Capitolo 18 - Vittorie
*\* (*Roro, titubante, entra nella stanza. Ha un pacco di fazzolettini tra le mani, e si soffia costantemente il naso. I suoi aguzzini la osservano da prima furiosi, poi incuriositi, poi inteneriti. Roro prende un profondo respiro*).
Perdonoperdonoperdonoperdono!
Lo so, lo so... Avevo promesso che avrei aggiornato più di frequente, ma così non è stato, e chiedo venia. Ma la scuola - dannata! - mi sta privando di molto tempo. Ho cambiato tutti i prof, e mi sto abituando a sempre nuovi ritmi. Come chi mi conosce sa, sono una che non trascura mai la scuola, indi... -.- Indi non accadrà più un simile ritardo. Avrei dovuto aggiornare domani ma, dato che oggi siamo usciti prima da scuola, ho deciso di terminare il capitolo ora e scrivere il prossimo domani, così da avere un po' di autonomia.
Insomma, vi ho fatti tanto penare ma mi sono impegnata per scrivere un capitolo un po' più decente (Si spera che i miei sforzi non siano stati vani, dato che ieri - cause che non sto qui a spiegarvi - mi sono quasi rotta un dito e che scrivere sulla tastiera mi risulta un po' difficile XD). Speriamo che sia così!
Poipoipoi... Dedico il capitolo a KaDe, che ama la coppia principale di questo capitolo, e a Valeria: Vale, mi sa che te la riscrivo da capo, quella Shot! Anzi, ti scrivo quell'altra storia a capitoli! *.* Anzi, te le scrivo tutte e due!
Allora, le premesse le ho fatte, i ringraziamenti alla fine... Spero che vogliate ancora seguire la storia, sebbene la sua autrice sia una stupida tontolona! *.* Bacioni, a dopo!*/*
Sesshomaru
proseguì il
suo silenzioso cammino per il palazzo, mentre le guardie si inchinavano
al suo
passaggio e le donne ridacchiavano, facendogli cenno di avvicinarsi.
Ridicolo.
Tutto
quell’interessamento era totalmente ridicolo.
Non
li avrebbe
favoriti solo perché lo rispettavano, e non avrebbe fatto di
nessuna di quelle
sciocche la sua amante. Sarebbe diventato il prossimo re, e sarebbe
stato
rispettato.
Era
uno youkai.
Gli
youkai non aiutavano
i ningen. Mai.
Sentì
un borbottio
confuso alla sua destra, mentre entrava nella sala principale, e gli
sfuggì un
rantolo furioso – tutti si zittirono, turbati. Sesshomaru non
era di certo una
visione piacevole, in quel momento.
Il
suo volto era
divenuto quasi insofferente, e gli occhi lanciavano moniti a chiunque
avesse
osato guardarlo per più di un istante.
Si
sistemò la coda con
un gesto della mano, e si fermò nel mezzo della stanza, le
braccia incrociate
al petto e lo sguardo fisso verso la porta, in attesa –
un’attesa che non durò
molto. Pochi attimi, e suo fratello spalancò
l’ingresso, seguito dal resto dei
suoi compagni di viaggio.
Per
ultime entrarono
Rin e Kagome – le ragazze parlavano tra loro, guardando o lui
o il
fratellastro. Era fastidioso essere osservato da
quelle ragazzine, e
desiderò che la cerimonia iniziasse il prima possibile, per
poterle
allontanarle.
Lui
sarebbe diventato
il sovrano.
Il
grande sovrano del
regno di Goshinboku.
Sarebbe
stato
importante, anche più di suo padre.
Suo
fratello, invece,
sarebbe divenuto il capo dell’esercito – meglio.
Non avrebbe dovuto sopportare
un inetto nel suo castello. Sarebbe divenuto
sovrano e non avrebbe avuto
suo fratello tra i piedi. E avrebbe potuto privarlo di Tessaiga,
volendo.
Ghignò,
immaginando il
volto di Inu-Yasha deformato dall’ira, mentre la sua katana
cambiava
proprietario, finendo tra le sue mani.
“Sesshomaru?”.
