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Autore: thelightonmyeyes    03/10/2014    1 recensioni
La sua vita è proprio un disastro: tra amici, famiglia e amore tutto in lei si trasformerà fino a farla diventare una nuova Audrey.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(9)
LONELY
 
Le settimane passano veloci, troppo veloci perché io me ne renda conto. Il ritmo è ritornato lo stesso di prima dell’estate, anche se ho un buco al posto del cuore in più. Lo so che forse era solo una storia estiva, ma a me Matthew piace davvero. Forse ci rivedremo, prima o poi, ma non ci siamo più sentiti. Sospetto che si sia incazzato perché non l’ho salutato come dovevo.
 
Continuo a pensarlo, anche se ormai tutto quello che mi rimane sono solo alcune fotografie che abbiamo scattato a New York.
 
Le ho stampate, tutte, e ho tappezzato la camera: ormai non c’è un pezzo di muro non coperto da una foto.
 
(Matthew, un mese prima)
 
Sono felice.
 
Sono il ragazzo più felice del mondo con la ragazza più bella del mondo in giro per la città più fantastica del mondo.
 
So che tra poco dovrà tornare, ma mi ha assicurato che sarà tra qualche giorno. Non voglio lasciarla, lasciare andare una parte di me a centinaia di chilometri da me, non voglio lasciare andare il suo profumo che mi invade ogni volta che la abbraccio.
 
So che io sono un po’ più maturo di lei, nonostante abbiamo solo 4 anni di differenza. So che forse lei tra un mese mi dimenticherà, mentre io cerco l’amore quello vero, però non so perché ma lei sembra quella giusta, quella con cui posso davvero intraprendere una storia seria.
 
Le stringo forte la mano e continuiamo a passeggiare, la abbraccio, la bacio per farmi rimanere ben impressi quei momenti speciali e irripetibili.
 
Penso di amarla.
 
 
Sono fuori casa di Adam, con un bellissimo mazzo di tulipani bianchi che mandano un profumo bellissimo. Salgo i due gradini e suono al campanello. Indietreggio un pochino e mi sistemo i pantaloncini. Mi viene ad aprire Adam che ha una faccia velata da una nebbiolina di tristezza. Non ho voglia di indagare, perché sono troppo contento.
 
“Ehi A, sono venuto a prendere la magnifica ragazza che abita momentaneamente da te!”
 
“Ascolta, Matt, vieni di la in salotto che devo parlarti di alcune cose.”
 
L’ho seguito in salotto con aria un po’ sperduta. In mano ha una lettera.
 
“Come già sai, Audrey in questi giorni sarebbe dovuta tornare a Pittsford, perché è lì che lei abita, giusto?”
 
“Si, e quindi..?”
 
“Beh, non mi ha spiegato bene il motivo, ma lei è diciamo… saltata su un treno e tornata a casa. Ieri sera.” 
 
“Ma…come? Lei mi aveva detto che ci saremmo visti oggi… AUDREY? DOVE SEI? SO CHE E’ UNO SCHERZO STUPIDO DEL TUO AMICO ADAM, MA ADESSO VIENI FUORI. NON HO VOGLIA DI GIOCARE!”
 
Corro su per le scale e spalanco la porta di quella che era la sua stanza. Vuota. Immacolata. Non sembrava nemmeno che qualcuno ci avesse vissuto per più di due mesi.
 
Ho aperto di botto tutte le altre porte per vedere dove si era nascosta quella burlona della mia ragazza.
 
“AUDREY, DAI, NON HO VOGLIA DI GIOCARE. VIENI FUORI!”
 
“Matt, torna giù che non ho finito.”
 
Sono corso di giù e mi sono seduto di nuovo di fronte ad Adam, che ora mi porgeva la lettera.
 
“Audrey mi ha chiesto di dartela non appena saresti venuto qui a prenderla. Non so cosa ci sia scritto sopra, mi ha solo detto che c’è scritto la motivazione per cui lei ha deciso di agire così. Ti prego di leggerla attentamente e di non fare cazzate. Anzi, facciamo così. Aprila qui, leggila ad alta voce anche per me.”
 
“Okay.” Prendo la busta, la giro e noto la sua calligrafia un po’ cicciotta ma bellissima. La apro e spiegazzo i fogli. Comincio a leggere col cervello che non capisce più niente.
 

Amore mio,

 
so che quando starai leggendo questa lettera forse io sarò già a casa mia e tu forse sarai sconvolto da quello che è appena successo: stai calmo che andrà tutto bene.
 
Per prima cosa, scusami se sono scomparsa così, senza dirti niente. Promettimi che non farai cazzate e che non darai di matto.
 
