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Autore: AlekHiwatari14    15/09/2014    2 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 13 - Non è un aliena!.

Ero in camera con Louis quando improvvisamente mi mise la mano sulla mano e ad ci ritrovammo a fissarci negli occhi.

Louis:Senti...io...vorrei.....
Rita:Si...?

Chiesi vedendolo imbarazzato e col rossore in volto che mi guardava con quello sguardo dolce. Sentivo le guancie diventare di fuoco. Non sapevo che fare. Sentivo il cuore andare a mille.Il ragazzo si voltò dall'altra parte e chiudendo gli occhi dalla vergogna domandò:

Louis:Ti andrebbe di uscire con me di nuovo? So che ci conosciamo da poco, ma....vedi...tu...mi piaci.
Rita:Davvero?
Louis:Si...mi piace la tua spontanietà, il tuo carattere allegro e...non so perchè...quando sto con te....mi sento bene.
Rita:Se è per questo...anch'io sto bene con te. Mi è piaciuta molto questa uscita, quindi accetto.
Louis:Davvero?

Il ragazzo si voltò verso di me. Con Louis stavo veramente bene. Come potevo dirgli di no? Intanto, i vampiri arrivarono nel centro dell'universo dove qualcuno li attendeva nell'ombra.Raito si accorse di quell'essere così si fermò voltandosi.

Raito:Sento puzza d'umano.
?:Oh...a quanto vedo il tuo amico ha un ottimo fiuto.

Notò il ragazzo misterioso nascosto nell'ombra, facendo agitare i vampiri.

Kanato:Chi sei? Fatti vedere!

Urlò allarmato. Sho, riconoscendo la voce, con calma e con le mani sui fianchi, rilevò l'identità del ragazzo, facendolo uscire allo scoperto.

Sho:Izayoi, piantala di fare il cretino.
Izayoi:Non c'è alcuna riunione oggi per cui non capisco il motivo della tua presenza qui. E con dei vampiri per giunta.

L'aria si era fatta pesante. Izayoi era in grado di mettere a disagio chiunque volesse senza fatica. Era molto astuto e anche abbastanza malvagio quando lo voleva e, mentre tra i vampiri e Izayoi si stava creando un aria di guerra, mentre, su Regalo, Libertà si sentiva irrecuglieto.

Libertà:Non capisco. Perchè mi sento così nervoso? Eppure sta andando tutto bene. Sento che c'è qualcosa con Rita, ma non capisco cosa. Ah... Non riesco a capirci più nulla. Perchè ho il presentimento che stia succedendo qualcosa di grave?

In quel momento bussarono alla porta. Era il maggiordomo Luca.

Luca:Libertà? Ci sono due persone che vogliono vederti.
Libertà:Due persone?
Luca:Si, sono in giardino. Hanno detto che è urgente.

Il ragazzo si alzò dalla scrivania del suo ufficio e si diresse nel giardino dove con grande sorpresa trovò due fratelli dell'anima, due intoccabili, cioè Masato e Takuto.

Libertà:Fratelli...che ci fate qui?
Masato:Abbiamo le carte che cercavi.
Libertà:Le carte che cercavo?
Takuto:Quando le vedrai non crederai ai tuoi occhi.

I tre, per la privacy, si spostarono nell'ufficio di Libertà sedendosi comodamente sulle rispettive sedie e incominciarono a parlare della scoperta fatta, mentre i vampiri erano alle prese con la verità su di me.

Sho:Zitto!!!
Izayoi:Le analisi che vi abbiamo dato in realtà erano le mie. Il suo sangue è risultato umano solo del 20% anche avendo una forma umana paragonabile al 100%. Ingannevole vero?

I vampiri rimasero sorpresi. Non si aspettavano nulla del genere e sinceramente, se me l'avessero detto, anch'io sarei rimasta meravigliata dagli analisi rilevate da Izayoi.

Tutti:Che cosa?
Raito:Allora che razza di sangue ci stavi facendo bere?
Kanato:Non posso crederci! Ci avete ingannato!
Sho:Non è affatto vero. Lei aveva bisogno di trovare le sue abilità e nel suo mondo non può trovarle.Quindi doveva trovarle nel vostro mondo che era più sicuro.
Kanato:Così avete pensato bene di rifilarci il pacco.
Sho:Ma no! Non è come pensate!
Shu:E' una vergogna. Fortuna che non ci è venuta un indigestione.
Raito:Già. Sai una cosa, non voglio neanche più cercarla sapendo lo schifo che mi sono bevuto.
Kanato:Praticamente un mostro.
Subaru:Che vergogna! Vi lasciate ingannare facilmente da un idiota. Complimenti!