Si
voltò, incrociando
le iridi d’ambra del fratello – l’hanyou
sembrava agitato, e si torturava le
dita.
“Sesshomaru,
sei
sicuro di voler diventare re?”.
“Vorresti
prendere il
mio posto?”, domandò l’inu youkai
pacato, spostando il suo sguardo verso
l’esterno. “Vorresti essere tu il re,
giusto?”.
“No,
maledizione!”,
ringhiò Inu-Yasha “Io re? Mai! Non
seguirò mai le orme di nostro padre!”.
“Allora
non trovo
ragione per cui dovresti chiedermi se sono sicuro delle mie
scelte”.
“No?
Allora mi esprimo
meglio: tu. non. sai. governare. Dovrai dominare un mucchio di esseri
viventi.
Di specie differenti! Sarai il re di youkai, di ningen e di hanyou: che
cosa
offri loro?”.
“Cosa
offro loro?”,
ripeté Sesshomaru “Non capisco che intendi. Io non
permetterò ai nemici di
penetrare nel regno, e sbaraglierò il regno di Asu. Saranno
protetti. Cos’altro
dovrei offrire loro?”.
“Tu
non li difenderai,
Sesshomaru. Tu difenderai il tuo orgoglio. Non avrai mai nulla da
proteggere,
se vedi le cose così”.
Nulla
da proteggere?
Ridicolo.
Non
ho bisogno di qualcosa da proteggere.
Sono
forte, e tanto basta.
Non
c’è bisogno di diventare sentimentale come mio
padre, o come
Inu-Yasha.
Vide
suo fratello
voltargli le spalle a testa bassa e correre da Kagome, prendendola in
disparte.
E vide Rin guardarsi intorno – doveva sentirsi sola,
perché si protendeva verso
Kagome, come per dirle qualcosa. Era la presenza di Inu-Yasha a
renderla così
timida?
Era
forse innamorata
di Inu-Yasha?
Fremette,
infastidito.
Non doveva interessargli quel che provava una ningen.
Non doveva
valutare i sentimenti di una ningen, e non doveva
prendere a cuore la
sorte di una ningen. Non doveva e non poteva.
Lui
era uno youkai,
gli youkai erano superiori ai ningen.
Una
vena gli pulsò sul
capo, e ringraziò il suo autocontrollo – la sua
freddezza lo aiutava a non
perdere la ragione. No, non doveva perderla.
“Sesshomaru,
contegno!”.
Le
parole che sua
mamma gli ripeteva da bambino gli tornarono utili – con un
sospirò, riprese il
suo cammino fino a raggiungere Totosai.
Il
vecchio youkai era
affiancato a Sara, e continuava a parlare con Miroku e Sango, senza
neppure
calcolare l’espressione indispettita della ragazza
– probabilmente, avrebbe
voluto correre da Sesshomaru e parlare con lui, piuttosto che restare
accanto
ad un vecchio e a due fidanzatini.
L’inu
youkai incurvò
le labbra in una smorfia di disappunto – “Totosai,
dovremmo iniziare
l’incoronazione”.
“Eh?
L’incoronazione…
Cos’è un’incoronazione?”.
Sesshomaru
lo sollevò,
portandolo qualche centimetro sul pavimento. “Spero che la
tua memoria ora
funzioni”, sibilò, facendo schioccare le dita
– queste presero una leggera
colorazione verde, segno che il demone era desideroso di attaccare e avvelenare.
“Sì,
ora ricordo, ora
ricordo!”, confermò Totosai agitandosi e
appigliandosi ad una manica del kimono
di Sara. La ragazza si ribellò alla presa del vecchio,
attaccandosi poi al
braccio libero di Sesshomaru – “Sesshomaru-sama,
non si preoccupi… vi
incoronerò io!”.
“Incoronarmi?”,
il
demone la squadrò con sufficienza “Tu? Non
scherzare, e allontanati”.
Sara
strinse i denti,
mentre una lacrima le rotolava lungo il volto.
***
“Sta’
piangendo”.
Kagome
si voltò verso
Rin, curiosa, e la notò fissare Sesshomaru. E Sara.
Era
lei quella che
stava piangendo, e che faceva del suo meglio per asciugarsi gli occhi.
