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Autore: _Marlee_    27/09/2014    3 recensioni
"Queste lacrime devono sparire, insomma guardati, sei cosi bella” concluse Sara spostandole anche un ciuffo di quei meravigliosi capelli biondi.
CAPMIREZ♥
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Andarono a letto dopo aver provato un po, nessuna delle due riusciva a dormire, Sara era confusa, aveva mentito a Jessica e si sentiva in colpa mentre Jessica non smetteva di pensare a Chris, a come avesse potuto fare una cosa simile ai loro bambini.

"Spero davvero che torniate insieme" disse Sara rimanendo girata di spalle a Jessica "Vorrei provare a perdonarlo, soprattutto per i bambini, ma come faccio a dimenticare cio che ha fatto, come faccio a guardarlo sapendo che lui non guarda me allo stesso modo" disse Jessica girandosi invece verso Sara "È stato un errore, un solo errore, non puo bastare un solo errore per cancellare tutto" disse Sara lottando contro se stessa, Ryan non era fuori citta, lei e Ryan non stavano piu insieme, lei l'aveva lasciato nonostante provasse ancora qualcosa per lui, lo amava, ma non come meritava. Nonostante tutto continuava a spingere Jessica tra le braccia di Chris "Un errore non basta a cancellare tutto, ma è sufficiente per rovinarlo per sempre" disse Jessica "Dovreste parlare" disse Sara girandosi finalmente verso Jessica, le sembrava di non essere nella realtà, ma in un universo parallelo "Forse dovremmo" concluse Jess.

La mattina seguente Jessica si svegliò presto, preparò la colazione e lasciò il tutto sul tavolo prese la borsa e usci, sapeva cosa fare e sapeva dove andare. Chris era nell'appartamento sopra all'ufficio, lei entrò e lui dormiva sul divano, a lei le si sciolse il cuore, era sempre stato un tipo alto e quel divano era troppo piccolo per lui. Jess si avvicinò a lui e le accarezzò il viso, per quanto fosse arrabbiata con lui non poteva smettere di amarlo, lui si svegliò di soprassalto "Jess che ci fai qui?"disse lui all'improvviso, forse anche un po spaventato "Volevo parlarti" rispose lei " Io volevo chiederti scusa, tu non meriti niente di tutto quello che ti ho fatto" disse lui mettendosi seduto "Chris, io ti amo, davvero, ma amo di piu me stessa, e tu mi hai ferita, rimarrai sempre nel mio cuore, sei il padre dei miei figli, ma non ti voglio al mio fianco, vicino a me voglio una persona che mi asciughi le lacrime quando piango, che mi ricordi quanto sono speciale, che mi guardi come se fossi l'unica. tu l'hai fatto, per un po, poi qualcosa è successo, e io non posso accontentarmi di questo" disse lei versando un paio di lacrime "È stato solo un errore" disse lui "Lo so, ma quell'errore è bastato per rovinare tutto" concluse lei.

 "Hai detto che mi ami" disse lui alzandosi in piedi e andando verso di lei "si perche è vero, ma mi abitueró" disse lei voltandosi per non far vedere quante lacrime stessero offuscando i suoi occhi azzurri "è cosi facile per te?" chiese lui quasi arrabbiato "No Christipher non lo è, non lo è" disse lei iniziando a piangere "Non è affatto facile,io posso superarlo, ma cosa dirò ai bambini quando vedranno che il tuo posto a tavola rimarrà vuoto, cosa gli dirò quando mi chiederanno dov'e papà, cosa diró eh?" Disse lei trasformando la tristezza in rabbia "Non mi terrai lontano da loro" disse lui in tono minaccioso " No certo che non lo faró, ma il tempo che passerai con loro sará comunque meno di quello che passavi prima" disse lei asciugandosi le lacrime "Troveremo una soluzione Jess" disse lui posandole una mano sulla spalla lei si scansó, per quanto lo amasse, lei non poteva sciogliersi "Vuoi che ti accompagni agli studi?" Jesica annui e scese con lui fino alla macchina..

Sara arrivó agli studi e cercó con lo sguardo Jessica, sapeva che era andata da Chris perche glie l'aveva lasciato scritto sul biglietto, non c'era eppure era strano perche si poteva dire tutto di Jessica meno che fosse una ritardataria, senti il telefonino suonare, numero sconosciuto

"Pronto"
disse lei "Parlo con Sara?" rispose una voce sconosciuta dall'altra parte del telefono "Si sono io" disse incerta Sara "Sono Sasha, ti prego vieni subito, siamo all'ospedale" a quella frase Sara entrò quasi in panico, sapeva chi era Sasha e per questo pensò subito a Jessica "All'ospedale?? Cos'e successo??" disse in tono molto preoccupato "Fai piu in fretta che puoi" Sarà spense la telefonate, e senza avvisare nessuno prese la sua macchina e con l'acceleratore al massimo sfrecció fino all'ospedale, corse al reparto e vide Sasha seduta in quelle orrende seggioline verdi