Esclamò urtato Subaru avendo le braccia incrociate sorprendendo i fratelli.

Kanato:Subaru, ti rendi conto che quella è un mostro?
Subaru:E voi vi rendete conto che il signorino qui ci sta facendo perdere tempo? 
Kanato:Di che parli?
Subaru:Vuole farci perdere tempo perchè sa che noi non la cercheremo più. Veramente volete rinunciare a lei? Veramente credete a questo idiota e volete lasciarla andare solo perchè fa parte della razza più spregievole che esiste? Ma vi siete guardati? Noi siamo vampiri, proprio come i licantropi, i lupi mannari, sirene e alieni, sopratutto quelli reali, facciamo parte della categoria dei mostri più orridi che esistano. E l'avete visto? Ma dai!Se è una scusa inventata la lasciate andare così?  Vogliamo veramente lasciarla andare per una scemenza? 

I vampiri si guardarono in faccia. Subaru aveva ragione, come potevano dargli torto. Dovevano scegliere se lasciarmi o meno, ma la risposta la sapevano già.

Shu:Subaru ha ragione. Noi siamo stati sempre uniti. Anche se fosse un alieno come dice Izayoi, con noi non si è rivelata tale, anzi...è stata piuttosto gentile. Cercava sempre le soluzioni ad ogni problema, ci preparava da mangiare e quando volevamo bere non ha fatto storie.
Raito:Infatti, l'unica storia che ha fatto è stata quella che dovevamo bere tutti insieme e mi pare anche giusto. Dopotutto siamo una famiglia.
Kanato:Avete ragione. Lei, quando ero arrabbiato, mi riempiva di dolcetti. Sapeva come prenderci. Ci ha viziato uno ad uno proprio come fa una madre...
Raito:...già, proprio come la madre che non abbiamo mai avuto, Kanato.

Disse con sguardo spento. Sho rimase incredulo. Ero riuscita ad entrare nel cuore di quegli esseri non-morti. Esseri che non ce l'hanno neanche il cuore, che ce l'hanno spento ed ero riuscita a farlo ripartire solo col mio amore.

Izayoi:Ammirevole. Così l'accettate per quello che è?
Raito:Non potremo fare altrettanto.

Il ragazzo si avvicinò ai vampiri applaudendo e sorridendogli gli diede dei mantelli coprenti.

Izayoi:Ma bravi. Questa è la risposta che volevo. Andate!
Kanato:Cosa sono?
Izayoi:Mantelli. Vi aiuteranno a proteggervi dal sole.
Sho:Perchè stai facendo questo?
Izayoi:Subaru ci ha visto chiaro. Dovevo farvi perdere tempo. 
Subaru:Che cosa?
Sho:E perchè diamine l'hai fatto? Ti rendi conto che se passa un secondo di più è la fine per Rita?

Urtato prese il ragazzo per la maglia che con calma e tranquillità rispose:

Izayoi:Rita è forte. Si adatta facilmente. Questa è la sua abilità principale. E' incredibile come tu, fratello stretto dell'anima, non l'abbia capito.
Sho:Ma che razza stai dicendo?
Izayoi:Vuoi che ti racconti una bella storia o vuoi che te la racconti Libertà?
Sho:Che centra Libertà con tutto questo? Parla!
Izayoi:Voi andate avanti, io devo dire questa bella cosetta al mio fratellino.
Raito:Cosa? 
Subaru:Noi non prendiamo ordini da uno come te!
Kanato:Già, noi da qui non ci muoviamo.
Sho:Fate come dice!

Ordinò con sguardo basso il ragazzo. I vampiri seguirono l'ordine.Izayoi guardò i vampiri mentre se ne andavano nel portale dov'ero. Sho lasciò la presa ed il ragazzo lo portò vicino al fiume dove incominciò a raccontagli ciò che era successo.

Libertà:Cosa? Non può essere!!

Esclamava, mentre Libertà stava guardando le carte che gli avevano dato.

