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Autore: hell is just a sauna    21/09/2014    2 recensioni
"Bellamy non era brutto..anzi.
Hai presente quando entri un bar,ti siedi per aspettare di essere servita e vedi seduto vicino al tuo tavolo un tipo strano ma intrigante?
Ecco lui era così. Uno di quelli che,quando li guardi,ti rimangono impressi nella mente.
Lo guardi una volta e ti dici ‘sembra quasi un rospo’.
Poi lo riguardi una seconda volta e ti dici ‘beh,dai come rospo non è male..è un bel rospo’.
Poi lo vedi alzare lo sguardo e guardarsi attorno,fino a quando i suoi occhi color ghiaccio incontrano i tuoi,che lo stanno fissando già un po’.
E per un po’ intendo che hai preso già due caffè e ti sei scolata anche un succo di frutta alla pesca."
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Kate Hudson, Matthew Bellamy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Give me your heart and your hand and we can run!
 
 







"La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue."





Avevo baciato Bellamy.
E il problema era che non mi era dispiaciuto e che lui non mi aveva respinto,anzi aveva pure ricambiato.
Certo si, un piccolo bacetto a stampo di nemmeno un secondo, ma pur sempre un bacio.
Decisi che dovevo assolutamente parlare con Matthew dell’accaduto,erano giorni che cercavo di evitarlo.
Finii di ripassare la parte di fisica riguardante la certificazione energetica degli edifici in costruzione e di quelli già costruiti,le varie norme che doveva rispettare secondo i vari stati.
Decisi che mi sarei fatta spiegare meglio la parte delle formule e dei calcoli da Thara perché c’erano alcune cose che non mi quadravano.
Chiusi il libro e rimisi le penne e le varie matite nel mio portapenna,al loro posto.
Mi alzai stiracchiando le braccia e le gambe che erano leggermente indolenzite;mi sentivo come se fossi stata seduta per un’eternità anche se in realtà erano state soltanto tre ore e mezza.
Uscii dalla mia camera in punta dei piedi e notai che c’era  Dom che guardava la tv: non mi aveva più rivolto dopo una brutta discussione che avevamo avuto dopo che avevo praticamente cacciato di casa nostra sorella,era passata circa una settimana.
Non una battuta stupida delle sue, un ‘buongiorno’ o una ‘buonanotte’..nulla di nulla, era arrabbiato con me sul serio.
Però per quanto potesse avercela con me, non avrei mai chiesto scusa per avere detto ciò che pensavo veramente.
Arrivai in punta di piedi fino alla camera di Bellamy,l’avevo sentito rientrare  da circa mezz’ora; era andato a casa sua per stare un po’ con suo figlio.
Non sapevo se le cose con Kate fossero migliorate o no, Matthew non ne parlava davanti a me,ma penso che la situazione fosse rimasta la stessa di quando Bellamy era arrivato a casa nostra..se non era peggiorata. Qualche volta li sentivo litigare al telefono;gli insulti che volavano da una parte all’altra erano incredibili…ancora non capivo come delle persone adulte potevano trattarsi in quel modo.
Un giorno si volevano e l’altro si odiavano.
Entrai in camera di Matthew senza bussare in modo che Dominic non si accorgesse che ero uscita da camera mia, poi bussare alle porte non era proprio nel mio DNA.
Richiusi la porta e mi trovai un Bellamy seduto alla scrivania che stava scrivendo qualcosa, non mi sembrava di buon umore.
Mi guardò storto. “Cosa ci fai qui?”-mi chiese con un tono quasi infastidito Lo ignorai.
“Scusa se ti disturbo,ma ti devo parlare con una certa urgenza”-dissi avvicinandomi a lui e sedendomi sulla scrivania,in modo da poterlo guardare in faccia. Lui lasciò la penna sul foglio incrociò le braccia al petto e si appoggiò allo schienale della sedia.
“Sono giorni che mi eviti e poi mi vieni a cercare,dicendo che mi devi parlare urgentemente..sei proprio strana”-disse poi guardandomi.
Sospirai,appoggiai le mani alla scrivania iniziando a dondolare le gambe avanti e indietro.
Si effettivamente l’essere strani nella mia famiglia era molto normale.
 “Per quanto è successo l’altra sera..non ero decisamente in me,ero fortemente scossa e avevo bisogno di conforto e..”-non mi lasciò finire di parlare.
“Si ho capito cosa vuoi dirmi, non ti preoccupare rimarrà un piccolo segreto fra me e te”-disse sbuffando.
Lo osservai per qualche secondo alzando un sopracciglio. Come poteva essere piccolo segreto?
Scossi la testa.
“Ok, bene..allora è tutto”-dissi poi scendendo dalla scrivania.
Notai il foglio su cui stava scrivendo Matthew,la sua scrittura era impossibile da non riconoscere; disordinata ma leggibile allo stesso tempo.
Presi il foglio iniziando a leggere,aveva scritto soltanto un pezzo minuscolo.

