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Autore: AlekHiwatari14    26/09/2014    1 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 14 - La separazione.

Reiji:Mi raccomando! Voglio tutto in ordine quando tornano!
Ordinò Reiji vedendo come procedevano i preparativi.

Ren:Sei sicuro che gli piacerà?
Reiji:Più che sicuro. Chi non ama le feste?
Ayato:Uno come Shu, per esempio.

Ribattè il fratello entrando con delle stoffe nel salone

Reiji:Si, ma Rita non è come Shu.
Yui:Concordo. Le piacerà di sicuro la festa del bentornata.
Ayato:Sarà, peccato che quei quattro si sono messi a parlare e non stanno combinando niente più.

Disse alzando la testa al piano di sopra. Lì sopra c'erano i Mukami che decoravano con le rose.

Kou:Ancora non ho capito come ci siamo trovati in questa situazione.
Yuma:Non chiederlo a me. Io l'ultima cosa che ricordo sono gli occhi di quella ragazza.
Azusa:Si, anch'io, ricordo che mi sentivo al quanto poetico e vivo. Cosa che di solito non mi succede mai.
Kou:Ah..non dirlo a me. Solo a pensarci mi sento ancora tutt'euforico e floreale. Ho ancora i brividi solo a pensarci. 
Ruki:Ma perchè non molliamo tutto e ce ne andiamo?
Yuma:Già, non vedo il motivo per cui rimanere.
Otoya:Reiji? I Mukami pensano di andarsene.

Informò Otoya stando dietro i Mukami con i palloncini decorativi. Reiji guardò i Mukami e prendendo una sacca di sangue dal tavolo, salì al piano di sopra.

Reiji:Beh...non ve l'abbiamo chiesto noi di farlo. Anzi...siete stati voi ad insistere. Se volete andarvene la porta è lì, ma prima bevete un goccio di sangue. E' davvero molto pregiato.
Ruki:Grazie.
Kou:Ehi! Danne un pò a me!!
Yuma:Guarda che c'è per tutti.

Dissero i Mukami prendendo la sacca di sangue senza pensarci due volte. Incominciarono a berla ed ecco che l'effetto del mio sangue si ripresenta.

Azusa:Ragazzi, non credete che la vita sia una cosa stupenda?
Yuma:Oh....angeli pregiati nella notte oscura. Ho ancora i suoi occhi impressi nella mente e quegli occhi sono dolcemente diabolici.
Yui:Reiji?Dovevi proprio farlo?
Reiji:Ci serve una mano e solo con i contenitori non è possibile finire tutto prima che tornino.
Otoya:Ehi! Contenitori a chi?
Ayato:Si, ma Yui ha ragione. Kou potevi risparmiarcelo! Non è di aiuto per niente sia con l'effetto del sangue che senza.
Reiji:E chi te lo dice?
Ayato:Guardalo!!!

Esclamò indicando il vampiro così gioioso che si mise a cantare, Diablo di Simon Curtis, come una fanciulla innamorata.

Kou:But you're a psycho, they all know it too. I can't wait until the day when I'm finally rid of you.
Reiji:Non vedo niente di male se canta e fa il suo dovere.

Ad un tratto, il vampiro euforico, vedendo uscire dalle stanze il cane dei Sakamaki, con occhi a forma di cuoricino prese le zampe anteriori dell'animale e incominciò a ballare con quella povera bestiola che dovette subirsi l'euforia del vampiro che nonostante fosse stonato continuava a cantare.

Kou:You're the devil,You're a filthy piece of trash....You're a diablo...
Ayato:Ne sei ancora convinto?

Chiese vedendo quella scena imbarazzante del vampiro. Reiji si tolse gli occhiali per non vedere quella scena demente. In effetti, il fratello aveva ragione. Kou non serviva a niente, faceva solo da presenza.

Reiji:Kou? Decora tutto che voglio vedere tutto bello in ordine per il gran giorno.
Kou:Decorare? Siiii!!!

Urlò come un bambino che vedeva le caramelle. Incominciò a decorare tutto. Reiji, una volta sceso dalle scale, si rimise gli occhiali e guardava da lontano i Mukami che erano ritornati docili e indifesi.

Cecil:Dove lo portiamo questo?

Domandò entrando dalla porta con Tokiya. Sulle spalle avevano delle casse per ampliare la musica.Dovevano essere veramente pesanti visto la loro grandezza.

Reiji:Metteteli al piano di sopra.
Tokiya:Io non ci vado mica al piano di sopra.
Cecil:Già. Li appoggiamo qui.

Disubedirono mettendo a terra quelle casse pesantissime.

Reiji:E perchè mai dovreste disubedirmi?
Tokiya/Cecil:Guarda tu stesso!

Esclamarono insieme indicando al piano di sopra. Il vampiro si girò e vide una cosa ancora più imbarazzante e raccapriciante del ballo col cane. Natsuki e Kou che decoravano la stanza mano nella mano con peluche dei pulcini e cantavano la canzone scritta da Natsuki "Piyo-chan" e allo stesso tempo la ballavano anche.Quale spettacolo è più orrido di questo? 

Ayato:Non so voi, ma questi due mi fanno venire lo schifo di fare le feste.
Kou:Perchè? Le feste sono così pucciose.
Natsuki:Pulciose. Si dice pulciose.
Kou:Pulciose? Siiii. Intendevo proprio quello.
Natsuki:Metteremo nastrini colorati.
Kou:E perchè no, tanti e tanti peluche a forma di cuore e animali.
Natsuki:Sono d'accordo con te.

Dissero entusiasti prendendosi per mano. Neanche avessero trovato l'anima gemella.

Ayato:Andiamo bene. Kou sta diventando la brutta copia di Natsuki. Quale destino è peggiore di questo?
Ren:Fortuna che non ci sono Kanato e Sho. Se no chissà che li avrebbero fatti passare.

I vampiri insieme agli altri membri incominciarono ad immaginare la scena di come Kou e Natsuki avrebbero conciato i due. Pensando a quella scena scoppiarono a ridere,mentre Reiji pensieroso guardava le finestre. Avrebbe voluto tanto sapere come se la stavano cavando i fratelli nella mia ricerca e sopratutto dov'ero finita visto che ormai da quando erano partiti era già passata una settimana. Intanto, Louis mi stava viziando e coccolando aggiustandomi i capelli.

Louis:Sai, hai dei capelli stupendi. Sono morbidi come la seta.
Rita:Tu dici?
Louis:Si, vedrai che starai benissimo con questa acconciatura.

Disse pettinandomi delicatamente i capelli. Dopo avermeli aggiustati, mi diede un vestito da provare. Quando uscii dalla camera di Ema, Louis ed Ema rimasero entusiasti.

Ema:Oh...Rita. Sei bellissima.
Louis:Lo sapevo che eri trascurata e se ti aggiustavi un pò diventavi una principessa.
Rita:Dai, non esageriamo!

Ema mi condusse vicino ad uno specchio e quando vidi l'immagine riflessa rimasi scioccata. I capelli non erano ricci. Louis me li aveva fatti mossi e se normalmente superavano appena le spalle e arrivavano vicino al seno, adesso arrivavano sotto al seno. Avevo in dosso un vestito blu corto e sotto al seno c'era una cintura larga e nera, su di essa avevo una mantella col cappuccio grigio e blu e guanti anch'essi blu, calze a rete nere e stivali alti con tacchi neri. Ero praticamente un altra persona.

Louis:Ti piace?
Rita:Oh...Louis. Non dovevi....
Louis:E' il minimo che posso fare per la mia ragazza.

Disse baciandomi la guancia. Ebbene si. Ci eravamo fidanzati, anche se stranamente ancora non mi aveva dato il primo bacio. Forse in questo mondo funzionava così, chissà.

Louis:Prendo la mantella ed usciamo.
Rita:Ok.

