etc c’èra voluto impegnarsi, finalmente assunse una parvenza di legalità.
Arrivarono tutti gli spiritelli-studenti e infine il professore. Senza dire una parola di conforto nè altro si mise a fare l’appello...fuori poteva sembrare inespressivo... ma in quel momento gli era venuta voglia di licenziarsi... al primo giorno erano presenti soltanto 6 studenti. Ignorò questo dettaglio.
Thor: Il rappresentante degli studenti terrà un breve discorso. Apollo Agan Belea, avvicinati.
Apollo: eccomi!
Apollo si avvicinò...e dopo un commovente (?) discorso, dove si prometteva di impegnarsi tutti nello studio e le solite robe che nessuno avrebbe rispettato, finì in grande con un’affermazione incoraggiante.
Apollo: ragazzi! Facciamo tutti del nostro meglio!
Gli altri 5 ed anche i spiriti-studenti applaudirono.
Luce: da quì inizia il difficile...
Hate: già...sarà dura farsi il fidanzato...
Luce: Hate!

° Muse: Divinità greche figlie di Zeus. La loro guida è Apollo; la loro importanza nella religione greca era elevata poichè rappresentavano l'ideale, dell'arte, supremo
   
 
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