I need to know, is this real love?
Or is it just Madness keeping us a float..
But when I look back at all the crazy fights we had It’s like some kind of Madness, was taking control.
 
 “Nessuno ti aveva dato il  permesso di leggerlo”-disse lui irritato.
Feci finta di non averlo sentito.
Erano delle belle frasi,esprimevano esattamente il suo rapporto con Kate.
“Carino”-dissi poi,ridandogli il foglio in mano. Poi mi avviai verso la porta ed uscii dalla stanza.
 


 
Prima di cena,Dominic era uscito di casa.
Solitamente mi avvisava, ma probabilmente aveva fatto finta di niente per non parlare con me.
Quella sera io e Matt mangiammo in silenzio,rivolgendoci la parola una o due volte al massimo.
Dopo aver finito di mangiare mi aiutò a sparecchiare e poi sparì.
Lavai i piatti canticchiando una canzone,quando finii presi una birra dal frigo e andai in camera mia.
 Nel pomeriggio mi aveva chiamato Billie Joe chiedendomi se il mattino dopo potessi provare con loro,avevo risposto di si, perciò mi misi a provare alcuni pezzi dell’album ’21st Century Breakdown’ esattamente come mi aveva detto lui.
Presi la chitarra elettrica che tenevo nell’armadio insieme all’amplificatore e mi misi a suonare;non avrei avuto più nessun motivo di farlo di nascosto da Bellamy.
Tra una canzone e l’altra bevevo un sorso di birra, però mentre suonavo c’era qualcosa che non andava.
Cioè si, gli accordi erano giusti ma qualcosa non mi convinceva. Sentii la porta aprirsi e vidi Matt entrare.
Non ero l’unica a non bussare.
“Si può sapere cos’è sto casino?”-mi chiese per poi venire a sedersi vicino a me-“Fra poco i vicini chiameranno la polizia!”-disse poi con un sorrisetto.
“Che si fottano i vicini”-risposi cercando di concentrami.
Continuai a provare l’assolo di East Jesus Nowhere per un po’ di volte,mentre Matthew guardava le mie dita che scorrevano sulla tastiera.
Mi osservò per un po’ e poi mi fermò.
Prese la mia mano e me la sistemò meglio sulla tastiera. La sua mano era congelata,sentii un brivido su tutta la schiena.
“Esce un suono più pulito tra un accordo e l’altro,se tieni la mano in questo modo”-aveva detto poi.
E aveva ragione, la melodia era almeno cento volte più bella.
Stare nella stessa stanza con lui senza litigare era molto strano.
Dopo un paio di birre che ero andata a recuperare nel frigo per uno,un sacco di consigli da parte di Matthew e una qualche canzone dei Green Day posai la chitarra al suo posto e l’amplificatore al loro posto.
Eravamo tutti e due abbastanza ancora abbastanza sobri e sdraiati sul mio letto a fissare il soffitto.
“Perché me l’hai tenuto nascosto?”-mi chiese,spezzando il silenzio ma io non capii e corrugai la fronte.
“Avrei potuto insegnarti a suonare”-disse poi-
“Perché avrei dovuto dirtelo?La piccola Howard che vuole imparare a suonare la chitarra,che spreco di tempo.”-dissi io,imitando la sua voce-“Piuttosto,perché tu sei qui,sul mio letto,a chiedermi pechè io non ti abbia mai detto che ho iniziato a suonare la chitarra?”
“Non so se ti ricordi cosa mi ha chiesto Billie Joe..sono venuto ad aiutarti,anche perché non ho nessuna intenzione di farti fare brutte figure con i Green Day..gli accordi che esegui durante le canzoni devono essere assolutamente perfetti e senza errori”-disse lui.
“Vuoi dire che faccio schifo a suonare?”-gli chiesi leggermente offesa.
Lui sbuffò. “Non mi pare di averlo mai detto,ti ho sentito suonare e sono venuto a darti qualche consiglio per evitare di sbagliare. Non c’è bisogno sempre bisogno di stare sulla difensiva,Alex”
Aveva ragione,forse per una volta potevamo provare ad avere una conversazione normale.
