Quell'anno però fu diverso perché Edward, il fratello biologico di Jace, bussò alla sua porta e disse: " Se non apri questa porta giuro che la sfondo!" Tania non ne voleva sapere allora gli disse:"Edward tu sai che giorno è oggi. Non puoi chiedermi di uscire. Sai che non sto bene: sparati!" Edward le rispose:" Dovevamo andare a comprare delle maglie come va di moda tra i mondani moderni e non vorrei che Jace iniziasse a provocare le camicie con le papere. Ho bisogno del tuo aiuto". Tania allora scoppiò a ridere, uscì dalla sua stanza, lo abbracciò e piangendo gli disse:"Grazie Edward. Se non ci fossi tu io sarei in quella stanza tutti i giorni. " Una volta usciti dall'Istituto Jace e Edward parlarono tra loro mentre Tania cercava in giro un bel negozio di vestiti. Ne trovò uno in un incrocio senza via, non sapeva nemmeno il posto preciso in cui si trovava, ma entrò lo stesso con Jace e Edward. Jace provò all'incirca 3 magliette, ma ne comprarono solo una: colore nero pece con una scritta in rosso "Fuck you". Poi toccò a Tania. C'erano tantissimi vestiti e magliette, ma a lei piaceva soprattutto un vestito nero vernice attillato. Lo indossò e appena uscì dal camerino si sentiva una star. "Come sto?" disse. Jace rispose: " Quanto devo darti per andare in un posto appartato?" Tania divenne tutta rossa del l'imbarazzo ma in fondo era quello che voleva sentire. Gli sussurrò all'orecchio: "un bacio". Jace ,quasi deluso,gli disse "solo uno?" Tania ridacchiò un po' . "Cambiati e andiamo. Ah! Il vestito te lo compro io, consideralo una specie di regalo. " Tania non sapeva che cosa dire. Sapeva che il padre di Jace aveva perso il lavoro e che lui faceva dei piccoli lavoretti per aiutare la famiglia. Non voleva che uscisse dei soldi per lei, ma aveva paura di rovinare tutto.Così lasciò fare a Jace. Uscirono dal negozio e andarono a prendere un gelato. Edward prese il solito, cono fragola e cioccolato. Tania prese la stessa cosa di Jace, un enorme coppetta cioccolato e vaniglia con ombrelloni e biscotti sopra. Dopo 10 minuti erano tutti e tre sazi, seduti in in tavolino sotto un gazebo in mezzo al parco. Edward e Jace parlavano di videogiochi mentre Tania guardava i bambini giocare. La sua vita gli piaceva ma continuava a sentirsi incompleta come se una parte di essa fosse stata bruciata. Della sua infanzia non ricordava nulla, forse perché non ne aveva mai avuta una. I suoi genitori erano morti quando era molto piccola e da allora non faceva altro che rimpiangere la sua infanzia. Su viso di Tania è calato un velo di tristezza, aveva desiderato tanto poter giocare con i propri genitori. Jace si accorse dell'assenza di Tania . Così disse "che ne dite di farci una passeggiata? "