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Autore: kikka_67    05/10/2014    1 recensioni
Cosa sareste disposti a fare per ottenere ciò che desiderate?
- E nonostante sia alquanto sconcertata nel supporre che il suo cliente ritenga che basti contornarsi di collaboratori di sesso maschile per riuscire ad evitare tali incresciosi accadimenti, la informo altresì che sono una donna che “ama” esclusivamente le donne, quindi il suo cliente non correrebbe MAI il rischio di essere molestato da me, in nessun modo. – a questo punto mi aspetto di essere buttata fuori dalla stanza..e invece….
- Sei assunta! – esclama una voce ilare dietro alle mie spalle.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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SORPRESO IL FOCOSO ABBRACCIO DEL CANTANTE JOSE’ MARTINEZ CON UNA GIOVANE DONNA INGLESE.

 

Con una tazza di tea davanti e quattro quotidiani aperti sul tavolo della cucina leggo divertita gli articoli che accompagnavano le foto a colori del  famoso cantante spagnolo  con….. ah si…..” una bella  sconosciuta bionda”…wow che fantasia che hanno i giornalisti! In un altro articolo vengo citata addirittura come la futura  signora Martinez….Fantastico!  Sono abbastanza soddisfatta perché solo chi  mi conosce bene, sempre che ci sia qualcuno, tra i miei conoscenti e amici,  che perde  tempo a  leggere  questi articoletti,  che potrebbe farsi sfiorare dal dubbio che  nella foto  la  faccia appiccicata a quella di José, sia  la mia.
Mi sono buttata in questa sceneggiata, solo per scuotere un po’ il mio capo,  imparerà che fare di un filo d’erba un fascio  non è ammissibile per un uomo adulto e tanto meno per un uomo con la sua intelligenza, cultura e cognizione di un mondo fatuo come quello dello spettacolo, dove tutto è finzione fino a che sono accesi i riflettori. Imparerà che…..amare e donare sé stessi al proprio compagno con fiducia  è intrinseco al groviglio di emozioni che ti sconvolge il cuore quando sei innamorato.

Durante la settimana, se non seguo Tom per lavoro,  occupo una scrivania nell’ufficio di Luke, dove  organizzo la  vita  “pubblica” del signor Hiddleston, . Per la prima volta dopo quasi quattro anni,  ho chiamato Ethan per avvertirlo che non sarei andata in ufficio perché sono…. indisposta.
Lavorando a stretto contatto con varie personalità del mondo dello spettacolo, ho  conosciuto molte persone interessanti, persone che costruivano “dietro le quinte” pellicole, dei   colossal,  che guadagnavano  milioni di sterline, lasciando alle star le luci della ribalta. 
In questi anni avevo stretto amicizia  con alcuni ragazzi che lavoravano per una emittente emergente che ultimamente aveva prodotto dei lavori veramente notevoli.  Ero decisa a presentarmi, nei loro uffici,  con l’ intenzione di accettare una buona proposta se me l’avessero sottoposta.

Tom.

 Il giornale che avevo accartocciato ed  in seguito raccolto da terra  per leggere l’articolo che accompagnava una foto orrenda di José  immortalato  mentre bacia la sua ultima fiamma, era sul tavolo in cucina insieme al tea ormai freddo. Di primo acchito  non avevo fatto caso alla donna avvinghiata al mio amico, finché non avevo riconosciuto i capelli e gli abiti di Viola.
Non citavano    il nome della donna ma nell’articolo venivano formulate le più disparate ipotesi sulla natura del loro rapporto…..bella sconosciuta…..fidanzata…..futura moglie……amante. Non era possibile. La mia riservata e composta assistente che raggiunge un uomo appena conosciuto nel suo albergo e si congeda con un bacio appassionato? No…….
Immaginarla felice tra le braccia di un qualcun altro,  è una tortura.    La mia  parte razionale respinge con tutte le forze quell’immagine molesta e cerca veloce  un’altra ragione per cui Viola è finita tra le “grinfie” di quello che aveva sempre considerato un buon amico. Lo vedevo incontrarla per caso  e “costringerla” a salire nella sua stanza d’albergo….No,  neanche questa situazione era verosimile,  José  amava  profondamente  la sua Gabriela e il figlio che le cresceva nel grembo,  custodiva così gelosamente la sua vita privata che nessuno aveva mai scoperto che la sua amica d’infanzia era in realtà  sua moglie da ben cinque anni. Gabriela aveva accettato che l’immagine pubblica di José fosse legata alla figura affascinante di un latin lover, ma   la  fiducia che nutriva per il  marito, scaturiva da un amore vero,  non era mai venuta meno.

