Allora prima di iniziare a leggere volevo dedicare questo capitolo a
CatWarrior,
Chicca15,
AleJ_and_Mizu,
I LOVE RAPH,
NightWatcher96,
LisaBelle_99
e sopratutto a Conn che ringrazio di cuore per continuare a recensire la mia storia <3
Ah e ringrazio anche tutti quelli che hanno inserito la sotria nei preferiti o da ricordare o da seguire e anche tutti quelli che leggono solamente!
Spero vi piaccia e Buona Lettura :)
AL RIFUGIO
-Ok, ora mi spieghi che diavolo ti è preso!- urlò Donnie guardano il fratello che stava abbassando il capo
-Io... ecco, avevo sentito dei rumori e...-
-Il ragazzo ha detto che te riesci a sentirla? Chi?-
-Una voce...-
-Come?-
-Donnie ora basta! Anche io avevo sentito un rumore e ho pensato fosse una guardia-
-Si tu hai sentito un rumore Leo lui dice di aver sentito una voce!-
-E' vero?-
Michelangelo inziò a giocherellare con le mani senza sapere cosa dire
-Sto aspettando!-
-Donnie! Ora calmati-
Il fratello dalla benda viola prese qualcosa dalla sua sacca e fece una foto a Michelangelo
-Che fai?-
-Se è vero che hai sentito una voce ci sarà qualcuno vicino a te no?-
-Oh no! Cosi mi scoprirà! Ti prego Mikey prendigli quella macchina fotografica-
Senza pensarci due volte rubò dalle mani la macchina fotografico a Donnie lasciandolo senza parole
-No ti prego!-
-Allora è vero!-
Il fratello non disse nulla e corse in camera sua chiudendosi a chiave
-Grazie...-
-Ma com'è possibilè che ti scopra con una semplice fotografia?-
-Le macchine fotografiche riescono a fotografare le...-
-Le?-
-Anime-
-Cosaa? Sei morta?-
- Cielo! Certo che no! Io non mai vissuta e mai morirò finchè l'oscurità esisterà-
Mikey guardò le ultimo foto della macchina fotografica poi però si fermò
-Posso?- chiese timidamente
-Certo-
Mikey schiacciò un pulsante e sul monitor della macchina fotografica comparve una foto dove lo rafigurava, zummò un po e vide una ragazza dal capelli lunghi alle sue spalle, ma non ruscì a distignuere altro perchè la sagoma era completamente bianca
-Come ti chiami?-
-Te l'ho detto oscurità-
-Impossibile, devi avere un nome-
Ci fù un minuto di silenzio
-Clarisse- disse poi la voce
-Piacere di conoscerti Clarisse... finalmente-
La voce sorrise
-E' troppo se ti chiedo di farti vedere da me?-
-Come?-
-Puoi farti vedere?- ripetè ancora l'arancione
-Non l'ho mai fatto prima e...-
-Ti prego-
Ci fu silenzio poi ai piedi di Mikey comparve una luce blù che fluttuava a due centimetri dal pavimento, la luce poi con il passare dei secondi divenne semre più grande finò a che iniziò a modellarsi in una figura, in una ragazza.
Michelangelo si alzò in piedi e aspettò che la ragazza si facesse finalmente vedere
Mancava cosi poco, Mikey riuscì ad intravedere i suoi capelli ed un corpo perfetto ma...
-Mikey! Apri questa porta! Atrimenti la dovrò tirare giu a calci!-
-Hei genio! Gli attacchi d'ira incontrollati sono opera mia...-
-Taci Raph!-
-Cavolo che hanno da rompere quei due!- disse il minore girandosi verso la porta
-Un attimo!- urlò cercando di prendere del tempo, si girò nuovamente dove poco prima c'èra Clarisse ma lei non c'era
-Clarisse? Dove sei?-
-Scusami Mikey, fuorì c'è luce non posso farmi vedere-
-Ma qua è buio!-
-Non importa, non posso..-
-Allora Mikey ti decidi ad aprire-
-Eccomi!-
Michelangelo aprì la porta e davanti a luce comparvero Donnie e Raph
-Che vuoi!- disse rivolta al viola
-La mia macchina fotografica!-
-Eccola tieni!-
Una volta presa in mano Donnie si rifugiò nel suo laboratorio.
-Bhe che vuoi?-
-Hai detto di sentire delle voci...-
-Raph io non sono pazzo-
-Lo so perfettamente, anche io le sento-
-Davvero?-
-Si- disse rassegnato
-E perchè non me lo hai detto prima-
-Avevo paura-
-Ti capisco-
-Chi ti parla?-
-Come?-
-Come si chiama?-
-Non lo so, ho paura Mikey, ogni notte mi dice di uccidere-
-Cosa?-
Pov Donnie
Rinchiuso nel mio laboratorio esaminavo la macchina fotografica, poi finalmente trovai la foto che avevo fatto a Mikey poco fa, la osservai meglio, in un primo momento sembrava tutto normale ma ingrandendo l'immagine vidi qualcosa... una sagoma bianca
-Possibile che sia...-
-NO!- qualcuno urlò e subito dopo la macchina fotografica si spense.
-Che sta succedendo?- disse gettando l'aggeggio elettronico a terra.
Pov Leo
Ero, come sempre, nel dojo.
Meditavo.
Silenzio.
Tranquillità.
-Tu dovresti essere Leo-
Aprì gli occhi di colpa impaurito, chi aveva parlato!
-Shhht, non è niente, io sono nella tua mente-
-Co... come?- blabettai alzandomi in piedi
-Ti devi rassegnare ormai!-
-Chi sei!- urlai sguaindando le mia Katana
-Cosa pensi di fare con quelle? Tu non puoi sconfiggermi!-
-Sei tu che parli a Mikey!-
-Certo che no! Io parlo agli altri tuoi fratelli, carini, peccato che debba eliminarli-
-Non ti permetterò di fargli del male!-
-Oh dimenticavo nella lista ci sei anche tu!-
-Chi sei!- ulrai stringendo l'elsa della mie spade
-Io non esisto, sono solo una leggenda ricordi?-
-Midnight-
-Esattamente!-