Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: _Charlie_    29/09/2014    1 recensioni
Acqua, Terra, Fuoco, Aria e la Quinta Essenza.

Wren Ludwig è un ragazzo di sedici anni. Ignaro di custodire un antico e raro potere, si ritroverà contro una potente Organizzazione, oscuri incantesimi e strani avvenimenti che turberanno la tranquillità di una piccola cittadina del Kentucky.

L'Oscurità e la Luce non sono mai state così simili...
Genere: Azione, Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 30:

Nox Mordre

 

Capetown non era mai stata così silenziosa.
La maggior parte della popolazione era stata guidata oltre i confini e una calma innaturale aveva avvolto ogni quartiere.

Harper e Damon raggiunsero gli altri Guardiani poco prima che l'orologio a pendolo del salotto segnasse le ore dodici.
« Non siamo riusciti a far evacuare tutti » ammise la rossa.
« E cosa faranno gli altri che sono rimasti? » Domandò Wren mettendosi a sedere sul primo gradino delle scale.
« Li abbiamo convinti a rimanere chiusi nelle loro abitazioni » rispose un Damon particolarmente sereno.
« Immagino come siano stati convinti » Phoebe fece una smorfia; secondo il suo parere, il soggiogamento di una persona era un crimine paragonabile all'omicidio ed era un abuso di potere che andava contro ogni legge.
« Smetti di fare la puritana, Phoebe! » Esclamò Harper dando il via ad un altro battibecco fuori-luogo.
« No! » Tuonò Wren: « Fate silenzio tutti quanti! Non capite che dobbiamo rimanere uniti? Questa è la nostra guerra e nessuno... »
Il discorso fu però interrotto da un'altra voce che rimbombò nelle orecchie di ogni presente. Essa era fredda, acuta e, sembrava provenire dalle pareti stesse della casa.
Non avete voluto darmi ascolto” Volthor proseguì: “pagherete la vostra insolenza con la vita. Non potrete fermarmi. Sto arrivando, Guardiani”.
Al termine di quella frase, i ragazzi udirono un rumore assordante provenire dalla cupola argentea; i Cacciatori, avvolti dal loro misterioso fumo nero, stavano cercando di infrangerla con ogni mezzo a loro disposizione. Era una sensazione paragonabile a quella che provano i pesci nel momento stesso in cui i bambini picchiettano le proprie dita contro gli acquari.
« Sono arrivati! » Esclamò Avan.
« Ci dividiamo? » Chiese Harper a gran voce.
Ma la risposta di Wren fu sovrastata da un altro colpo alla barriera; per quanto ancora avrebbe potuto reggere? « No, ragazzi » Phoebe iniziò: « prima dobbiamo trovare un modo per distruggere il Cuore di Volthor! Sarà incontrastabile, altrimenti! »
Il discorso che aveva appena tirato fuori la ragazza era di primaria importanza: nessuno poteva uccidere Volthor senza prima essersi sbarazzato del Cuore.
« Potremmo chiedere a Gregorius! » Disse Wren e, subito, si precipitò oltre l'uscio della porta.
« Non puoi andare da solo, Wren! » Urlò Avan: « Ti accompagniamo noi! »
Wren fece un cenno d'assenso con il capo, poi si buttò per le strade abbandonate di Capetown con Phoebe e Avan al suo fianco.
La cupola era in procinto di cedere: sulla sua superficie, infatti, si potevano notare numerosissime crepe. Ma cercando di non prestare attenzione ai rumori provocati dai Cacciatori, il terzetto proseguì nella sua ricerca; di Gregorius non c'era traccia.
« Dove potrebbe essersi cacciato...? » Wren assunse un'espressione di profondo ragionamento.
« Ci dovrà pur essere un posto in cui... Il locale! » Urlò Avan: « Starà sicuramente lì! »
Un rumore ed un ruggito; i Cacciatori erano riusciti ad infrangere la barriera, la quale assunse una sfumatura violacea poco prima di sgretolarsi in frammenti vetrosi.