“Kagome,
cosa posso
fare?”, chiese la ragazza.
“Fare?”. Inu-Yasha le
guardò, interrogativo. “Non credo tu debba
immischiarti. Mio fratello non vuole essere incoronato da quella
ragazza perché
sarebbe come prometterle di sposarla”.
Rin
si morse il
labbro, indecisa. Certo, non voleva che Sesshomaru sposasse quella
ragazza, ma
non voleva comunque vederla in lacrime. In un certo senso, le
dispiaceva.
Si
legò i capelli in
una coda, poi sorrise a Kagome – “Non posso
starmene con le mani in mano”.
“Divertiti”,
ridacchiò
la mora, mentre l’altra
correva in direzione dell’inu youkai.
“Sesshomaru-sama”.
***
“Così”,
ripeté
Sesshomaru, guardando la ragazza con aria infastidita. “Tu
giudichi il mio
comportamento nei riguardi di Sara scortese”.
Erano
usciti
nell’immenso giardino della residenza, per parlare
tranquillamente, e Rin gli
aveva esposto la sua tesi – con argomentazioni pertinenti
–, attendendo poi
pazientemente una risposta, che lo youkai sembrava deciso a non darle.
Sembrava
offeso dalla sua considerazione, e
lei
si sentì stupida. Ma non era intenzionata a mollare.
“Sì,
Sesshomaru-sama.
Ritengo il suo comportamento inappropriato al prossimo re del regno di
Goshinboku. Ha duramente ferito una sua suddita, che non ha colpe non
essersi
innamorata di lei”.
“Non
sarebbe una
colpa?”, chiese lui a bruciapelo, portandosi di spalle per
non incrociare lo
sguardo della mocciosa –
da sempre,
quella zona del regno era da lui amata per le piante di rose. E quel
giardino,
voluto da sua Madre secoli prima, non faceva eccezione, contenendo
specie di
rose persino ormai quasi sparite.
“No,
non ritengo l’innamorarsi
una colpa. Perché,
Sesshomaru-sama, lei ritiene che debba essere punito colui che prova
amore nei
confronti di un altro essere vivente?”.
“Sì”.
Spiazzata,
la ragazza
indietreggiò – in fondo, lo capiva.
Kagome
le aveva
raccontato perfettamente la sua storia, tempo addietro – era
una notte torrida,
e nessuna delle due era riuscita a trovare conforto nelle coperte.
Ritrovatesi
entrambe lungo la riva di un fiume, avevano iniziato a ciarlare del
più e del
meno. E quella storia era stata sviscerata nel profondo, ampliando le
minime
informazioni che Rin poteva vantare prima di quel giorno.
Dopotutto,
la madre di
Sesshomaru era stata ripudiata proprio per questo, no?
Perché Inu no Taisho, il
potente Signore di quelle terre, si era perdutamente innamorato di una
ningen,
no?
La
vecchia sovrana era
fuggita via per il fastidio che la vista di quella bellissima donna le
suscitava, e si era spenta in una terra lontanissima, senza vedere
neppure
un’ultima volta il figlio.
Era
quasi comprensibile
quell’odio profondo, ma a
Rin dispiacque comunque, e desiderò con tutta se stessa di
poter fare qualcosa.
“Sesshomaru-sama,
so
perfettamente di non essere poi molto interessante,
e di…”.
“Non
essere interessante?”. Lo
youkai si voltò,
inarcando il sopracciglio. “Rin, sappi che sei
l’essere più strano
con cui io sia mai venuto in
contatto. E non è poco”.
La
ragazzina arrossì,
iniziando a torturarsi le dita. Non si era aspettata una simile
risposta, e ora
non sapeva più cosa dire.
“Non
hai nulla da
aggiungere?”, domandò lui atono, carezzando con la
punta delle dita una rosa
particolarmente bella e aggraziata, cresciuta tra le spire di un
rampicante.
“S-Sì”,
biascicò lei
con la voce roca per l’emozione. “La ringrazio
infinitamente, Sesshomaru-sama,
per la costante attenzione che mi ha riservato in questo periodo. Non
penso la
dimenticherò mai, e mio padre, stia sicuro, farà
del suo meglio per portare
giovamento al suo regno quando la guerra sarà
terminata”.