Risposi vedendolo allontanare. Mi sentivo amata e rispettata ed era una sensazione unica, forse...mai provata prima. Presto ritornò ed uscimmo a fare un giro al parco. Ero felice camminavamo l'uno accanto all'altro. Abbassai la testa. Di solito quando mi sento innamorata di una persona faccio così, abbasso la testa e arrossisco anche il solo stargli vicino mi fa felice.

Rita:Sono davvero felice di stare con te.
Louis:A chi lo dici.

Mi disse prendendomi per mano fermandosi. Si avvicinò baciandomi delicatamente le guancia. Era così dolce.

Louis:Lo sai cos'è che mi piace di te? 
Rita:Cosa?
Louis:Che non sei una ragazza come le altre. Tu sei speciale, perchè non sei carina solo fuori, ma dentro sei bellissima. Potresti essere la persona più brutta che ci sia, ma io staò comunque con te. Perchè non conta come sei esteriormente, ma come sei interiormente e tu....sei la ragazza più bella che ci sia in tutto l'universo.
Rita:Oh...Louis. Sei il ragazzo più dolce che ci sia.
Louis:Sono solo me stesso.
Rita:Beh..visto che ormai stiamo insieme da una settimana, dimmi un pò....Come mi vedi?
Louis:Ah...io ti vedo come le altre, l'unica particolarità e che sei fidanzata con un parrucchiere che ha 12 fratelli ed una sorella, ma non è questo che ti interessa, giusto?
Rita:Louis!!!

Urlai ridendo. Stare con lui mi faceva sentire bene. Mi metteva al centro del suo mondo. Mi abbracciava, mi proteggeva, mi sentivo completa in un certo senso. Passeggiammo mano nella mano. Avevo dimenticato che ero andata su Cartoon World per i vampiri e non per trovare l'amore, peccato che non avevo neanche intenzione di ricordarmelo. Mentre camminavamo incontrai un ragazzo di mia conoscenza ed i ricordi incominciavano a farsi vivi.

Rita:Ma quello è...

Dissi fermandomi.

Louis:Che hai?
Rita:Se non sbaglio quello è Sho.
Louis:Si, è il cantante degli Starish.
Rita:Lo conosci?
Louis:Sono abbastanza famosi qui.
Rita:Aspettami un attimo. Torno subito!

Esclamai allontanandomi da lui. Eppure più mi avvicinavo a Sho e più sentivo che era diverso dal solito. 

Rita:Ehi, finalmente ti ho trovato!
Sho:Scusa, ci conosciamo?
Rita:Dai, non prendermi in giro! Sono io. Rita.
Sho:Mi spiace contraddirti, ma non conosco nessuna Rita.
Rita:Ma come? Non ti ricordi di me?
Sho:Non ti sto prendendo in giro. Davvero non mi ricordo di te.
Rita:Ma...Sho....

Dissi rimanendoci male. Il ragazzo mi guardo e incominciò a ridere.

Kaoru:Sho? Ma io non sono Sho. Sono il suo gemello, Kaoru.
Rita:Ah..adesso si spiega tutto. Dicevo che avevi qualcosa di diverso.Infatti sei leggermente più alto. Di solito quando metto i tacchi non raggiunge la mia altezza.
Kaoru:Infatti. Così conosci mio fratello, eh? Se lo cerchi dovrebbe essere nei paraggi.
Rita:Grazie dell'informazione. Casomai vedo dov'è.

Risposi sorridendo e tornando da Louis che mi condusse nel parco accanto al lago a vedere le anatre. Intanto, I vampiri e Sho si trovavano dall'altro lato del parco.

Kanato:Sbaglio o dovevamo metterci qualche ora per trovarla?
Raito:Alla faccia dell'ora, qua stiamo da una settimana a cercarla.
Sho:Ragazzi non è colpa mia! Il bracciale si è inceppato e non capisco il motivo.
?:Fratellone!!!!

Quell'urlo fece rabbrividire Sho che si voltò lentamente e davanti a lui si presentava il suo gemello. Il ragazzo incominciò a correre, ma il gemello era più veloce di lui, infatti se lo trovò sulle spalle e lui cadde atterra.

Kaoru:Ciao fratellone!!
Sho:Kaoru!!! Scendimi di dosso!!!
Kaoru:Il mio fratellone, tenero tenero, cucciolo cucciolo. Perchè scappi sempre da me?
Sho:Perchè mi fai venire gli attacchi di cuore!! Ecco perchè!!
Kaoru:Ma non sono io. Ti sei dimenticato che soffri di attacchi al cuore??
Sho:Scendimi di dosso!!
Kaoru:Ma come? Ho girato mezzo universo per cercarti e accudirti e tu vuoi sfuggirmi di nuovo?

Intanto, mentre Sho soffriva per aver trovato suo fratello ed essere sfigato, i vampiri se la ridevano.

Raito:Ahaha....Ma guardalo! 
Kanato:Avverto la paura nei suoi occhi.
Shu:Patetico.
Sho:Perchè? Perchè sono così sfigato? Prima tu, poi Natsuki, mi tolgo a Natsuki di dosso e ti ritrovo davanti ai piedi. E' mai possibile che devo fare sempre questo??
Kaoru:Approposito di ritrovarsi addosso. Lo sai, una fanciulla dolce e composta ti cercava.
Sho:Quale fanciulla?
Kaoru:Una ragazza. Aveva i capelli castani. Se non sbaglio, ha detto che si chiamava Rita.
Tutti:Rita??

Urlavarono sorpresi avvicinandosi al ragazzo.

Sho:Cosa? Hai visto Rita?
Kaoru:Si, mi aveva preso per te.
Shu:Dove l'hai vista?
Kaoru:Stava andando verso il lago.
Raito:Ah..che vi dicevo?
Subaru:Ehi, Raito! Aspetta!!

Esclamò vedendolo correre euforico. Incominciò a correre dietro di lui.

Kanato:Finalmente! E' da 2 mesi che giriamo in lungo e in largo per trovarla.
Shu:Caro Kanato, chi pazienta trova sempre.

Disse incamminandosi lentamente insieme agli altri. Felice, Sho si alzò ed abbracciò di gioia il fratello.

Sho:Ti ringrazio, Kaoru. 
Kaoru:Ma di nulla. Comunque devo ammettere che quei due stanno davvero bene insieme.
Sho:Quei due?
Kaoru:Si, quella Rita stava con un ragazzo. Sembravano così innamorati.

Quelle parole fecero cadere il mondo addosso a Sho che corse dietro i vampiri senza curarsi del fratello.

Kaoru:Ehi! Aspettami!

Esclamò correndolo dietro. Intanto, Raito mi vide da lontano, mentre ero con Louis a dare da mangiare alle anatre.

Raito:Ragazzi!! L'ho trovata!!

Peccato che la felicità di Raito si perse quando comprese che tra me e Louis non c'era solo un amicizia, ma bensi stavamo insieme.

Louis:Non avrei mai immaginato di trovare una ragazza come te. Sono così felice di averti incontrata.
Rita:Anch'io lo sono.
Louis:Non so se vale anche per te, ma io voglio stare con te fino alla fine.
Rita:In che senso?
Louis:Io ti amo e voglio stare con te per sempre.
Rita:Louis, sei così dolce, ma per sempre è una parola che non mi piace.
Louis:Come? Pensavo che fosse lo stesso anche per te.
Rita:Lo è, ma non mi piace come parola. Il per sempre è una cosa indefinita che può durare anche un secondo. Non so se capisci.
Louis:Hai ragione. Capisco perfettamente. Allora....

In quel momento mi prese la mano e mi guardò dolcemente.

Louis:...mi correggo. Voglio stare con te per l'eternità.
Rita:Oh...Louis...

Pian piano ci avvicinammo fino a baciarci dolcemente. Era un sogno, il più bello che c'era ed era anche il nostro primo bacio. Sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore che batteva a mille. Peccato che i sogni finiscono infretta. Raito da lontano aveva visto tutto. Non so come, ma il suo sorriso si spense e, a causa della sua rabbia, incominciò a piovere. Louis si tolse la mantella che aveva sulle spalle mettendomela in testa per ripararmi. Dopodiche mi prese per mano e incominciammo a correre per ripararci, ma qualcuno, dietro di me, abbassò la mantella coprendomi tutta la faccia. Non capii in quel momento cosa stesse succedendo. Sentivo solo le urla.

