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Autore: stefystefyc    25/09/2014    6 recensioni
Ho sempre pensato che Armando avrebbe dovuto osare di più quando si è reso conto di amare Betty, invece per le sue tante paure ha rischiato di perderla per sempre... e se Armando fosse stato più forte? Più coraggioso e avesse fatto una pazzia? Da qui inizia la mia storia... da Armando che invece di lasciar andare Betty la sera prima del tragico consiglio d'amministrazione... decide di seguirla... ho usato delle parti "canoniche" che ho molto amato... ma andando avanti.... la trama cambierà!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cenarono in un locale vicino al mare, seduti ad un tavolino appartato. Questa volta si isolarono consapevolmente, per il piacere di stare lontani dal mondo, solo loro due.

Armando le raccontò della sua idea di portare Nicola all'Ecomoda come sostituto del Presidente e Betty rimase piacevolmente sorpresa dal suo entusiasmo.
Era davvero lo stesso uomo orgoglioso che aveva quasi distrutto le loro vite solo per non perdere la Presidenza? Era stato il loro amore a compiere questo miracolo?

Lo guardava mentre ascoltava le sue parole e pensava di non essere mai stata così felice.

Cenarono per la prima volta senza fretta, godendosi la compagnia reciproca, sussurrandosi parole d'amore,
sfiorandosi le dita allungando le mani l'uno verso l'altra, guardandosi negli occhi, osservando la propria gioia riflessa nello sguardo dell’altro.

Usciti dal ristorante Armando le porse il braccio e, abbracciati, si incamminarono verso l’albergo, fermandosi continuamente per baciarsi

Arrivati  all’albergo Betty cominciò a guardarsi attorno nervosa. Armando la guardò sottecchi e rise
“Se ti aspetti di veder sbucare Nicola da qualche parte… sappi che lo vedrai solo domani mattina!”

Betty arrossì… “Stavo pensando proprio a Nicola… Mi sembra molto strano che non sia ancora venuto ad interromperci … “ continuò ridacchiando

“Nicola era impegnato con Caterina e le ragazze stasera…. E poi, credo abbia deciso di lasciarci un po’ di spazio tutto per noi!” proseguì abbracciandola.


Ripensò alla conversazione con Nicola quel pomeriggio…. Gli aveva chiesto un po’ di tempo solo per lui e Beatrice, ma l’amico era terrorizzato al pensiero del signor Hermes…

“Io negherò davanti al signor Hermes, se sarà necessario, di essere mai rimasto solo con Beatrice! Tu sei sempre rimasto con noi! Però ti prego, lasciaci un po’ di tempo da soli… ho bisogno di corteggiarla, di riconquistarla..”

“Armando… lo sai che il diavolo è in agguato… se il papà di Betty lo scoprisse….”

“Come vuoi…  Però, una volta tornati a Bogotà, potrei decidere di lasciarti solo con Patty inviperita per chiarirvi sulla questione assegno…”

“Ehm… sei un uomo molto convincente dottore…. Ok… Vada per la vostra serata libera… però non me ne fate pentire!”

Fino ad ora aveva rispettato il patto. Chiesero alla reception di Caterina e Nicola, ma gli risposero che erano usciti con le ragazze per la cena e poi sarebbero andati in un locale a ballare…

“Una notizia favolosa, non credi?” le sussurrò sensualmente Armando all’orecchio…. “Se non hai voglia di unirti a loro in discoteca…
vorrei proporti di riprendere dal punto in cui siamo stati interrotti questa mattina dal cameriere con la colazione…”

Beatrice lo guardò seria…. “Armando…” gli sussurrò dolcemente… “Io adoro le discoteche !!!”

Armando non potè trattenere la delusione, che apparve evidente sul suo viso…

Beatrice lo guardò sorridendo “Ma credo sia da maleducati interrompere certi discorsi…
per cui è sicuramente il caso di tornare in camera e riprendere da dove siamo stati interrotti stamattina…”

Armando la guardò stupito poi la strinse a sé cominciando a farle il solletico “Mostro!!!” le disse ridendo “Sei tremenda!!!”

Beatrice si mise a ridere mentre lui la sollevava quasi di peso trascinandola verso la camera.

Cercò di aprire la porta, mentre dietro di lei Armando le spostava i capelli per baciarla sul collo delicato.
Le sue braccia le circondarono la vita e con le mani iniziò ad accarezzarle il ventre e il seno facendola sospirare forte.
La fece girare e spingendola con la schiena sulla porta cominciò a baciarla appassionatamente, premendo il corpo contro il suo,
lasciandola senza fiato mentre rispondeva al bacio. Le tolse le chiavi di mano e le infilò nella serratura, senza staccare le labbra dalle sue.

La tenne stretta, mentre apriva la porta, per non farla cadere. La sospinse all’interno della stanza e con un piede richiuse la porta.
Le prese il viso tra le mani e appoggiò la fronte alla sua. Respiravano affannati.
Guardò rapito il viso di Betty… aveva sulle guance un lieve rossore, teneva gli occhi ancora chiusi e le labbra socchiuse in attesa dei suoi baci.

 “Armando… " sussurrò lei riavvicinando le labbra alle sue.

La tirò nuovamente a sè, baciandola avidamente, accarezzandole il collo con le sue mani dolci e prepotenti allo stesso tempo.

Le mani di Betty si posarono delicate sul suo petto, sfiorando i suoi muscoli tesi,
poi iniziò, quasi senza rendersene conto, a slacciargli i bottoni della camicia, timida e impaziente.

Quando sentì quelle dita posarsi sulla sua pelle calda, il cuore di Armando perse un battito...
si sfilò velocemente la camicia e lasciò il torace nudo sotto le mani di Beatrice.
Lei lo strinse forte, mentre gli accarezzava lentamente la schiena, la pelle morbida e muscolosa tesa sotto le sue mani.

Si baciarono a lungo...  profondamente, lentamente, avidamente....  

Erano in piedi davanti al grande specchio quando Armando la fece voltare e lentamente aprì la cerniera del suo abitino...
le dita delicate le sfioravano la pelle della schiena, mentre lui lasciava scie di fuoco baciandola sul collo, fino alle spalle ormai nude.

L'abitino di Beatrice finì a terra, lasciandola solo con l'intimo addosso.
Armando dietro di lei, la sua schiena morbida contro il suo petto. Le mani sulla pancia, sul suo seno la facevano sospirare di piacere.
Armando la guardava attraverso lo specchio.. gli occhi semichiusi, le labbra gonfie dei suoi baci,
la testa rovesciata all'indietro per lasciargli libero accesso al suo collo, alla sua gola... emise un gemito strozzato

"Bellissima... sei bellissima..." mormorò senza fiato

La prese tra le braccia, incapace di resistere oltre e la depositò sul letto, si sfilò i jeans, continuando a guardarla pieno d'amore e desiderio,
gli occhi legati ai suoi, poi la raggiunge sotto le lenzuola.

Fecero l'amore cercando di spegnere quel fuoco che bruciava dentro di loro, cancellando i dubbi e le paure che li avevano tormentati fino ad ora.
Si amarono pieni di passione,  perdendosi l'uno nel corpo dell'altra... esplorando, accarezzando, gemendo, sospirando....

"Ti amo Armando" mormorò poi Beatrice prima di scivolare nel mondo dei sogni e mentre Armando la teneva tra le braccia,
accarezzandole la schiena, si sentì amata come mai le era successo nella sua vita.

"Anche io ti amo Beatrice... sei la mia vita" rispose Armando, appagato finalmente non solo nel corpo, ma fin nel profondo di sè stesso.

 

.... continua 

  
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