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Autore: jacksonssmile    29/09/2014    1 recensioni
"Caro Michael,
sai,non ho mai creduto nel destino.
Non ho mai creduto che il nostro futuro sia già stato scritto,credo invece che ognuno sia artefice della propria vita.
Credo che se non ti alzi una mattina dal letto con la voglia di cambiare le cose,allora queste non cambieranno mai.
Ricordo che quando ero piccola passavo le giornate a guardare i bambini giocare fuori dalla finestra,aspettavo solo che qualcuno mi portasse via,Michael.
Forse,proprio come te,dentro di me sono ancora una bambina,una bambina cresciuta troppo in fretta,ma nonostante questo,il mio cuore non è mai stato grande abbastanza per riuscirti a dare tutto l'amore che meriti.
Però senza l'amore non possiamo vivere,perchè quest'ultimo ci rende persone migliori,me l'hai detto tu,ricordi?
Michael,non posso darti tutto l'amore del mondo,non posso darti una miniera d'oro,ma per la prima volta nella mia vita,ho deciso di donarti il mio cuore e te lo giuro,vale più di ogni altra ricchezza.
Per sempre?
Si,per sempre."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi accarezzò il viso e poi si voltò per andare nella sua stanza.
Chiusi la porta e concentrai la mia attenzione su quella camera enorme,troppo per i miei gusti.
 Era arredata da dei mobili antichi,ma pur sempre stupendi,se era stato Michael a scegliere l'arredamente di quella casa,allora aveva dei gusti a dir poco meravigliosi.
Visitare quella casa era un viaggio e ogni stanza una tappa,sapevo che in ognuna di esse c'era un pezzo di lui,qualcosa che non tutti potevano vedere,o meglio,non riuscivano a farlo.
Ed io,ero convinta che Michael avesse creato Neverland,la sua Neverland,per rendere chiaro il concetto che gli occhi vedono solamente ciò che è limitato,ma spesso,con la parte di noi che non è mai cresciuta,quella dallo spirito sempre un pò bambino,possiamo andare oltre il limite,oltre il cielo,possiamo distruggere il mondo con la fantasia e Michael lo sapeva,io lo sapevo,in realtà,tutti dovrebbero saperlo.
Quando ormai ero stanco,mi sedetti sul letto e per caso,puntai lo sguardo su una fotografia un pò ingiallita poggiata sul comodino,era incorniciata e rappresentava Michael e i suoi fratelli,sorrisi alla vista di quel bambino sorridente e mi chiedevo se qualcuno avesse immaginato,a quei tempi,che Michael avrebbe cambiato il mondo,in qualche modo.
Perchè lo stava facendo,lo stava facendo davvero e non solo il mondo in generale,ma anche il mio,il mio piccolo mondo,lo stesso che avrei voluto condividere con lui per il resto della mia esistenza.
Quella fotografia era bellissima,una delle più belle che avessi mai visto,facevo la fotografa,ma mi resi conti che non sarei mai riuscita a fotografare niente e nessuno che arrivasse ai livelli di quella foto dove Michael,il mio Michael,sorrideva ed era felice,ma purtroppo,io sapevo,il mio cuore sapeva,che in quell'ultimo periodo Michael spesso dimenticava anche la definizione della parola 'felicità'.
Tutta colpa di quelle bugie,di quei stupidi ed inutili giornali,io dovevo rendere forte l'amore della mia vita,dovevo renderlo come me,un guerriero,un soldato e non solo un Re,quello che già era.
Mi tolsi i tacchi,che mi stavano letteralmente distuggendo i piedi,ma poi crollai,mi addormentai col vestito rosso che indossavo ancora sulla mia pelle e stesa su quel letto forse un pò troppo grande per dormirci da sola...
La mattina seguente mi svegliai dalle luci delle giostre di Neverland che penetravano dalla finestra,dato che del sole non c'era traccia,portai le braccia all'indietro per stiracchiarmi e poi mi alzai dal letto diretta alla finestra.
Guardai al di fuori di essa e mi lasciai trasportare da quella magia,quella che Michael aveva creato per rendere felici centinaia e centinai di bambini,Dio Mio,lui era così buono,lui aveva investito davvero tutto se stesso per far costruire quel parco e io ero così felice di avere un uomo del genere al mio fianco.
Quando mi ripresi dal sonno definitivamente mi accorsi che era la vigilia di Natale,dovevo scendere a fare gli auguri a Michael..Diamine,come avevo potuto dimenticarlo?Che idiota.
Aprì la porta della stanza e vidi davanti ai miei occhi una cameriera,che appena mi vide mi sorrise dolcemente e si rivolse a me dicendo:
-"Oh,buongiorno Signorina.
Michael deve avermi detto il tuo nome,ma adesso mi sfugge,puoi ripetermelo?"
Sorrisi a mia volta e ripresi:
-"Buongiorno a lei,comunque il mio nome è Charlotte."
