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Autore: Mel Jason    28/09/2008    1 recensioni
Questa storia mi è stata commissionata da un amico gater 'Jack777' e io l'ho scritta..si svolge durante le prime stagioni
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il generale Hammond riattaccò il ricevitore del telefono rosso e uscì dal suo ufficio dirigendosi verso la sala riunioni

 

 

Il generale Hammond riattaccò il ricevitore del telefono rosso e uscì dal suo ufficio dirigendosi verso la sala riunioni.

 

"Bene, Amut. Il presidente è d’accordo con me, riceverete l’iride al più presto. Intanto la SG-3 e la SG-5 rimarranno con voi finché la SG-11 non avrà sistemato l’iride.

 

-"Dichiarò il generale, con un largo sorriso, quando entrò nella stanza.

 

- " Capitano Carter, consegni ad Amut un GDO e gli assegni un codice di riconoscimento, in caso in cui desideriate mettervi in contatto con noi. Bene, Amut, credo che tu non veda l’ora di comunicare la buona notizia al tuo popolo .Buona fortuna, figliolo."

 

-Continuò il generale poi allungò la mano e strinse quella di Amut.

 

"Grazie, Generale! Mio padre aveva ragione. I Terrestri non hanno perso la loro bontà d'animo nel corso dei secoli." Esclamò il giovane stringendo a sua volta con gran fermezza la mano dell’uomo.

 

Intanto Sam era scesa a prendere il GDO e il codice di riconoscimento per il popolo di Anubi."

 

" Bene, Amut, andiamo a dare la bella notizia a tuo padre." Disse Jack, dandogli una leggera pacca sulla spalla. - "Generale..."

 

Hammond annuì. Jack e Amut scesero le scale per dirigersi verso la sala d’imbarco, e lui li osservò dalla finestra mentre vide che Sam li raggiungeva.

 

 

 

"Anubi, dove sono Daniel e Teal’C?" Chiese Jack con sospetto, non vedendoli nella stanza.

 

"Ah, Sono lì sotto, Jack." Rispose Amut, vedendo che il tappeto era stato sollevato.

Jack lo guardò con aria interrogativa."E cosa ci stanno a fare lì sotto, Anubi?"

 

"Lì ci sono dei documenti dei nostri più antichi sapienti e Daniel li ha voluti vedere..."

 

"Capisco..."- E lanciò un occhiata a Sam che gli sorrise, annuendo. -"Si scende da qui? Ah, sì ...li vado a chiamare...Carter, Amut...ditegli..."- La voce di Jack diventò incomprensibile mentre entrava nel tunnel.

 

 

"Ehi, ragazzi, che fate?"

 

"O’Neill, DanielJackson ha compiuto una scoperta...clamorosa... ritengo questo l’aggettivo corretto..."

 

Daniel gli lanciò un’occhiataccia ma poi sorrise.

 

Jack li guardò entrambi per un momento, poi sorrise anche lui. "Venite su, ritorniamo a casa...sì, Daniel il generale ha acconsentito."

 

"Non vuoi sapere cosa ho scoperto, Jack?"

 

"Sì, sì, ma più tardi, d’accordo?" Rispose Jack, intanto che iniziava a salire.

 

Teal’C vide Daniel scuotere la testa e chiudere gli occhi.

 

"Padre, i terrestri ci consegneranno un marchingegno capace di chiudere il Chapp’aai!" Disse con enfasi il giovane Amut.

 

"Consegneranno?"

 

"Vedi Anubi, dobbiamo costruirlo, prima...ma non ti devi preoccupare due nostre squadre rimarranno con voi finché l’iride non sarà sistemata." Aggiunse Sam, vedendo il tono ansioso di Anubi.

 

Il volto d’Anubi s’illuminò a questa risposta.

 

Sam vide che gli altri stavano risalendo e si avvicinò alla botola.

 

 

Jack fu il primo ad uscire, seguito da Teal’C.

 

"DanielJackson, richiedi assistenza?" Chiese il Jaffa, con tono premuroso.

 

"Non guardare giù, non guardare giù...eh? No grazie, Teal’C."

 

-Disse Daniel,un istante prima che la sua testa bionda spuntasse dall’apertura; Jack con un movimento brusco s’inginocchiò vicino alla botola, lo prese per una spalla e lo tirò su con forza, e il povero Daniel si ritrovò scaraventato sul pavimento dell’abitazione senza accorgersene.

 

Daniel sentì le braccia di Jack mentre lo aiutava ad alzarsi in piedi."Grazie...credo..." Disse, mentre si ripuliva i pantaloni della sua uniforme.

 

"Non c’è di che, Daniel." Rispose Jack con tono divertito.

 

Sam e Teal’C si scambiarono uno sguardo.

 

"Anubi, Amut, è stato un piacere conoscervi. Quando volete, sapete come contattarci." Asserì Jack.

 

"Lo stesso per noi...ter...amici miei...vi saremo eternamente grati per quello che avete fatto per noi. Jack, Daniel, Sam, Teal’C , sarete per sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere."- Disse con voce commossa Anubi.

 

"Per l’eternità... amici..."Aggiunse Amut.

 

I tre sorrisero caldamente ai due uomini, mentre Teal’c chinò la testa gravemente.

 

"Be’, è ora di muoversi. Andiamo ragazzi!"

 

"Ma torneremo, vero Jack? Lì sotto ci sono ancora tantissimi documenti che ancora non ho tradotto!"

 

"Non ti preoccupare, Daniel, li tradurrai quando faremo un’ultima visita ai nostri amici, prima che chiudano l’iride...definitivamente."

 

I quattro si congedarono dai loro nuovi amici e s’incamminarono verso le dune che conducevano allo Stargate.

 

"...A proposito, Daniel, qual è la scoperta clamorosa che dici di aver fatto?"

 

FINE

  
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