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Autore: MisunderstoodGenius    09/09/2014    4 recensioni
E' straordinario come un persona riesca a sconvolgerti la vita. Questo, e' quello che e' capitato a Trinity.
Sedicenne, con i soliti problemi adolescenziali, un padre,invisibile, una madre troppo permissiva,costretta ad occuparsi individualmente delle figlie.
Ma Trinity,lei sorride sempre.
Anche se per finta,lo fa.
Ma poi,qualcosa riesce a farla sorridere realmente.
Jay,24 anni, intelligente e benestante. Bello,e come tutti i ragazzi belli,stronzo.
Modesto e puttaniere,odia le storie serie ed e' convinto di non poter amare.
Ma Jay sorride sempre.
Anche se per finta,lo fa.
Il destino gli ha fatti incontrare.
Loro. Cosi' diversi ma cosi' uguali.
Loro,che hanno bisogno di essere salvati,scopriranno che l'unico modo per farlo...
E' viversi.
Primo capitolo della trilogia "Saviors of souls".
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness, Max George
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 25

-Più a destra...ancora...no!meglio a sinistra...Ma sapete la differenza!- Sbraitò Summer gettando a terra gli schemi.
Le era stato assegnato il compito di organizzare il ballo,l'evento più importante della St. Lauraine school.
Quel giorno tutte le ragazze avevano le possibilità di mostrarsi al meglio con i loro abiti firmati,e soprattutto...diventare reginetta.
Questa cosa mi fa vomitare.
Troppo stile film americano,troppo surreale.
Per questo motivo non ci ho mai partecipato.
Almeno non dopo il primo anno.
Ero andata al ballo con Mike Rou, il nerd dirigente del club del libro o una cosa del genere, indossavvo un semplice vestito azzurro e la gente non faceva altro che prendere in giro me e il mio compagno.
Per questo motivo,ho accettato di aiutare Summer ad organizzare,ma non ho intenzione di parteciparvi.
-Trini,portami le decorazioni oro.-
Le porsi lo scatolone e la aiutai ad appenderle negli spaltici della palestra.
Possiamo fare una pausa Summer?- Chiese una ragazza del primo anno,visibilmente stanca e sudata.
-Ma certo tesoro...siediti pure,ora ti porto un cappuccino e una fetta di torta. A lavoro!-
La ragazza corse spaventata e tornò ad occuparsi delle decorazioni.
-Non credi che una pausa se la meriterebbero?Insomma,siamo qui da stamattina,Sum.-
-Dovrebbero ringraziarmi per avergli fatto saltare le ore della Dickens,altro che. Dai sediamoci.-
Ci sedemmo negli spaltichi,osservando gli altri studenti che correvano come soldatini.
-Domani dobbiamo occuparci
del vestito. Andiamo a fare shopping.-
-Quale vestito?-
-Secondo te Trinity? il vestito di halloween.Per il ballo!-
-Cosa? Davvero?!Sai che non ci vado.-
-Scusami?!Il mio primo ballo organizzato dalla sottoscritta,e tu non vuoi esserci?!guarda che ti rinnego come migliore amica.-
-Ma Summer,lo sai che non mi piace!-
-Ma questa volta sarà diverso! lo abbiamo organizzato tu ed io! È per Mike? nessuno si ricorda il primo anno Trini.-
-Non è solo per quello.  Non mi piace proprio. E poi non ho un partner.-
-Oh beh,nemmeno io. Andiamo al ballo con Cher e Michael.-
-Mi stai dicendo che nessuno ha chiesto a Cher di venire?-
-Si,ovvio che si. Ma a quanto pare preferisce la nostra,di compagnia.Allora?Ci vieni?-
-Non lo so...-
-Oddio Trini,mi fai innervosire.Dai,andiamo in mensa,c'è l'elezione!-
Ovviamente,per esserci una regina,deve esserci anche la principessa.
Che schifo.
Prendemmo posto vicino a Micheal e Cher.
