Serie TV > The Walking Dead
Segui la storia  |       
Autore: RYear    07/10/2014    4 recensioni
Apocalisse.
«Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.»
- Non credevo accadesse tutto alla lettera. O almeno speravo in qualcosa di meglio! Adesso li odio. Mi hanno portato via, di nuovo, una delle persone a cui tenevo molto.
- Hai ancora tuo fratello, Gwen. Goditelo finché puoi.
- Mi stai augurando di morire? - scherzò.
- Non lo vorrei mai.
- Da quel giorno ho capito una cosa, fin troppo evidente ormai. In questo mondo dove si rischia di morire ogni secondo, ci sono due opzioni: non c’è spazio per la speranza, per le emozioni. O semplicemente bisogna lasciarsi andare e vivere ogni momento finché si può.
- Opterei per la seconda.
--------------------------------
Mai avrebbe permesso al destino di vincere, di nuovo.
Non avrebbe rinunciato a lei, non sarebbe tornato ad essere il triste e solo guerriero.
- Adesso sei tu ad avermi salvata – sorrise mentre lottava per tenere gli occhi aperti e mettere a fuoco la sua figura.
- Non abituarti.
Gwen sorrise. Sorrise per il ritorno della sua voce, dei suoi banali e falsi modi bruschi, per il suo ritorno.
Era viva grazie a lui, e lo era in tutti i sensi.
Aprite se vi ho incuriositi! Buona lettura! ^^.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SPAZIO ME! (?)
Hi Guys! Scusate, piccola premessa: oggi, con questo capitolo, provo un nuovo 'esperimento'. Inserirò una canzone da ascoltare mentre si legge il testo. Ovviamente non è obbligatorio, non sarò lì a puntarvi una pistola alla tempia! Ahah. Semplicemente, un consiglio per rendere il tutto più... 'maaaagico'.
Se dovesse andare a buon fine, lo proverò in altri capitoli. Però magari riguardandolo meglio. 

Buona lettura! c:



KISS ME

Per due giorni, consecutivi all’accaduto, Gwen si era rifiutata di parlare e mangiare.
Aveva deciso, semplicemente, di fare orari continuati come guardia sulla torretta, la stessa dove aveva passato gli ultimi attimi con Mick, prima che morisse.
Era ancora scossa, incredula e nulla l’avrebbe riportata alla realtà, neanche quei mostri che avevano invaso il pianeta facendoli vivere con la paura costante di non potercela fare. Credeva di aver dimenticato anche come gli si potesse uccidere.
Aveva abbandonato perfino la sua chitarra e il suo mp4, lasciati lì sul letto della sua cella.
Ed ora osservava fisso, come ogni giorno e da ore ormai, quel punto in cortile dove l’aveva visto scappare.
Non era riuscita a dire le sue emozioni, era ‘ancorata’ al vecchio mondo e solo adesso si era resa conto di quanto stupida potesse essere! Illusa.
Continuava a sfiorare la collana che pendeva dal suo collo e che ora le faceva pensare, per un attimo, oltre a Mick, anche Daryl.
 
Flashback
A quelle due parole scritte su quel pezzo di carta le lacrime le uscirono come un’unica ed ultima colata d’acqua per poi fermarsi all’improvviso trasformando il suo cuore in pietra.
Daryl fece per avvicinarsi ma lei indietreggiò bruscamente, come se spaventata.
- Ehi Gwen, sono io. Non devi aver paura.
Annuì rimanendo con i piedi piantati a terra sul suo posto. Lui le si avvicinò sfiorandole appena il collo con le sue dita ruvide, per metterle quella collanina.
- Non la voglio.
- Non lo pensi veramente. – la girò dolcemente verso lui. Sussultò come se volesse dirle qualcosa, per poi rimangiarsela. - …l’ancora – quasi mormorò a se stesso – non abbatterti, resta forte. Ok?
- Credi volesse intendere questo?
- Probabile… - sospirò – torniamo indietro. Si staranno preoccupando.
- L..lui… lui verrà con noi. Non lo lascio qui.
- Si certo, ci penso io. Tranquilla, avrà il suo ‘funerale’.
Fine Flashback
 
