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Autore: ladyzaphira    06/10/2014    4 recensioni
*Completa*
Universo 2003-2004:
Una bellezza esotica e pericolosa, come un serpente nascosto nella sabbia.
Un amore letale, feroce e passionale.
Lei è la dolcezza nell’amaro, è il piacere nel dolore, è il desiderio nell’ignoto.
Lei è la morbidezza, la calma, l’amore, ma è anche il mistero, la violenza, la lussuria …
Lei è figlia del deserto e della notte. La luna è il suo sole, la sabbia e il deserto i suoi tutori.
Lei è il demone che lo ha ferito, sottomesso, e abbandonato; lei è l’angelo che lo ha cullato, consolato, e amato …
... Lei è la donna che ha conquistato il suo cuore …
Lei è Mayra.
Genere: Angst, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Bondage, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Black eyes: Mayra's chronicles'
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Gli aveva legato le mani separati con una fascia di seta, in modo che non lasciasse segni di alcun tipo sui suoi polsi; le piaceva il colore della sua pelle, sarebbe stato un peccato renderla livida.
 
Legò il resto dell’estremità alla testata del letto.
 
Leo l’aveva lasciata fare senza dire una parola, anche perché non ne aveva!! Nemmeno lui stesso sapeva perché glielo stesse consentendo.
 
“Ti fidi di me?”
 
“C-Come?”
 
“Ti fidi di me?” ripeté Mayra paziente.
 
“I-Io … si” ammise Leo.
 
“Allora sai che non ti farò del male” mormorò lei abbassandosi lungo il suo corpo.
 
L’azzurro sussultò quando lei iniziò ad accarezzargli lo spacco intimo.
Da ciò che la bruna aveva appreso dal loro primo “Incontro” nella cassa, aveva imparato che bastava stimolare alcuni punti sull’inguine per convincere il membro del mutante a venir fuori.
 
Difatti passarono pochi momenti che il Leonardo sentì i piastroni inferiori gonfiarsi leggermente, pronti a liberare il suo sesso.
 
Gemette leggermente, però i suoi polsi si contrassero istintivamente nei morbidi, ma stretti legami che li imprigionavano, nel tentativo di liberarsi.
Si stava eccitando, eccitando ma anche innervosendo perché costretto a starsene buono buono sotto di lei.
 
“M-Mayra …” piagnucolò quando sentì la mano di lei liberare la sua erezione.
 
“Ssssh, non dire niente” ordinò lei “Lasciati andare”
 
Se c’era una cosa di cui Mayra andava orgogliosa era della sua capacità di saper infliggere sia il dolore più atroce che il piacere più intenso.
E la riprova era che nessuno dei suoi amanti si era mai lamentato.
Non avrebbe fatto eccezione con lui, anche perché da quel che poteva vedere le sue percezioni in tal senso erano tali e quali agli esseri umani.
 
Affascinante, affascinate ed erotico allo stesso tempo.
 
-Penso che godrò molto di questo- sorrise mentalmente la ragazza.
“Se non sbaglio l’ultima volta ci eravamo fermati qui, non è vero?” sussurrò suadente “Vogliamo andare avanti?”
 
“Uhm … s-si?”
 
“Ne ero certa”
 
Mayra smise di prendersi cura dell’erezione di Leo per iniziare a spogliarsi; si tolse la vestaglia, il reggiseno e infine le mutandine, il tutto troppo lentamente per un Leo che si stava agitando un po’ troppo sotto di lei.
Con gli occhi coperti le percezioni sensoriali, in questo caso soprattutto il tatto, si erano acutizzate in maniera quasi insopportabile per la situazione in cui lei lo aveva messo.
 
“Ah-Ah-Ah!!” fece Mayra “Leo, Leo, Leo sembra che tu non abbia ancora capito chi è che comanda qui, vero?”
 
“M-Mayra … !!” ansimò lui.
 
“Devi essere cauto con me … Leonardo”
L’uso del nome completo non sfuggì al mutante, il quale guaì di sorpresa quando lei lo morse con forza sul collo.
 
“Basta poco per contrariarmi …” mormorò “Perciò non costringermi ad essere cattiva con te, uh?”
 
Eyad strisciò accanto ai due amanti, spingendo il muso proprio contro il collo del leader, dove Mayra lo aveva appena morso.
Facendo scattare la lingua nera e biforcuta, il serpente leccò via quelle poche gocce di sangue che erano colate giù dalla ferita; Leo rabbrividì, gemendo piano.
 
“Hai capito Leo?”
 
“S-Si Mayra …” mormorò la tartaruga sospirando mentre sentiva Eyad strisciare lungo il fianco fino ad arrivare vicino alla coscia della sua padrona.
 
“Bravo bambino” sorrise lei “Impari in fretta”
 
“E’ che i-io non … n-non ho mai …” borbottò Leonardo arrossendo.
 
“Lo so, so che è la tua prima volta” replicò la guerriera “Sarei stata sorpresa e … dispiaciuta del contrario. Perciò per questa volta ti perdono …”
 
Mayra iniziò a spostarsi nuovamente verso il basso, in modo da far combaciare la sua femminilità con il membro ormai eretto e pulsante di lui, ansioso di lasciarsi usare per la prima volta.
 
Si lasciò cadere su di lui con un breve gemito liberatorio.  
 
