La battaglia era finita, te ne stavi seduto sul suo letto, in camera vostra. Non sapevi da quanto stavi li ma non ti volevi alzare. Fissavi la scatola della palude portatile, la vostra ultima invenzione a Hogwarts, non avevi più la stessa la stessa attrazione per quell'oggetto ora. Una lacrima ti solcò il viso e l'asciugasti subito subito, sorrisi:
<< ah! Com'era buffa la faccia della Umbrige, vero Fr.. >> ti girasti verso il tuo letto ma ovviamente nessuno ti rispose, iniziasti a piangere senza controllo fino a quando due delicati colpi alla porta non ti svegliarono dal tuo stato di trans, dei singhiozzi provenivano dalla porta:
<< Ei Georgie apri, siamo Angelina ed io. >> lo riconoscesti subito era Lee che cercava di sembrare felice per tirarti su di morale.
Non gli rispondesti e allora fu Angie a parlare:
<< Ti prego George apri, vogliamo stare un po' con te. >> aveva la voce rotta dal pianto e allora le risposi:
<< Non dirmi che continui a non riconoscerci Angie, io sono Freud >> te ne pentisti subito, io dolore era troppo grande ma la porta si aprì di botto e quattro braccia ti furono al collo e sentisti Angie dire:
<< non vi confondiamo più dal secondo anno a Hogwarts scemo >> sorrisi e giurasti di sentire anche Freddie ridere.
Abbracciasti i tuoi due migliori amici e subito, anche con gli occhi rigati di lacrime, vi metteste a discutere di quiddich e di nuovi scherzi.
No, voi quattro non vi separerete mai.