Louis:Rita!! No!! Lasciatela!!

Improvvisamente mi sentii volare. Mi dimenavo. Volevo liberarmi da quella stretta,ma non ci riuscii finchè non persi conoscenza. Quando la ripresi ero ancora sotto la mantella e quell'essere mi teneva stretta. Incominciai a dimenarmi ancora, finchè non mi mise giù e mi tolse la mantella rivelando la sua identità.

Rita:Raito?
Raito:Che fetore!! Mettiti questa!

Disse dandomi la sua felpa. Eravamo arrivati su Vampire, nei pressi della villa. I vampiri camminavano amareggiati. Non capivo cosa fosse successo. Non aprirono bocca per tutto il tragitto ed io sentivo che, in qualche modo, era colpa mia.

Rita:Ragazzi? Parlatemi! Non avete aperto bocca da quando mi avete trovata.

I vampiri si fermarono vedendomi ferma e, avendo sempre quello sguardo spento, mi fissarono disgustati.

Rita:Si può sapere che avete? Siete strani. Ditemi qualcosa.
Sho:Ti hanno visto con lui.
Rita:Lui? Ah...parli di Louis.
Subaru:Il solo nome di quel disgraziato mi da i nervi.
Raito:Parla per te. Pecorella si è trasformata in puttanella.
Rita:Ehi! Che razza di parole sono queste? Rimangiatela subito!
Raito:Ok, Bitch-chan.

Rispose continuando a camminare.

Rita:Bitch-chan? Ehi! Bitch-chan a chi??
Sho:Rita?
Rita:Sho? Che hai?

Chiesi vedendolo giù e vedendo che mi aveva preso la mano per farmi calmare. In quel momento alzò il volto e con sguardo amareggiato mi diede la brutta notizia.

Sho:Non so come dirtelo, ma sarò diretto. Tu non puoi stare con lui.
Rita:Sho...ma Louis è dolce, gentile...è tenerissimo...
Sho:...per questo non puoi stare con lui.
Rita:C...cosa?
Sho:Lui è un semplice umano, tu invece....
Rita:Invece cosa? Anch'io sono umana!
Sho:No! Tu non sei umana! Te lo sei dimenticato? Tu fai parte della categoria dei fantasmi, vampiri e licantropi.
Rita:Cioè sarei un mostro, non è vero?
Sho:Lo sai meglio di me che tu non sei una vera e propria umana, lo capisci o no?
Rita:Non è vero, sono un umana che fa parte degli alieni reali, che c'è di strano?
Raito:Alieni....?
Subaru:...reali?

I vampiri si voltarono lentamente verso di me. Neanche avessero visto un essere immondo. Alterata, un pò per la discussione e un pò per gli sguardi meravigliati e allo stesso tempo spaventati, incominciai ad arrabbiarmi.

Rita:Che avete da guardare? Neanche aveste visto un fantasma.  Cos'ho?
Sho:Loro non sapevano che lo eri. Chiunque sente chi sei farà quell'espressione.
Rita:Cosa? Impossibile.
Sho:Credimi, farà anche Louis così se ti vedesse nella tua forma reale o sentisse chi sei. Loro sono vampiri e difficilmente tremano, quindi se hanno paura loro, figurati un semplice umano cosa farebbe.
Rita:No...non ci credo.
Sho:Lo dico per te. Lui ti odierà se saprà la verità.
Rita:Piantala!!

Urlai. In quel istante una lacrima cadde sul mio viso. Sentivo il cuore a pezzi. Istintivamente abbassai la testa vedendo Sho sorpreso dalla lacrima che mi era caduta in viso. Immediatamente corsi dentro senza curarmi di nessuno, corsi in camera mia.

Sho:Rita!

Il mio sogno d'amore era stato infranto. Mi sentivo morire dentro. Non appena entrai in camera mia, sentii le mie lacrime bruciare. Misi le mani sugli occhi per fermare le lacrime, ma quando aprii gli occhi scoprii che quelle non erano semplici lacrime. Vedevo tutto rosso e sulle mani avevo il sangue. Quel sangue era acido che bruciava. Non so neanche se fosse veramente sangue. Mi asciugai le lacrime e le mani sporche di quel sangue. Mi specchiai cercando di riprendermi, intanto, al piano di sotto, i vampiri chiedevano cosa fosse successo.

Subaru:Oh...stupendo. Una festa.
Reiji:Peccato che non ci abbia fatto neanche caso.
Ren:Che aveva? Sembrava scossa.
Sho:Non fare domande. E' una questione piuttosto delicata.
Ayato:Stupendo. Tutta fatica sprecata allora.

In quel momento urlai. Nello specchio ciò che era riflesso non mi fece per niente riprendere, anzi mi spaventò terribilmente. Avevo il volto completamente sfigurato. Lì, dove erano passate le lacrime, avevo la mia immagine aliena che spuntava fuori, avevo dei segni come scottature. Davanti a quell'immagine non seppi resistere. Impazzii completamente. Buttai per aria tutto e ruppi gli specchi che avevo in camera. Avevo praticamente demolito una stanza, come un terremoto. Dal rumore, i vampiri corsero subito in camera. Sembravo una belva senza controllo.

Subaru:Che succede?
Rita:Sparite! Sono un mostro!!

Urlai stando accovacciata a terra coprendomi il volto per non farmi vedere. Raito si avvicinò cercando di vedere cos'avevo. Peccato che l'approccio che usò mi alterò ancora di più.

Raito:Bitch-chan. Cos'hai? Ti manca il ragazzo? Guarda che ci sono qui io. Dopotutto, una sgualdrinella come te non può vivere senza ragazzo. Sopratutto se è un aliena. Dico bene?
Rita:Sparisci.....
Raito:Sparire? Ma no! Questa è casa mia.
Rita:Ti ho detto di sparire!!!

Esclamai mostrando ciò che ero diventata. Violentemente gli diedi un pugno nello stomaco nel voltarmi. Ero fuori di me. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Con quel pugno lo scaraventai fuori dalla porta dove Yui corse subito a vedere come stava. I vampiri uscirono dalla stanza non appena videro che Raito non riusciva ad alzarsi.

Yui:Tutto bene?
Raito:Non ci credo. Credo che mi abbia rotto lo stomaco.
Subaru:Piantala di fare il cretino!
Raito:Non sto scherzando. E' fuori di se.
Sho:Oh...no.

Sho, sentendo che ero fuori di me, entrò in camera mia anche sentendo i vampiri e gli altri che non volevano affatto che entrasse.

Rita:Vattene!
Sho:Perchè mai dovrei andarmene?
Rita:Perchè sono un mostro.
Sho:Non è vero. Se tu sei un mostro allora lo sono anch'io.
Rita:Vattene.

Il ragazzo si avvicinò abbracciandomi e cercando di calmarmi. Incominciò ad accarezzarmi i capelli.

Sho:Non sei un mostro.Sta tranquilla.
Rita:Se non lo sono....perchè ho del sangue sulla mano che ho colpito Raito? Lui è un vampiro e non dovrebbe farsi male.
Sho:A tutto c'è un perchè.
Rita:Perchè ho questo desiderio di berlo? Perchè mi sento perdere il controllo?

Chiesi. Il desiderio ardeva in me e leccai quel sangue che avevo sulla mano davanti a Sho che non era minimamente meravigliato, anzi mi strinse forte a se cercandomi di calmare prendendo le mie mani sporche per non farmele leccare.

Sho:Sta calma. Non farti prendere dal panico. Anche l'ultima volta è successo.
Rita:Davvero?
Sho:Si, avevi 12 anni. Ti è venuta l'amnesia di tutti gli anni passati con noi per non stare calma, quindi rilassati e se vuoi sfogarti fa pure.