Masato:Sono le carte delle analisi fatte da 1 giorno di vita a pochi giorni fa, prima che andava su Vampire.
Libertà:Com'è possibile? Com'è successo?
Takuto:Non ne abbiamo idea. 
Masato:Sappiamo solo che è una cosa analoga che è accaduto nel corso di tutta la sua vita.
Takuto:L'unica cosa che sappiamo oltre a questo è che c'era qualcun altro che sa tutta la versione e la sa nei minimi dettagli.
Masato:Già. Ne sa anche più di noi.
Libertà:Qualcun altro? Chi è?
Takuto:Il nostro caro Izayoi.

Il ragazzo sentendo chi sapesse tutto, con le carte tra le mani, ancora incredulo dei risultati ottenuti, continuò ad analizzarle e a guardarle, dopodichè si sedette e realizzò:

Libertà:Allora...non è un aliena?

Intanto, al centro dell'universo, Izayoi stava raccontando ciò che era successo veramente quel giorno del mio rapimento.

Izayoi:Devi sapere una cosa di quel giorno. Quando la trovai era strana.
Sho:Chi?
Izayoi:Rita nel giorno del ritorno dopo il rapimento. Era stata portata qui da dei draghi. Io ero presente.
Sho:Davvero?
Izayoi:Si, ho tenuto nascosto una cosa che scoprii allora e credo che, stando in un mondo di vampiri, questo lo dobbiate sapere.
Sho:Di che si tratta?
Izayoi:Quel giorno mi trovavo qui perchè dovevo essere collocato su Cartoon World. Io non ci volevo andare così, vedendo Rita che era stata ritrovata, corsi verso di lei, ma lei era diversa.
Sho:In che senso?

Il ragazzo incominciò a spiegare ciò che successe quel giorno, con testa abbassata, pentito di non averlo confessato prima, incominciò a raccontare...

***

La porta della stanza dove dormivo si spalancò Libertà che aveva solo 2 anni entrò dopo aver sentito una strana presenza. Si incamminò verso la culla e vedendomi dormire tranquilla sorrise.

Libertà:Meno male che stai bene. Sai, da quando sei arrivata, le cose sembrano diverse. Neanche dovessi difendere una principessa.
Christa:Libertà?

Chiamò un addetta dell'orfanotrofio. Ella non era solo una semplice addetta, ma anche una prescelta a difendere gli intoccabili qualsiasi cosa sarebbe successa. Non era la bellezza che attirava le persone a lei, ma la dolcezza. Aveva un modo di fare unico e per questo Kida, una ex ed unica intoccabile, l'aveva scelta. Riteneva che avesse la forza necessaria per affrontare qualsiasi mostro e infatti l'ebbe. Non appena Libertà uscì dalla stanza, un ombra che poi si rivelò essere un vampiro, la uccise e la trasformò in vampiro, dopodichè mi prese dalla culla sporca di sangue, sangue del vampiro e della prescelta Christa. 


Libertà:Maledizione!!Dovevo proteggerla!! Era mia responsabilità!
Christa:Oh...Libertà, non rammaricarti. Non è stata colpa tua.
Libertà:Io sapevo che sarebbe successo. Perchè non sono rimasto lì a proteggerla?

Si chiese incominciando a piangere. Christa l'abbracciò amorevolmente. Sapeva che l'unico modo per riportarmi da lì era sposare chi mi aveva rapito, ovvero Karlheinz Sakamaki. Decisa e senza fare parola con nessuno, lasciò il lavoro e andò nella villa Sakamaki dove prima si accertò che ci fossi io.

?:Stupida creatura!!!

Esclamò una voce seguita da un rumore di vetri rotti e di un bambino che piangeva. Christa spiò quella casa e mi vide piangere. Ero caduta dal seggiolone e nel cadere si era rotta anche il biberon che era di vetro. Karlheinz corse immediatamente in cucina dove mi prese in braccio.

Karlheinz:Che diamine hai combinato?
Cordelia:Non sono stata io.
Karlheinz:Stupida donna!

In quel momento corse anche Beatrix in cucina.

Beatrix:Cos'è successo?
Karlheinz:E' successo che tra le mani di questa vipera non la darò più. Un favore che vi chiedo e la fate cadere a terra. Incredibile!
Cordelia:E' solo un umana. 