Lo
youkai avanzò,
sollevandole il volto con una mano, mentre con l’altra
accostava il viso alla
rosa che aveva appena colto.
Rin
si sentì
lentamente andare a fuoco – “Perché ci
mette a confronto? Non è logico che
questa rosa sia più bella di me?”.
“Nella
teoria, i fiori
son sempre più belli degli esseri umani, Rin”,
commentò aspramente lui,
lasciando andare il mento della giovane e guardando accuratamente la
rosa.
Piena
di spine. Ma
così bella e vitale.
Lasciò
lo sguardo
scivolare sulla ragazza, che non parve accorgersene, troppo impegnata a
ricercare il suo normale contegno.
“Sesshomaru-sama,
posso farle una domanda?”, chiese a un tratto Rin, non appena
il demone adagiò
la rosa ai piedi di un albero.
“Sì”.
“Sesshomaru-sama…
Posso innamorarmi di lei?”.
Si
morse il labbro,
maledicendosi per essere stata così diretta, e per
averglielo chiesto.
L’avrebbe trattata come Sara, d’ora in poi?
“Sì”.
Non
riuscì ad alzare
il capo, e avanzò guardando solo i piedi di Sesshomaru,
facendo attenzione a
non inciampare e a non sbattere contro qualcosa.
Non
ci riusciva a
capacitarsene.
Doveva
essere un
sogno, di sicuro.
Sesshomaru-sama
non le
avrebbe mai dato quel permesso, era assodato – lui,
l’amore lo odiava.
Quando
riuscì a
sollevare di un minimo gli occhi, si scoprì a fissare
l’ambra dello sguardo
dello youkai, e si ritrovò a tirare su col naso, quasi
volesse contenere le
lacrime.
Gli
si buttò tra le
braccia, incapace di ragionare, e iniziò a singhiozzare,
stringendo forte a sé
i lembi del kimono di Sesshomaru, e ripetendo il suo nome come in una
nenia.
Lui,
dal canto suo,
rimase rigido, incapace di compiere alcunché.
Solo
quando lei rialzò
lo sguardo, serrò gli occhi, per imprimere meglio
quell’immagine.
“Sesshomaru…
Posso
restare sempre con te?”, mormorò incerta: era
stata una buona idea togliere il sama?
E dargli del tu?
“Ti
è concesso”.
Rin
sorrise, e
riappoggiò il capo sul suo petto.
***
Quando
Rin era uscita
in giardino con Sesshomaru, anche Kagome e Inu-Yasha avevano sentito
l’incontrollabile impulso di uscire per raggiungere il
medesimo luogo e, mano
nella mano, avevano seguito i due amici.
Si
erano poi nascosti
in un cespuglio e, attenti a non fare il minimo rumore, li avevano
spiati –
l’uno con assoluta indifferenza, l’altra in
adorazione.
Erano
così teneri!
E
la dichiarazione di Rin!
Kagome
sospirò,
sporgendosi ancora di più.
Le
piacevano, quei
due. Erano una bella coppia, si compensavano adeguatamente.
E
aver visto quella
scena era stato così piacevole da sopperire anche al luogo
in cui erano
nascosti, pieno di rovi e di spine che li graffiavano tutti.
Mentre
lei si
dilungava in discorsi su quanto quei due fossero kawaii,
Inu-Yasha sbatteva incredulo le palpebre, domandandosi dove,
quando e perché suo fratello avesse acquistato un briciolo
di umanità. Gli
sembrava così impossibile,
quel
repentino cambiamento!
“Uscite di lì, vi ho visti”.
Sobbalzando,
scattarono in piedi, mentre Rin avvampava e Sesshomaru li osservava
truci.
AhiAhi.
Fine dei
giochi.
Game
Over.
Ritenta,
sarai più
fortunato.
Sesshomaru
li avrebbe
fatti a fettine, e loro non avrebbero potuto opporsi.
Kagome
tentò un azione
diversiva, che la face inciampare in una radice e cadere per terra
– Inu-Yasha,
rassegnato, uscì allo scoperto e la rialzò,
controllando poi minuziosamente che
i tagli fossero solo escoriazioni superficiali.