-"Oh,piacere Charlotte,io sono Danielle."
-"Piacere mio."
Sorrise e poi mi squadrò per bene dalla testa ai piedi,fece una faccia un pò disgustata,se così posso definirla,ma aveva ragione,le mie condizioni al mattino erano sempre pessime.
-"Non vorrai mica farti vedere da Michael in queste condizioni?
Vieni con me,presto,che ti aspetta di sotto."
Mi afferrò il polso e mi condusse velocemente  nella stanza di Neverland che era riservata a lei.
Si avvicinò all'armadio e poi l'aprì,da esso poi prese una scatola,un pò vecchia,ma che conteneva un vestito blu all'interno.
Era qualcosa di stupendo,amavo il colore e le perline argentate che ne rifinivano i dettagli;era davvero meraviglioso.
Me lo porse e disse:
-"Vai nel bagno qui affianco,lavati e indossalo,ci vediamo qui fra un quarto d'ora."Mi fece l'occhialino e mi diede un colpetto sulla spalla e poi,uscì dalla camera.
Io feci quello che mi aveva detto e dovevo ammetterlo,anche quel vestito mi stava d'incanto,sapete,da quando avevo conosciuto Michael guardarmi allo specchio non mi risultava più così difficile,perchè lui mi amava così com'ero e io non avevo bisogno di nient'altro per accettare me stessa e per essere felice.
Tornai nella stanza e Danielle era già lì.
-"Ma guardati,sei davvero uno splendore,Michael è davvero fortunato,beh,anche tu lo sei,in realtà."Disse con un tono di voce che emanava una gioia assurda e concluse la frase ridendo e io lo feci a mia volta.
-"Grazie mille Danielle,sei un tesoro."affermai.
Sorrise e poi rispose:
-"Cara,vieni qui che ti aggiusto questi capelli."
Mi raccolse i capelli in uno cignon davvero adorabile e mi truccò perfettamente,tanto che non riuscì a trattenermi e dissi:
-"Perchè non hai fatto la truccatrice?Sei davvero bravissima."
-"Sai,era uno dei miei sogni da adolescente,ma mia mamma non condivideva questa mia passione,diceva che ero una di quelle stupide ragazzine ossessionate dalla perfezione e dalla bellezza,ma non era così,truccare le persone mi divertiva ed era bello vedere che si accettavano guardandosi allo specchio per qualcosa che avevi elaborato tu sul loro viso,ma lei era troppo testarda per capirlo.
Così ora eccomi qui,non credo,però,di potermi lamentare,infondo sono pur sempre la cameriera di Michael Jackson."
Rise.
Poi io risposi:
-"Mi spiace per il fatto che tu non sia riuscita a realizzare il tuo sogno,tutti dovrebbero.
Comunque no,non credo che tu possa lamentarti."Conclusi ironica,poi lei mi domandò:
-"E tu ce l'hai una passione,un sogno?"
-"Si,la mia passione e la fotografia,ma il mio sogno,il mio sogno è Michael."
-"Beh,adesso io ti porto da lui e credimi,appena ti vedrà sarà lui a sognare."
Sorrisi e poi mi aiutò a scendere le due lampe di scale che ci aspettavano per paura che cadessi coi tacchi un pò troppo alti e finalmente,arrivammo nella maestosa stanza in cui si trovava Michael,era seduto su una poltrona e parlava socievolmente con uno dei cuochi...
-"Michael,guarda che spledendore di regalo ti ho portato per la Vigilia."Disse Danielle allegramente.
E poi lui si girò di scatto,ma il vero splendore era lui.
Quei capelli ricci che gli coprivano dolcemente le spalle,quella camicia rossa che gli stava a pennello e quel pantalone che metteva in risalto il suo fisico perfetto da ballerino,pareva che quell'uomo avesse ballato dal primo momento in cui era venuto al mondo,l'amavo da impazzire.
Appena mi vide,escalmò:
-"Charlotte,amore mio,sei stupenda."
Si avvicinò a me e senza darmi l'oppurtunità di rispondergli inziò a baciarmi dolcemente,come non aveva mia fatto prima,tutti ci guardavano,ma noi non avevamo intenzione di smettere,io amavo i suoi baci,insieme ci completavamo,così come le nostre anime.
Quando,purtroppo,staccò le mie labbra dalla sue io sussurai nel suo orecchio,mentre lui mi accarezzava la schiena.
-"Tanti auguri piccolo mio,ti amo da impazzire..."
-"E che tu possa essere il mio regalo migliore
Ti amo principessa..."

#TOBECONTINUED.

#SPAZIOAUTRICE#
Hello guys,
come state?
Quanto tempo,diamine!
Mi spiace per questo enorme ed imperdonabile ritardo,ma si sa,la scuola non da pace,però finalmente,dopo giorni,settimane,mesi,decenni e secoli,no ok,a parte gli scherzi,sono riuscita a pubblicare questo capitolo.
Cercherò di aggiornare il più presto possibile,ve lo prometto.
Ricordatevi che non vi abbandonerò mai,non ci ho nemmeno lontanamente pensato.
Beh,fatevi sentire con le recensioni,vi voglio bene.
God bless you e che Michael sia con voi.
Jacksonssmile.

   
 
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