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Autore: Chicca15    24/09/2014    2 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta]Abbiamo lasciato la nostra Rebecca con due bambini e una famiglia abbastanza strana, ora i suoi figli sono cresciuti, ma cosa succederà se un nuovo cattivo vorrà portarseli via?
PS: consiglio di leggere prima "la mia nuova vita" per capire meglio questa
pps: chiedo scusa ma in questo periodo non riesco più a trovare l'ispirazione per questa storia, intanto ho scritto il primo cappy di un' altra storia
Genere: Drammatico, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Una nuova vita'
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• Angoletto autrice:
allora … MI SPIACE UN CASINO PER IL RITARDO DEL CAPITOLO!
Quindi chiedo scusa se ho fatto arrabbiare qualcuno, in poche parole è iniziato il liceo ed io esco tutti i giorni alle due,
tranne il sabato che esco a mezzogiorno, poi con i compiti e tutto non sono più riuscita a scriverlo, chiedo ancora scusa ...
mi perdonate? Detto questo, vi auguro buona lettura!

PS: se siete piuttosto suscettibili “NON LEGGETELO” , lettore avvisato mezzo salvato.

• POV: Alessandro
“Ma … che cosa mi è accaduto?”, pensai tra me e me, era tutto buio,
sentivo un male alle braccia e a tutto il corpo, la testa mi girava e sentivo odore di sangue e organi freschi.
Di colpo intravidi una figura alta e grossa che si avvicinava a me,
si sedette su di uno sgabello e prese in mano “qualcosa”, purtroppo non riuscì a vedere di cosa si trattava.
Impugnò l’arnese e con un colpo secco lo conficcò nel mio petto
: “AHHHH!!!!” urlai a squarciagola, la figura prese un tovagliolo e me lo conficcò in bocca impedendomi di urlare,
cercai di liberarmi ma “qualcosa” mi teneva ben stretto.
: “Shhh, non urlarle piccolo, tra poco sarà tutto passato e ti unirai a tuo fratello, hihihi”. 
 
A quelle parole la paura aumentò, che cosa era successo a Francesco??
Sentì la lama che scendeva piano, piano fino ad aprirmi completamente,
il dolore era terribile, lacrime di sangue colavano dai miei occhi.
: “Basta!! Abbi pietà!!!” implorai tra le lacrime : “Pietà? Hihihi, sciocchino … io non conosco la pietà!”
dopo aver pronunciato quelle parole si staccò il corno dalla testa e me lo conficcò dritto nel cuore.
Sgranai gli occhi, incapace di emettere alcun suono, il veleno si stava impossessando del mio corpo.

Cominciai a vedere rosso e finalmente il dolore cessò : “Allora … chi sono io?” : “Il- mio – padrone”
dissi involontariamente con voce robotica : “Giusto, mi chiamo Zalgo e sono il tuo padrone … ripetilo!”
: “Sei – Zalgo – e sei – il – mio – padrone”, Zalgo sorrise e riprese a cucirmi per richiudere la ferita,
che ormai aveva fatto un lago di sangue.
Mi slegò i polsi e finalmente fui libero : “Guardati allo specchio mio schiavo,
sei molto più bello, adesso, hihihi”ancora traballante mi avvicinai allo specchio,
di colpo la luce si accese e vidi quello che ero diventato insieme a qualcun altro  …

• POV: Francesco * venti minuti prima *
La stanza era buia ed io ero legato ad una sedia con le braccia dietro alla schiena
e le gambe a quelle della sedia,
di colpo vidi una figura sedersi davanti a me,
cercai di parlare ma non uscì una sola sillaba dalle mie labbra, la figura rise sadicamente
e prese un’ arnese piuttosto grosso.

Con un colpo secco mi aprì formando una croce, cercai di urlare, ma di nuovo non uscì nulla,
le lacrime presero a scendere copiose sul mio volto.

La figura prese un’altro arnese, questa volta più piccolo,
con una velocità mai vista prima me lo conficcò nell’ occhio e lo staccò via.
Con l’unico occhio rimasto vidi che teneva l’altro nella mano ridendo e sghignazzando come un matto.

Lo gettò via e prese una fascia per coprirmi il buco, dopodiché si staccò il corno e me lo conficcò dritto nel cuore,
di colpo non sentì più dolore, mi ricucì e mi slegò.
: “Allora … chi sono io? Scrivilo!” disse con superiorità,
mi diede un foglio stropicciato e una matita ormai consumata totalmente,
in fretta scrissi “Tu - sei - il – mio - padrone” : “Molto bene, mi chiamo Zalgo e sono il tuo padrone!”, di nuovo scrissi
“Ti – chiami – Zalgo – e – sei – il – mio – padrone” : “Benissimo, ora andiamo da tuo fratello, hihihi” …

• POV: Zalgo
: “Allora ragazzi, vi piacete?” chiesi trattenendo una risata,
devo ammettere che li avevo resi davvero “bellissimi”, 
Alessandro (il mio preferito) lo avevo ricoperto di cicatrici con la mia iniziale,
gli avevo fatto un’ altra cicatrice che partiva dal petto e finiva sulla pancia
e sulle guance gli avevo fatto dei cerchi come quello di “Saw”.
 
Invece a Francesco gli avevo fatto una grande “X” dal petto alla pancia,
gli avevo tolto un’ occhio e gli avevo cucito la bocca in un sorriso come “Jack Skeletron”

: “Rispondete!” pronunciai scandendo le lettere : “Si – maestro” risposero all’unni solo
: “Bene, adesso sono IO la vostra famiglia! HIHIHI!! HIHIHI!!!” …

• Secondo angoletto autrice: dunque ...
i nostri protagonisti sono diventati gli schiavi del nostro grande (e soprattutto) coglione Zalgo! …
scommetto che molte/ti di voi vorranno trucidarmi adesso, ma state tranquilli/le, tutto si risolverà. 
Al prossimo capitolo!

PS: da come avrete notato ora il rating è arancione, proprio perché da questo capitolo le scene saranno più forti.
 
  
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