Gli uffici dell’emittente erano in una zona periferica della città, ricavati da quello che era stato un magazzino. Era stata ricevuta subito da Phil e Roberta  i due proprietari a cui aveva spiegato le motivazioni che  la spingevano a cambiare impiego.
- Lavorare con Thomas e Luke è stato meraviglioso e gli devo tutto ciò che so, ma per me è ora di cambiare , vorrei evolvermi e costruire io stessa qualcosa di solo  mio. Sono qui per chiedervi di  prendere in considerazione l’opportunità di accettarmi nella vostra squadra. –
- Abbiamo appena concluso un accordo con la BBC, una  collaborazione in più progetti e se i lavori che gli presenteremo saranno buoni la collaborazione diventerà permanente. Il tuo modo di lavorare ci piace e se ti interessa abbiamo giusto bisogno di una segretaria di produzione…. che ne dici? –
L’accordo fu presto preso e poco dopo  uscivo da quell’ufficio un po’ frastornata dalla velocità con cui si evolvevano  le cose, ma soddisfatta.  Avrei iniziato  la settimana seguente,  avevo bisogno di alcuni giorni per  sistemare alcune cose ancora in sospeso.      
- Ciao Ethan devo parlarti è urgente….possiamo vederci oggi? E per favore non dire a nessuno che mi hai sentita.  – 
Tom quel fine settimana sarebbe stato ospite in un paio di trasmissioni a Parigi e  nel pomeriggio tardi  lo aspettavano per un servizio fotografico per pubblicizzare un nuovo profumo di un noto stilista. Il suo aereo partiva alle sei di sera, perché il fotografo aveva richiesto anche delle foto in notturno  vicino alla Torre Eiffel illuminata. Perdurando la mia intenzione di fingermi malata per evitare di seguirlo in Francia, dovevo organizzare tutto per farlo assistere al meglio da Ethan. 
Il mio capo non avrebbe preso bene quel cambiamento dell’ultimo minuto, visto anche il discorso che abbiamo in sospeso. Ho bisogno di tempo per prepararmi….per vederlo….trovare  le parole giuste per convincerlo a comprendere le motivazioni che mi spingono  lontano da lui.
Mentre spiego  al mio collega nel dettaglio gli impegni previsti in Francia, inizia a squillare il cellulare, è  Tom.
- Ciao Tom.. – mi decido a rispondere al terzo squillo.
- Viola, mi hanno detto che non sei andata in ufficio oggi….. stai male? – sentire il suo tono incerto mi causa un senso di nausea, ma il fine giustifica i mezzi mi dico per superare il forte  senso di disagio che mi pervade accingendomi a mentirgli di nuovo.
- Non sto bene in effetti, nulla di grave,  solo un po’ di febbre. Ho  parlato con Ethan, ti accompagnerà lui  questa sera in Francia, gli ho inviato  uno schema dettagliato del programma, i biglietti dell’aereo e i tuoi vestiti sono pronti nel guardaroba nell’ufficio di Luke. Sarai costretto solo per oggi a prepararti la valigia da solo…- tento di scherzare.
- Grazie……Viola, quando torno dobbiamo parlare, ti devo chiedere scusa per ieri sera…..e…-
- Non ti preoccupare Tom, la colpa è solo mia. Ci vediamo presto…Ciao…..Buon viaggio. –  stringo forte gli occhi per fermare le lacrime e silenziosamente chiedo l’aiuto del cielo perché mi dia la forza di allontanarmi da quell’uomo.
- Wow! Mi vuoi spiegare che succede Viola? – mormora Ethan  allibito.
- S-scusa….quando avremo un po’ di tempo ti spiegherò, adesso ti prego, segui esattamente le istruzioni e occupati di Thomas. Adesso devo andare. Ci vediamo appena tornate. Buon viaggio. – mormoro con voce strozzata.
Entrando nell’elegante ufficio di Luke, mi soffermo un attimo a rimuginare sulla prima volta che ho varcato quella soglia, ero spaventata ma determinata, come in questo  momento. La segretaria di Luke mi guarda sorridendo.
- Ciao tesoro, come stai? –
- Ciao Eve, ho un po’ di febbre, ma nulla di grave. Posso parlare con Luke? E’ una questione importante, ti prometto che sarò molto breve e concisa. -   modificare la scaletta di appuntamenti ben programmati da  Eve è difficile….ma non impossibile.
- Hai dieci minuti…. – risponde dopo aver osservato la mia espressione tesa.
- Grazie. – mormoro sollevata.
- Signor Windsor c’è Viola che ha bisogno di parlare con lei…..per dieci minuti. –
Luke mi aspetta sorridente immerso nelle pratiche che affollano la sua scrivania. – Ciao Viola, scusami non ho fatto in tempo a mettere in ordine questo pasticcio. Prendi un caffè con me? Ho bisogno di una pausa. –
- Certo e ti ringrazio di avermi concesso questi minuti, so quanto sei occupato. –
- Non è un problema figurati, come posso aiutarti? –
- Accettando questa… - rispondo porgendogli una lettera con le mie dimissioni.
