Era stato il suono di un megafono attaccato alla recinzione, a dare il via ai team. Rin, Kakashi e Obito si incamminarono con passo svelto, e varcarono il cancello che era stato aperto poco prima dalla institutrice degli esami. Si bloccarono quando alle loro spalle sentirono un fastidioso stridio. Si girarono e videro che il cancello era stato chiuso da un uomo, probabilmente un assistente.
 
Non potevano più tornare indietro.
 
-"Bene, ora non si torna più indietro." disse Obito dopo essersi rigirato verso la fitta boscaglia.
 
-"Non mi dire, capitan ovvio."- gli si rivolse Kakashi, con la solita calma che lo contraddistingueva dalle altre persone. I due genin iniziarono a guardarsi in cagnesco e Rin sbuffò infastidita. Anche in quel momento dovevano mettersi a litigare?
 
-"Ragazzi, vi prego, non ora. Dobbiamo recuperare i rotoli mancanti, ricordate?"-
 
I due si ricomposero, dopo aver pensato al fatto che forse non era proprio il momento adatto per litigare.
 
-"Hai ragione."- ammise Kakashi. -"Andiamo."-
 
Obito fece qualche passo in avanti, per controllare il perimetro. -"Si ma, dove? Qui è tutto uguale... non ci sono nemmeno dei sentieri."-
 
Rin lo guardò sbigottita, poi fece un sorrisino come di sfida. -"Ma come? Noi siamo dei ninja, possiamo benissimo saltare da un albero all'altro e tu credi che ci siano dei sentieri, qui?"-
 
Sapeva che non era una cosa molto carina da dire, ma con lui doveva rompere il ghiaccio, non si erano parlati per settimane. L'Hatake incrociò le braccia, mentre ridacchiava, tranquillo di non essere notato per via della maschera che gli nascondeva metà viso. Il ragazzo dai capelli corvini abbandonò l'espressione seria che per giorni l'aveva accompagnato, per lasciare spazio all'imbarazzo. La kunoichi sorrise di fronte a quella reazione.
 
-"Dai, andiamo per di qua! Non abbiamo tutto il tempo del mondo!"- trillò la ragazza, poggiando la mano sulla spalla dell'Uchiha e per poi sfrecciare verso l'intricato groviglio di rami con al seguito Kakashi.
 
-"Muoviti, Obito!"- gli urlò quest'ultimo, ormai lontano da lui.
 
Obito sorrise. Era felice che tutto fosse tornato com'era qualche settimana prima. Non aveva più rivolto parola ad entrambi fino a quel momento, ed era come se nella sua vita non ci fossero mai stati. Non aveva cambiato nulla il fatto che Kakashi e Rin erano in squadra con lui. Ma in quel momento, Obito voleva solo dimenticarsi di quel periodo passato in solitudine e del perchè lo aveva passato. Doveva lasciare spazio al gioco di squadra, con i suoi compagni, e a nient'altro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*TRE ORE DALLA PARTENZA*
 
 
Team Yuriko/Gai/Iruka
 
 
 
 
-"Hey Yuriko, credo sia meglio fermarci."-
 
Yuriko, che era in testa al team, si girò esausta verso il ragazzo che aveva parlato.
 
-"Ci siamo appena riposati Gai, e ci mancano ancora due rotoli! Cosa pensi di fare, eh?!"- gli gridò arrabbiata, facendolo indietreggiare. Il suo viso era sporco e bagnato dal sudore, come quello di tutti d'altronde. Iruka le si avvicinò e le posò una mano sulla spalla, ma quest'ultima la scostò con cattiveria. I suoi compagni sapevano che a volte aveva un carattere acido, ma non l'avevano mai vista comportarsi in quella maniera.
 
-"Yuriko, calmati, ok? Non so cosa ti sia preso. Siamo tutti estremamente stanchi, e non sei l'unica che si preoccupa per i rotoli, ma guarda Gai... la ferita che si è procurato alla gamba proprio per cercare di prenderne uno, non è quella delle più rassicuranti."-
 
La ragazza abbassò il capo sulla gamba di Gai, e si asciugò una lacrima che le era sfuggita veloce da un occhio. -"Scusa, ma sono esausta, e sono solo passate tre ore."- disse poi, abbassandosi per controllare la ferita di Maito. -"Voglio passare l'esame e andare finalmente nel vero mondo ninja."-
 
Era un taglio, probabilmente provocato da un kunai. Si trovava appena sotto il ginocchio. Con i pollici andò ad aprire leggermente la ferita per controllarne la profondità. L'arto scattò di colpo a quel contatto. -"Scusa."- disse la kunoichi. -"Dovevo curartela prima. Menomale che so usare le arti mediche."- setenziò infine, dopo aver controllato bene. Era infetta, e il sangue colava denso fino alla caviglia.
 
-"C-cosa intendi con quello?!"- esclamò impaurito Gai.
 