Bisbigliò mentre Karlheinz stava uscendo con me in braccio. Si voltò alterato.

Karlheinz:Non è un umana, hai capito? 

Beatrix uscì da lì insieme a Karlheinz che era nervoso e cercava di far calmare la piccola.

Beatrix:Vuoi darla un pò a me?
Karlheinz:Ovvio che la darò a te. Quella donna sa fare solo guai. Non smette di piangere!
Beatrix:Da a me. Non è che si è fatta male?
Karlheinz:Impossibile. I vampiri non si fanno male.

La donna non appena mi prese in braccio notò che i miei due canini. Non piangevo perchè mi facevano male, ma perchè si era spezzato il canino sinistro. La vampira sbiancò non appena vide il danno.

Beatrix:Oh..no. Povera piccola. Ha ragione a piangere.
Karlheinz:Cos'ha?
Beatrix:Quella imbranata gli ha spezzato un dente.
Karlheinz:Come sarebbe a dire?
Beatrix:Gli stavano uscendo i primi canini. Adesso ne ha solo uno integro.
Karlheinz:Cosa? Questo significherebbe privarle del sangue e un vampiro non è in grado di vivere senza sangue!
Beatrix:Ormai è spezzato. Non credo che li cambierà. Lo sai che se un vampiro i denti che cresce quelli sono. Non li cambia mica.

Urtato tornò in cucina facendo volare tutto quello che trovava. Ormai i miei canini erano andati. Non avrei mai potuto bere sangue. Ma se ero un aliena, come mai mi erano cresciuti i canini e non i denti davanti come tutti i bambini? Christa, vedendo la situazione degenerare, decise di intervenire.

Edgar:Signore. C'è una donna al piano di sotto che vi cerca.

Informò il maggiordomo mentre Karlheinz mi aveva tra le braccia.

Karlheinz:Dite che quando lavoro non voglio essere disturbato.
Edgar:Ha detto che è una cosa urgente.
Karlheinz:Di chi si tratta?
Edgar:Non l'ho mai vista prima d'ora, ma ha detto che si chiama Christa.
Karlheinz:Christa? Oh..le cose vanno di bene in meglio. 

Il vampiro, tenendomi stretto a sè, andò nel salone dove vide Christa seduta sul divano e le sue due mogli che parlavano con lei.

Cordelia:Oh... ma guarda un pò.Sei un amica di Karl allora.
Christa:Si.
Beatrix:E' molto umile per essere un amica di Karl. Non credi?
Cordelia:Come può Karl conoscere una pezzente come te? Lui è ricco e nobile.
Karlheinz:Signore, smettetela di infastidire la mia ospite.

La donna, sentendo la voce del vampiro, alzò gli occhi e lo vide scendere le scale con me tra le braccia.Cordelia andò incontro a lui tendendo le braccia, cercando di prendermi, ma Karlheinz la congedò senza dargli l'opportunità di prendermi tra le mani.

Karlheinz:Potete andare!
Cordelia:Ma come? Vuole parlare con lei davanti alla piccola?
Karlheinz:Ti ho forse interpellato?
Beatrix:Tolgo il disturbo. Se vuole mi chiami.

Le due uscirono disgustate davanti alla possessività del vampiro, mentre Christa ne rimase affascinata.

Christa:Così non la dai in mano a quelle arpie.
Karlheinz:Loro non sono in grado di accudirla come si deve.

Rispose sedendosi accanto a lei. I giorni passavano e Christa divenne molto popolare tra i vampiri, ma l'unica cosa che voleva era sposarsi il più presto possibile con Karlheinz. Così facendo avrebbe preso la sua fiducia e con essa anche me. La cosa più stupefacente e che ci riuscì.

Karlheinz:Rita? Cos'è successo?

Chiese vedendo i suoi figli Raito, Kanato e Ayato vicino al letto. Il piccolo Raito si affacciò dalla scale mostrando al padre Christa che scappava con me tra le braccia. Il vampiro impazzì difronte a quella scena.

Karlheinz:Cosa vuole fare? E' impazzita!! Christa!!! Fermati!!! Christa!!!!

Vedendo che non si fermava e avendo davanti agli occhi un lenzuolo che era sul letto, se lo mise addosso correndo verso di lei, che ormai era già fuori alla luce del sole.

