Dick e Barbara, rimasti da soli sul tetto del vecchio magazzino abbandonato, quasi non riuscivano a trovare il coraggio di guardarsi negli occhi.
Molte erano le cose che avrebbero voluto dirsi, ma non sapevano da dove cominciare.
Per anni avevano "giocato", convinti di sapere tutto l'uno dell'altra, per poi scoprire di non avere capito proprio niente.

- Babs, io...
- Dick, io...

Silenzio.
Se la situazione non avesse presentato così ben poco di comico, a parte il fatto di parlare entrambi nello stesso momento, con tutta probabilità si sarebbero messi a ridere.

- Io... sento di doverti chiedere scusa - cominciò Dick serio. - Non dovevo andarmene così, mi sono comportato veramente come uno stupido, io...
- No, Dick, è colpa mia - lo corresse Barbara. - Ero arrabbiata con Batman, per il suo non volermi accettare nella squadra, e così ho preferito scaricarti addosso tutta la mia frustrazione... proprio a te, che mi hai sempre trattata con gentilezza; sono stata meschina, me ne rendo conto, e anche molto ingiusta!
- No, io ho sbagliato - insistette l'altro, prendendole la mano tra le proprie. - Mi vergognavo ad ammetterlo: avevo paura che ti mettessi a ridere, che mi ritenessi uno sciocco, e per poco non rischiavo di perderti...

Barbara intuì quello che Robin stava per dirle, lo capiva benissimo, ma proprio per questo non si sentiva pronta ad una dichiarazione del genere da parte sua. Dick era carino e simpatico, un ragazzo ricco di buone qualità, ma non lo riteneva assolutamente pronto per impegnarsi in una relazione seria.

- Dick - fece Barbara, quasi mortificata. - Non fraintendermi: è bello sapere di essere così importante per te, dico davvero, ma temo che tu stia correndo un po' troppo!
- Babs, io ti amo!

Dick si lasciò sfuggire quelle parole, in preda ad una fortissima tensione e al battito accelerato del suo cuore, ma i suoi occhi parevano confermare quanto egli fosse sincero.

- Non si tratta di una maschera o di un costume di gomma, io sono innamorato di te... di TE, come Cristo devo dirtelo!
- Ammettiamolo pure per un istante - lo interruppe l'altra, cercando di farlo riflettere. - Pensi veramente che io sia l'unica alla quale dirai una cosa del genere? Incontrerai altre donne, forse domani stesso, e io allora diventerei di troppo per te... No Dick, non posso accettare i tuoi sentimenti, mi dispiace!

Incapace di trattenersi oltre, Dick prese a baciarla sulle labbra con trasporto.
Non voleva essere un bacio "costretto", difatti subito ne ebbe quasi rimorso e fece per staccarsi da lei, senonché Barbara rispose quasi con altrettanta passione. Anche lei non poteva dirsi insensibile al calore del giovane innamorato, giacché questi sentiva di essere persino disposto a morire per lei, e di fatto lo baciò ancora e ancora.

- Babs - mormorò il giovane, quasi si fosse appena destato da un sogno. - Questo vuol dire che anche tu...
- Ssst - sussurrò lei, passandogli la mano dietro la nuca per impedirgli di allontanarsi. - Abbiamo ben cinque capitoli da recuperare!

FINE