“Sesshomaru,
non ti
facevo così amante degli
umani”,
ghignò a un tratto, mentre Kagome ridacchiava, e Rin si
sentiva sempre più
debole.
Chiuse
gli occhi, e
perse i sensi tra le braccia di Sesshomaru.
“Rin!”.
***
Quando
si risvegliò,
notò con disappunto che il capo le doleva infinitamente e
che il desiderio di
correre in bagno e vomitare era ormai insopprimibile.
Doveva
essere stato
tutto un bel sogno maturato dalla sua fantasia fin troppo sviluppata,
decise,
sedendosi sul materasso…
Materasso?
Erano
realmente al castello?
Ma
quanto aveva
dormito, e doveva aveva perso i sensi?
Si
toccò la fronte
dolorante, e vi ritrovò un piccolo straccio bagnato
– mentre scostava le
coperte bianche, notò che, poggiata a terra, vi era una
bacinella.
Arrossì.
Alzò
lo sguardo.
“Ciao…”,
disse
imbarazzata, incontrando lo sguardo di Sesshomaru, completamente
rivolto a lei.
“Cosa mi è successo?”.
“Sei
svenuta”. Lo youkai era comodamente seduto su una
poltroncina, gli occhi socchiusi – come se la luce nella
stanza fosse troppa –,
e le labbra serrate. Vedendolo, nessuno avrebbe mai potuto giurare che
fosse
stato lui a parlare.
“Ah,
bene”, ridacchiò
lei. Almeno non aveva sbattuto la testa contro un albero mentre
canticchiava
qualche stupidata presa dall’euforia del momento!
“Comunque, ti chiedo perdono.
Ti ho… costretto… a portarmi in camera. Sono
stata un disturbo”. La sua voce di
affievolì ad ogni parola, e si spense sull’ultima
parola. Era così distratta,
che non udì la poltrona scivolare sul pavimento,
né i passi che si avvicinavano
al letto, né il cigolio delle molle.
Quando
alzò lo
sguardo, l’oro degli occhi di Sesshomaru la
inchiodò – “Eh?”.
“Zitta”,
ringhiò lui.
Rin
lo osservò pochi
attimi ancora, prima di scoppiare a ridere.
“Perché
ridi?”,
domandò lo youkai, ricomponendosi.
“Perché,
se si potesse
contare ogni tua minima parola, potrei giurare che hai battuto il tuo
record di
loquacità! I primi giorni mi rivolgevi la parola a stento, e
preferivi parlare
a Jaken, piuttosto che a me”.
Lo
vide abbozzare un
sorriso, e poi guardò i suoi occhi, e poi… E poi
non vide più nulla, perché
chiuse le palpebre, e si beò della nuova sensazione che le
labbra di Sesshomaru
le provocavano.
Era
completamente
diversa da tutto quel che lei conosceva.
Non
le era mai – mai
– successo di sentirsi così leggera,
e al contempo così completa.
Arrossì
leggermente, e
si chiese cosa mai le stesse succedendo – voleva che quel
momento continuasse
ancora. E ancora. E ancora.
Si
allontanarono,
ansanti, e si osservarono un po’. Lo sguardo di Sesshomaru le
ricordava un po’
quello di una belva famelica, di un animale pronto ad attaccare, e un
brivido
le percorse la schiena – inaspettatamente, non era un brivido
di terrore.
Le
sarebbe piaciuto
essere azzannata, e di questo si
vergognò.
Era
pronta a
chiedergli il perché di quel bacio, ma la porta si
aprì e Kagome, seguita da
una contenta Sango, fece la sua comparsa. Non notarono subito
Sesshomaru ma,
quando lo scorsero, entrambe rivolsero a Rin un’occhiata
divertita.
Presero
l’inu youkai e
lo sospinsero fuori dalla stanza, gridando che erano cose da donna, e
che non
doveva ascoltarle.
Poi,
si sedettero sul
letto, l’una da un lato, l’altra
dall’altro, e si voltarono contemporaneamente
verso Rin.
“Ora ci racconti tutto”.
*\* Allora? Allora? Allora?