"Sasha, cos'e successo?" chiese Sara avvicinandosi alla donna visibilmente distrutta "Era in macchina con Chris e hanno fatto incidente, ma è tardi ormai" disse lei mettendo le mani davanti al viso e iniziando a piangere "Tardi? Lei è..!!" Sasha sgranò gli occhi "No,è entrata in coma, i medici dicono che è grave" disse lei

"Lui, lui come sta?" A quella domanda Sasha scoppiò "Lui l'hanno portato in sala operatoria ma è messo peggio di lei" Sara si sedette accanto a Sasha nonostante non la conoscesse non riusciva a farla sentire sola, le posó una mano sulla spalla e lei chiuse gli occhi "Andrà tutto bene, lei è una tosta" Sasha sorrise e poi scorse da lontano suo marito, si alzó d in un attimo fu tra le sue braccia. Lei era la sua migliore amica, era distrutta, mentre Sara era solo una collega che sognava qualcosa di piu. Uscirono i medici dalla stanza di Christopher che chiese di parlare con Sasha, la vedeva agitata, gesticolava, quasi come se stesse litigando con lui, poi smise di parlare e usci dalla stanza

"come sta?" Chiese Sara "Molto bene a quanto pare" lo disse con un tono non piu triste ma arrabbiato. Sara non ero nessuno, ma dovevo andare a parlare con lui "Come ti senti?" Chiese mostrandosi gentile "Parlava sempre di te" disse lui con gli occhi stretti e le labbra serrate "Ed è per questo che l'hai tradita?" chiese lei "Non lo so, va bene? Non so perche io l'abbia fatto, non ero felice, è stato un errore, ma non posso giurare che non lo commetterò piu" disse lui senza un filo di emozione "Spero davvero che a parlare siano le medicine, perche saresti davvero uno stronzo, forse non ti rendi conto di che persona meravigliosa lei sia, forse non l'hai mai capito, non l'hai mai meritata" disse Sara sguinzagliando la sua rabbia "Spero che tu ti riprenda" disse uscendo dalla stanza ..

Sasha non c'era piu e questo la preoccupó un po, forse era successo qualcosa a Jessica, usci poco dopo da una stanza non tanto distante "È sveglia?" Chiese Sara con il sorriso, ma sasha negó "Adesso è stabile, possiamo parlarle per aiutarla a svegliarsi, se vuoi entrare, io so che le farebbe piacere" Sara sorrise ed entró, vederla tutta piena di tubicini la fece entrare in panico, loro facevano finta invece li era tutto vero, quello sullo schermo era il suo cuore, l'ago dentro al suo braccio era vero e la mascherina non era solo per la scena ma le serviva per respirare, era tutta realtà.

"Ehi Jess, che cosa hai combinato? Tu non riesci proprio a tenerti lontana dai guai, Sasha la fuori è distrutta, credo che abbia finito le lacrime, lei è la tua migliore amica, io invece non sono nessuno, ma io a volte mi sento di essere piu di una collega. Sai, Ryan non è fuori città per lavoro, io e lui ci siamo lasciati, un paio di mesi fa, forse anche di piu, non te l'ho detto perche il motivo scatenante non te lo potevo dire, non ero pronta a farlo e tu non eri e forse non sarai mai pronta per sentirlo, tu sei sposata, hai due figli, ma io continuo a rimanere incantata da te, da tutto cio che fai" si asciugò una lacrima e prese la mano di Jessica e la strinse come per farle percepire che lei era li e che non se ne sarebbe andata..

Uscì e Sasha era ancora li "Puoi andare a farti una doccia, a mangiare qualcosa, so di no conoscerla come te, ma io le voglio bene, ci tengo a lei e credo che non vorrebbe vederti cosi" disse Sara iniziando a piangere "È vero, non la conosci come me, ma so che per te è importante e lei mi parla molto spesso di te, quindi grazie" disse Sasha alzandosi mal e prendendo la borsa "Se hai bisogno di una mano con i bambini io ci sono" Sasha sorrise "Posso farcela" usci dall'ospedale e io rimasi in corridoio.

Lui aveva provocato l'incidente, per colpa sua lei stava lottando tra la vita e la morte e lui l'unica cosa che sapeva dire era che avrebbe potuto tradirla di nuovo, spezzarle il cuore un altra volta, avrebbe potuto farla sprofondare di nuovo sapendo che non sarebbe stata piu in grado di tornare a galla. Sara tornó dentro alla sala di Jessica e si sedette di nuovo "Jess, devi svegliarti, i tuoi bambini hanno bisogno di te, della loro mamma, per quanto Sasha sia disponibile loro vogliono e cercano te, quindi se sei in un bivio ti prego prendi la strada meno luminosa, perche è quella che ti riporterà qui. Vorrei che appena ti svegliassi ricordassi esattamente tutto cio che ti ho detto, perche conoscendomi non lo ridirò.. Jessica svegliati, ti prego io ho bisogno di te, Luke e Evie hanno bisogno di te" dissi io tenendo la mano di Jessica vicino alla sua guancia, non riusciva a fermare le lacrime e i singhiozzi..