-Trini non vuole venire al ballo.-
-Grazie Summer.-
-Sei pazza! Tu devi venire al ballo! ci andiamo insieme! Tu vieni.Fine della discussione.- Disse Michael.
-Ci penserò.-
Margaret,la capo cheerleader,si alzò sulla sedia e prese il microfono che l'amica le porgeva.
-Chiedo a tutti di fare silenzio.È ora dell'elezione.Come sapete anche quest'anno cinque ragazze avranni la possibilità di salire al trono.-
Si,come no,"trono"!
Summer osservava la ragazza emozionata e nervosa,incrociando le dita.
Ogni anno sognava di diventare regina.
O almeno essere eletta.
Il che è difficile,
visto che le favorite sono,ovviamente,le cheerleader.
-Allora...-
La ragazza aprì la busta e sorrise.
-Margater Bolton!-
Si applaudì da sola accompagnata dalla maggior parte della scuola.
Summer fece una smorfia seguita a ruota da Micheal.
-Sempre quella oca. Se vince anche sta volta la uccido.- Disse Summer.
La Bolton infatti,aveva vinto ben due volte.
-Cher Stonly!-
Un'altro applauso si susseguì nella vasta mensa.
Non era una novità. Cher veniva nominata quasi ogni anno,e aveva vinto una volta.
-Morgan Jonas!- 
La ragazza in questione si alzò.
Non l'avevo mai vista in vita mia,sarà stata del primo anno.
-Summer Venery.- Nessuna enfasi nel pronunciare il suo nome.
Un forte applauso si materializò.
Il suo sogno si era avverato.
Si alzò felice ringraziando i presenti.
-Hai visto? Ce l'hai fatta!-Dissi abbracciandola.
-Hai già il mio voto,scusa Cher.- Disse Michael.
-Non fa niente,ha anche il mio.-
Ci zittimmo tutti per sapere il nome dell'ultima prescelta. L'amica di Margaret era già in piedi al suo fianco,sorridendo felice.
-Trinity Bell?!-
Trinity Bell?!?!
Sono io Trinity Bell!
Cosa?!
I miei compagni applaudirono entusiasti,a differenza dell'amica di Margaret, verde di rabbia.
-Ma è fantastico! siamo tutte tre principesse!- Disse Summer abbracciandomi.
-Già...-
Non riuscivo ancora a crederci.
Non ho mai voluto partecipare a questo ballo.
Ed ora devo farlo per forza.
E come è possibile,solo le ragazze più conosciute e popolari hanno questa opportunità,e io non sono nessuna
delle due.
Princippessa.
-Non posso crederci,non solo andrò al ballo con una principessa,ma ben con tre! Quanto figo sono?!...Aspettate.. non è che adesso che siete famose accetterete la prima richiesta di uno stupido giocatore di basket,vero?-
-Mike,non ti scaricheremo mai per uno qualunque.- Disse Cher.- Verrai al ballo con le principesse più belle della St.Lauraine.-
È fatta.
Mi hanno incastrata.


Indossai il tubino nero corto che Cher mi aveva prestato per l'occasione.
Che poi,non era questa gran occasione.
Quella sera Max e il gruppo si esibivano al pub in centro,era la loro primissima esibizione,e non potevo mancare.
Ma quando mi specchiai,e mi resi conto del posto in cui stavo andando,e della persoba che avrei visto,avrei voluto sotterrarmi.
Non ero pronta per vederlo.
Certo,stavo cercando di andare avanti,ma era ancora troppo dura.
Avrei potuto chiamare Max e dirgli che stavo male.
Si avrei potuto farlo.
Ma era così che avrei dimenticato? Evitando il mio dolore? 
No.
Dovevo farlo,incontrarlo e fargli vedere che riuscivo a vivere anche senza di lui.
Perchè è così.
No?
-Tesoro,è arrivata la tua amica.- 
Presi la borsa e andai in salotto.
-Wow.- Disse mia madre squadrandomi.
