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Autore: S05lj    17/09/2014    3 recensioni
Rivisitazione parodistica, probabilmente anche parecchio demenziale, degli episodi della 3° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 9
La puntata comincia nella Foresta Incantata, con Regina che ha appena lanciato il sortilegio oscuro e ha deciso di andare da Tremotino, non si è capito a fare che, probabilmente a buttare giù un po' di doppi sensi, perché altrimenti lo sappiamo, che loro non sono contenti.
-Com'è stato? - Domanda lui.
-Meraviglioso. Ma non farò mai più accordi con te. -
-Lo sappiamo entrambi che un giorno, nel nuovo mondo, tu verrai da me con un vuoto nell'anima, e mi chiederai di riempirlo. -

Spettatore maschio: -Scena erotica! Scena erotica! Scena eroticaaaaa!!! -
Spettatrice femmina: -Io non vorrei capire male... ma qui, malizia portami via. Gli sceneggiatori sono degli zozzi. -

-La vuoi smettere di fare questi discorsi osceni? Poi lamentati se ti voglio segregare in cantina e violentare a piacimento. -
-Sembro un maniaco sessuale? Si, lo so, ci sto lavorando. -

Si torna al presente, Peter Pan ha cominciato a volare usando le sue enormi orecchie a sventola.
-Hai visto che avevo ragione? È Dumbo! - Grida Emma.
-Odio quell'elefante! Io sono Peter Pan! -
Emma, che invece adorava Dumbo, aggredisce Peter con la spada e lo ferisce ad un dito, tirandogli una pellicina. Peter scappa in lacrime dicendo che va a dirlo alla mamma.
Regina nel frattempo ha fatto un incantesimo ad Henry per non farlo morire senza cuore e lei, Neal e Emma decidono di andare a parlare con i Bimbi Sperduti catturati nel loro accampamento, dove Regina più intrattabile del solito, brutalizza tutti quelli che le si presentano davanti.
Emma invece, decide di prendere i ragazzi con la dolcezza.
-Diteci dove si trova Peter Pan e vi riporteremo a casa... dalle vostre famiglie. -
-Ma perché sono ancora vivi? Nemmeno me lo ricordo più da quanto stiamo in quest'isola. - Domanda qualcuno prima di essere brutalizzato da Regina.
Felix comincia a urlare, inquietando e spaventando i poveri bambini. -Non parlate! Non possiamo tradire Peter Pan! Lui è troppo bello! -
-Felix... - Lo chiama Emma guardandolo male. -GSS! -
Felix si immagina lo spogliarello di Gold e per punirsi di aver pensato ad un altro uomo che non fosse il suo amato Peter Pan, dopo le consuete urla e ribaltamenti per terra, comincia pure a fustigarsi selvaggiamente.
Una volta che Felix è fuori gioco, gli altri Bimbi Sperduti, per paura di un GSS (perché loro non sapevano cosa fosse e visto l'effetto che aveva avuto su Felix pensavano fosse una specie di macumba) dicono che Peter Pan si trova all'Albero della Vita.
Emma, Mary Margaret e Regina partono alla ricerca di Peter Pan, mentre gli uomini, ovvero, Neal, Uncino e David vanno ad attendere il loro ritorno sulla Jolly Roger, mentre accudiscono i bambini. Dimostrando ancora una volta come in questo show le donne siano più forti e decise degli uomini.
-Il potere femminile è troppo forteeee.... sigh sob sigh... - David abbraccia Uncino e Neal. -Ma noi siamo ancora gli uomini della situazione! Facciamo vedere come sappiamo essere virili mentre coccoliamo questi bambini e facciamo calzini di lana all‘uncinetto! - Dichiara tutto fiero, fissando un punto chissà dove.
-V.V.B. - Dichiara Uncino accarezzando entrambi con sguardo assatanato.
Neal invece ruba il portafogli a David e scappa ridendo come un ossesso.