In quel momento mi abbandonai e le lacrime uscivano da sole. Mi sentivo fragile e indifesa, ma allo stesso tempo protetta da Sho, che si mostrava un fratello amorevole. I vampiri curiosi, aprirono la stanza e mi videro abbracciata con Sho. Con le lacrime agli occhi mi addormentai. Al mio risveglio, mi trovai Subaru al mio fianco.

Subaru:Si è svegliata.

Disse dando la notizia. Sorpresa vidi entrare Izayoi con Libertà e Sho. Avevano dei campioni di sangue in mano e parlavano tra di loro. Reiji si avvicinò a loro. Mi sentivo confusa e stordita. Vedevo tutto sfogato. Forse era stato il pianto, chissà.

Libertà:Ciel starà qui a breve.
Sho:Meno male.
Reiji:Che avete scoperto?

Chiese avvicinandosi ai ragazzi. I ragazzi incominciarono a raccontare ciò che era stato rilevato dalle analisi, probabilmente fatte quando sono svenuta.


***

Sho, vedendomi svenuta, mi prese e mi portò nel letto. Ero nel letto di camera mia quando Izayoi venne alla villa Sakamaki.

Izayoi:Sono venuto appena ho saputo.
Sho:Hai portato la roba?
Izayoi:E' tutto qui dentro.

Rispose mostrandogli lo zaino che aveva in mano. Intanto, Reiji studiava l'ematoma che avevo causato a Raito sullo stomaco. Cercava di capire come avessi fatto a ridurlo così visto che i vampiri difficilmente si feriscono, almeno che non sia qualcosa d'argento a colpirli.

Reiji:Prendi questo.

Disse avvicinandosi al fratello con una tazza piena di sangue.

Raito:Cos'è?
Reiji:Sangue di una vergine vampira produttrice di sangue. Dovrebbe curarti. Non c'è cosa che questo sangue non riesce a curare.

Il vampiro prese la tazza indebolito. 

Raito:Ho dei dolori atroci allo stomaco.
Reiji:Immagino. La potenza che ha sprigionato quella ragazza è paragonabile a quella di Subaru quando si arrabbia.
Kanato:E perchè è un alieno reale. Non è così?
Reiji:Non lo so. So solo che gli alieni reali sono dei mostri in grado di sterminare mondi interi. Pensa che si dice che si fanno guerra anche tra di loro senza un motivo ben fondato.
Ayato:Avevamo un essere così pericoloso in casa e non lo sapevamo neanche? Come hanno fatto a mentirci?
Raito:Veramente....

Il vampiro giocava con la tazza di sangue. Non riusciva a berlo per il dolore. Guardò i fratelli e informò di tutta la verità che sapeva.

Raito:...sapevo che era un alieno, ma non immaginavo facesse parte di quelli reali. 
Subaru:Se è per questo neanche io. Pensavo che fossero scuse per allontanarci da lei.

Ribattè scontrosamente appoggiato alla finestra della stanza.

Ayato:Cosa? Voi lo sapevate?
Raito:Si, ma pensavamo fosse una scusa di Izayoi.
Kanato:Anch'io l'ho pensato. Ha la faccia dell'infamità. Per il modo in cui l'ha detto, sembrava tanto mentisse.
Shu:Nessuno avrebbe creduto che quell'essere dicesse la verità.

Intanto, al piano di sopra, Izayoi mi stava prelevando un campione di sangue per analizzarlo.

Izayoi:La consistenza non mi piace affatto.
Sho:Cos'ha che non va?
Izayoi:E' semi-solido. Di solito la viscosità del suo sangue è denso e non semi-solido.
Sho:Che significa?
Izayoi:Che il risultato non ci piacerà affatto.

Rispose togliendomi la siringa dal braccio e prendendo il kit di laboratorio dalla borsa. Non appena mise il sangue nel kit, le analisi rivelarono qualcosa che fece impaurire i due.

Sho:Siamo sicuri che il risultato sia questo?
Izayoi:Purtroppo si.
Sho:Maledizione! Non ci voleva.

Preoccupati, fecero precipitare di corsa Libertà che, non appena entrò in casa, gli mostrarono le analisi.

Libertà:Ma è impossibile!
Izayoi:Le abbiamo appena fatte.
Libertà:La macchina funziona?
Izayoi:Certo che funziona.
Libertà:Posso controllarla un attimo?
Sho:Certo. Vieni! E' in camera sua che dorme.

Disse conducendolo lì dove mi trovavo. Libertà incominciò a visitarmi sentendo il cuore e le sue pulsazioni, guardandomi in volto i segni che avevo e dando uno sguardo ai denti. Mentre mi visitava fece le sue analisi.

Libertà:Le analisi sono corrette. 10% sconosciuto, 80% vampiro, 9% umano e 1% alieno. Riscontro tutto, ma non capisco da dove sia uscito tutta  questa tossina aliena. Se il 1% fa questo non oso immaginare il 100% come l'avrebbe ridotta.

Il ragazzo si spostò e Izayoi ribattè:

Izayoi:Ho una supposizione.
Sho:Di cosa si tratta?
Izayoi:Prima che avesse la cicatrice, non era stata selezionata in quel mondo. Quindi potrebbe essere quella che le fa del male. 
Sho:In effetti, non hai tutti i torti. 
Libertà:Cosa vuoi che le facciamo?
Izayoi:Toglierla.
Libertà:Toglierla? Come? Non abbiamo mezzi.
Izayoi:Non ne ho idea. 
Sho:Potremo chiamare Ciel e vedere se ha una soluzione.
Libertà:Vado a chiamarlo subito. Izayoi, vieni con me. Tu, Sho, resta con lei. Dobbiamo tenerla sotto controllo.
Sho:Avvertitemi se ci sono novità.

I due annuirono uscendo dalla stanza. Sho uscì anche lui per vedere i vampiri che stessero facendo. Raito, riuscì a bere poco a poco quel sangue guarendo e mentre lo beveva a fatica, vedendo Sho, si alzò e andò verso di lui chiedendo mie notizie.

Raito:Come sta?
Sho:Non sappiamo ancora niente. Dovrebbe riprendersi da un momento all'altro.
Reiji:Perchè non c'è l'avete detto?
Sho:Non era il caso, ma adesso, se fossi in voi, eviterei di bere il suo sangue finchè non si riprende.
Subaru:Perchè?
Sho:Abbiamo trovato traccie di argento in polvere, acido solforico e anidride.
Reiji:Cocktel perfetto per un vampiro che vuole morire.
Sho:Piuttosto..che fine hanno fatto i Mukami?
Ayato:Sono sotto l'effetto del sangue. Hanno detto che ci aiuteranno con la casa.
Reiji:Già. Adesso stanno dando una mano a Yui per togliere i decori.
Sho:Io torno in camera. Non vorrei che si sveglia e non trova nessuno.
Subaru:Vengo con te.
Raito:Anch'io.

Dissero seguendo Sho in camera mia.

***

Rita:Subaru? Di che parlano?
Subaru:Di nulla. Tranquilla!

Rispose accarezzandomi i capelli dolcemente.

Raito:Ok, Bitch-chan. Sei stata a letto troppo a lungo. Alzati!
Rita:Vattene! Non ho voglia di alzarmi.
Subaru:Lasciala stare. Non vedi come si sente?
Rita:Posso....rimanere un pò da sola?

I vampiri, dispiaciuti, eseguirono gli ordini lasciandomi da sola. Mi sentivo il cuore a pezzi. Volevo morire. Ero diventata un mostro, ero stata staccata da Louis e cosa ancora più brutta è quella che non potevo più vederlo. I vampiri non capivano come mi sentivo. Pensavano solo a loro. Non mi sentivo capita. Con il dolore al cuore mi addormentai, sperando che fosse solo un incubo e mi sarei svegliata accanto al ragazzo che amavo. Cosa fosse stato di me al risveglio? I vampiri come si sarebbero comportati?Mi avrebbero accettata pur sapendo che ero un aliena o sarei dovuta tornare a casa? E Louis, l'avrei rivisto?  Lo scoprirete nel prossimo capitolo.... col cuore infranto, Rita.




