Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Cinziart_96    18/09/2014    2 recensioni
Immaginate.
Immaginate di poter cambiare l'Universo. Di Tempo, Spazio e Materia avrete bisogno.
Immaginate che questi tre poteri fossero nelle vostre mani. Scorressero nella vostra mente.
Immaginate cosa potreste cambiare in meglio... tutto.
Però non tutti sono di buon cuore come voi, no.
C'è chi vuole rifare tutto a sua immagine.
C'è chi vuole il potere sopra ogni altra cosa.
C'è chi, non riuscendo a controllare i tre poteri, perde se stesso.
Ma immaginate qualcosa di ancora peggiore. Creare un intero Universo solo per porgli fine.
* * *
--->Seguito della FF: "Dottore, abbiamo un problema."
NON è strettamente necessario averla letta per la comprensione dell'attuale storia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, TARDIS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Water Drops
 
Il Dottore aveva sempre pensato che la più grande arma del mondo fossero i libri.
Non importava di che genere fossero o in che modo raccontassero le loro storie, erano pur sempre utili ad accrescere le conoscenze, a sapere cose che avrebbero anche potuto salvarti la vita. L'unica pecca era che ci volevano ore per trovare l'esatta informazione di cui avevi bisogno, soprattutto se le dimensioni e la quantità di libri era quella della biblioteca del TARDIS.
-Non ci credo.- disse il Signore del Tempo appoggiandosi le mani sui fianchi. -Dov'è finito quel libro? Era qua... Non lo legge più nessuno un libro così vecchio e sciupato!-
Il Dottore si guardò intorno cercando nella catasta di libri che aveva preso dai diversi scaffali quello che lo aveva occupato per più di tre ore ma ancora non lo aveva tra le mani. Così chiuse un momento gli occhi, tentando si riorganizzare le idee per ripescare quel preziosissimo manuale.
-Dottore!- esclamò una voce allegra. -Ti ho trovato!-
Lui nemmeno fece in tempo a individuare l'improvvisa presenza che questa già gli si era agganciata alla vita, stringendolo in un tenero abbraccio di saluto. Appena vide con chi aveva a che fare, il Signore del Tempo sorrise e ricambiò la stretta.
-Ciao Lara! Cosa fai in giro?-
-Ti stavamo cercando.- rispose lei alludendo alle amiche. -Ma saltare nello Spazio ti dà un bel vantaggio in velocità.- spiegò con un sorriso.
-Sai vero che Iris avrebbe potuto arrivare ancor prima di te?-
Lei spalancò gli occhi. -Ci è riuscita?- 
-No, per quel che ne so. Ma ci sono tanti futuri. Non è detto che...-
-Sì, sì.- lo interruppe lei sventolando una mano. -Ho capito.- poi riprese, senza dare il tempo al Dottore di approfondire la questione. -Cosa stai facendo?-
-Cerco un libro.- rispose lui sedendosi su un divanetto dell'enorme stanza.
-Ah... Che libro?-
-Un libro per voi tre. Ma non riesco a trovarlo.-
-Wow, che forza! Possiamo darti una mano a cercare, magari.- si offrì Lara prendendo un librone da una pila vicina a sé.
A un cenno d'assenso da parte del Dottore, la ragazza pose il manuale da dove lo aveva preso e si sedette sul divanetto. Fare ciò che stava per fare le prosciugava un bel po' di energie ma almeno, si disse, avrebbe dato una buona impressione di sé al Signore del Tempo, che la osservava curioso. Con un brivido di strane sensazioni miscelate, la ragazza chiuse gli occhi e la sua mente si staccò da lei, allargandosi in tutte le direzioni come un sonar, alla ricerca delle sue amiche. Trovò subito Alex, intenta ad aprire e richiudere tutte le porte che le capitavano a tiro chiamando a gran voce il Signore del Tempo. Con un sorriso divertito, Lara le mandò un messaggio telepatico informandola che, tanto per cominciare aveva vinto perché aveva trovato per prima il Dottore e poi la sua posizione, in modo da poterli raggiungere. Appena ebbe finito, trovò anche Iris comunicandole le stesse informazioni. Lei già aveva imparato a rispondere ai messaggi telepatici di quel tipo anche perché era stata lei la prima a scoprirli e utilizzarli.
