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Autore: Mel Jason    05/10/2008    1 recensioni
Introduzione rimossa poichè non vi sono cenni relativi alla trama. Si prega di inserirne una valida.
Rinoa81, assistente amministratrice.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL CERCHIO SACRO_1

IL CERCHIO SACRO_1

 

 

 

 

Lo Stargate si attivò e l’SG-1 si ritrovò in un’immensa radura, circondata da una foresta d’alberi enormi e dalle foglie rosse.

 

Il cielo era di un blu intenso, e in alto, c’era un enorme satellite che rassomigliava alla Luna.

 

 Daniel notò che la Porta si trovava esattamente nel centro della radura.

 

“Ma tu guarda…degli ALBERI!”-Esclamò Jack alquanto indispettito, indicando la folta boscaglia intorno a loro, mentre scendevano gli scalini.

 

Dietro di loro si udì il suono dello Stargate che si disattivava.

 

“Perché ti lamenti sempre, Jack? Che cosa ti aspettavi di vedere, dei grattacieli forse?” - Replicò Daniel, iniziando a guardarsi intorno.

 

-Vide che, ai lati della Porta, vi erano degli strani simboli che aveva già notato nelle immagini inviate dalla sonda. La sua mente cominciò a divagare.

 

“Beh, sarebbe stata una GRAN bella novità, Danny…Carter, mi ripeti perché siamo qui?”-Disse il Colonnello, dando delle leggere pacche sul MALP che si trovava ai piedi della scalinata.

 

“Questo Pianeta non è nel cartiglio di Abydos, signore.”-Rispose prontamente Sam, mentre controllava i suoi strumenti.

 

“Noi potremmo rinvenire una tecnologia per sconfiggere i Goa’uld, O’Neill.” -Intervenne Teal’c, lanciandogli il suo solito sguardo stoico, ritornando poi a guardarsi intorno, tenendosi ben stretta l’arma ad asta.

 

“…Aha…già…” -Disse Jack.( La mia era una domanda retorica, ragazzi) -Pensò l’ufficiale e, per un attimo, sul suo volto apparve un sorriso forzato.

 

All’improvviso, l’attenzione di Daniel fu distolta da qualcuno che si stava avvicinando dalla parte destra del bosco; d’impulso s’incamminò verso di loro.

 

“Ehi…Danny-boy, dove credi di andare?!” -Esclamò Jack, che lo aveva visto allontanarsi; si mise davanti a lui, bloccandogli la strada.

 

Il giovane si bloccò di colpo. “Jack…?”

 

“Daniel…?”

 

Sam e Teal’c si lanciarono delle occhiate.

 

“Jack…”

 

-Il giovane archeologo indicò poi con il dito, oltre le spalle dell’ufficiale, che si voltò; davanti a loro stava comparendo qualcuno, e il Colonnello, il Maggiore e il Jaffa, afferrarono le loro armi; mentre Daniel, incuriosito, riprese a camminare a passo svelto verso di loro. 

 

“ Maledizione, Daniel!” –Gridò Jack, iniziando a corrergli dietro, seguito dagli altri due membri della squadra.

 

“Carter, non avevi detto che su questo pianeta non c’erano segni di vita!?” -Le urlò Jack voltandosi verso di lei. 

 

“No, signore. Ho detto che non c’erano segni di vita intorno alla Porta” – Precisò il suo comandante in seconda, senza distogliere lo sguardo da Daniel.

 

“Qualora fosse stato disabitato, non sarebbe stato logico venire in questo pianeta, O’Neill.” -Aggiunse Teal’c.

 

Jack lanciò loro uno sguardo tagliente, poi si girò, continuando a passo svelto, iniziando a studiare le persone che stava raggiungendo.

 

La piccola comitiva, composta di sei persone, stava procedendo a triangolo e appena aveva visto l’SG-1, si era fermata di colpo; poi aveva ripreso camminare: indossavano delle lunghe tuniche bianche con dei cappucci che coprivano, in parte, i loro volti.

 

L’archeologo e il gruppo, si fermarono a parecchi metri dalla Porta nello stesso istante.

 

Le persone s’inginocchiarono, appoggiando il ginocchio destro sul terreno, tenendo il capo rivolto verso il suolo. 

 

L’individuo che era in testa al gruppo, fu il primo a tirarsi all’indietro il cappuccio, rivelando in questo modo, di essere una giovane donna dai capelli lunghi di un biondo pallido, raccolti con dei nastri bianchi dietro la nuca e un nastro argentato sulla fronte. 

 

“Cìa Cùig Dya Rèè Nyas?”- Domandò esitante la giovane, tenendo ancora la testa abbassata; la sua voce era melodiosa e dolce.

 

“Yèèy… Cùig Dya Rèè Nyas…Jack! Stanno parlando l’Antico gaelico!!!!…e…”

 

-Esclamò elettrizzato il giovane archeologo, voltandosi di scatto verso Jack.

 

“Lingua che comprendi molto bene, suppongo.” –Replicò sarcasticamente Jack, che si era avvicinato a Daniel; in quel momento giunsero anche Sam e Teal’c.

 

“…E mi ha chiesto se siamo arrivati dal…Cerchio Sacro.”- Continuò Daniel, dopo aver lanciato un’occhiataccia, e ignorato, l’affermazione ironica del colonnello.

 

“Il…cerchio..Sacro?” -Ripeté Jack.

 

“Lo Stargate, Jack.”

 

“…Lo avevo capito, Daniel.”-Aggiunge l’ufficiale, poi si girò verso il Maggiore e il Jaffa  –“Lo avevo capito.”