Capitolo 14 - La separazione.

Reiji:Mi raccomando! Voglio tutto in ordine quando tornano!
Ordinò Reiji vedendo come procedevano i preparativi.

Ren:Sei sicuro che gli piacerà?
Reiji:Più che sicuro. Chi non ama le feste di compleanno?
Ayato:Uno come Shu, per esempio.

Ribattè il fratello entrando con delle stoffe nel salone

Reiji:Si, ma Rita non è come Shu.
Yui:Concordo. Le piacerà di sicuro la festa del bentornata.
Ayato:Sarà, peccato che quei quattro si sono messi a parlare e non stanno combinando niente più.

Disse alzando la testa al piano di sopra. Lì sopra c'erano i Mukami che decoravano con le rose.

Kou:Ancora non ho capito come ci siamo trovati in questa situazione.
Yuma:Non chiederlo a me. Io l'ultima cosa che ricordo sono gli occhi di quella ragazza.
Azusa:Si, anch'io, ricordo che mi sentivo al quanto poetico e vivo. Cosa che di solito non mi succede mai.
Kou:Ah..non dirlo a me. Solo a pensarci mi sento ancora tutt'euforico e floreale. Ho ancora i brividi solo a pensarci. 
Ruki:Ma perchè non molliamo tutto e ce ne andiamo?
Yuma:Già, non vedo il motivo per cui rimanere.
Otoya:Reiji? I Mukami pensano di andarsene.

Informò Otoya stando dietro i Mukami con i palloncini decorativi. Reiji guardò i Mukami e prendendo una sacca di sangue dal tavolo, salì al piano di sopra.

Reiji:Beh...non ve l'abbiamo chiesto noi di farlo. Anzi...siete stati voi ad insistere. Se volete andarvene la porta è lì, ma prima bevete un goccio di sangue. E' davvero molto pregiato.
Ruki:Grazie.
Kou:Ehi! Danne un pò a me!!
Yuma:Guarda che c'è per tutti.

Dissero i Mukami prendendo la sacca di sangue senza pensarci due volte. Incominciarono a berla ed ecco che l'effetto del mio sangue si ripresenta.

Azusa:Ragazzi, non credete che la vita sia una cosa stupenda?
Yuma:Oh....angeli pregiati nella notte oscura. Ho ancora i suoi occhi impressi nella mente e quegli occhi sono dolcemente diabolici.
Yui:Reiji?Dovevi proprio farlo?
Reiji:Ci serve una mano e solo con i contenitori non è possibile finire tutto prima che tornino.
Otoya:Ehi! Contenitori a chi?
Ayato:Si, ma Yui ha ragione. Kou potevi risparmiarcelo! Non è di aiuto per niente sia con l'effetto del sangue che senza.
Reiji:E chi te lo dice?
Ayato:Guardalo!!!

Esclamò indicando il vampiro così gioioso che si mise a cantare, Diablo di Simon Curtis, come una fanciulla innamorata.

Kou:But you're a psycho, they all know it too. I can't wait until the day when I'm finally rid of you.
Reiji:Non vedo niente di male se canta e fa il suo dovere.

Ad un tratto, il vampiro euforico, vedendo uscire dalle stanze il cane dei Sakamaki, con occhi a forma di cuoricino prese le zampe anteriori dell'animale e incominciò a ballare con quella povera bestiola che dovette subirsi l'euforia del vampiro che nonostante fosse stonato continuava a cantare.

Kou:You're the devil,You're a filthy piece of trash....You're a diablo...
Ayato:Ne sei ancora convinto?

Chiese vedendo quella scena imbarazzante del vampiro. Reiji si tolse gli occhiali per non vedere quella scena demente. In effetti, il fratello aveva ragione. Kou non serviva a niente, faceva solo da presenza.

Reiji:Kou? Decora tutto che voglio vedere tutto bello in ordine per il gran giorno.
Kou:Decorare? Siiii!!!

Urlò come un bambino che vedeva le caramelle. Incominciò a decorare tutto. Reiji, una volta sceso dalle scale, si rimise gli occhiali e guardava da lontano i Mukami che erano ritornati docili e indifesi.

Cecil:Dove lo portiamo questo?

Domandò entrando dalla porta con Tokiya. Sulle spalle avevano delle casse per ampliare la musica.Dovevano essere veramente pesanti visto la loro grandezza.

Reiji:Metteteli al piano di sopra.
Tokiya:Io non ci vado mica al piano di sopra.
Cecil:Già. Li appoggiamo qui.

Disubedirono mettendo a terra quelle casse pesantissime.

Reiji:E perchè mai dovreste disubedirmi?
Tokiya/Cecil:Guarda tu stesso!

Esclamarono insieme indicando al piano di sopra. Il vampiro si girò e vide una cosa ancora più imbarazzante e raccapriciante del ballo col cane. Natsuki e Kou che decoravano la stanza mano nella mano con peluche dei pulcini e cantavano la canzone scritta da Natsuki "Piyo-chan" e allo stesso tempo la ballavano anche.Quale spettacolo è più orrido di questo? 

Ayato:Non so voi, ma questi due mi fanno venire lo schifo di fare le feste.
Kou:Perchè? Le feste sono così pucciose.
Natsuki:Pulciose. Si dice pulciose.
Kou:Pulciose? Siiii. Intendevo proprio quello.
Natsuki:Metteremo nastrini colorati.
Kou:E perchè no, tanti e tanti peluche a forma di cuore e animali.
Natsuki:Sono d'accordo con te.

Dissero entusiasti prendendosi per mano. Neanche avessero trovato l'anima gemella.

Ayato:Andiamo bene. Kou sta diventando la brutta copia di Natsuki. Quale destino è peggiore di questo?
Ren:Fortuna che non ci sono Kanato e Sho. Se no chissà che li avrebbero fatti passare.

I vampiri insieme agli altri membri incominciarono ad immaginare la scena di come Kou e Natsuki avrebbero conciato i due. Pensando a quella scena scoppiarono a ridere,mentre Reiji pensieroso guardava le finestre. Avrebbe voluto tanto sapere come se la stavano cavando i fratelli nella mia ricerca e sopratutto dov'ero finita visto che ormai da quando erano partiti era già passata una settimana. Intanto, Louis mi stava viziando e coccolando aggiustandomi i capelli.

Louis:Sai, hai dei capelli stupendi. Sono morbidi come la seta.
Rita:Tu dici?
Louis:Si, vedrai che starai benissimo con questa acconciatura.

Disse pettinandomi delicatamente i capelli. Dopo avermeli aggiustati, mi diede un vestito da provare. Quando uscii dalla camera di Ema, Louis ed Ema rimasero entusiasti.

Ema:Oh...Rita. Sei bellissima.
Louis:Lo sapevo che eri trascurata e se ti aggiustavi un pò diventavi una principessa.
Rita:Dai, non esageriamo!

Ema mi condusse vicino ad uno specchio e quando vidi l'immagine riflessa rimasi scioccata. I capelli non erano ricci. Louis me li aveva fatti mossi e se normalmente superavano appena le spalle e arrivavano vicino al seno, adesso arrivavano sotto al seno. Avevo in dosso un vestito blu corto e sotto al seno c'era una cintura larga e nera, su di essa avevo una mantella col cappuccio grigio e blu e guanti anch'essi blu, calze a rete nere e stivali alti con tacchi neri. Ero praticamente un altra persona.

Louis:Ti piace?
Rita:Oh...Louis. Non dovevi....
Louis:E' il minimo che posso fare per la mia ragazza.

Disse baciandomi la guancia. Ebbene si. Ci eravamo fidanzati, anche se stranamente ancora non mi aveva dato il primo bacio. Forse in questo mondo funzionava così, chissà.

Louis:Prendo la mantella ed usciamo.
Rita:Ok.

Risposi vedendolo allontanare. Mi sentivo amata e rispettata ed era una sensazione unica, forse...mai provata prima. Presto ritornò ed uscimmo a fare un giro al parco. Ero felice camminavamo l'uno accanto all'altro. Abbassai la testa. Di solito quando mi sento innamorata di una persona faccio così, abbasso la testa e arrossisco anche il solo stargli vicino mi fa felice.