-Cosa.-
-Sei bellissima.-
-Mmh.-
-Dimostri più dei tuoi sedici...-
-Ormai diciasette,mamma. Era un complimento vero?- 
Uscì di casa e scesi.
Nareesha mi aspettava nella sua auto grigia.
-Ciao.Sei uno schianto!-
-Nel senso che quando mi vedi ti schianti?-
-Ah ah. No.-
-Ahahahaha! Anche tu stai
Benissimo.-
-Allora che mi racconti? è da tanto che non ci vediamo.-
-Ma,niente di che. oh,sono diventata una principessa.-
-Cosa?-
-Sono stata eletta pricipessa. Per il ballo scolastico,sai.-
-Ah!! Da quanto tempo non partecipo ad una cosa del genere! Spero che tu vinca!-
-Io no!-
-Come no?!-
-Odio queste cose...così pacchiane...-
Passammo a prendere Lucy e arrivammo al pub.
Il locale era strapieno,e perfortuna avevamo il tavolo riservato.
-Quarda quanta gente! E sono qui per loro!-
-Prego voletw ordinare?-
Chiese il cameriere avvicinandosi.
-Tre birre,grazie.- Disse Lucy.
-Oddio c'è anche quella vipera!- Disse Nareesha.
-Chi?-
-Non tu Lucy.La sorella di Jay.-
JAY.
Ogni volta che sento il suo nome è come se una freccia mi colpisse al cuore.
Immediatamente mi tornano in mente tutti i nostri momenti.
Non posso andare avanti così.
-Ed ora...È arrivato il loro momento...un gruppo appena creato,poco conosciuto,e sono qui oggi per voi! I the Wanted!- 
L'uomo scese dal palco per lasciare il posto ai ragazzi.
E lo vidi.
Dopo tanto tempo,lo vidi.
Lui era li,con la sua bellezza unica e la sua voce dolce.
È come quando hai un cane,un cane che ami,ma non hai piú la possibilità di tenerlo.
E lo regali alla tua amica.
E un giorno vai da lei e vedi il tuo cane correre felice nel suo giardino. E lo osservi,perchè non puoi fare altro. Perchè non è più tuo e devi accettare il fatto che a trasmetterli gioia non sarai piú tu.
È proprio così,non è più mio e devo stare qui a guardarlo.
E non posso fare niente per cambiare le cose.
Perchè è giusto che sia così.
Prima che scoppi in lacrime,un forte applauso si estende per tutta la sala.
Non ho nemmeno seguito la canzone.
-Cavoli sono proprio bravi!- Dice Lucy applaudendo.
Non sarei dovuta venire.
Ma perchè sono così stupida?! Pensavo che rivederlo dopo solo un mese sarebbe stato normale? Sono così stupida...
-Eccoli i cantanti!- 
Nareesha si alzò e corse ad abbracciare il suo fidanzato.
-Siete stati bravissimi!- Disse Lucy abbracciando Jay e gli altri.
-Trinity! Fatti sentire solo quando facciamo i famosi eh!- Disse Tom cincendomi le le spalle.
-Ahahaha! Ovvio no!-
-Ehi sei venuta!-
Max si avvicinò e mi strinse forte.
-Te l'avevo promesso Max.-
-Grazie.-
-Ma di che. Siete stati magnifici.-
-Tu sei magnifica.-
Arrossì e ci sedemmo al tavolo.
E fu quando Lui si sedette di fronte a me,che per poco non svenni.
I suoi occhi.
Mi ero dimenticata dell'effetto che mi fanno.
Merda.
Continuava a fissarmi e non cercava neanche di nasconderlo.
Abbassai lo sguardo sul mio bicchiere quasi vuoto,e per fortuna il cameriere mi salvò.
-Allora,ti è piaciuta la canzone?- Mi chiese Max
-Si molto.- 
D'accordo,forse era troppo impegnata a pensare a quel ragazzo che in questo momento mi sta fissando,ma sono sicura  che la canzone era bellissima.