Si torna nel passato, a Storybrooke, poco dopo che Regina aveva lanciato il sortilegio ed era talmente sfaticata che convocava le persone a casa per brutalizzarle.
Il poveraccio di turno è Archibald Hopper.
-Sindaco, lei mi sembra un po' abbattuta. -
-Cosa vorresti insinuare? -
-La vedo meno brutalizzante del solito. -
-Cosa vorresti insinuare? -
-È successo qualcosa? -
-Certo! Ho appena perso un gargoyle che sarebbe stato d'incanto nel mio giardino. -
-Lei sta parlando di quel bambino... di Owen. -
-Cosa vorresti insinuare? -

Sempre nel passato, Regina ha deciso che se non è contenta, è giusto e naturale dare la colpa a Gold e infatti gli piomba in negozio facendogli proposte oscene.
-Voglio un figlio Gold, ed ho bisogno del suo aiuto. -

Pensiero spettatore maschio: -Siiii!!!! La scena erotica sta per compiersi!!! Io adoro quell'uomo! -
Pensiero spettatrice femmina: -Io lo sapevo che quei due avevano una tresca! -

-Sono onorato, ma non interessato. - Ribatte Gold.
-Non in quel senso... aspetta un attimo... cosa vorresti insinuare? -
-Che sei troppo violenta. -
-Cosa?! Vieni immediatamente di là e fatti violentare da me! Ora! Subito! -
-E se invece ti procurassi un gargoyle da mettere in giardino? - Domanda Gold.
-Va bene, ma la prossima volta ti fai segregare in cantina e violentare a piacimento. -
-Si, come no. Buhuwhahahaha!!! Quanto sono manipolatore! -

Pensiero spettatore maschio: -Uffa! Io volevo la scena erotica! -
Pensiero spettatrice femmina: -Non ci fanno vedere niente? E io vado a scrivere una fanfiction. Muhuwhahahaha!!! -

Si torna sull'isola, dove Regina, Mary Margaret e Emma hanno trovato la scatolina di Pandora abbandonata su di una roccia, ma quando fanno per avvicinarsi, l'edera di un albero le afferra e le lega ad un tronco.
Da un cespuglio salta fuori Peter Pan.
-Hihihihi!!! Ora vi racconto la mia storia. Hihihihihi!!! -
-NNNOOOOO!!!! - Urlano le 3 donne disperate.
-Quando sono nato... -

Per non far addormentare gli spettatori, la regia decide bene di tornare a Storybrooke, nel passato, dove ci viene mostrata Regina che entra nel negozio di Gold, e come è giusto e naturale, giù doppi sensi a tutto spiano.
-Dopo quello che mi ha detto questa mattina... sono venuta non appena ho potuto. - Dice Regina con un sorriso felice.
-Il mio lavoro è rendere felici i miei clienti... -
-Me lo dia! -
Anche se gli occhi dei telespettatori sono incollati allo schermo e la lingua ormai tocca terra, e ci sperano veramente, anche questa volta, in verità non succede niente, e non stanno parlando di quello che sembra.
-Ho trovato un gargoyle per lei... è ancora piccolo, ma quando cresce è un gargoyle assicurato da mettere nel suo giardino. Dovrà andarlo a prendere a Boston. Ma si ricordi che lì, li chiamano bambini. -
-Evviva! Si! Era proprio quello di cui avevo bisogno! -