Rita:Sono davvero felice di stare con te.
Louis:A chi lo dici.

Mi disse prendendomi per mano fermandosi. Si avvicinò baciandomi delicatamente le guancia. Era così dolce.

Louis:Lo sai cos'è che mi piace di te? 
Rita:Cosa?
Louis:Che non sei una ragazza come le altre. Tu sei speciale, perchè non sei carina solo fuori, ma dentro sei bellissima. Potresti essere la persona più brutta che ci sia, ma io staò comunque con te. Perchè non conta come sei esteriormente, ma come sei interiormente e tu....sei la ragazza più bella che ci sia in tutto l'universo.
Rita:Oh...Louis. Sei il ragazzo più dolce che ci sia.
Louis:Sono solo me stesso.
Rita:Beh..visto che ormai stiamo insieme da una settimana, dimmi un pò....Come mi vedi?
Louis:Ah...io ti vedo come le altre, l'unica particolarità e che sei fidanzata con un parrucchiere che ha 12 fratelli ed una sorella, ma non è questo che ti interessa, giusto?
Rita:Louis!!!

Urlai ridendo. Stare con lui mi faceva sentire bene. Mi metteva al centro del suo mondo. Mi abbracciava, mi proteggeva, mi sentivo completa in un certo senso. Passeggiammo mano nella mano. Avevo dimenticato che ero andata su Cartoon World per i vampiri e non per trovare l'amore, peccato che non avevo neanche intenzione di ricordarmelo. Mentre camminavamo incontrai un ragazzo di mia conoscenza ed i ricordi incominciavano a farsi vivi.

Rita:Ma quello è...

Dissi fermandomi.

Louis:Che hai?
Rita:Se non sbaglio quello è Sho.
Louis:Si, è il cantante degli Starish.
Rita:Lo conosci?
Louis:Sono abbastanza famosi qui.
Rita:Aspettami un attimo. Torno subito!

Esclamai allontanandomi da lui. Eppure più mi avvicinavo a Sho e più sentivo che era diverso dal solito. 

Rita:Ehi, finalmente ti ho trovato!
Sho:Scusa, ci conosciamo?
Rita:Dai, non prendermi in giro! Sono io. Rita.
Sho:Mi spiace contraddirti, ma non conosco nessuna Rita.
Rita:Ma come? Non ti ricordi di me?
Sho:Non ti sto prendendo in giro. Davvero non mi ricordo di te.
Rita:Ma...Sho....

Dissi rimanendoci male. Il ragazzo mi guardo e incominciò a ridere.

Kaoru:Sho? Ma io non sono Sho. Sono il suo gemello, Kaoru.
Rita:Ah..adesso si spiega tutto. Dicevo che avevi qualcosa di diverso.Infatti sei leggermente più alto. Di solito quando metto i tacchi non raggiunge la mia altezza.
Kaoru:Infatti. Così conosci mio fratello, eh? Se lo cerchi dovrebbe essere nei paraggi.
Rita:Grazie dell'informazione. Casomai vedo dov'è.

Risposi sorridendo e tornando da Louis che mi condusse nel parco accanto al lago a vedere le anatre. Intanto, I vampiri e Sho si trovavano dall'altro lato del parco.

Kanato:Sbaglio o dovevamo metterci qualche ora per trovarla?
Raito:Alla faccia dell'ora, qua stiamo da una settimana a cercarla.
Sho:Ragazzi non è colpa mia! Il bracciale si è inceppato e non capisco il motivo.
?:Fratellone!!!!

Quell'urlo fece rabbrividire Sho che si voltò lentamente e davanti a lui si presentava il suo gemello. Il ragazzo incominciò a correre, ma il gemello era più veloce di lui, infatti se lo trovò sulle spalle e lui cadde atterra.

Kaoru:Ciao fratellone!!
Sho:Kaoru!!! Scendimi di dosso!!!
Kaoru:Il mio fratellone, tenero tenero, cucciolo cucciolo. Perchè scappi sempre da me?
Sho:Perchè mi fai venire gli attacchi di cuore!! Ecco perchè!!
Kaoru:Ma non sono io. Ti sei dimenticato che soffri di attacchi al cuore??
Sho:Scendimi di dosso!!
Kaoru:Ma come? Ho girato mezzo universo per cercarti e accudirti e tu vuoi sfuggirmi di nuovo?

Intanto, mentre Sho soffriva per aver trovato suo fratello ed essere sfigato, i vampiri se la ridevano.

Raito:Ahaha....Ma guardalo! 
Kanato:Avverto la paura nei suoi occhi.
Shu:Patetico.
Sho:Perchè? Perchè sono così sfigato? Prima tu, poi Natsuki, mi tolgo a Natsuki di dosso e ti ritrovo davanti ai piedi. E' mai possibile che devo fare sempre questo??
Kaoru:Approposito di ritrovarsi addosso. Lo sai, una fanciulla dolce e composta ti cercava.
Sho:Quale fanciulla?
Kaoru:Una ragazza. Aveva i capelli castani. Se non sbaglio, ha detto che si chiamava Rita.
Tutti:Rita??

Urlavarono sorpresi avvicinandosi al ragazzo.

Sho:Cosa? Hai visto Rita?
Kaoru:Si, mi aveva preso per te.
Shu:Dove l'hai vista?
Kaoru:Stava andando verso il lago.
Raito:Ah..che vi dicevo?
Subaru:Ehi, Raito! Aspetta!!

Esclamò vedendolo correre euforico. Incominciò a correre dietro di lui.

Kanato:Finalmente! E' da 2 mesi che giriamo in lungo e in largo per trovarla.
Shu:Caro Kanato, chi pazienta trova sempre.

Disse incamminandosi lentamente insieme agli altri. Felice, Sho si alzò ed abbracciò di gioia il fratello.

Sho:Ti ringrazio, Kaoru. 
Kaoru:Ma di nulla. Comunque devo ammettere che quei due stanno davvero bene insieme.
Sho:Quei due?
Kaoru:Si, quella Rita stava con un ragazzo. Sembravano così innamorati.

Quelle parole fecero cadere il mondo addosso a Sho che corse dietro i vampiri senza curarsi del fratello.

Kaoru:Ehi! Aspettami!

Esclamò correndolo dietro. Intanto, Raito mi vide da lontano, mentre ero con Louis a dare da mangiare alle anatre.

Raito:Ragazzi!! L'ho trovata!!

Peccato che la felicità di Raito si perse quando comprese che tra me e Louis non c'era solo un amicizia, ma bensi stavamo insieme.

Louis:Non avrei mai immaginato di trovare una ragazza come te. Sono così felice di averti incontrata.
Rita:Anch'io lo sono.
Louis:Non so se vale anche per te, ma io voglio stare con te fino alla fine.
Rita:In che senso?
Louis:Io ti amo e voglio stare con te per sempre.
Rita:Louis, sei così dolce, ma per sempre è una parola che non mi piace.
Louis:Come? Pensavo che fosse lo stesso anche per te.
Rita:Lo è, ma non mi piace come parola. Il per sempre è una cosa indefinita che può durare anche un secondo. Non so se capisci.
Louis:Hai ragione. Capisco perfettamente. Allora....

In quel momento mi prese la mano e mi guardò dolcemente.

Louis:...mi correggo. Voglio stare con te per l'eternità.
Rita:Oh...Louis...

Pian piano ci avvicinammo fino a baciarci dolcemente. Era un sogno, il più bello che c'era ed era anche il nostro primo bacio. Sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore che batteva a mille. Peccato che i sogni finiscono infretta. Raito da lontano aveva visto tutto. Non so come, ma il suo sorriso si spense e, a causa della sua rabbia, incominciò a piovere. Louis si tolse la mantella che aveva sulle spalle mettendomela in testa per ripararmi. Dopodiche mi prese per mano e incominciammo a correre per ripararci, ma qualcuno, dietro di me, abbassò la mantella coprendomi tutta la faccia. Non capii in quel momento cosa stesse succedendo. Sentivo solo le urla.