Karlheinz:Fermati! Christa!! Ridammi mia figlia!!
Christa:Tua figlia?? Lei non è neanche un vampiro! Hai capito!!
Karlheinz:Lasciala!! Ti prego! Portamela indietro!
Christa:Troppo tardi!
Karlheinz:No!!!

Il vampiro si buttò disperato a terra una volta arrivato fuori nel giardino. Il lenzuolo che aveva addosso filtrava il sole e lo bruciava, ma allo stesso tempo non bruciava solo il sole, ma anche il suo cuore vedendo che ormai io ero andata. In fretta e furia Beatrix e Cordelia lo portarono dentro rischiando di rimanerci tutti e 3. Preso dalla rabbia e dalla collera Karlheinz cercò di riprendere sia lei che me con tutti i mezzi che aveva a disposizione. Ingaggiò anche il fratello, Richter, che era fuori.Purtroppo per Karlheinz, Christa mi aveva già consegnato ai draghi che mi condussero al centro dell'universo. Lì i draghi non sapevano dove mettermi e nel frattempo che decidevano, mi allontanai da loro gattonando. Arrivai al fiume dov'era Izayoi, all'epoca di solo 1 anno, che mi fece le feste non appena mi vide.

Izayoi:Piccola! Allora sei stata trovata.

Avevo lo sguardo basso e gli occhi tristi. Non sapevo ancora parlare, ma lui, come fratello maggiore, intuii che qualcosa in me non andava.

Izayoi:Cosa c'è? Ti senti male?

Annuii con la testa e incominciai a piangere. Il piccolo mi prese tra le braccia mettendomi su di un bus, ovvero quello degli intoccabili, e mi condusse in un mondo che non ricordo dov'era, ma lì, tra piante e boschi, c'era nascosta una città. Era la città di Atlantis dove vi era l'ex-intoccabile Kida. 

Izayoi:Kida? Rita!

La ragazza uscì dalle acque fredde e gelide. Aveva gli occhi azzurri, capelli color argento-bianco media lunghezza. Indossava un uniforme stile selvaggia e aveva sotto all'occhio destro dei segni celesti. Quando ella uscì dall'acqua aveva gli occhi che brillavano di una luce smagliante. Vedendoci si avvicinò.

Kida:Cos'ha?
Izayoi:Dice che non si sente bene.

Kida non perse tempo e incominciò a farle delle analisi del sangue, visitò il suo cuore e la bocca scoprendo ciò che le stava succedendo.

Izayoi:Sta bene?
Kida:Izayoi? Questa è una cosa seria. Deve rimanere tra noi. Ogni qual volta ci saranno riunioni degli intoccabili, falle le analisi. 
Izayoi:Perchè?
Kida:Le analisi sono uscite alterate.
Izayoi:Ma io che centro?
Kida:Sei suo fratello maggiore. Purtroppo io non ho avuto questa fortuna di dividere la mia anima. Non so chi di voi sia il primo, ma so solo che adesso, anche se hai solo 1 anno, dovrai proteggerla, proprio come fa Libertà. Promettimelo! Prometti che da qui non uscirà niente.
Izayoi:Lo prometto.
Kida:Bene. Sai cosa le è successo?
Izayoi:Era appena tornata da Vampire. Era stata rapita.
Kida:Questo spiega tutto.
Izayoi:Tutto cosa?

Alterata e preoccupata mise in una busta gli analisi e li diede ad Izayoi.

Kida:Vedi queste due analisi? Portale con te finchè non ritornerà su Vampire.
Izayoi:Perchè dovrebbe ritornare lì?
Kida:Lo capirai quando sarai adulto. Non darle mai a nessuno. Neanche ai tuoi fratelli. Rivelalo quando sarà il momento. 
Izayoi:E quando sarà il momento?
Kida:Lo capirai.
Izayoi:Va bene....

Rispose il piccolo titurbante. Kida, mentre guardava il bracciale e cercava informazioni, comprese la gravità della situazione dando un compito al piccolo Izayoi.

Kida:Izayoi, adesso ti chiedo di fare una cosa. La più difficile che ci sia da fare tra gli intoccabili, ma se lo farai e ne uscirai vivo, ti darò il dono che nessuno può avere. 
Izayoi:Che devo fare?
Kida:Va su Vampire. Dalla famiglia Sakamaki. C'è un certo Richter. Fatti allevare da lui. Scopri cos'è successo in quella famiglia, ma non farti mai vedere da loro, ok?