Regina va a Boston a ritirare il bambino, che crescendo diverrà un gargoyle da mettere in giardino, ma prima deve convincere l'assistente sociale.
-Signorina Mills... lei mi parli dei suoi genitori e della sua città. -
-Mia madre era una psicopatica, mio padre uno zerbino, mi ha cresciuta il mio maestro, che è un tipo un po' equivoco, ed ha la mania dei contratti, del caffè, dei cioccolatini, dei funghetti allucinogeni e di riscuotere il pizzo. Ho una figliastra che è una larva, e mio genero è un idiota... bhè ora è in coma, ma chi nota la differenza? Storybrooke è meravigliosa. Abbiamo una splendida tavola calda gestita da una vecchietta tanto dolce, tranne quando prende delle pasticche che le danno strane voglie, allora in quel caso è meglio che scappi. Abbiamo anche dei nani da giardino sparsi per la città e un abilissimo chirurgo che per hobby trafuga cadaveri. -
-Che donna simpatica. -
-Cosa vorrebbe insinuare? - Regina brutalizza l'assistente sociale, che spaventato a morte le dà il bambino che lei chiama Henry, come Ambrogio.

Si torna a Storybrooke, dove sta suonando una sirena antiaereo e la gente corre a rintanarsi dove può.
Si scopre poi, che non era una sirena, ma era semplicemente Henry che piangeva.
Regina non ne può più e va a chiedere aiuto.
-Gold! Non riesco a far smettere di piangere Henry. -
-Codesto coso che ha in braccio è un bambino? Io pensavo fosse un Alien sdentato. -
-Fai schifo come figura paterna! -
Regina va da Granny.
-Come faccio a far smettere di piangere il mio bambino? -
Purtroppo passava di lì Gold. -Glie lo dico dopo, adesso devo prendere le pasticche. -
Qualche attimo dopo i cittadini di Storybrooke poterono vedere l'anziana signora che rincorreva Gold, il quale la prendeva a bastonate per tenerla lontana.
Poi, siccome a Leroy gli sembrava giusto provare ad aiutare, sostituisce il biberon del piccolo don una bottiglia d'alcol.
Inutile dire che Regina appena lo scopre lo brutalizza in maniera barbara e violenta. Poi lo picchia pure con il passeggino.
Regina porta Henry da Whale.
-Che costato robusto... quando crescerà avrà degli organi perfetti. Così potrò espiantarglieli e metterli a mio fratello. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
Whale allora prende la motosega e cerca di espiantare qualche organo a Regina, che però lo brutalizza e se ne va.
Decide di abbandonare Henry a Mary Margaret che miracolosamente riesce a farlo smettere di piangere, ma solo perché aveva cominciato a raccontargli la sua storia mielosa e pallosa fino all'inverosimile e il piccolo aveva sperato che facendo finta di dormire, lei la smettesse di stracciargli i tessuti genitali.
Infatti non appena viene ripreso in braccio da Regina, ricomincia a piangere.
A questo punto, grazie a Sidney, Regina scopre che la madre di Henry era stata trovata 18 anni prima sul ciglio della strada vicino a Storybrooke e decide che deve andare ad incolpare per questo Gold.
-Lei lo sapeva! -
-Che Henry non era un Alien? Avevo qualche sospetto si. -
-No! Che la madre di Henry era stata trovata vicino a questa città! Hai previsto tutto! Vuoi che tutto questo finisca! - Grida Regina puntandogli un dito contro.
-Adesso ho capito tutto. Ti droghi! E la compri dalle suore! Lo sai che non è roba buona. -
-Non potrai portarmi via tutto! Non lo permetterò! Prima riporto questo gargoyle a Boston, e poi torno qui, ti segrego in cantina e ti violento a piacimento! Così ho parlato! Augh! -
Regina se ne torna a Boston dove brutalizza l'assistente sociale, poi va in confusione mentale, si dimentica perché era andata lì e se ne ritorna a Storybrooke con Henry.
L'assistente sociale va da una famiglia gay a dire che la madre ci ha ripensato e il bambino non è più disponibile, e ci fanno vedere che erano il fratello di Wendy e il suo bambolotto gonfiabile.