Sembrava presagire il contenuto della busta e con un’espressione seria la legge senza fiatare. – Posso chiederti la ragione di questa decisione improvvisa? – chiede fissandomi negli occhi.
- Vorrei essere sincera con te ma devi promettermi che non ne parlerai con Tom prima di me. –
- Come vuoi. –
Luke mi ascolta con attenzione per alcuni minuti poi alza la cornetta del telefono senza lasciarmi con gli occhi.
- Eve disdici tutti gli appuntamenti, spiega che ho avuto un contrattempo inderogabile e prega tutti di scusarmi e riorganizza la giornata  di  domani. Grazie. Adesso possiamo parlare con calma. – sorridendo tranquillo.
- Mi spiace…Luke. Al colloquio non ho  avuto remore a mentirti, volevo questo  lavoro con tutta me stessa. Volevo dimostrarvi che meritavo una chance anche se non ero un uomo!  -
Dopo aver bussato brevemente, Eve entra nell’ufficio con dei documenti in mano e li porge a Luke con un’espressione tesa ed esce dalla stanza senza degnarmi  di uno sguardo.
-  Dovrò chiedere scusa anche alla tua segretaria per averle rovinato la scaletta degli appuntamenti di oggi….Dici che ce l’ha con me? – chiedo mortificata.
- Molto probabile, ma non ti preoccupare, le darò una giornata di riposo, vedrai che si tranquillizza subito. Questa settimana è stata un inferno, come ti ho detto prima, abbiamo tutti  bisogno di una pausa. Così …hai deciso di lasciarci per lavorare in televisione. –
- Si, è un ottima occasione per me, è un’emittente giovane  ma in espansione.  Mi scuso ancora del breve preavviso, ma sono sicura che  Ethan è in grado di sostituirmi perfettamente. – mormoro pacata.
- Posso chiederti la..... "vera"...... ragione di questa decisione improvvisa? – il suo sguardo comprensivo, mi spinge ad essere sincera.
- Io…… Sono innamorata di Tom….. – confesso improvvisamente.
- E il problema quale  sarebbe? Hai paura di essere respinta? –
-  L’altra sera quando finalmente mi sono decisa a dirgli la verità e a chiedergli perdono, è diventato di ghiaccio…..e mi ha chiesto di uscire di casa sua…. di lasciarlo solo. Avrei preferito affrontare la sua rabbia e la sua delusione che tanto temevo…… - di nuovo le lacrime mi annebbiano la vista.
- Dopo aver saputo cosa è successo con Sarah…..ero sconvolta, volontariamente anche io ho tradito la sua fiducia……anche se gli confessassi i miei sentimenti…… non mi crederebbe mai….. – mormoro sfinita.
- La storia con Sarah lo ha segnato parecchio, ancora adesso lo strazia il dubbio che il bambino fosse suo. E di te ha imparato a fidarsi con il tempo… perché hai rivelato la verità solo  adesso? – il tono duro della sua voce mi ferisce, ma capisco che sta cercando di difendere il suo amico da un’ulteriore delusione.
- Ci siamo baciati per gioco…. E  mi sono resa conto di amarlo…. Sono pronta ad allontanarmi da lui per tentare di conquistare di nuovo la sua fiducia. Forse non è facile da capire…. Voglio provare a  fargli la corte…..e convincerlo che lo amo. –
- Hai una maniera strana di esternare il tuo amore, sai…. tutti leggiamo i giornali… -
- Se ti riferisci alle foto di ieri  ho convinto  José a fingere di  baciarmi dopo avergli spiegato ciò che sto dicendo a te, voglio che  Tom capisca  che ciò che è successo con Sarah non è una regola ma un’eccezione. Durante tutti questi anni ha avuto   fiducia   in me ed è il momento di scoprire se comportandomi contro ogni sua aspettativa crederà a ciò che legge sui giornali, alle chiacchere della gente  o  crederà alle mie parole…. ogni volta che gli dico  la verità.  Luke è l’unica possibilità che ho ….. ti prego…..non dirgli nulla. – lo prego accorata.
- Fai un gioco pericoloso Viola……potresti perdere tutto…. - mormora pensieroso.
- Lo so…..credimi  - 
 Viola aveva lasciato l’ufficio portandosi dietro la sua roba che aveva prelevato dalla scrivania e lasciando un messaggio di saluti per i suoi colleghi nella sala ristoro.  Luke, invece,  era rimasto a lungo a riflettere sulle ragioni che l’avevano spinto ad intraprendere il mestiere più ingrato della terra.  Per preservare la tranquillità del suo amico in procinto di  partire  per girare un film negli  States,  era  costretto a non rivelare   ciò che Viola gli aveva appena confessato. Conoscendo la natura indipendente e intransigente di Tom, era quasi certo  che Viola sarebbe  andata incontro ad una cocente delusione.  Doveva trovare il modo di convincere Tom della buona fede di Viola…….ma come?
-   Quando Tom lo verrà a  sapere…non me la farà passare liscia….. – mormorò sconsolato.
  
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