Quell’improvviso contatto della sua mano trascurata sulla sua pelle delicata l’aveva turbata provocandole un turbine d’emozioni positive ma contrastanti a quelle negative per la perdita dell’amico.
Non voleva ammettere i suoi probabili sentimenti per il cacciatore, e non le sembrava opportuno approfittarne dopo un evento simile. Sarebbe stato da meschini ed egoisti.
Qualcuno ora le sedeva accanto ma non parve accorgersene.
- Mi spiace per Mick – prese a parlare dopo una breve pausa di silenzio.
- E’ ciò che capita adesso. Dovremmo esserne abituati, eppure non è così. Non per me almeno; non ancora.
- Subire la perdita di un tuo caro non è mai stato facile.
- Deve essere stato piuttosto difficile soprattutto per te, Jason.
- Era un mio caro amico d’avventure. Mi è sempre stato vicino quando ne avevo bisogno in questo mondo di merda. E, per qualche istante, in sua compagnia mi sono anche divertito! Però… tra voi si è instaurato subito un rapporto d’amicizia. O qualcosa di più… sbaglio?
- Ti prego Jason, non infierire – sorrise amareggiata – non sono mai stata chiara con lui, rimandavo un qualcosa di piacevole quando potevo viverla al momento, ma non l’ho fatto. Potevo essere felice anch’io, ma mi sembrava tutto così surreale.
Jason si limitò ad annuire restando in silenzio, come se a colmare quel vuoto che portava dentro non fossero bastate semplici parole d’incoraggiamento. Ora, lo sapeva, le si era frantumato un altro piccolo pezzo del suo cuore, già rotto dalla perdita dei suoi genitori.
- Com’è andato l’incontro con quel bastardo?
- Ah quello… si è tenuto sta mattina. Beh, prepariamoci ad un’altra probabile guerra.
Lo guardò interrogativa.
 
Flashback
- Il patto è semplice, amico. Consegnami Michonne e voi sarete liberi da ogni guerra, potrete continuare a vivere tranquilli in quella prigione come se nulla fosse successo.
- Cosa mi fa credere che manterresti la parola?
- Sono un uomo d’onore, Rick. Di questi tempi la fiducia scarseggia, lo so, ma non possiamo aggrapparci ad altro.
- Come posso fidarmi dell’uomo che ha ucciso uno dei miei?
- Ho solo fatto un favore a quel ragazzo; l’ho salvato. E poi, dovrei ricordarti che tu hai ucciso 6 dei miei soldati?
- Si sa a cosa si va incontro in una guerra.
- Hai due giorni di tempo per consegnarmi la ragazza, Rick. Dopo di ché ucciderò lei e tutto il tuo gruppo.
Detto questo si alzò ed uscì dal magazzino.
In quei due giorni Rick era stato vacillante sulla proposta. Per un attimo aveva ceduto alla tentazione di dar via una dei suoi, ma Hershel non mancò a riportarlo alla realtà e al buon senso.
Ma ciò avrebbe comportato ad una nuova lotta, e dovevano prepararsi.
Fine Flashback
 
Gwen, dopo tanto, spronata da suo fratello, era finalmente scesa da quella torretta per tornare alla prigione.
La testa le girava poiché non mangiava da giorni e dovette aggrapparsi a qualcosa per continuare a camminare.
Appena arrivata non fece caso alla presenza degli altri e corse a prendere un po’ di pane per mettere qualcosa sotto i denti.
Dopo essersi ripresa, si accorse dell’aria tesa che c’era lì dentro mentre caos e gente allarmata la circondava.
- Dove diamine sono finiti Merle e Michonne!? – chiese Daryl nervoso.
- Oh merda – sussurrò Rick – sarà andando al luogo dell’appuntamento per effettuare lo scambio.
- Cazzo, cazzo, cazzo! – prese la balestra e si avviò all’esterno.
- Dove credi di andare?
- A riprendere mio fratello!
- Vengo con te.
- No Rick, andrò da solo. – detto questo uscì di lì.
Gwen, nonostante quelle parole, cosciente di non essere accettata, corse al piano di sopra nella sua cella per recuperare la katana per poi scendere e raggiungere l’arciere.
- E tu dove vai, Gwen?
- Lui c’è stato per me, Rick. Non lo lascerò solo.
- Non puoi… non ti sei ancora del tutto ripresa, non sei in forma… - disse incerto.
- Prova a fermarmi.
Sospirò annuendo.
- D’accordo, ma sta attenta.
- Come sempre.
 