“Lara... io sono già lì con te.”
“No, non è vero. Ho chiesto al Dottore nemmeno due minuti fa!”
“Il Tempo è relativo.”
La ragazza poteva quasi cogliere il divertimento nella voce dell'amica e questo la fece arrabbiare, lei che del Tempo non gliene importava praticamente nulla.
“Ma non vale! Nel futuro che andrai a creare, io non mi ricorderò di aver vinto!”
“Anche tu hai usato il tuo potere per vincere la 'Caccia-al-Dottore'. Perché io non posso usare il mio?”
Lara sbuffò notando che l'amica si stava iniziando a muovere verso la biblioteca.
“Ma tu...”
“Io cosa?”
“Uffa. Hai già vinto di tutto oggi. Abbiamo giocato a un sacco di giochi e, chissà come mai, sei riuscita a vincere. SEMPRE.”
“... mi stai accusando di barare? No, perché già che ci siamo, anche tu hai barato saltando in tutte le stanze del TARDIS.”
Ne seguì un breve silenzio, che Lara usò per raggruppare gli ultimi residui di energia rimasta in modo da non perdere il contatto con l'amica. Non era facile intrattenere un lunga conversazione in quel modo.
“Okay, senti... scusa.”
“Tranquilla, non salterò nel Tempo. E comunque... brava con questo contatto telepatico. A dopo!”
Fu Iris a chiudere la conversazione, facendo tornare la mente di Lara al proprio posto. Appena riaprì gli occhi vide che tutto era come lo aveva lasciato. Anche il Dottore, con quel suo sguardo curioso.
-Già avvisate?-
-Sì. Perché, quanto ci ho messo?-
Lui si grattò la nuca guardando il soffitto per pensarci.
-Beh... trenta secondi al massimo.-
-Wow! Non sembrava... magari collegarsi in quel modo rende lo scambio di informazioni più veloce!-
-Tutto può essere.- disse alzandosi dal divano. -Ma quel libro... dove cavolo l'ho lasciato... quel libro potrebbe darvi dei solidi punti di riferimento per capire, se non altro, cosa siete.- concluse scomparendo dietro ad uno scaffale alto almeno quattro metri in legno rossiccio. Mogano, probabilmente.
-Quanto è grande?-
-Mah... neanche poi tanto. Saranno sì e no trecento pagine.- disse ricomparendo dall'alto dello scaffale su cui era salito.
-E io che pensavo a un volume alto dieci centimetri!-
Il Dottore fece in tempo a sorriderle prima dell'arrivo di Alex e Iris che aprirono di colpo la porta della biblioteca, irrompendo nella stanza.
-CIAO!- esclamarono contemporaneamente raggiungendo Lara.
-Ciao ragazze! Allora, come state?-
-Tutto okay.- rispose Iris con un'alzata di spalle.
Alex annuì ma si vedeva lontano un miglio che voleva dire qualcosa di importante.
-Ehm... tutto bene Alex?- chiese il Signore del Tempo alzando un sopracciglio. -E' successo qualcosa?-
Lei non desiderava altro che quella domanda.
-Ooh sì! E' fantastico!!- disse entusiasta battendo piano le mani. -Ho imparato a sciogliere e ricreare perfettamente un bicchiere, so rendere solida una parte di aria per far rimanere sospeso qualsiasi oggetto e per finire ho pure imparato a collegarmi con Lara e Iris!- disse come un fiume in piena senza riprendere fiato. -E' FANTASTICO!-
Iris le mise una mano sulla spalla, cercando di arginare l'entusiasmo dell'amica per la seconda volta in una giornata. -Alex! Non fare così!- disse mentre veniva stritolata in un abbraccio.
Intanto il Dottore era sceso dalla scala con la quale era riuscito a salire fin sopra lo scaffale, e si avvicinò alla ragazza puntandole la luce blu del suo cacciavite sonico sulla testa.
-Interessante... come fa a fare tutto questo casino? Dev'esserci qualcosa...-
Finalmente Lara si riscosse, riportando l'attenzione sul problema principale di tutta la faccenda.
-Ma allora! Siamo in biblioteca!- disse a tono, zittendo Alex che smise di abbracciare Iris, la quale tornò a respirare, e attirando su di sé l'attenzione del Signore del Tempo che fece scomparire il suo cacciavite sonico nella tasca interna della giacca.
-Oh finalmente!- concluse sospirando sollevata. -Mica eravamo qua per aiutarti a cercare quel libro?-
 