Louis:Rita!! No!! Lasciatela!!

Improvvisamente mi sentii volare. Mi dimenavo. Volevo liberarmi da quella stretta,ma non ci riuscii finchè non persi conoscenza. Quando la ripresi ero ancora sotto la mantella e quell'essere mi teneva stretta. Incominciai a dimenarmi ancora, finchè non mi mise giù e mi tolse la mantella rivelando la sua identità.

Rita:Raito?
Raito:Che fetore!! Mettiti questa!

Disse dandomi la sua felpa. Eravamo arrivati su Vampire, nei pressi della villa. I vampiri camminavano amareggiati. Non capivo cosa fosse successo. Non aprirono bocca per tutto il tragitto ed io sentivo che, in qualche modo, era colpa mia.

Rita:Ragazzi? Parlatemi! Non avete aperto bocca da quando mi avete trovata.

I vampiri si fermarono vedendomi ferma e, avendo sempre quello sguardo spento, mi fissarono disgustati.

Rita:Si può sapere che avete? Siete strani. Ditemi qualcosa.
Sho:Ti hanno visto con lui.
Rita:Lui? Ah...parli di Louis.
Subaru:Il solo nome di quel disgraziato mi da i nervi.
Raito:Parla per te. Pecorella si è trasformata in puttanella.
Rita:Ehi! Che razza di parole sono queste? Rimangiatela subito!
Raito:Ok, Bitch-chan.

Rispose continuando a camminare.

Rita:Bitch-chan? Ehi! Bitch-chan a chi??
Sho:Rita?
Rita:Sho? Che hai?

Chiesi vedendolo giù e vedendo che mi aveva preso la mano per farmi calmare. In quel momento alzò il volto e con sguardo amareggiato mi diede la brutta notizia.

Sho:Non so come dirtelo, ma sarò diretto. Tu non puoi stare con lui.
Rita:Sho...ma Louis è dolce, gentile...è tenerissimo...
Sho:...per questo non puoi stare con lui.
Rita:C...cosa?
Sho:Lui è un semplice umano, tu invece....
Rita:Invece cosa? Anch'io sono umana!
Sho:No! Tu non sei umana! Te lo sei dimenticato? Tu fai parte della categoria dei fantasmi, vampiri e licantropi.
Rita:Cioè sarei un mostro, non è vero?
Sho:Lo sai meglio di me che tu non sei una vera e propria umana, lo capisci o no?
Rita:Non è vero, sono un umana che fa parte degli alieni reali, che c'è di strano?
Raito:Alieni....?
Subaru:...reali?

I vampiri si voltarono lentamente verso di me. Neanche avessero visto un essere immondo. Alterata, un pò per la discussione e un pò per gli sguardi meravigliati e allo stesso tempo spaventati, incominciai ad arrabbiarmi.

Rita:Che avete da guardare? Neanche aveste visto un fantasma.  Cos'ho?
Sho:Loro non sapevano che lo eri. Chiunque sente chi sei farà quell'espressione.
Rita:Cosa? Impossibile.
Sho:Credimi, farà anche Louis così se ti vedesse nella tua forma reale o sentisse chi sei. Loro sono vampiri e difficilmente tremano, quindi se hanno paura loro, figurati un semplice umano cosa farebbe.
Rita:No...non ci credo.
Sho:Lo dico per te. Lui ti odierà se saprà la verità.
Rita:Piantala!!

Urlai. In quel istante una lacrima cadde sul mio viso. Sentivo il cuore a pezzi. Istintivamente abbassai la testa vedendo Sho sorpreso dalla lacrima che mi era caduta in viso. Immediatamente corsi dentro senza curarmi di nessuno, corsi in camera mia.

Sho:Rita!

Il mio sogno d'amore era stato infranto. Mi sentivo morire dentro. Non appena entrai in camera mia, sentii le mie lacrime bruciare. Misi le mani sugli occhi per fermare le lacrime, ma quando aprii gli occhi scoprii che quelle non erano semplici lacrime. Vedevo tutto rosso e sulle mani avevo il sangue. Quel sangue era acido che bruciava. Non so neanche se fosse veramente sangue. Mi asciugai le lacrime e le mani sporche di quel sangue. Mi specchiai cercando di riprendermi, intanto, al piano di sotto, i vampiri chiedevano cosa fosse successo.

Subaru:Oh...stupendo. Una festa.
Reiji:Peccato che non ci abbia fatto neanche caso.
Ren:Che aveva? Sembrava scossa.
Sho:Non fare domande. E' una questione piuttosto delicata.
Ayato:Stupendo. Tutta fatica sprecata allora.

In quel momento urlai. Nello specchio ciò che era riflesso non mi fece per niente riprendere, anzi mi spaventò terribilmente. Avevo il volto completamente sfigurato. Lì, dove erano passate le lacrime, avevo la mia immagine aliena che spuntava fuori, avevo dei segni come scottature. Davanti a quell'immagine non seppi resistere. Impazzii completamente. Buttai per aria tutto e ruppi gli specchi che avevo in camera. Avevo praticamente demolito una stanza, come un terremoto. Dal rumore, i vampiri corsero subito in camera. Sembravo una belva senza controllo.

Subaru:Che succede?
Rita:Sparite! Sono un mostro!!

Urlai stando accovacciata a terra coprendomi il volto per non farmi vedere. Raito si avvicinò cercando di vedere cos'avevo. Peccato che l'approccio che usò mi alterò ancora di più.

Raito:Bitch-chan. Cos'hai? Ti manca il ragazzo? Guarda che ci sono qui io. Dopotutto, una sgualdrinella come te non può vivere senza ragazzo. Sopratutto se è un aliena. Dico bene?
Rita:Sparisci.....
Raito:Sparire? Ma no! Questa è casa mia.
Rita:Ti ho detto di sparire!!!

Esclamai mostrando ciò che ero diventata. Violentemente gli diedi un pugno nello stomaco nel voltarmi. Ero fuori di me. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Con quel pugno lo scaraventai fuori dalla porta dove Yui corse subito a vedere come stava. I vampiri uscirono dalla stanza non appena videro che Raito non riusciva ad alzarsi.

Yui:Tutto bene?
Raito:Non ci credo. Credo che mi abbia rotto lo stomaco.
Subaru:Piantala di fare il cretino!
Raito:Non sto scherzando. E' fuori di se.
Sho:Oh...no.

Sho, sentendo che ero fuori di me, entrò in camera mia anche sentendo i vampiri e gli altri che non volevano affatto che entrasse.

Rita:Vattene!
Sho:Perchè mai dovrei andarmene?
Rita:Perchè sono un mostro.
Sho:Non è vero. Se tu sei un mostro allora lo sono anch'io.
Rita:Vattene.

Il ragazzo si avvicinò abbracciandomi e cercando di calmarmi. Incominciò ad accarezzarmi i capelli.

Sho:Non sei un mostro.Sta tranquilla.
Rita:Se non lo sono....perchè ho del sangue sulla mano che ho colpito Raito? Lui è un vampiro e non dovrebbe farsi male.
Sho:A tutto c'è un perchè.
Rita:Perchè ho questo desiderio di berlo? Perchè mi sento perdere il controllo?

Chiesi. Il desiderio ardeva in me e leccai quel sangue che avevo sulla mano davanti a Sho che non era minimamente meravigliato, anzi mi strinse forte a se cercandomi di calmare prendendo le mie mani sporche per non farmele leccare.

Sho:Sta calma. Non farti prendere dal panico. Anche l'ultima volta è successo.
Rita:Davvero?
Sho:Si, avevi 12 anni. Ti è venuta l'amnesia di tutti gli anni passati con noi per non stare calma, quindi rilassati e se vuoi sfogarti fa pure.