I Cacciatori presero a sorvolare tutta l'area lanciando incantesimi e maledizioni senza badare ad un vero e proprio bersaglio. Erano centinaia e tutti avvolti da quel loro immancabile manto.
Wren, Avan e Phoebe si ripararono in un vicolo poco illuminato; il terreno tremava come se ci fosse in corso un terremoto.
« Ho paura » sussurrò la ragazza, una mano sul petto.
« Non facciamoci prendere dal panico » il riccioluto voltò lo sguardo: « il Cuore è ancora nella tasca dei tuoi pantaloni, vero? »
Wren fece un cenno d'assenso.
« Bene, dammelo » Avan quasi glielo strappò di dosso.
« Cos'hai intenzione di fare? » Lo rimproverò Wren.
« Quello che avremmo dovuto fare da tempo » il ragazzo puntò un dito contro il Cuore pulsante ed urlò: « Nox Mordre! »
Nulla.
« Tempestatem! »
Fatica sprecata.
« Aër purus! » Anche il tentativo di Phoebe non andò a buon fine.
La sostanza viola rendeva il Cuore inattaccabile; era una sorta di incantesimo protettivo.
« Impossibile » sussurrò Wren, la testa affondata nelle mani.
« Dobbiamo cercare Gregorius ».
Prendendo questa decisione, il trio uscì nuovamente allo scoperto e si ritrovò di fronte ad una realtà spaventosa: come detto in precedenza da Sheila Rockfell, i Cacciatori erano stati accompagnati da una numerosa tribù di orchi.
« Eccolo! » Urlò una di quelle creature: « Catturatelo! »
« Praetereo! » Phoebe mosse velocemente le braccia e una folata di vento atterrò la maggior parte dei mostri.
« Tempestatem! » Uno tsunami fuoriuscito dal nulla andò a schiantarsi contro quello più robusto.
« È Hrothgar » disse Wren: « Sheila Rockfell mi ha detto che è il capo della tribù degli orchi ».
Hrothgar si rialzò immediatamente: aveva la carnagione verdognola, gli occhi rossi assetati di sangue ed i piedi pelosi con le unghie ingiallite. Stretta nelle sue tozze e piccole dita, inoltre, vi era una poderosa mazza chiodata.
Avan si mise in posizione di attacco ma l'orco fu più veloce e con la sua arma lo colpì in pieno petto.
« AVAN! » Urlò Wren e andò a soccorrerlo.
« No... Aspetta » il riccioluto si alzò arrancando: « Tormento! »
Hrothgar si contorse dal dolore e lanciò uno strillo lancinante.
« Lascia stare il nostro capo! » Ruggì un orco senza allontanarsi dalla propria schiera.
Avan sorrise, il torace sanguinante: « Nel libro di Gregorius c'era scritto che gli orchi sono tremendamente vigliacchi. Provate a salvare il vostro capo, forza! »
Hrothgar era ancora in preda di misteriosi dolori acuti e, quando il ragazzo lasciò la presa, ci vollero molti istanti prima che questi potesse rialzarsi in piedi e appropriarsi nuovamente della sua arma.
« Vi credete tanto forti? »
Wren si mise di fronte ad Avan, il quale stava respirando troppo faticosamente per i suoi gusti: « Andatevene via! »
« Mai! » Rispose Hrothgar: « Volthor ci ha promesso la libertà! »
Il Guardiano della Quinta Essenza scosse lentamente la testa: « Non capite che è solamente un bugiardo? Vi sta solamente usando! »
Udendo quelle parole, dalla schiera nemica si levò un chiasso immane; alcuni orchi sembravano confusi e stavano richiedendo una pausa. Tra loro, Hrothgar era sicuramente il più grosso; tutti gli altri, infatti, erano bassi e ingobbiti.
« So che non siete una tribù battagliera » Wren continuò: « Riponete le armi e andatevene via. Vi siete già guadagnati la vostra libertà ».