-A quando il prossimo concerto?-
-Qualr concerto! È gia tanto che ci siamo esibiti al pub del centro!-
-Ahahaha! Dai non essere così negativo! Siete bravi,ce la farete.-
-Se lo dici tu,sono
Sicuro che è così.-
Disse sorridendomi e poggió la sua mano nella mia coscia.
Rabbrividì a quel contatto e scostai la gamba.
Max sembrò rimarrerci male, e posso capirlo,dopotutto nel bacio dell'altra volta non c'era nulla di amichevole.
E poi,perchè l'ho baciato? 
Perchè lo volevo?
No ,non credo.
L'ho fatto perchè è normale farlo. Perchè sarebbe stato scortese non ricambiarlo.
E non è giusto per Max.
-Vado fuori un'attimo.- 
-Stai bene?- 
-Si Max,fra un po arrivo.-
Esco dal locale lasciandomi alle spalle l'odore forte di carne e il colore dei suoi occhi.
Mi appoggio al muro e chiudo gli occhi.
Non dovrei essere qui.
È stato un grande errore.
-Trinity...-
Sono così ossessionata che sento anche la sua voce.
-Stai bene?-
Oddio.
Non me lo sono immaginata.
Apro gli occhi e me ne pento subito.
Jay mi sta fissando con quei suoi occhi belli e indagatori.
Respira.
-S-si...-
Distolgo lo sguardo e mi avvio dall'altra parte,lontano dal pub e da lui.
-Aspetta...-  Disse prendendomi il polso.
-Lasciami.-
-Ti prego,devo parlarti.-
-No invece,non ricordi? Non devi mai più rivolgermi la parola!-
Mi molla il polso e mi guarda curioso e triste.
-Stai bene coi capelli così...-
Ricomincio a camminare velocemente,battendo forte le palbrebe per evitare di inziare a piangere ora.
-Dove vai?-
-A casa. Sono stanca,dillo anche agli altri.-
Sento i suoi passi avvicinarsi e me lo ritrovo davanti.
-Ti prego Trinity.Mi dispiace tanto,davvero. E so che le scuse ora non servono a nulla.Ma voglio dirti che..
.-
-Jay,lasciami andare,voglio andare a casa.-
-D'accordo,ti lascio andare a casa.-
-Finalmente!-
-Solo se prima vieni con me.-
-Cosa?-
-Ti ho fatto una promessa,quella volta al mio compleanno.-
-Quale promessa?-
-vieni con me.-
-No!-
-Ti prego Trinity,dopo ti lascio andare,se non mi vorrai più vedere ok,ma dammi la possibilitá si stare con te ancora una volta...-
-Jay...-
-Ti prego...-
Ritrovarsi in quell'auto,dopo tanto tempo,era incredibile.
Jay guidava serio e concentrato,e notai ip braccialetto che gli avevo regalato al compleanno agganciato al polso.
Non piangere,non piangere ,non piang...
-Ho lasciato Helena.-
Cosa?!Quando?! Perchè?!
-Ok.-
Il cellulare vibró nella borsa e lo estrassi per vedere il messaggio.
 
Max:
Dove sei????

Merda.
Mi eri dimenticata di avvisarsli.
Non posso certo dire che sono andata via con Jay.

Io:
Sto tornando a casa.

E magari fosse vero.
Non avevo idea di dove.questo pazzo del mio ex ragazzo mo stesse portando.
Finchè non raggiungemmo un grande palazzo verde.
Il Bowling?
Uscimmo dall'auto e ci avviammo all'entrata.
-Che ci facciamo qui? a quest'ora poi?-
-Ricordi? Ti avevo promesso che avresti buttato giù tutti i birilli prima dei diciasette anni.E ora siamo qui.-
La promessa.
Ma certo,come ho fatto a dimenticarla? Quando me lo disse quel giorno non lo avevo preso sul serio.
Ricacciai indietro le lacrime e lo seguì al bancone.