Per seconda cosa, ti devo un bel po’ di spiegazioni. Beh, ad essere sincera non è molto difficile né lunga. Non sono mai stata brava con gli addii, e so che questo sarebbe diventato un addio, e non volevo che io né tantomeno tu stessimo male per questa separazione. Voglio ricordarmi di te sorridente e bellissimo, proprio come ieri, quando ci siamo visti per l’ultima volta.
 
Perdonami ancora, e ricordati che… beh, che ti amo.
 
Lo so che è una parola grossissima, ma sono sicura che questo sentimento è amore.
 
Sempre tua,
 
Audrey ♡
 
Non potevo crederci. Se ne era andata. Senza dirmi niente.
 
Una fitta al cuore, di quelle che fanno un male cane. Una lacrima mi scende lungo la guancia.
 
“So che fa male, ma devi capire che sei la prima persona a cui dice ‘Ti amo’.”
 
“E tu, come fai a saperlo?”
 
“Diciamo che sono il suo migliore amico da tipo una vita e se avesse amato qualcuno così intensamente come ama te, fidati, l’avrei saputo.”
 
“E che mi dici di Tyler? Mi ha raccontato che è dalle medie che gli andava dietro.”
 
“Infatuazione. Secondo me sbavava di più dietro all’idea di Tyler che a Tyler stesso, perché se l’avesse visto, forse si sarebbe accorta di tutto prima ancora di venire qua.”
 
“Mh… ma perché mi ha abbandonato?”
 
“EHI, SVEGLIA! Ma con chi sto parlando io? Ha paura. Non l’hai capito? Sei la prima persona con cui prova queste emozioni così forti. Ha paura.”
 
“Ma io l’ho sempre trattata bene, per me è una principessa. Io la amo Adam. La amo da impazzire.”
“Lo so, Matt, lo so. Ma devi capire che per lei è tutto nuovo. Cerca di farle capire che la ami, la ami talmente tanto che faresti pazzie per lei. Forse così le passerà un po’ di paura.”
 
“Ci sono. Andrò da lei a Pittsford e le parlerò. Però prima devo trovarmi un lavoro, anche del cazzo, perché se no con la minchia che riuscirò a trovare i soldi per andare la e trovare anche un posto dove stare.”
 
“Questa è una buonissima idea! Cerca solo di non farmela morire di infarto quando le comparirai davanti agli occhi! Quanto vorrei che Tyler facesse qualcosa del genere…. Ma per ora io sono ancora un segreto per chiunque abiti fuori da New York. Ad eccetto di Audrey e Mel, ovviamente.”
 
“Vuoi che faccia qualcosa al riguardo? Tipo, che so, fargli coraggio come tu lo hai fatto con me?”
 
“Non so se sarà così facile, ma se vuoi provarci… “
 
“Grazie A, sei proprio un vero amico!”
 
“Grazie a te!”
 
Lo abbraccio senza paura, perché è il miglior ragazzo gay di tutto il mondo.
 
 
Faccio l’imbianchino. È un lavoro stupido, lo so, ma lo faccio solo per trovare i soldi per andare a stare un po’ nella piccola Pittsford.
 
Passo la mattina in università, mentre i pomeriggi li passo a pitturare case e la sera studio.
 
Non esco più, ma non mi interessa. Voglio guadagnare il più possibile. Voglio essere preparato per ogni genere di cosa.
 
Lavoro e studio. Studio e lavoro.
 
Non avevo mai fatto niente di ciò, soprattutto per una ragazza. Ma io la amo, ormai l’ho capito. Quindi posso rinunciare a tutto pur di rivederla e farle capire che io non potrei mai lasciarmela scappare.
 
Okay, forse sto diventando un po’ sdolcinato, ma fa niente.
 
Non voglio scriverle, voglio che quando comparirò sulla soglia della sua porta lei rimanga totalmente stupita.
 
Non voglio che magari sentendola scopra qualcosa.
 
(Audrey)
 
Mi sono rassegnata. Matthew non tornerà. Era solo una cosa estiva, quindi devo andare avanti.
 
Non si è nemmeno degnato di una chiamata, di un sms. Niente. Quindi cercherò di andare avanti perché a stare male non fa molto bene.
 
Mamma mi ha fatto cominciare il corso di disegno. Da quando sono stata male è molto più permissiva di prima, anche se ancora mi da dei paletti che secondo me sono inutili. Ma meglio procedere passo per passo.
 
Il corso devo dire che è fantastico. L’insegnante è una ragazza molto giovane che con una matita in mano sa fare miracoli. I miei compagni hanno varie età, che vanno dai 14 ai 20 anni, tutti molto diversi tra di loro ma comunque simpaticissimi.
 