Il silenzio che provocò quell'annuncio fu rotto solamente da un'esclamazione: « L'insulso umano ha ragione! » Avan e Phoebe si scambiarono un'occhiata dubbiosa: « È bastato così poco per convincervi? »
« Il mio popolo ha sofferto le pene dell'Inferno in questi ultimi secoli » Hrothgar lanciò a terra la sua arma: « Volthor ci ha schiavizzati e ha ucciso gran parte della mia gente. Se loro non vogliono più combattere questa guerra, sono d'accordo. Non siamo marionette ».
Wren rimase a bocca aperta: stava dicendo seriamente o era solo un pretesto per guadagnare tempo ed ucciderli in seguito?
Gli orchi continuavano ad urlare la parola “libertà”, ma all'apparizione di un denso fumo nero, si ammutolirono e acchiapparono nuovamente le loro armi. Anche la schiera dei Guardiani si zittì alla rivelazione di quel Cacciatore appena comparso.
« Apate! » Esclamarono Wren, Avan e Phoebe all'unisono.
La loro coetanea si lasciò scappare una risatina: « Chi si rivede... »
« Li abbiamo catturati! » Disse Hrothgar, il dito puntato contro il terzetto.
« Davvero? » Apate assunse in volto un'espressione di finta sorpresa: « Sei stato bravissimo, Hrothgar! »
L'orco chinò la testa, compiaciuto, ma Wren sapeva bene che qualcosa di irreparabile stava per accadere.
« Nox Mordre ».
La schiera delle creature verdognole rimase immobile mentre Hrothgar precipitava al suolo, privo di vita.
« Avete disobbedito al mio padrone » Apate continuò, un piede posizionato sul volto dell'orco, lo sguardo vacuo: « e questa sarà la vostra punizione ».
« Volevamo solamente essere liberi, mia signora! » Urlò un mostro in ultima fila.
« Fate silenzio » Apate sorrise e, lanciando incantesimi senza sosta, uccise ogni orco presente; non ci furono superstiti.
« Fai schifo » le disse Phoebe nel momento stesso in cui l'ultimo cadavere crollava a terra.
« Adesso tocca a voi » Apate sorrise, gli occhi puntati su Avan.
Il giovane Carter, difatti, stava ancora sanguinando dal colpo inferto da Hrothgar e, questo lo catalogava come “prossima vittima”.
« Prova ad avvicinarti e ti uccido con le mie stesse mani » sussurrò Wren a denti stretti.
« Ludwig » disse Apate: « non mi fai paura ».
Il terzetto rimase fermo ad osservare la Cacciatrice, cercando di intuire la sua prossima mossa. Nel frattempo, nelle aree circostanti, la guerra proseguiva tra incantesimi ed esplosioni.
Era particolare il modo in cui sembrava che qualcuno stesse rispondendo costantemente agli attacchi dei seguaci di Volthor; non poteva essere soltanto opera di Gregorius, Damon e Harper.
« Elettro! » Wren lanciò il potere della Quinta Essenza contro Apate, la quale rispose con lo stesso incantesimo usato in precedenza per togliere la vita al capo degli orchi.
« Sei solo un incapace, giovane Ludwig! »
Un'esplosione seguì quelle parole e Wren fu catapultato contro la saracinesca di un negozio.
« Anche tu, togliti di mezzo ».
Phoebe tentò di sovrastare l'incantesimo appena lanciato da Apate ma non ci riuscì e cadde a terra con un tonfo sordo.
« Acqua » la Cacciatrice si avvicinò ad Avan.
« Allontanati da lui! » Wren si rialzò e, con uno slancio innaturale, le si gettò addosso.
Più e più volte, i pugni chiusi colpirono la Cacciatrice in volto; il ragazzo non si placò finché non vide il sangue colarle dalla bocca.
« Phoebe, guarisci Avan con il medicamentum! Presto! »
« No, Aria, tu non farai proprio niente! » Apate si rialzò, la faccia madida di sangue.