Ero venuta qui qualche giorno prima con Max,ma nonostante lo sforzo che ci aveva messo,non ero riuscita a buttarne
Giu neanche uno.
Indossammo le scarpe e Jay prese una palla.
Ci eravamo solo noi,il che non è strano visto che fra qualche minuto avrebbe chiuso.
La lanciò e mancò tre birilli.
Dopo aver mancato ancora una volta i birilli,era il mio turno e mi passò una palla viola.
-Non lo so fare.-
-Si invece.-
-No invece.-
Si posizionò dietro di me e mi aiutò e prendere la posizione.
-Si,invece. Sei riusciuta ad amare me,cosa sará mai lanciare una palla?-
Una lacrima mi bagnó la guancia,e tirai la palla,facendola uscire dalla pista.
-Non importa. Si inizia così.piano piano e poi tutto in una volta.-
-Jay...-
-Tieni.tira al posto mio.-
Si posizionò al mio fianco e mi aiutò a prendere la traiettoria.
Avvicinò la bocca al mio orecchio e rabbrividì.
-Lo so che ti ho fatto del male,che non ti merito,che non puoi perdonarmi,Ma Trinity,devi sapere che io...- 
Tirai forte la palla,e buttai giú quattro birilli.
Ormai le lacrime hanno preso il soppravento,e sentivo il bisogno di uscire sa li.
-Scusate,dobbiamo chiudere.- Disse il ragazzo dello staff avvicinandosi.
-Certo,andiamo subito.- Dissi appoggiando la palla.
Jay la prese e la rimise tra le mie mani.
-Un secondo eh?-
-No scusi,dobbiamo proprio chiudere.-
-Non puoi aspettare che finiamo la partit?!-
-No,non centro io,ma è mio dovere dirvelo.-
-Ed è mio dovere mantenere le promesse! La mia ragazza oggi butterà giú quei dannati birilli!-
La mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza!
-Jay portami a casa.-
Mi tremava la voce e avevo gli occhi ofuscati dal pianto.
Jay si avvicino e poggiò le sue labbra morbide su quelle lacrime salate.
Il contatto con la mia guanci mi fece irrigidire ma non mi spostai.
-Mi dispiace di farti soffrire in continuazione.-
-Non avrei dovuto innamorarmi di te.- 
Lanciai la palla prima che potesse rispondere e buttai giù tutti i birilli.
Mi cambiai le scarpe velocemente mentre lui continuava a guardarmi tristemente.
-Andiamo ora?-
Annuì e uscimmo.
Non posso più continuare ad autodistruggermi.
La costa giusta sarebbe quella di cambiare continente.
E magari riuscirei a dimenticarlo.
Non doveva dirmi tutte quelle cose,è troppo per me.
Arrivammo di fronte a casa mia e mi affrettai ad uscire.
-Aspetta.-
-Che vuoi?!-
-so che mi odi ora,ma ti prego ascoltami,devo dirti una cosa importante.Una cosa che avrei dovuto dirti tanto tempo fa...-
-Jay non rivolgermi mai più la parola, cazzo! Quante volte te lo devo dire?! Non dire niente.-
Uscì dall'auto ma mi fermó prendendomi il polso.
-Ok.tieni.leggila perfavore.- 
Mi porse quella che sembrava una lettera.
La presi esitante e la strappai in tanti pezzi,mantenendo lo sguardo freddo nei suoi occhi.
Il suo sguardo diventò affranto e ferito, e lo fermai prima che parlasse.
-Tu hai deciso di andartene,ed io di non tornare.-

Salvee :')
E' tornato.
Povera Trinity, dev'essere proprio esaurita.
Sinceramente questo capitolo non mi convince molto, è una specie di capitolo di passaggio,quindi perdonatemi se fa schifo :( E scusate gli errori ma l'ho corretto molto frettolosamente :/
Siamo quasi giunti alla fine di questa storia...
Che succederà?
XOXOXO Ali.

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