Le sembrava anche che Jess le avesse stretto la mano ma era facile che se lo fosse immaginata, cercó di calmarsi e le guardó il viso, vide le palpebre che leggermente sbattevano, si muovevano piano e pochissimo, poi aprì gli occhi Sara sorrise e inizió a piangere di gioia, quando si alzó per andare a chiamare il dottore Jessica fece piu forte la stretta sulla mano di Sara "Chiamo il dottore, non vado da nessuna parte" Jess sorrise leggermente e lascio andare Sara, quando tornó, il medico fece tutti gli aggiornamenti mentre Sara non mollava la mano di Jessica, quando il medico terminó Jessica provó a sistemare le sue idee.

 "Sara, sei sempre rimasta qui?" Chiese Jessica "Si, abbiamo fatto a turno io e Sasha, ma sono sempre rimasta nei paraggi" disse Sara con gli occhi lucidi "Chris come sta?" A quella domanda a Sara le si spezzó il cuore, dopo tutto quello che lui le aveva fatto lei ancora domandava di lui "È vivo, sta bene" disse Sara "Ho bisogno di parlare con lui" disse senza nessun segno d'amore nella voce, il medico portó una sedia a rotelle e Sara la accompagnò nella sala di Chris.

 "Ah stai bene?" Chiese lui con il sorrisino "Si, volevo vedere tu come stavi" la voce di Jessica si tradiva, si sentiva quanto ci teneva a lui "Sto bene, ma starei meglio se tu in macchina non avessi iniziato ad urlare, e poi lei, chi cavolo è?" Disse Chris iniziando ad urlare contro Jess "Tutta questa storia è colpa tua" Sara vide Jessica in difficoltà neanche lei aveva mai visto Chris in queste condizioni, Sara si fece avanti, per proteggere lei "È facile prendersela con gli altri quando non si hanno spiegazioni per i propri errori eh. Non permetterti di prendertela con lei, lei non c'entra niente, non è colpa sua se tu sei talmente ingenuo da non accorgerti di che meraviglia hai buttato via, non azzardarti di rivolgerti a lei cosi, se devi sfogarti fallo con me, dato che sono la causa dei tuoi problemi, urla con me, sfogati pure, posso sopportarlo, ma non ferire lei, non ferirla, non ancora, non di nuovo" disse Sara concludendo il discorso Jessica piangeva dietro di lei "Brava piangi, cosa dirai ai tuoi figli?" Disse Chris sputando sempre piu rabbia "Preoccupati di cosa dirai tu ai tuoi figli, lei è sua madre, tu rimarrai sempre quell'uomo che ha tradito la loro mamma, ma conoscendo Jessica lei gli racconterà qualsiasi cosa pur di non metterti in cattiva luce, ma sembra che nonostante questo tu non ti renda conto di che donna hai sposato e di che donna stai facendo a meno, lei è il massimo e tu non sei niente" lasció la stanza perche si stava allargando troppo poi Jessica avrebbe potuto arrabbiarsi con lei "Ha ragione lei Chris, non sono io la causa di tutto, e tu non meriti una come me" disse lei spingendo la sua sedia a rotelle fuori dalla stanza

 "Nessuno aveva preso le mie difese nel modo in cui l'hai fatto tu oggi" disse Jess asciugandosi l'ennesima lacrima "Non posso lasciare che ti parli cosi, l'avresti fatto anche tu"

**Avrei dovuto postarlo ieri quesgto capitolo, ma ci sono stati dei problemi, comunque ECCOLO, lungo come piace a noi, spero che anche questo capitolo piaccia come il precedente, lo so che le Capmirez non ci sono ancora, ma gai vediamo un'istinto quasi protettivo da parte di una delle due. Volevo puntualizzare una cosa: AMO CHRISTOPHER E JESSICA, secondo me potrebbero essere i personaggi di una favola o della pubblicità del Mulino Bianco, sono perfetti, ma per poter dar spazio alle Capmirez ho dovuto mettere Chris in una posizione scomoda, e ggli ho attribuito un carattere arrogante e maschilista, in modo da far risaltare quello di Sara, protettivo e amorevole nei confronti di Jess.. Non odiatemi per questo, l'unica cosa che posso dirvi è che nessun ostacolo è troppo grande da non superarlo, perche siamo stati scelti per questa vita perche abbiamo le capacità per viverla, ok  questa non è una frase mia, ma la trovo mooooolto significativa per questa storia e per la storia delle Calzona (season 11) Che dire, mi sto dilungando troppo in chicchiere inutili, grazie per la lettura, spero di leggere le vostre recensioni, piu sono meglio è, ahhahah, ma apprezzo anche i miei lettori sileziosi che zitti zitti leggono questa storia e magari l'aggiungono sui preferiti.. Ci vediamo venerdi prossimo con il prossimo capitolo, SGUINZAGLIATE LE RECENSIONI
A presto:) 
M♥

  
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