*.* Cosa ve n'è parso?
Oggi sono particolarmente giù, indi ho il terrore di aver scritto un capitolo deprimente e non consono a questa coppia.
Lo so che sono pessima, e me ne scuso: ma ho un orrendo carattere, che mi fa deprimere nei momenti meno appropriati - senza contare che il mio pc è un babbeo patentato, e mi ha cancellato 8 volte il capitolo, prima di darmi la possibilità di finirlo.
Insomma, ringrazio coloro che hanno e letto, e in special modo chi cliccherà sulla scritta Vuoi inserire una recesione? e mi dirà cose ne ha pensato ^^.
RINGRAZIO:
mikamey (^^ Ma non preoccuparti: fa nulla se il commento è lungo o breve, l'importante è ciò che contiene! Non ti piace Sara, eh? Mi dispiace, ma mi serviva una rompiscatole, e ho subito pensato a lei XD Spero tu abbia gradito il capitolo, baci!)
Dark_Inu_Light (Grazie per il bravissima: essendo priva di autostima, sentirmi dire certe cose mi rende felicissima ^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto! E grazie per il commento!)
saphira86 (^^ Terrò a mente che hai due account, non preoccuparti! ^^ Comunque sì, io sono di Sorrento! *.* E ti consiglio veramente di vederla, quando puoi, perchè è davvero spettacolare *Me vanto mode on* Sono felicissima di sapere che hai gradito il capitolo precedente, e spero che anche questo ti sia piaciuto almeno un po'! Baci)
Isy_264 (Ok, ok. Mi spiace per non aver aggiornato presto, ma, come penso tu abbia potuto leggere, ho avuto non pochi problemi... Perdonami, per favore! ç.ç Sono davvero felice di sapere che lo scorso capitolo ti è piaciuto, e spero che questo sia stato all'altezza. Bacioni!)
kirarachan (*.* Mi fa piacere sapere che hai intuito lo spoiler! Grazie per i sempre costanti complimenti, che non reputo di meritare, e grazie mille per il sostegno, perchè mi fa sempre un immenso piacere leggere i tuoi commenti. Mi mettono di buon umore, ecco! ^^ Come hai trovato il capitolo? *.* Baci!)
inufan4ever (XD Hai intuito? Io penso che fosse lampante, ma sappi che ti reputo comunque intelligente, Kikka-chan! ^^ E non ti odio! ù.ù Non si può odiare Kikka, mai e poi mai. Spero che ti sia piaciuto anche questo stupidissimo capitolo! Kiss!)
kaggychan94 (Stefy, sao! ^^ Visto che ho aggiornato, infine? So di averci messo un bel po', ma ti ho anche spiegato le cause, e mi sono impegnata... Ergo, non mi uccidere, please! Io preferisco fare un buon lavoro, e postare magari poco, piuttosto che fare mille capitoli scritti con i piedi! XD Spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento! Alla prossima!)
jessy101 (Ecco un'altra cui Sara sta antipatica... Ma poverina, dai. Sessho l'ha anche rifiutata magistralmente! XD Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo, baci!)
ryanforever (Ehi, ma Sara la odiate proprio tutti? O.O Povera! XD Spero che il seguito ti sia piaciuto almeno un po'! Baci)
KaDe (ù.ù Sara è comparsa perchè, come hai potuto leggere, volevo farla piantare da Sessho. Eheh, è la sua unica utilità, in fin dei conti XD *Rin, mentre KaDe è impegnata con roro, devasta la sua camera da letto, lasciandole poi un bigliettino con su scritto "Lascia in pace il MIO INU YOUKAI. Rin RuleZ, non dimenticarlo. Mai".* Sao, KaDe, spero che il capitolo ti sia piaciuto. Ci sentiamo su msn!)
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, perchè mi rendono più gradevole lo scrivere.
Grazie a chi mette la fic tra le preferite, perchè mi riempie di orgoglio sapere che esiste gente che apprezza i miei scleri.
E scusate, se a volte vi faccio penare. Cercherò di fare del mio meglio per aggiornare presto, ma non vi prometto nulla XD
Bacioni a tutti, e commentate!!! XD