 

“Mé hìa Admin…Aéf, hìaà tie??” – Chiese la voce melodiosa.

 

“Mè hìa Daniel , tééy Jack, Sam e Teal’c.”

 

“Danî el?!

 

-Ripeté sorpresa la giovane donna, questa volta alzando lo sguardo, e i suoi occhi, di un blu intenso, incontrarono quelli di Daniel e appena lo vide, sgranò gli occhi; poi si voltò verso i suoi compagni, che tenevano ancora il capo abbassato.

 

”Danî el!!!”

 

“Daniel, ci dobbiamo preoccupare?” –Domandò Jack, e vide Daniel che osservava con grande interesse la ragazza bionda.

 

“…Non lo so, Jack….”-Rispose il giovane dopo alcuni attimi di silenzio.

 

A questo punto, anche i compagni della giovane tirarono all’indietro i loro cappucci, alzando contemporaneamente lo sguardo verso Daniel; la squadra scoprì che erano tutte delle donne, o meglio, ragazze, perché sembravano molto giovani e tutte avevano i capelli chiari e gli stessi occhi blu di Admin.

 

Le giovani e si raggrupparono intorno a Daniel.

 

Admin fu la prima a prendergli la mano e a baciargliela, mentre le altre giovani gliela sfiorarono delicatamente; il giovane divenne rosso dall’imbarazzo, ma stranamente non cercò di bloccarle.

 

I due umani e il Jaffa si lanciarono degli sguardi di stupore; beh, forse gli umani…voi conoscete Teal’c…

 

Danî el   RiCùi aìì Ayéé?” - Chiese Admin, tenendo la mano dell’archeologo appoggiata alle sue labbra.

 

Daniel stava per rispondere quando Jack sbottò.

 

“ Mi dite che succede?!

 

“E’ evidente che stanno venerando DanielJackson come loro signore, O’Neill.”

 

“E’ quello che stavo per dire anch’io, signore.”

 

“Grazie…Questo lo avevo capito, ma perché? –Domandò Jack con tono irritato.

 

“Non come loro signore…come loro nuovo Re…” –Disse lentamente Daniel.

 

“Hai detto Re?!…Daniel …?”

 

“Sì, Jack. Hai sentito benissimo. Non so perché, ma queste donne credono che io sia il loro Re…”-Rispose il giovane, senza distogliere lo sguardo da Admin.

 

YèèèTuryèèè Neèuy?” –Chiese la giovane che sembrava essere ormai ovvio, la guida delle fanciulle.

 

Yaloi!” – Esclamò Daniel sorridendo.

 

“Daniel?”

 

“Ci hanno chiesto di seguirle al loro villaggio e io le ho detto di sì, Jack.”

 

“Naturalmente…”-Aggiunge sarcasticamente Jack.

 

Le giovani si alzarono nello stesso istante e sorrisero a Daniel.

 

Lĕjnăd!”-Si presentò la prima fanciulla che si trovava alla destra di Admin, e nel farlo inchinò il capo e incrociò le mani sulla fronte.

 

Daniel chinò il capo, e sorrise a Lĕjnăd, e lei ricambiò.

 

Thanjah!”-Esclamò la seconda fanciulla.  Daniel sorrise anche a lei.

 

L’SG-1 capì che stavano seguendo l’ordine di posizione che avevano avuto nella formazione a triangolo.

 

Lamantjs!”

 

Egroieg!”

 

Klaět”!”

 

…Anche il resto delle giovani aveva ricevuto un dolce sorriso da Daniel.

 

“Bene, ora che vi siete presentate, possiamo anche andarcene.” -Sbottò il Colonnello.

 

“Jack?!

 

“Daniel?!”-Il Colonnello si voltò di scatto verso di lui.

 

“Vuoi andartene!? Non sei curio…no…non …lo sei…”-Daniel s’interruppe e guardò dritto negli occhi il suo amico.

 

“Signore?”

 

“Per quale motivo hai una tale premura di partire, O’Neill?”

 

“Perché…NON c-è-niente-di-interessante-tranne-che-per-un-certo linguista-!”

 

Dejavu.”

 

Dejavu!?

 

Dejavu…P3x797! “

 

“P3x…? Carter?”

 

“Il Pianeta dei Posseduti…e degli In…”

 

“Ah, quello…senti Danny, se vuoi andare a visitare il loro piccolo villaggio con le tue… suddite - e indicò le fanciulle- ...okay, andiamo pure!”- Sbottò Jack con tono irritato.

 

Le donne erano riamaste in silenzio, sembravano impaurite dal tono che aveva usato Jack, e anche perché lui le aveva indicate.

 

Daniel lo guardò imbronciato, poi si diresse deciso verso le fanciulle, che si lanciavano sguardi intimoriti.

 

“Non abbiate paura…abbaia ma non morde.” -Disse a bassa voce, il giovane linguista, (nella propria lingua) alle sue nuove amiche.

 

“Guarda che ti ho sentito, sai…”

 

Sam e Teal’C si guardarono per un istante. Il Maggiore sorrise, mentre il Jaffa alzò un sopracciglio e si chiese perché DanielJackson avesse paragonato O’Neill a un cane.

 

Daniel sorrise e lanciò uno sguardo di sottecchi all’amico, poi si rivolse alla sua nuova amica. 

 

Admin, Yuèyy tàèq..tàèy…” [Admin mostraci la strada…]

 

L’SG-1 e le giovani s’incamminarono verso la boscaglia.

 

 

  
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