*      *      *
 
Mezz'ora dopo ancora non ne erano venuti a capo, così il Dottore ci aveva momentaneamente rinunciato, sdraiandosi su un divanetto per chiacchierare con Alex, che sfogliava distrattamente qualche libro dalla copertina logora.
-Spiegami una cosa.- chiese infine lui incrociando le gambe.
Lei alzò lo sguardo e si risistemò gli occhiali sul naso, invitando silenziosamente di porle la domanda, che subito arrivò.
-Ci siamo visti l'altro giorno, come hai fatto a metterti in pari con le tue amiche in così poco tempo?-
Alexandra sorrise. -Mi hanno insegnato Lara e Iris.-
Il Dottore non ne era convinto. -Sì, ma ci hai messo solo qualche giorno.-
-Come ho detto, con me c'erano Lara e Iris.-
-E allor... Ah. Ma certo.- realizzò lui scuotendo la testa. -Devo trovare al più presto un modo efficace per spiegare il Tempo a Iris, altrimenti finirà col creare paradossi uno dietro l'altro.-
Sentendo il suo nome, la ragazza riemerse da una catasta di libri poco distante. -Cosa?-
-Sei saltata nel Tempo con Alex, vero?- chiese il Dottore a bruciapelo, voltandosi giusto in tempo per vedere un tenue rossore sulle gote di Iris, che subito scomparve dietro una pila di libri di ogni forma e misura.
-Beh... sì, non potevo?-
-No! Cioè sì, ma non per motivi del genere!- disse lui passandosi una mano tra i capelli. -Spiegatemi che fretta c'era.-
Le due amiche rimasero silenziose, ognuna con un interessantissimo libro tra le mani. Fu Lara a sbloccare la situazione, comparendo improvvisamente di fianco al Signore del Tempo.
-Ma Dottore! Se Iris non può provare ad usare il suo potere, come puoi pretendere che impari ad usarlo correttamente?-
-Infatti, sto cercando un modo.- rispose lui alzandosi in piedi. -Iris tu... tu sembri non sottostare alle Leggi del Tempo stesse! E questo non può far altro che creare paradossi, capisci?-
La ragazza sbucò dal suo nascondiglio improvvisato. -No, Dottore. Non capisco proprio niente.- disse sinceramente dispiaciuta. -Io sto solo cercando di capire come fare per non trovarmi in situazioni che non riesco a gestire. E' tutto un casino quando cerco di saltare nel Tempo! Tu non capisci, mi sembra di cadere ogni volta in un abisso, senza riuscire a fermarmi e l'unica cosa che posso provare a fare...-
-... è correre.- concluse il Signore del Tempo fissando un punto di fronte a sé.
-... Sì, esatto.- confermò Iris. -Ehi, aspetta... come fai a saperlo?-
Lui non rispose subito, borbottando qualcosa di incomprensibile tra sé e sé.
-Oh no...- mormorò Lara. -Ecco che ricomincia con qualche suo strano ragionamento.- disse smaterializzandosi altrove. -Io continuo a cercare il libro!- annunciò la sua voce da qualche parte non lontano da loro.
Intanto il Dottore stava passeggiando su e giù per la sala principale, mormorando frasi del tutto illogiche.
-Non è che, per caso, vorresti dirmi a cosa stai pensando?- chiese Iris affiancandolo per cercare di capire qualche parola in più del suo monologo.
Questa semplice frase lo fece bloccare a metà di un passo e lentamente si voltò verso di lei, guardandola come se fosse una sorta di divinità da adorare e offrire doni. Poi sorrise come un folle e le prese una mano.
-Vieni con me.-
-O... Okay...? Devo preoccuparmi?-
Dopo un brevissimo momento di incertezza il Dottore le rispose con un ampio sorriso. -Naah! Ma che dici!- poi si rivolse ad Alex che ancora tentava di capirci qualcosa. -Voi continuate a cercare il libro. E' importante!- aggiunse prima di sparire, correndo, fuori dalla stanza, trascinandosi dietro Iris che mormorava, invano, degli 'Aspetta!' tra le risate.
Appena se ne furono andati, la biblioteca tornò nel religioso silenzio in cui avrebbe sempre dovuto essere e la ragazza sospirò. Sarebbe stata una lunga e noiosissima ricerca, lo sapeva.
-Laraa!! Dove sei??- urlò a gran voce appoggiando su una pila il volume che ancora teneva in mano.
 