Lui riprese a parlare.
“Credi che potrebbe succedere di nuovo?”-mi chiese guardandomi.
Lo fissai negli occhi.
Forse era colpa della birra,ma secondo me erano più belli che mai. Quasi brillavano,come due zaffiri.
“Che cosa?”-chiesi girandomi su un fianco verso di lui,aggrottando le sopracciglia e poggiando una mano sotto la mia testa.
“Il bacio”-rispose lui.
Lo guardai. Il bacio,certo!Avevo avuto il coraggio di baciarlo e lui aveva risposto,il tutto da sobri..
 Ci pensai..sarebbe stato meglio di no.
“Dominic ti ha detto a che ora torna?”-gli chiesi, facendo finta di nulla per non aver risposto alla sua domanda.
“Domani, forse dopo mangiato..”-rispose lui-“non gli è ancora passata,vero?”-chiese poi.
Sospirai ripensando alla mia conversazione con Dom. “Ha detto che per un po’ farà finta di avere una sola sorella, e quella sorella non sono io..”-risposi con un tono leggermente triste.
Odiavo litigare con lui, ma odiavo soprattutto il fatto che non rispettasse le mie idee. Voleva vedere Emma?Voleva dargli tutti i suoi soldi?
Benissimo,poteva farlo. Ma non in casa mia, e non con me presente.
“E con Kate?”-chiesi io.
Lui sospirò. “Potrebbe andare meglio”-disse.
Restammo in silenzio per qualche minuto.
“Comunque non hai risposto alla mia domanda”-disse  poi.
“Sai già la risposta..”-dissi io guardandolo e tirandomi su con il busto, ritrovandomi seduta sul letto. 
Si tirò su anche lui, ed ebbi un sussulto quando sentii le sue labbra sulla mia spalla sinistra,lasciata scopenta dalla maglia,mentre con una mano mi accarezzava il fianco destro da sotto la maglia.
Mi lasciò una scia di baci, dalla spalla fino al collo.
In quel momento,ero avvolta in un vortice di emozioni da cui non volevo uscire per nessuno motivo.
Non fermai Matthew mentre continuava a baciarmi la mascella per poi arrivare a baciarmi le labbra.
È strano il modo in cui stava succedendo,era strano il modo in cui lo vedevo.
Tutto d’un tratto il Matthew James Bellamy che conoscevo era diventato tutta un’altra persona, il solito amico rompipalle di mio fratello non c’era più.
Sentii le sue labbra muoversi sulle mie e io risposi al bacio mettendogli una mano fra i capelli,accarezzandoli.
Erano morbidi come la seta. Approfondii il bacio,la sua lingua che giocava con la mia.
Ma era un bacio che sapeva di conforto,tutti e due stavamo passando una situazione difficile;io con Dom e lui con Kate.
Da una parte mi sentivo in colpa,una stronza nei confronti della famiglia di Matt.
Cercai di allontanare Matt, interrompendo il bacio. Lui mi guardò confuso.
“Kate, Bing..”-cercai di dire, ma lui mi fermò. “Non preoccuparti di loro,non adesso”-disse.
Mi leccò il labbro inferiore per poi mordicchiarlo,io appoggiai le mie mani dietro il suo collo attirandolo verso di me. Avevo un bisogno disperato di quel contatto.
Lo stomaco mi si chiuse completamente,cominciavo a sentire l’eccitazione salire fino alle stelle.
Mi riappoggiai con la schiena sul letto con Matthew che si teneva su con le braccia appoggiate a lato della mia testa,mentre continuava a baciarmi.
Interruppi il bacio fissandolo negli occhi,accarezzandogli la schiena da sotto la maglia bianca che portava.
“Cosa stiamo facendo Matt?”-gli sussurrai.
“Ci consoliamo”-rispose semplicemente.
E poi,riprese a baciarmi.



Ciao a tutti!
Scusate il ritardo e non odiatemi!
Beh, c'è stata un pochino di svolta.. chissà come reagiranno Matt e Alex dopo aver fatto la cazzata! :)
Bhe, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate..
Martina :)
 

 
 
 
 
 
 
   
 
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