In quel momento mi abbandonai e le lacrime uscivano da sole. Mi sentivo fragile e indifesa, ma allo stesso tempo protetta da Sho, che si mostrava un fratello amorevole. I vampiri curiosi, aprirono la stanza e mi videro abbracciata con Sho. Con le lacrime agli occhi mi addormentai. Al mio risveglio, mi trovai Subaru al mio fianco.

Subaru:Si è svegliata.

Disse dando la notizia. Sorpresa vidi entrare Izayoi con Libertà e Sho. Avevano dei campioni di sangue in mano e parlavano tra di loro. Reiji si avvicinò a loro. Mi sentivo confusa e stordita. Vedevo tutto sfogato. Forse era stato il pianto, chissà.

Libertà:Ciel starà qui a breve.
Sho:Meno male.
Reiji:Che avete scoperto?

Chiese avvicinandosi ai ragazzi. I ragazzi incominciarono a raccontare ciò che era stato rilevato dalle analisi, probabilmente fatte quando sono svenuta.


***

Sho, vedendomi svenuta, mi prese e mi portò nel letto. Ero nel letto di camera mia quando Izayoi venne alla villa Sakamaki.

Izayoi:Sono venuto appena ho saputo.
Sho:Hai portato la roba?
Izayoi:E' tutto qui dentro.

Rispose mostrandogli lo zaino che aveva in mano. Intanto, Reiji studiava l'ematoma che avevo causato a Raito sullo stomaco. Cercava di capire come avessi fatto a ridurlo così visto che i vampiri difficilmente si feriscono, almeno che non sia qualcosa d'argento a colpirli.

Reiji:Prendi questo.

Disse avvicinandosi al fratello con una tazza piena di sangue.

Raito:Cos'è?
Reiji:Sangue di una vergine vampira produttrice di sangue. Dovrebbe curarti. Non c'è cosa che questo sangue non riesce a curare.

Il vampiro prese la tazza indebolito. 

Raito:Ho dei dolori atroci allo stomaco.
Reiji:Immagino. La potenza che ha sprigionato quella ragazza è paragonabile a quella di Subaru quando si arrabbia.
Kanato:E perchè è un alieno reale. Non è così?
Reiji:Non lo so. So solo che gli alieni reali sono dei mostri in grado di sterminare mondi interi. Pensa che si dice che si fanno guerra anche tra di loro senza un motivo ben fondato.
Ayato:Avevamo un essere così pericoloso in casa e non lo sapevamo neanche? Come hanno fatto a mentirci?
Raito:Veramente....

Il vampiro giocava con la tazza di sangue. Non riusciva a berlo per il dolore. Guardò i fratelli e informò di tutta la verità che sapeva.

Raito:...sapevo che era un alieno, ma non immaginavo facesse parte di quelli reali. 
Subaru:Se è per questo neanche io. Pensavo che fossero scuse per allontanarci da lei.

Ribattè scontrosamente appoggiato alla finestra della stanza.

Ayato:Cosa? Voi lo sapevate?
Raito:Si, ma pensavamo fosse una scusa di Izayoi.
Kanato:Anch'io l'ho pensato. Ha la faccia dell'infamità. Per il modo in cui l'ha detto, sembrava tanto mentisse.
Shu:Nessuno avrebbe creduto che quell'essere dicesse la verità.

Intanto, al piano di sopra, Izayoi mi stava prelevando un campione di sangue per analizzarlo.

Izayoi:La consistenza non mi piace affatto.
Sho:Cos'ha che non va?
Izayoi:E' semi-solido. Di solito la viscosità del suo sangue è denso e non semi-solido.
Sho:Che significa?
Izayoi:Che il risultato non ci piacerà affatto.

Rispose togliendomi la siringa dal braccio e prendendo il kit di laboratorio dalla borsa. Non appena mise il sangue nel kit, le analisi rivelarono qualcosa che fece impaurire i due.

Sho:Siamo sicuri che il risultato sia questo?
Izayoi:Purtroppo si.
Sho:Maledizione! Non ci voleva.

Preoccupati, fecero precipitare di corsa Libertà che, non appena entrò in casa, gli mostrarono le analisi.

Libertà:Ma è impossibile!
Izayoi:Le abbiamo appena fatte.
Libertà:La macchina funziona?
Izayoi:Certo che funziona.
Libertà:Posso controllarla un attimo?
Sho:Certo. Vieni! E' in camera sua che dorme.

Disse conducendolo lì dove mi trovavo. Libertà incominciò a visitarmi sentendo il cuore e le sue pulsazioni, guardandomi in volto i segni che avevo e dando uno sguardo ai denti. Mentre mi visitava fece le sue analisi.

Libertà:Le analisi sono corrette. 10% sconosciuto, 80% vampiro, 9% umano e 1% alieno. Riscontro tutto, ma non capisco da dove sia uscito tutta  questa tossina aliena. Se il 1% fa questo non oso immaginare il 100% come l'avrebbe ridotta.

Il ragazzo si spostò e Izayoi ribattè:

Izayoi:Ho una supposizione.
Sho:Di cosa si tratta?
Izayoi:Prima che avesse la cicatrice, non era stata selezionata in quel mondo. Quindi potrebbe essere quella che le fa del male. 
Sho:In effetti, non hai tutti i torti. 
Libertà:Cosa vuoi che le facciamo?
Izayoi:Toglierla.
Libertà:Toglierla? Come? Non abbiamo mezzi.
Izayoi:Non ne ho idea. 
Sho:Potremo chiamare Ciel e vedere se ha una soluzione.
Libertà:Vado a chiamarlo subito. Izayoi, vieni con me. Tu, Sho, resta con lei. Dobbiamo tenerla sotto controllo.
Sho:Avvertitemi se ci sono novità.

I due annuirono uscendo dalla stanza. Sho uscì anche lui per vedere i vampiri che stessero facendo. Raito, riuscì a bere poco a poco quel sangue guarendo e mentre lo beveva a fatica, vedendo Sho, si alzò e andò verso di lui chiedendo mie notizie.

Raito:Come sta?
Sho:Non sappiamo ancora niente. Dovrebbe riprendersi da un momento all'altro.
Reiji:Perchè non c'è l'avete detto?
Sho:Non era il caso, ma adesso, se fossi in voi, eviterei di bere il suo sangue finchè non si riprende.
Subaru:Perchè?
Sho:Abbiamo trovato traccie di argento in polvere, acido solforico e anidride.
Reiji:Cocktail perfetto per un vampiro che vuole morire.
Sho:Piuttosto..che fine hanno fatto i Mukami?
Ayato:Sono sotto l'effetto del sangue. Hanno detto che ci aiuteranno con la casa.
Reiji:Già. Adesso stanno dando una mano a Yui per togliere i decori.
Sho:Io torno in camera. Non vorrei che si sveglia e non trova nessuno.
Subaru:Vengo con te.
Raito:Anch'io.

Dissero seguendo Sho in camera mia.

***

Rita:Subaru? Di che parlano?
Subaru:Di nulla. Tranquilla!

Rispose accarezzandomi i capelli dolcemente.

Raito:Ok, Bitch-chan. Sei stata a letto troppo a lungo. Alzati!
Rita:Vattene! Non ho voglia di alzarmi.
Subaru:Lasciala stare. Non vedi come si sente?
Rita:Posso....rimanere un pò da sola?

I vampiri, dispiaciuti, eseguirono gli ordini lasciandomi da sola. Mi sentivo il cuore a pezzi. Volevo morire. Ero diventata un mostro, ero stata staccata da Louis e cosa ancora più brutta è quella che non potevo più vederlo. I vampiri non capivano come mi sentivo. Pensavano solo a loro. Non mi sentivo capita. Con il dolore al cuore mi addormentai, sperando che fosse solo un incubo e mi sarei svegliata accanto al ragazzo che amavo. Cosa fosse stato di me al risveglio? I vampiri come si sarebbero comportati?Mi avrebbero accettata pur sapendo che ero un aliena o sarei dovuta tornare a casa? E Louis, l'avrei rivisto?  Lo scoprirete nel prossimo capitolo.... col cuore infranto, Rita.
   
 
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