Si torna sull'isola, dove Peter Pan ha appena finito di raccontare la sua storia.
-Ma chi se ne frega! - Sbotta Emma. -Liberaci così ti picchio. -
-Hihihihi! Non vi potete liberare. Hihihihihi! Perché siete piene di rimorso per le pessime madri che siete state. Io invece si, che ero una madre modello. Hihihihihihi! Peter Pan non perde mai. -
Regina sfascia tutto l'albero, lo sradica e lo scaraventa chissà dove, poi strappa il cuore a Peter Pan, lo brutalizza, lo afferra per un orecchio e comincia a trascinarlo verso la nave.
-E adesso ti segrego nella Jolly Roger e ti violento a piacimento! -
-Regina... mi sa che è morto. - Le fa presente Mary Margaret.
-No che non è morto, è solo la tecnica dell'opossum di Uncino. - Risponde Regina.
-Allora uccidiamolo! - Propone Emma, ma arriva il Regista di corsa.
-Non potete ucciderlo! Dobbiamo tirare avanti fino all'undicesima puntata! -
Regina brutalizza il Regista e se ne vanno tutti sulla nave di Uncino. Rimettono il cuore ad Henry e sono tutti contenti.

Si torna alla Storybrooke che fu, con Regina che ha deciso di tenere Henry, ma che non può crescerlo con la paura che le venga portato via e allora si fa una pozione per dimenticare, o un trip di acidi consigliato da Gold, non è molto chiaro. Comunque dimentica tutto tranne Henry. Dimentica anche che voleva metterlo in giardino come gargoyle.

Sulla Jolly Roger, nel presente, Regina schiavizza l'ombra di Peter Pan, stampandola su una vela (quella povera ombra è maltrattata da tutti) così possono volare.
Gold viene liberato dalla scatola di Pandora.
Mary Margaret è contenta che Gold sia sano e salvo così può salvare David dal rubus noctis.
David è contento che Gold sia sano e salvo così può proteggerlo dal potere femminile.
Emma è contenta che Gold sia sano e salvo così può costringerlo a spogliarsi con il GSS e Neal è contento che suo padre sia sano e salvo così può rubargli quella giacca tanto figa e scappare ridendo come un ossesso.
-Bastardi! Non c'è nessuno che sia contento di vedermi solo perché mi vuole bene? - Fa Gold piuttosto contrariato.
-Io ti cuoro coccodrillo! - Grida Uncino andando ad abbracciarlo, carezzandolo con occhi schizzati. -Quanto sei bello. T.V.B.1K. -
Dopo aver picchiato Uncino, Gold va a sentire se almeno suo nipote è felice di vederlo, e non per perversioni mentali, ma quando scende di sotto ci trova Peter Pan che sta palpando Henry.
-Non è come sembra! - Grida Peter alzando le mani. -Stavo solo cercando di strappargli il cuore. -
-Pervertito! - Gold apre la scatola di Pandora e ci rinchiude dentro Peter, che però fa in tempo a farsi sbrilluccicare gli occhi insieme ad Henry.
-Non sono un pervertito! Sono demoniaco! -
Peter Pan svanisce.

Spettatore maschio: -Era l'ora! Mi aveva già fatto venire l'irritazione agli occhi. Quanto non lo sopportavo. -
Spettatrice femmina: -Ha avuto quello che si meritava. Tiè! -

Henry si alza e va a parlare con Felix.
-Ti ho portato da mangiare. -
-Non lo vedi che sono in lutto? Il mio adorato Peter Pan non c'è più! Ho fallito! - E comincia a fustigarsi selvaggiamente.
-Smettila scemo. Ho fatto a scambio di corpi con Henry. Hihihihihi! Sono troppo demoniaco! Hihihihihihi! -
Felix lo guarda contrariato. -Non mi piaci più. Ti preferivo prima. - E comincia a fustigarsi selvaggiamente perché si è reso conto che il suo Peter Pan non gli piace più.

Spettatore maschio: -Basta! Ma che palle! Non muore mai quella cosa odiosa! -
Spettatrice femmina: -Qualcuno uccida quel moccioso! Non si regge! Io non l'affronto un'intera serie così! -

 
  
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