Chiese decisa. Izayoi era solo un bambino. Non capiva il senso. Si avvicinò a Kida e le prese la mano.

Izayoi:E cosa avrò che nessuno può avere?
Kida:Il fuoco azzurro. E' un fuoco curatore in grado di guarire qualsiasi ferita. 
Izayoi:Che me ne faccio del fuoco azzurro? Io voglio aiutare Rita.
Kida:Molte, moltissime cose, visto che l'abilità tua è il fuoco ribelle.
Izayoi:Fuoco ribelle?
Kida:Ah...a volte dimentico che sei solo un bambino. Porta Rita lontano da qui, ma anche lontano da Cartoon World. Quello è il suo posto e deve starne lontano ora. 
Izayoi:Dove la devo mettere?
Kida:Vicino al portale Alien Terra. Lì sarà al sicuro.

Il bambino seguì gli ordini della donna. Ogni qualvolta venivo al centro dell'universo, prelevavano il mio sangue. Era strano, ma non ricordavo nulla io, mentre Izayoi, anche avendo solo 1 anno, ricordava ogni piccolo particolare.


***

Sho:Cosa? Delle analisi? Dove sarebbero queste analisi?
Izayoi:Eccole!

Esclamò prendendole dalla tasca e dandogli una busta.

Izayoi:Dillo agli altri fratelli, ad esclusione di lei.

Il ragazzo aprì la busta rimanendone scioccato. Le analisi che avevano dato ai vampiri era veramente quella di Izayoi l'unica cosa messo di mio era la consistenza del sangue. Il motivo per cui non avevano dato le mie analisi? Semplice, era fin troppo difficile spiegare che avevo 20% di sangue umano, 10% sconosciuto per ragione che ero un intoccabile ed il resto del sangue non era stato individuato, ma ciò che c'erano in quelle analisi andava oltre alle aspettative di Sho ed oltre a tutto ciò che aveva pensato fino ad ora.

Sho:Non è possibile!! Il 20 novembre, cioè il giorno dopo la sua nascita, nel suo sangue è stato risultato umano del 90% e del 10% sconosciuto, mentre nel 10 febbraio dell'anno dopo è risultato 10% sconosciuto, 10% umano e 80% vampiro. Com'è possibile?
Izayoi:Non ne ho idea. 
Sho:Questo spiegherebbe come mai nelle analisi quando le abbiamo fatte ultimamente, non era compatibile con quello alieno ed è uscito indefinito.
Izayoi:Ovvio. Non l'hai messo il confronto con quello vampiresco.
Sho:Non l'ho messo perchè ho messo quello alieno. Che ne sapevo io che è un vampiro?
Izayoi:Purtroppo non lo sa neanche lei.
Sho:Però non ha istinti vampireschi.
Izayoi:Non ne ha solo perchè non ha ancora bevuto sangue e se lo volesse bere neanche può.
Sho:Come mai?
Izayoi:Ha un canino rotto e non può affondare bene nella carne.Quindi se volesse bere, dovrebbe farlo solo tramite sacche o trovare qualche altro modo per farlo.
Sho:Si, ma questo non spiega la produzione di tutto quel sangue.
Izayoi:Invece lo spiega e come. Andando su Vampire, ho scoperto che di vampiri ce ne sono più di una specie:
-Ci sono i vampiri reali, cioè principeschi, che bevono e non producono sangue;
-I vampiri dominatori,come i Sakamaki, che bevono solo sangue anche se lo producono non hanno sapore ed è produzione limitata per sè;
-E infine, i vampiri produttori, che adorano lo stress e la depressione umana, sono così attratti che bevendo il loro sangue, bevono anche le loro paure e così facendo producono sangue a quantità industriali.Si dice che il sapore del sangue dei vampiri produttori sia di alta qualità, se non anche il più pregiato rispetto agli umani.
Sho:Capisco. Quindi....secondo te è una vampira produttrice.
Izayoi:Ne ho una vaga idea. E se lo fosse spiegherebbe la produzione di sangue.
Sho:Grazie di avermene parlato. Lo farò recapitare a Libertà.

Disse alzandosi ed avviandosi verso il portale, ma fu fermato da Izayoi.