-"Intendo che devi stare fermo e zitto, ora."- gli ordinò lei. -"Iruka, intanto che io sono impegnata qui, potresti controllare il perimetro? Non vorrei che ci trovassimo spiacevoli sorprese."-
 
Iruka annuì e preparò alcuni kunai in mano, in caso gli sarebbero dovuti servire. Yuriko pulì e disinfettò la ferita grazie ad una boccettina di disinfettante che si era portata appresso, poi legò delle bende intrise di chakra intorno alla gamba, stringendole bene per evitare la fuoriuscita di altro sangue.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Team Rin/Kakashi/Obito
 
 
 
 
I tre ninja avevano proseguito senza riposarsi per ore, e stranamente non avevano incontrato nessun nemico. Si erano appostati sulla riva di un fiume in cui si erano imbattuti ed Obito aveva affilato la punta di un ramo robusto, per poi rimborsarsi l'orlo dei pantaloni ed entrare in acqua per cercare qualche pesce. Il corso d'acqua si trovava fuori dal bosco. Rin e Kakashi si erano seduti sulla riva mentre aspettavano di poter mangiare qualcosa. La ragazza intanto che si guardava intorno, frugava distrattamente nelle tasche del comodo vestito che aveva indosso e ne estrasse varie garze.
 
-"Ah! Non ricordavo di averle!"- esclamò sorpresa, attirando così l'attenzione del genin che aveva accanto.
 
-"Mh? Sono delle normalissime bende."- disse Kakashi, inarcando un sopracciglio.
 
-"Ed è qui che ti sbagli. Queste sono delle garze intrise di chakra, che, anche solo posandole sulla ferita, questa si rimargina molto più velocemente."- spiegò Rin. -"Me le ha regalate la signorina Tsunade, e io ne ho date alcune sia a Kurenai che a Yuriko. Non si sa mai."-
 
Quando ebbe finito di parlare, la kunoichi rimise le bende in tasca, poi sgranò gli occhi. Proprio a Kakashi doveva parlare di oggetti segretamente portati li dentro?
 
-"Rin, è contro le re-"-
 
-"Si Kakashi, credo lo sappia che è contro le regole, ma il suo è stato un gesto di altruismo."- lo interruppe Obito di ritorno dal fiume. Infilzati nel bastone che aveva in mano, c'erano giusto tre pesci. L'Hatake girò il capo nella direzione opposta a Obito. In fondo sapeva che aveva ragione. La genin portò una mano alla bocca per non far notare che ridacchiava. Le piaceva molto quando Kakashi faceva così.
 
-"Bene, e ora come li cuciniamo?"- chiese Rin.
 
Obito mise le braccia a conserte e si guardò attorno per cercare dei rametti di legno sparsi per la riva. Non voleva di certo entrare nella fitta boscaglia da solo.
 
-"Vado a cerc-"- il ragazzò si bloccò, e affilò lo sguardo per vedere meglio d'innanzi a se.
 
-"C-cosa c'è?"- balbettò Rin, confusa.
 
-"Là, credo di aver visto qualcosa."- disse, indicando verso il bosco. Ad un certo punto si sentirono dei rumori di foglie e rami che si spostavano, e così si girò anche Kakashi. I tre ninja prepararono le loro armi da taglio in mano e si alzarono lentamente. Un'ombra uscì allo scoperto, e l'Hatake non ci pensò due volte a far sfrecciare uno dei suoi kunai.
 
-"Hey! Non pensavo volessi uccidermi!"-
 
Obito, Rin e Kakashi spalancarono le palpebre.
 
-"A-Asuma? Sei tu?"- chiese l'argenteo. -"Scusa. Pensavo fosse un'animale. Non ti ho colpito, vero?"-
 
Sarutobi uscì dalla boscaglia con al seguito Kurenai e Genma. I loro indumenti erano rovinati e logori. -"No. Per tua fortuna."-
 
-"Avete trovato i rotoli che vi servono?"- chiese Kurenai.
 
Obito fece un'alzata di spalle. -"Purtroppo no. Non abbiamo incontrato nessun team oltre al vostro. Piuttosto, sembrate appena usciti da..."-
 
-"Da?"- chiese Asuma, leggermente irritato. Genma sbuffò, e fece indietreggiare il ragazzo con una mano.
 
-"Beh, vedete... Ci siamo imbattuti in un gruppo di tigri enormi, e seminarle non è stato poi così facile. Quei maledetti rami sono appuntiti."- disse, guardandosi l'orlo della maglia che era praticamente a brandelli.
 
Rin torse la bocca. Al suo team non era successo nulla, invece quello di Kurenai era appena sfuggito ad un gruppo di fameliche tigri. Le venne spontaneo pensare al team di Yuriko.
 
 
Spero stiano bene. - pensò malinconica la Nohara.
 
 
-"Voi invece, avete trovato i rotoli che vi servivano?"- chiese Kakashi.
 
Kurenai aprì una cerniera sulla sua gonna che celava una tasca enorme, e da cui ne estrasse fiera due rotoli. -"Ce ne manca uno solo!"- esultò felice.
 