E Leo restò letteralmente senza fiato …
Nel momento in cui si senti affondare dentro di lei, ebbe come una sensazione di scossa elettrica breve, intensa; seguita poi da una serie di brividi caldi che gli percorsero la spina dorsale man mano che la bruna, lentamente, prese ad alzarsi ed abbassarsi su di lui. Un ritmo pacato e regolare che fece sospirare entrambi di piacere.
-Oddio …- pensò l’azzurro indeciso se Mayra avesse approvato i suoi timidi tentativi di muovere i fianchi per aiutare il suo lavoro.
Forse avrebbe fatto meglio a stare fermo … -Oh al diavolo!!-
 
Mayra sussultò nel sentire Leo incominciare a muoversi in sintonia con lei.
Per un breve istante ne fu contrariata, ma alla fine decise di lasciar perdere … per questa volta.
 
Lo avrebbe lasciato fare, dopotutto … lui era un caso speciale.
 
Senza rendersene conto Leo diede un forte strattone ai suoi legami, senza riuscire a liberarsi per sfortuna (O per fortuna).
 
“M-Mayra …” ansimò lui.
 
“Oh Leo …” replicò lei estasiata.
Non le era mai capitato di provare tanto piacere, non in un amplesso così … naturale; era piacevolmente sorpresa, e profondamente soddisfatta; ridacchiò leggermente quando sentì la lingua di Eyad solleticargli la coscia.
 
Il serpente strisciava tranquillamente accanto a loro, facendo guizzare la lingua  sia sulla pelle ambrata che su quella verde.
 
Ridacchiarono entrambi finché alla fine non vennero insieme, e Leo rilasciò il suo seme dentro il corpo dell’altra.
 
Mayra si stese su di lui.
La sua pelle era calda, quasi rovente, e appiccicosa perché sudata; i capelli bruni le si erano attaccati alle spalle con qualche ciocca ribelle finita sul viso.
 
Gli rimise a posto la maschera.    
    
“Guarda qui, Leo”
“Uhm …?”
L’altro sbatte le palpebre, respirando profondamente.
 
“Guarda come mi hai ridotta” schernì lei “Sono un disastro, però … non male per essere la tua prima volta vero?”
 
“A me sembri bellissima …” replicò Leo quasi in soggezione.
 
Nel sentire quella frase Mayra si irrigidì, sbattendo le palpebre “Cosa?” domandò temendo la risposta.
Che lei fosse bellissima non era una novità; lei ne era perfettamente consapevole, ma non era questo a intimidirla bensì era stato il tono con cui Leo lo aveva detto …
 
… Il tono di una persona innamorata!!
 
“Sei bellissima Mayra” mormorò l’azzurro muovendo debolmente i polsi.
Gli occhi ramati erano leggermente annebbiati ma riuscivano comunque a fissare quelli neri della guerriera.
“… Credo … di amarti”
 
Mayra si scostò di scatto, alzandosi seduta sopra il compagno.
“No …” mormorò piano scuotendo tristemente la testa.
 
Afferrando il suo pugnale, lasciato sopra il comodino accanto al letto, tagliò i legami che gli imprigionavano i polsi.
 
“Mayra …”
 
“Non innamorarti di me Leo, ti prego non lo fare” avvertì la bruna guardandolo per la prima volta quasi con … tenerezza, e non con la solita malizia o lussuria “Scopriresti a tue spese che è un amore senza scambio”
 
Leo scosse la testa, confuso.
Perché no?! Non era stato abbastanza bravo? O le faceva ribrezzo stare con un mutante?!
Eppure pochi secondi fa non gli era sembrata disgustata.
 
“M-Ma …”
 
“Ssssh …” sibilò Mayra poggiandogli un dito sulle labbra “Non voglio che tu ti faccia illusioni, se accetterai di stare come me dovrai farlo con la consapevolezza che tra noi non potrà esserci più di semplice …”
 
“Sesso …” terminò tristemente l’altro.
 
“Si, la scelta è tua” terminò Mayra alzandosi dal letto per recuperare l’intimo e vestaglia.
Leonardo si sentì una morsa gelida stringere il suo cuore.
Come avrebbe potuto farlo?! Fare SOLO sesso?! Fare quello e poi basta? Ciao e arrivederci?
 
Quello e niente di più?!
 
Non sapeva se ne sarebbe stato in grado, ma doveva darle una risposta subito … glielo leggeva negli occhi.
 
Prendere o lasciare …
 
Eppure proprio in quel momento lui aveva capito di provare qualcosa per lei!!
Ed era stato proprio quel qualcosa che l’aveva spinto a raggiungerla quella notte!! Non era solo attrazione puramente fisica, era qualcosa di più … molto di più …
 
Sarebbe stato in grado di sopportare tutto questo ben sapendo che lei non teneva a lui nello stesso in cui lui teneva a lei?
 
“Allora Leo?” disse Mayra riportandolo alla realtà “Cosa hai deciso di fare?”
 
Leo prese un profondo respiro “Accetto …”

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Ok, sempre la stessa domanda: Come vi è sembrata la descrizione? ... Troppo? Troppo poco?
Spero di aver fatto quanto meno un lavoro accettabile!! XD Comunque sia ci tengo a precisare una cosa per tutti i lettori che mi seguono più romanticoni ... NON TEMETE!!! Il solo "Sesso" non resterà tale a lungo e Mayra non è una stronza anche se in questo ultimo pezzo lo è sembrato.
Vabbè detto ciò vi lascio con un'altra immagine di Mayra:
 
http://elegirl.deviantart.com/art/Mayra-night-and-day-485602340 fatta sempre con un programma di doll-maker, e se curiosate nella cartella "Arabian Nights" dovreste trovare anche la cover della storia (Fatta con le mie manine proprio XD) al prossimo cappy!! 
  
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