Izayoi:Ah.. un'altra cosa. Il tuo gemello è su Cartoon World. Sta attento.
Sho:E stato lui a dirti di fermarmi, vero?
Izayoi:Si, mi ha dato anche una bella somma, ma comunque se non me l'avesse detto lui, l'avrei fatto lo stesso.Dovevate sapere la verità.
Sho:Grazie dell'info. Starò attento.

Rispose sorridendo e correndo verso il portale. Intanto, i vampiri erano nel parco che se la vedevano brutta. Come mai? Il solito Raito.

Raito:Ehi, dolcezza? Lo sai che sei davvero stupenda? Aspetta!! Dove vai?
Passante:Lasciami in pace!

Esclamò lanciandogli la borsetta in faccia. Non contento, dietro della passante, vedendo un altra ragazza, incominciò a rompere anche a lei.

Raito:Ciao, agnellino. Ti hanno mai detto che sei una stella cadente?
Ragazza:Ma che screanzato! Sparisci!
Kanato:Raito, piantala! Dobbiamo trovare Rita!
Shu:Lascialo in pace e vieni a riposarti un pò qui. Si sta così bene.

Disse standosene sdragliato su di una panchina ad ascoltare musica classica dagli auricolari del suo mp3.

Kanato:Come fai a pensare a poltrire quando abbiamo Rita da pensare? Subaru? Dammi una mano!
Subaru:Mi spiace.  Finchè c'è il sole alto, non posso aiutarti.

Rispose standosene sdraiato sotto ad un albero. Kanato sospirò stanco.

Kanato:Ah...ma qui sono l'unico che ha un pò di buon senso? Cos'avete in quella zucca?
Sho:Poco sangue.

Interruppe Sho vedendo la situazione che degenerava dalle mani di Kanato, ormai unico rimasto ancora con il mio sangue in circolo.

Kanato:Finalmente. Dammi una mano!
Sho:Cerca Rita, io riprendo i ragazzi.
Kanato:Ok.

Mentre Sho riprendeva i vampiri con del sangue, io me la spassavo con Louis.

Louis:Ti va di fare un giro in barca con me?
Rita:Non chiedo di meglio.

Arrivammo al parco. Incominciò a tirare vento ed il lago sembrava agitato.

Louis:Mi sa che con queste acque difficilmente potremo farci un giro.

Mi avvicinai all'acqua e sussurrai ad esso dispiaciuta.

Rita:Come vorrei che stesse tranquilla. Volevo tanto farmi un giro in barca. Perchè vi agitate?
Louis:Che stai facendo?
Rita:Cerco di calmare le acque.
Louis:Secondo te si calmeranno se le parli?
Rita:Perchè no? Tutto può essere.

Ad un tratto il vento cessò di esistere ed il lago divenne piatto come una tavola da surf. Finalmente potevo fare il famoso giro in barca con Louis. Non ero più nella pelle. Ricordo che era mentre facevamo questo giro in barca su quel lago Louis si mostrava come sempre. Era così dolce, sorrideva in modo soave. Louis mi piaceva e tanto anche. Non era affatto come i ragazzi che avevo conosciuto. Aveva classe e un modo di fare che faceva innamorare di lui chiunque gli parlasse.

Louis:Ok, mi dici dove sei stata fino ad ora?
Rita:Come?
Louis:Ragazze come te non si incontrano tutti i giorni.
Rita:Come me.. in che senso?
Louis:Dolci, amorevoli, ecologiste, che ama gli animali e la natura. Ti accontenti di poco. E poi hai quello sguardo che nessuno ha. 
Rita:Sono fatta così. Penso che le cose più belle siano le cose semplici.

Mentre mi sorrideva, si avvicinò dandomi un bacio amorevole sulla guancia istintivamente. Imbarazzato e mortificato, col rossore in viso, chiese scusa.