*      *      *
 
-Iris, ti presento l'Occhio dell'Armonia!- annunciò il Signore del Tempo.
-Il cosa?-
Di fronte a lei un grande anello, in quello che sembrava metallo, si aprì proprio come un occhio. La ragazza rimase a fissare quello squarcio nel Vortice del Tempo sentendosi come paralizzata. Non riusciva a muovere un muscolo anche se, a dirla tutta, avrebbe tanto voluto toccare quel continuo movimento di colori anche solo per un attimo.
-Questo è l'Occhio dell'Armonia. E' quello di cui ha bisogno il TARDIS per muoversi nel Tempo e nello Spazio.- spiegò il Dottore abbassando il braccio della ragazza, le dita pericolosamente vicine all'anello.
Iris distolse un momento lo sguardo dal Vortice, osservando il Signore del Tempo di fianco a lei che si premeva entrambe le mani sugli occhi con forza.
-Non capisco...-
-Se la teoria è giusta, una parte di te dovrebbe essere all'interno dell'Occhio dell'Armonia.-
La ragazza tornò a guardare nell'anello e un'espressione abbastanza stupita comparve su suo viso, mentre il Dottore continuava a parlare.
-Devi... trovare questa parte e lasciarti guidare dal Tempo.-
-Sì, ma...-
-Prova a concentrarti su cosa vedi, so che può essere complicato però provaci, Iris.-
-Dottore...? Credo che ci sia un problema.-
-Un... problema?- chiese lui osando alzare una mano e sbirciare da lì sotto la figura di Iris.
Notò che la ragazza guardava alternativamente lui e il Vortice, scuotendo la testa.
-Iris... stai bene?-
-Io sto benissimo, ma credo che questo tuo 'Occhio dell'Armonia' abbia qualcosa che non va.- spiegò prendendo una mano del Dottore, che intanto cercava in tutti i modi di non guardare quello squarcio nel Continuum Spazio-Temporale. -Dovresti guardare, è seriamente preoccupante!-
Lui si ritrasse, lacerato comunque dalla curiosità. -No... non posso guardarlo... non di nuovo!- disse chiudendo forte gli occhi.
Iris distolse lo sguardo, preoccupata dal tono di voce del Dottore. -Ma cosa stai dicendo? Dev'esserci un errore!-
-No, no, no! Dimmi cosa vedi, Iris! Io non lo posso guardare!-
La ragazza guardò un'ultima volta nell'anello di metallo, grattandosi la nuca per pensare a cosa dirgli, perché quello che vedeva era chiaro che non potesse essere la realtà.
-IRIS! Cosa vedi?!-
-Ah, sì, sì!- esclamò lei dando le spalle, per la prima volta, all'Occhio, che silenzioso si richiuse. -Beh, sai... oltre a tutte le cose che mi hai detto tu...- iniziò abbassando le mani del Dottore dal viso. -... ho anche visto il mio riflesso.-
-Che cosa?- chiese sconvolto strizzando forte gli occhi.
-Il mio riflesso. Come allo specchio.-
-...Non è uno scherzo divertente, Iris.- concluse lui alzando un indice di ammonimento leggermente un po' più a destra del viso della ragazza.
-Ehi Dottore, sono qua.- disse Iris ridacchiando. -E guarda che il tuo prezioso Occhio si è richiuso.-
Finalmente il Signore del Tempo si decise a riaprire gli occhi, abbassando la mano che poco prima tentava di rimproverare la ragazza. Ma riprese a parlare solo quando si fu accertato che era tutto a posto.
-Non è possibile. Non puoi aver visto il tuo riflesso.-
-Ti dico che è così. Croce sul cuore, non ti sto prendendo in giro.- affermò lei segnandosi il petto con una X. -Ma cosa c'è di così tanto sbagliato?-
Il Dottore scosse la testa. Questa volta era sicuro che avrebbe funzionato! Qual era il modo migliore per capire il Tempo se non guardando nel Vortice del Tempo stesso?
-Davvero, Iris... non so più a cosa pensare. E' tutto sbagliato. Il Tempo non è una rigida progressione di causa ed effetto. E' molto più instabile e vacillante. Non ha senso che tu abbia visto il tuo rif... lesso.-
Lui sollevò lo sguardo spalancando gli occhi. Iris non si mosse di mezzo millimetro.
-Oh no. Tu sei il Tempo! Vortice del Tempo! E' il tuo, sei tu! Sei letteralmente tu il Vortice! Ooh è geniale!- esclamò avvicinandosi alla ragazza per abbracciarla.