C’è Felicia, la nostra ragazza-vintage. È sempre vestita con vestiti a fiori e grossi cappelli in testa, mette poco trucco ed è dolcissima. Una ragazza di altri tempi proprio.
 
Ci sono i gemelli James e Jamie,i più piccoli. Hanno 14 anni e sono completamente diversi. James ha un’aria tutta curata e composta e dolce. Jamie è un maschiaccio dalla testa ai piedi. Ama il calcio e odia disegnare, ma è costretta a venire perché la madre dipingeva, quindi ora si sentono obbligati a disegnare anche loro.
 
C’è Morgan, un ragazzo un bel po' dark che disegna e colora sempre con il nero. Forse un giorno scoprirà la magia degli altri colori, ma non è questo il giorno.
 
Degli altri non ricordo i nomi, il che significa che per me sono abbastanza invisibili.
 
Mi tengo sempre impegnata per non pensare a Matthew. Mi manca come l'aria, e ogni volta che ci penso mi sento smorzare il fiato e mi sento affogare.
 
La notte lo sogno, di giorno ignoro l'allarme che mi suona nel cervello.
 
Non so se lo rivedrò, ma da come stanno le cose spero proprio di no.
 
(Adam)
 
Spero che Matthew ce la faccia a rendere felice Audrey. Non lo vedo più in giro, nemmeno al bar. Anche gli altri si sono accorti che manca ma non c'è verso di farlo uscire di casa. Si è imposto di dover guadagnare dei soldi e di studiare per poi poter andare a Pittsford.
 
In una delle poche chiamate a cui ha riposto mi ha detto che non vuole chiamarla o sentirla perché ha paura che capisca qualcosa, anche se secondo me è sbagliato. Conosco bene Audrey e so che quando si vedrà davanti Matthew potrebbe non rimanerci benissimo.
 
Decido di chiamarla e di dirle che manca tanto a Matthew, senza ovviamente dirle della sorpresa.
 
《Ehy bambolina! Come stai?》
 
《Impegnata, ma bene.》
 
《Sicura?》
 
《Beh.... No.》
 
《Racconta tutto a zio Adam》
 
《Mi manca Matthew. Non si è più fatto sentire e non so perché. Oddio, lo so perché, però quando ha letto la lettera poteva almeno scrivermi.》
 
《Beh, non è che te ne sei andata nei migliori dei modi...》
 
《È per questo che se mi fermo e ci penso sto da cani: perché so che è tutta colpa mia!》
 
《ehi, non è vero che è tutta colpa tua. Fidati di me, gli manchi da star male. Pensa che non esce più di casa per te, quindi non è che proprio non gliene frega niente. 》
 
《Allora perché non me l’ha mai detto? Mai un messaggio, una chiamata, un piccione viaggiatore? Niente di niente?》
 
《Perché lui è spaventato tanto quanto te dei suoi sentimenti, dei tuoi sentimenti. 》
 
《Io non sono spaventata.》
 
《Sì che lo sei. Forse non te ne accorgi, ma lo sei. Eccome se lo sei》
 
《Mh… forse hai ragione… però che ci posso fare? Non posso aspettarlo per sempre. 》
 
《Non ti chiedo di aspettare per sempre. Ti chiedo solo di aspettare ancora qualche settimana. Al massimo. Poi potrai ricominciare a vivere la tua vita. Un'altro ragazzo (non Tyler, ovviamente. Lui non si tocca) e magari ti dimenticherai di Matthew. Ma per favore, aspetta prima di fare scelte di cui potresti pentiti. 》
 
《Mh, okay, ma lo faccio solo per te. Fai di non sbagliarti o vengo a New York e ti ammazzo. Giuro》. 
 
《Ecco, fai la brava. Ora passo e chiudo che ho delle cose da fare chiamati compiti a casa... Purtroppo. Ci sentiamo bambolina, ti voglio bene!》
 
《Ciao Adamuccio, ti voglio bene anche io》
 
Ho adempiuto al mio compito infimo di aiutare Matt. Speriamo solo che riesca a rendere felice Audrey. 

 
 
ANGOLO DELL'AUTORE! 
 
HI PEOPLE, I'M BACK! 💜💜
 
Lo so, non vi sono mancata per niente, ma fa niente! 
 
Sono secoli che non salgo su EFP, e ci sono salita non so bene il perché. 
 
Ho scritto questo capitolo in due momenti diversi. Ho cominciato intorno alla metà di giugno, e poi me ne sono quasi dimenticata (la mia costanza fa paura, lo so 😏) e l'ho finito praticamente adesso. 
 
Spero vi piaccia, se no pace e amen ahahah 💜
 
Vi voglio bene, 
 
E♡
 
   
 
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