Louis:Scusa, mi spiace. Io... non so che mi è preso.
Rita:Louis, non ti scusare. Era solo un bacio sulla guancia.
Louis:Ma da dove vieni? Cioè...ti ho umiliata. Mi spiace. Non puoi dire era solo un bacio sulla guancia. Anche se so che lo fai per non farmi dispiacere.
Rita:Louis, veramente. Non mi hai umiliata.
Louis:Non ti ho umiliata? Un bacio sulla guancia si da ad una sorella, ad una madre, ad una fidanzata. Non quando esci con la persona che ti piace o che sei amica.
Rita:Da me si da anche tra amici.
Louis:Ma da che posto orrendo vieni? Qui gli amici si tengono per mano, si abbracciano, ma non si baciano. Baciare una donna vuol dire mettere l'onore della ragazza sotto i piedi qui da noi.
Rita:E tra fidanzati? Come funziona?
Louis:Bacio sulla guancia, bacio normale che è quando si è una coppia. Lo dovresti sapere.
Rita:Bacio normale sarebbe alla francese?
Louis:No, alla francese si da quando uno è sicuro di quella persona e quando lo si da è come un giuramento di eterno amore.
Rita:E quando uno lo fa?
Louis:Fa cosa?
Rita:L'hai capito.
Louis:Non succede mai tra fidanzati e se succede, vuol dire che è una promessa di matrimonio, cioè uno da completamente se stesso per quella persona.
Rita:E se si lasciassero dopo averlo fatto?
Louis:Chi bestia lascerebbe la ragazza con cui è stato? Solo un mostro lo farebbe. 

In quel momento mi resi conto che tutto ciò che pensavo io dell'amore era come lo pensava anche Louis. In quell'istante mi sentii mancare l'aria e incominciai a guardare l'acqua appoggiata con le braccia alla barca. Louis intuì, fermandosi e guardandomi.

Louis:Mica è successo a te?
Rita:Che importa? La solita sfiga mi segue sempre da quando sono nata, quindi....
Louis:Mi spiace..io...non sapevo...
Rita:Per questo non accetto di uscire con i ragazzi. Nessuno capirebbe. Solo chi ci passa lo può capire.
Louis:Allora...perchè hai accettato di uscire con me?
Rita:Non è ovvio? Beh... tanto anche se te lo dicessi, mi diresti "fatti tuoi!!Non voglio lo scarto della società!" o cose così. Dico bene?

Louis lasciò i remi della barca che servivano per muoversi. Si avvicinò a me. Sentii le braccia di quel ragazzo che mi avvolsero.Con le lacrime agli occhi e prendendomi il volto mi disse queste dolci parole:

Louis:Come si fa a non amare un angelo come te? Chi ingrato userebbe una ragazza così dolce? 
Rita:Louis...
Louis:Tu mi piaci, Rita. Parecchio anche. Non capisco come mai la vita sia stata così dura con te. Prima mi racconti dei tuoi amici, poi di questa cosa. Tu sei così dolce, gentile, amorevole. Chi uomo non si innamorerebbe di te? Come hai fatto a pensare ad una cosa del genere?
Rita:Chiunque lo penserebbe vedendomi e sapendo ciò che ho passato.
Louis:Non io. Per me non sei affatto lo scarto della società. Tu sei una creatura fragile e preziosa, come una tazza di vetro pregiato che se cade si rompe, ma come ogni vetro, quel rompersi ferisce chiunque le passi sopra prima di levigarsi col sole.
Rita:Oh...Louis...

Dissi abbracciandolo con le lacrime agli occhi. Quelle parole mi scaldavano il cuore. Mi sentivo protetta e amata per quello che ero e non potevo chiedere di meglio. Ero talmente a mio agio che mi dimenticai dei vampiri.

Louis:Oh...mio dolce vetro. Vorrei tanto essere quel sole che ti leviga.

Quelle parole mi avevano colpito a tal punto che non seppi non dirgli.

Rita:Tu...mi stai levigando man mano, anche se non te ne accorgi.

E con quelle parole lui divenne colui che non mi sarei mai voluta separare. 

Raito:Ma dov'è finita? 
Kanato:Riesce a prendere il bracciale?
Sho:No, non capisco che stia passando questo bracciale. Non capta bene il segnale.
Subaru:Che facciamo ora? 
Shu:Continuiamo a cercare.

I vampiri stanchi ed esausti, volevano trovarmi a tutti i costi così si rimisero in viaggio anche se ormai era buio, ma si sa che i vampiri cercano meglio di notte che di giorno. Quando mi avrebbero trovato, cosa sarebbe successo? Mi sarei dovuta separare da Louis o i vampiri avrebbero approvato questa situazione? Scopritelo nel prossimo capitolo. Baci!!!

   
 
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