-Ehi, ehi! Frena un attimo. Io non sono quella cosa tutta colorata che continua a muoversi in quell'anello!-
Il Dottore la lasciò andare camminando per la stanza circolare. -E invece è così. Deve essere così. ...E' vero, non sei esattamente tu, come persona, ma è la tua Essenza! Fai parte del Vortice, dell'Occhio dell'Armonia, del TARDIS, fai parte di tutto!! Il Tempo abbraccia ogni cosa, ogni Universo, ogni possibile dimensione! E in mezzo a tutto, come un collegamento, ci sei tu, Iris!!-
Non sapeva nemmeno lei come fosse possibile, ma era riuscita a capire tutto il ragionamento che il Dottore era riuscito a spiegarle in pochi secondi. Solo per questo si era reputata un genio. Quando poi afferrò il messaggio che lei era il Tempo stesso, e il Tempo controllava ogni cosa in ogni Universo era stato come ricevere una scarica da un fulmine.
-Cos... Io...?- balbettò sbattendo più volte le palpebre.
-Sì, Iris. Proprio tu.- disse dolcemente il Dottore, sorridendole.
-Questo vuol dire che... Oh mio Dio, io...- lei si passò una mano sul viso, chiudendo gli occhi.
-Iris... va tutto bene?- chiese lui avvicinandosi per prenderle una mano.
Bastò quel gesto e la ragazza sembrò perdere tutta la sua energia, barcollando in avanti tra le braccia del Signore del Tempo.
-Iris!-
Lui la afferrò appena in tempo per le spalle, evitando una brutta caduta sul pavimento in pietra.
-Dottore io... non...- balbettò la ragazza chiudendo gli occhi.
-Ssh... non parlare, Iris.- sussurrò lui sdraiandola gentilmente a terra. -Ascoltami.- disse posandole le dita sulle tempie.
Il respiro della ragazza si fece più accelerato, il cuore che pompava forte sembrava volerle uscire dal petto, mentre con una mano cercava di allontanare il Signore del Tempo da sé.
-Iris... non mandarmi via... Sto cercando di aiutarti, calmati!-
-No... No, ti prego...- mormorò lei in risposta, corrugando la fronte.
-Iris...- riprese il Dottore con calma. -Ti sto perdendo... lascia che ti aiuti...-
Sembravano esserci due forze all'interno della mente della ragazza che combattevano, cercando di avere la prevalenza l'una sull'altra. Finalmente una, la più forte, si placò e il Dottore intervenne sull'altra, raccogliendola per portarla via da lì. Pian piano, sempre sussurrando parole tranquille e rassicuranti, il Dottore riuscì a risalire quel vortice azzurro e blu che colmava la mente della ragazza.
-Iris...- la chiamò sollevandole il busto verso l'alto. -Iris!-
Lei ebbe come uno spasimo e tossì più volte, piegandosi per lo sforzo.
-Va tutto bene... Non preoccuparti...- disse lui passandole una mano sulla schiena.
Appena la tosse passò, il Signore del Tempo ebbe un brutto presentimento e cercò con i suoi gli occhi di Iris. Li trovò velati di un azzurro brillante, quasi si fossero trasformati in due gocce d'acqua.
Durò solo un momento poi lei sbatté le palpebre e tutto scomparve, lasciando posto a una sensazione di solitudine che il Dottore intuì derivasse proprio dalla ragazza.
-D... Dottore... scusa...- sussurrò Iris abbassando lo sguardo.
Lui la abbracciò forte. -Non dirlo neanche. Sono io che mi devo scusare... non avrei dovuto farti vedere l'Occhio dell'Armonia... perdonami...- ribatté il Signore del Tempo lasciando che lei appoggiasse la testa sulla sua spalla.
-Sai... ho capito.- sussurrò con un debole sorriso.
-Che cosa, Iris?- chiese lui allontanandola di un poco per guardarla in viso.
Gli occhi le erano tornati azzurri come acqua, ma non sembrava aver nessun problema, così il Dottore non le disse nulla, lasciandola rispondere.
-Ho capito il Tempo.-
Lui sorrise, circondandole la schiena in un secondo dolce abbraccio.
-Bravissima Iris!!-

/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////


Note Autrici:

Luogo: Di nuovo al teatro-
Tempo: Mah. Difficile a dirsi.