Rin strizzò gli occhi per guardare meglio il simbolo impresso sulla carta. No, non erano i rotoli che servivano a loro. -"Ma non hanno gli stessi simboli del nostro."-
 
La Yuhi lo studiò attentamente, per poi chiedere a Rin se poteva farle vedere anche il loro rotolo. -"A quanto pare ci sono più di tre simboli, quindi la situazione diventa più complicata."-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*ORE 23.15*
 
 
 
 
Team Yuriko/Gai/Iruka
 
 
 
Yuriko si sistemò una manciata di foglie sotto la testa, per accomodarsi meglio sulla piattaforma dura e fredda che era l'enorme tronco su cui si trovava con i propri compagni. Per dormire, avevano deciso di usare dei turni, e in quel momento era quello di Gai. Il ragazzo si guardava attorno, serio come non mai. Era buio, e la foresta sembrava ancora più pericolosa di quando la potevano vedere di giorno.
 
-"Gai, tieni."- disse Iruka, porgendo una fiaschetta a Maito.
 
-"Mh? Cos'è?"-
 
-"E' acqua. Avrai sete, no?"
 
-"Grazie."- Gai afferrò la fiaschetta, da cui bevve con avidità. -"Non sapevo si potessero portare oggetti di questo tipo."-
 
-"Infatti non si poteva, si doveva sopravvivere con le uniche risorse che si trovavano qui. Ci ha pensato Yuriko, ed è un bene che prima degli esami non ci abbiano controllato le tasche. Anche se, prima o poi dovremmo procurarci il cibo e il resto da soli."-
 
Gai annuì, poi guardò Yuriko, che era girata nella direzione opposta alla loro, per assicurarsi che si fosse addormentata. Ma non stava dormendo, non ci riusciva. Era preoccupata per le sue amiche, e soprattutto per Obito. Si sentiva egoista.
 
-"Iruka, secondo te Yuriko si è comportata in quel modo anche perchè è preoccupata per Obito?"- chiese Gai, ricordatosi di qualche ora prima. -"Voglio dire, se dovesse..."-
 
-"Si, capisco cosa intendi. Spero solo che non succeda."- lo interruppe Iruka, guardando tristemente la sua compagna di squadra.
 
La ragazza, che era sveglia, aveva ascoltato la conversazione fra i due, e strinse gli occhi per evitare di piangere. Quindi lo avevano capito anche loro. Avevano capito che Yuriko aveva paura che Obito morisse. E adesso si sentiva ancora più egoista di prima. Ficcò le unghie nella carne dei palmi e si morse un labbro per evitare di iniziare a singhiozzare, non voleva che i suoi compagni se ne accorgessero. In quel momento però, ci fu una sola cosa che la fece distrarre. Un kunai si piantò nel legno, proprio davanti al suo viso. Lei si tirò su di colpo, e ne lanciò tre verso la direzione in cui l'arma era arrivata.
 
La kunoichi sfrecciò via da dove qualche secondo prima stava piangendo. -"Iruka, Gai!"-
 
I due ragazzi annuirono e la seguirono. Mentre balzavano di albero in albero, Iruka girò il capo quel poco che bastava per controllare i loro inseguitori. Erano tre ragazzi con il coprifronte della roccia. Avevano una possibilità in più di procurarsi il secondo rotolo. -"Yuriko! Possiamo fermarci e affrontarli, magari hanno il rotolo che ci serve! Basta che abbia un simbolo diverso da quello che abbiamo già!"-
 
La bionda annuì, e i tre scesero in una raduna che si trovava sotto di loro. I genin della roccia li raggiunsero, e un ragazzo si avvicinò con aria minacciosa a Yuriko. Sorrideva.
 
-"Bene, e così avete il fegato per affrontarci?"- disse lui, con spavalderia. Estrasse un rotolo da una tasca, poi la mostrò ai genin della foglia. -"Questo vi serve, per caso?"- chiese.
 
Yuriko strinse denti e pugni. Si, gli serviva.
 
-"Mh, dalla tua reazione posso constatare che ti serve eccome. Quindi voi avete il rotolo di cui abbiamo bisogno noi."- disse calmo, sempre con il sorriso sul volto. -"Tu saresti a capo del tuo team? Una femminuccia come te?"-
 
Yuriko fece un gesto veloce con la mano, per far capire a Gai e Iruka di prepararsi.
 
Stavano per combattere.
 
Lei fece roteare due kunai in mano, uno per ognuna. -"Già. E per la cronaca, è meglio se inizi a scappare, perchè questa femminuccia sta per spaccare i denti che si trovano nella tua schifosissima bocca."- sibilò, mentre avanzava sempre più velocemente.
 
 
-"Così, magari, smetteresti di darle inutilmente aria."-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
 
Hey! Finalmente ho postato il sesto capitolo, e mi scuso ancora per il ritardo. Spero vi sia piaciuto, anche se devo ammettere che qui sono presenti più dialoghi del solito. Fatemi sapere comunque cosa ne pensate ;)
Ringrazio chi continua a seguire!
Nel prossimo capitolo ci sarà la terza parte, poi nel quarto ci sarà finalmente il salto temporale.
Grazie a tutti, alla prossima!
 
P.S Dal settimo capitolo in poi le cose si complicheranno, e il filone della trama inizierà a farsi vedere.
 
 
 
 
 
 
Alysia Moon