Wren prese a correre in direzione dei suoi due compagni ma, poco prima che potesse raggiungerli, una strana sensazione lo avvolse interamente da capo a piedi. Non riusciva più a muoversi, il suo corpo non rispondeva più ad alcun comando. Fu solamente quando udì Apate starnazzare che si rese conto della situazione; sia lui che Phoebe erano stati immobilizzati da un incantesimo.
« Wren Ludwig » la Cacciatrice si avvicinò al Guardiano: « adesso ti renderai conto di quanto possa essere pericoloso giocare con me ».
« Cosa vuoi fargli?! » Urlò Avan, il quale si trovava accasciato a terra per via della ferita.
« Ora vedrai » Strappando parte della maglietta di Wren, Apate conficcò nel petto di quest'ultimo le sue unghie affilate e violente come zanne.
Il ragazzo non poté nemmeno urlare poiché l'incantesimo di immobilizzazione glielo impediva.
« Vorrei strapparti il cuore con le mie stesse mani » Apate continuò, allontanando le dita sanguinanti dal corpo del Guardiano: « ma non posso. Tu sei proprietà di Volthor, il mio padrone ».
« Quando vi renderete conto che vi sta solamente usando, sarà troppo tardi » disse Avan, ansimando.
« Sta' zitto! » La Cacciatrice gli rifilò un calcio dritto in bocca: « Adesso, è il tuo turno ».
Il sangue di Wren si gelò: era impotente e, l'unica cosa che poteva fare era rimanere a guardare.
« Tormento! »
Avan cominciò a contorcersi dal dolore; l'incantesimo di Apate era impossibile da arrestare.
« Stai guardando la scena, signor Ludwig? » La Cacciatrice scoppiò in un'altra rumorosa risata, mentre il Guardiano dell'Acqua continuava ad urlare per la sofferenza.
« E tu, signorina Morte? Stai guardando, sì? »
Il volto di Phoebe era già rigato dalle lacrime; sia lei che Wren sapevano bene cosa stava per accadere.
« Wren... » Avan sussurrò: « ...aiuto ».
« Nox Mordre! »
Il corpo di Avan smise di contorcersi. I suoi ricci color pece caddero leggiadri vicino ai lineamenti del viso e, nonostante avesse gli occhi ancora aperti, il giovane si mostrava sereno.
Wren sentì qualcosa di amaro scendergli sino alle labbra; nella sua mente non vi era altro che rabbia e frustrazione.
« E non è ancora finita » Apate rise, estraendo dalla sua veste un pugnale che andò a squarciare il collo dell'ormai defunto Guardiano: « In questo modo non ci saranno più sorprese. Tocca a voi, adesso » annunciò in seguito, ma non appena Wren si accorse di essere stato liberato dall'incantesimo immobilizzante, si scagliò contro di lei.
« DEVI MORIRE! »
Il Guardiano afferrò la Cacciatrice dai capelli e cominciò a farle urtare i denti contro la superficie dura della strada.
« Wren! » Urlò Phoebe, ma questi non le diede ascolto e proseguì, macchiando l'intero asfalto di sangue. Quando però, i suoi occhi andarono a posarsi sul corpo senza vita di Avan, il giovane acchiappò Apate con più forza e la fece sbattere contro la vetrina di un negozio.
« Ti stai vendicando, eh? » La Cacciatrice rise ancora una volta provocando un odio immane da parte del Guardiano, il quale, afferrando la mazza chiodata di Hrothgar, le spezzò entrambe le gambe.
« Uccidimi pure. Tanto il tuo amico non potrà tornare in vita ».
Wren riuscì a controllare il suo istinto omicida e, stringendo i pugni, disse: « Troppo facile. Tu adesso rimarrai qui, dolorante. Meriti di soffrire ».
La Cacciatrice rimase immobile: aveva le gambe rotte, l'intero corpo ricoperto di frammenti vetrosi ed il volto sanguinante. Presto o tardi sarebbe morta.
« No. Uccidimi adesso! Uccidimi! »
Ma il Guardiano della Quinta Essenza non le diede ascolto e rimase a fissarla, sprezzante, finché ella non scese lentamente all'Inferno.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: _Charlie_