*Il pubblico prende posto in sala e le luci si spengono. Il sipario si apre lentamente ma sul palco non c’è un’anima*
(Assistente): …sapete dove caspita è finito il Dottore?
(Gallifrey): No! Dovevamo presentare assieme il capitolo!
(Yuki): Di solito sparisce senza dire nulla… io non mi preoccuperei. U_U
(Fluffy): Già. Magari è solo un po’ in ritardo.
(Assistente): State scherzando, vero?! Il mio capo mi uccide se entro cinque secondi qualcuno non va sul palco a fare una presentazione!! >:(
(Yuki): Calmati, ok? Stai cambiando colore.
(Assistente): …è colpa delle luci rosse. E poi sono abbronzato.
(Fluffy e Gallifrey): Aaah…
(Assistente): …ma che cacchio dico?! *si tira un pugno* Ci serve qualcuno a intrattenere il pubblico. ORA-
(Fluffy): Vai tu! *sorride*
(Assistente): NO! Io devo stare qui dietro per tenere la situazione sotto controllo! Per la miseria!
(Yuki): Qualche tempo fa però lo avevi sostituito, il Dottore… è_é
(Assistente): …è stato solo quella volta! Ora non posso lasciare la mia postazione! >:(
(Gallifrey): Ho capito, dai. *sbuffa* Andiamo noi sul palco a fare questa accidenti di presentazione. *afferra le altre due*
(Assistente): Bravissime! Dieci punti a testa! *fugge per luoghi remoti*
(Yuki e Fluffy): Ma noi non abbiamo acconsentito!! >:(
*Finalmente il pubblico inizia a sentire distintamente quello che si dice e a vedere una Gallifrey che trascina a forza Fluffy e Yuki sotto la luce al centro del palcoscenico*
*Applausi di incoraggiamento*
Gallifrey: Coff coff… Salve! Ehm… come va? :)
Pubblico: …
Gallifrey: Domanda scontata, lo ammetto. Allora, queste sono rispettivamente Alex e Iris…
Fluffy: Ciao a tutti! :D
Yuki: Salve! :)
Gallifrey: E io sono Lara, nella storia. Nulla, dato che oggi il Dottore non si fa vivo ci siamo noi autrici a presentare il capitolo. Vorremmo ringraziare tutte quelle brave persone che hanno letto la storia e dare loro un piccolo portachiavi in omaggio a forma di TARDIS se vorranno anche lasciare una recensione. ^_^
Yuki e Fluffy: O___O”
Gallifrey: …che c’è? ò_O
Yuki e Fluffy: O_O
Gallifrey: …ah, forse preferiscono il TARDIS originale. Spiacente, non è in vendita-
Yuki: *scuote la testa*
Fluffy: Come avete letto, in questo capitolo Iris finalmente riesce a capire come funziona il Tempo. Questo riduce drasticamente le probabilità di creare paradossi…
Yuki: Ma aumenta notevolmente la difficoltà per scrivere i capitoli-
Gallifrey: Cercheremo di essere il più chiaro possibile perché, davvero, le cose non faranno altro che complicarsi e aggrovigliarsi.
Fluffy: Ormai dovreste averlo capito… se ci sono dubbi non esitate a chiedere! ^_^
Yuki: Già, già! Noi siamo qui apposta! :D
Gallifrey: Grazie davvero a tutti quanti, sapere che la ff continua ad interessarvi ci rende la persone più felici dell’Universo! *W*
Fluffy, Yuki e Gallifrey: Al prossimo capitolo! ;)
*Le ragazze si prendono per mano e scompaiono misteriosamente, senza lasciare traccia*
*Il sipario si schiude di nuovo, tra gli applausi e gli sguardi stupiti del pubblico*

Cordialmente
Le autrici



La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per nostro puro diletto.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Cinziart_96