Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: NancyZquad_1D    23/09/2014    0 recensioni
Tutto sembrava così diverso, eravamo delle semplici ragazze londinesi catapultate in una nuova città, la magnifica New York. Io , Nina e Ludmilla, la mia migliore amica da sempre stavamo per vivere una nuova avventura. Il viaggio avrebbe portato qualche cambiamento?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nina’s P.O.V: passò un mese da quel giorno in cui Zayn mi diede il secondo bacio, io a scuola lo ignoravo ogni volta che cercava di parlarmi scappavo via. Era troppo difficile  per me guardarlo negli occhi dopo quella grandissima figura che mi ha fatto fare nella mensa, in più la troia delle cheerleader Crystal non faceva altro che baciare Malik ogni volta che passavo. La odio. Invece Ludmilla era sempre presa da quel biondino, e sapete la novità? Ora sono fidanzati. Sono felice per lei. Io invece non sto bene a scuola sembro uno zombie, poi quando ritorno a casa mi chiudo in camera mia e mi siedo sulla piccola altalena fuori al mio balcone mangiando gelato e leggendo libri. Che bello, vero? Purtroppo non dormo, non dormo più in camera con Ludmilla perché la mia è stata appena finita di essere dipinta, quindi molto spesso piango da sola altre volte e un bene perché non voglio che la mia amica si preoccupi per me.
“Honey, io esco con Niall ci vediamo più tardi e se non torno non preoccuparti”. Honey così che mi chiamava a me piaceva ma solo lei può chiamarmi così. Avevo gli occhi gonfi e arrossati per colpa di quella lacrime amare che cerco in tutti  i modi di respingere, ma non ci riesco.
“Certo, non preoccuparti tesoro, ci vediamo stasera o domani”. Le rivolsi un sorriso per rassicurarla, ma lei mi conosce troppo bene  e subito se ne accorse. Cazzo.
“Perché hai pianto di nuovo?! Lo sai che odio vederti piangere, mi urta il sistema nervoso! Ti dico una cosa: quel ciuffo rincretinito e coglione di Zayn Malik me la pagherà! Nessuno può far piangere la mia migliore amica. Lo giuro sulla nostra amicizia e sul mio onore.” La guardai e di nuovo la lacrime agli occhi.
Ludmilla’s P.O.V: Iniziò a piangere davanti ai miei occhi mettendosi in ginocchio con le mai davanti agli occhi, andai subito da lei, le appoggiai le mani sulle sue spalle facendola alzare per  sedere sul divano. Mi sedetti anche io con lei. Appoggiò la testa sulle mie ginocchia, i singhiozzi aumentarono e io le accarezzavo i capelli. Quei capelli biondi e mossi che sembravano spenti di luce, proprio come i suoi occhi color ghiaccio che erano più tristi del solito.
“Honey… tu devi andare avanti, lui non ti merita, okay? Tu sei forte bella, dolce, ribelle, non puoi stare così per un coglione senza cuore puttaniere di prima categoria. Voglio rivedere di nuovo quel sorriso. Quella forza nei tuoi occhi  e la ribellione di una volta. Odio vederti così. Se vuoi non vado con Niall, parlerò con lui e rimandiamo ad un'altra volta”. Le dissi dolcemente.
“Ma sei sc…scema? Tu vai a quell’ap…appuntamento con N…Niall. Io p…piangerò e..e starò be….bene o..okk.”Disse lei trai i singhiozzi.
“Ok ma se succede qualcosa, chiamami e io vengo subito. Ci vediamo dopo. Ti voglio bene”. La salutai con in bacio sulla fronte.
“Ciao vita, e diverti non preoccuparti”. Disse lei con un sorriso. E me ne andai.
Presi la macchina e andai a casa di Niall. Bussai e mi aprì tutto sorridente. Oddio è bellissimo quel sorriso.
“Ciao piccola”. Disse mentre mi baciava.
NON CI POSSO CREDERE MI HA CHIAMA PICCOLA!
Ora muoio. Entrai e indovinate chi c’era? Oltre al riccio Harry, Louis il bambino, Liam il daddy del gruppo, c’era anche Zayn il coglione. Vorrei ucciderlo, la sua faccia mi urta. Calma niente istinti omicidi verso quella scimmia azteca.
“Ciao, Lud”. Disse Louis saltellando come un ebete a abbracciandomi. Mi scappò una piccola risate e lo abbracciai.
“Ciao Lou, Riccio, Liam, Coglione”. Dissi indicando Zayn subito mi fulminò con lo sguardo accendendosi una sigaretta. Stronzo.
“Lo sai Ludmilla, sei davvero simpatica”. Disse Zayn con un finto sorriso.
“E, dimmi dove è la mia adorata Nina?” aggiunse. Tutti gli altri lo guardarono scioccati. Sapeva che nessuno doveva nominare Nina in mia presenza. Ora muore. Dovevo stare calma vendetta occhio per occhio, dente per dente.
Zayn’s P.O.V: E dimmi dov’è la mia Nina. La guardai e lei era incazzata. Le sorrisi. Nina e così strana in questo mese. Mi ha evitato.
“Coglione non permetterti di nominarla, è tutta colpa tua, capito” urlò Ludmilla. Volevo sapere di più, così la provocai ancora.
“Perché, cosa ho fatto?” le dissi con tono innocente.
“Cosa è successo a Nina?” dissero gli altri quattro in coro.
“È successo di tutto, a scuola sembra un zombie. Non vi siete ma chiesti perché porta gli occhiali da sole tutto il giorno?” rispose Ludmilla. Insieme agli altri scossi la testa.
“Piange ogni giorno, anche di notte, fa finta di stare bene ma io la sento quando piange. Non esce. Sta sempre chiusa in camera sua, sta seduta sull’altalena che ha fuori al balcone. Mangia gelato alla menta e fiordilatte. Legge, in un mese ha finito sei libri. Ogni volta che parliamo dell’innominabile per farla andare avanti e non deprimersi più, corre in camera sua e si chiude dentro per ore. Sta male ragazzi, tanto male. E io non posso vederla così. Indovinate un po’ di chi è la colpa!”
Iniziò a piangere anche lei a Niall l’abbraccio. Gli altri erano preoccupati.
“Chi è l’innominabile?” dissi curioso. Lei mi guardò furiosa.
“È TUA LA COLPA!” disse urlando. Gli altri mi guardavano stupiti.
“Io non le ho fatto niente, ti sbagli Ludmilla, non l’ho manco toccata. Nulla, non le ho fatto nulla.”Bhè in realtà l’ho toccata e lo baciata due volte… e che baci. Sorrisi malizioso.
“Davvero, non fare il coglione Malik” concluse Ludmilla, continuando a provocarmi.
 Mi alzai. Ero incazzato nero. Strinsi le mani in due pugni. Nessuno poteva chiamarmi coglione e quella stava superando ogni limite.
“Io, te lo ripeto. NON LE HO FATTO NIENTE” dissi urlando le ultime parole.
“Ah davvero? Correggimi se mi sbaglio. Chi è stato, che a metterla in ridicolo a pranzo? Io no di certo”.
Aspetta ma di cosa sta parland… ora ricordo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: NancyZquad_1D