Oltrepassò i cancelli della prigione seguendo le tracce del cacciatore cercando di non farsi sentire.
Nel cammino s’imbatterono in una Michonne sola e sporca di sangue.
Gwen si nascose dietro un albero ed origliò la conversazione.
- Dov’è Merle!?
- Mi ha lasciata andare. Voleva affrontare da solo il Governatore per aiutarvi. E’ ancora vivo, credo.
Daryl non le lasciò neanche finire la frase che era già corso via.
 
Erano giunti al luogo del ritrovo, ma ormai era troppo tardi.
Diversi corpi degli uomini di Philip giacevano a terra mentre uno zombie si sfamava di loro.
Daryl si avvicinò lentamente notando, con dispiacere, che quell’errante era Merle.
A quel punto Gwen uscì allo scoperto avanzando alle sue spalle pronta a sorreggerlo, mentre il ragazzo diede il colpo di grazia al fratello.
L’abbracciò da dietro per poi essere allontanata bruscamente con un gesto del braccio.
- Credevi che non ti avessi sentito? Credevi che non mi fossi accorto di te?
- Però hai continuato a far finta di nulla. Credo che ora sia meglio.
- Lasciami in pace.
Negò con la testa.
- Non se ne parla, Daryl – riprovò ad abbracciarlo, avendo successo.
Si lasciò cullare tra le sue braccia mentre continuava a piangere come un bimbo disperato.
-  Era la mia unica famiglia, adesso non ho più nessuno.
- Hai noi, e potrai sempre contarci.
Annuì. Poi si alzò deciso.
Gwen capì le sue intenzioni e, restando sempre al suo fianco, tornarono indietro.
 
 
 
Era buio inoltrato e nel cielo brillavano centinaia di stelle. Gwen continuava a fissarle dalla torretta di guardia, dando ad ognuna il nome dei suoi cari defunti, in loro memoria.
In fondo al suo sguardo, freddo e distaccato, calde emozioni ribollivano dentro lei, ma le ignorò lasciandole in disparte in un angolino. Poi, per un attimo, quasi s’illuminò speranzosa.
Intanto udì dei passi salire le scale ed una figura materializzarsi al suo fianco.
- Mi spiace per Merle – cominciò capendo con chi avere a che fare.
- Non credevo toccasse proprio a quel figlio di puttana una morte così improvvisa.
- Il suo è stato un gesto valoroso. L’ha fatto per proteggerci ed aiutarci, ne devi essere fiero.
- Per una cosa buona che ha fatto su cento negative?
Gwen sorrise amareggiata scuotendo la testa.
- E’ proprio vero – sospirò – fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce!
Daryl la guardò interrogativo, per poi ignorarla.
- «Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.» - continuò sussurrando - Non credevo accadesse tutto alla lettera. O almeno speravo in qualcosa di meglio! Adesso li odio. Mi hanno portato via, di nuovo, una delle persone a cui tenevo molto. Ed è successo anche a te, e a tutti voi.
- Hai ancora Jason, Gwen. Goditelo finché puoi.
- Mi stai augurando di morire? - scherzò.
- Non lo vorrei mai.
- Da quel giorno, e oggi ancor di più, ho capito una cosa, fin troppo evidente ormai. In questo mondo dove si rischia di morire ogni secondo, ci sono due opzioni: non c’è spazio per la speranza, per le emozioni. O semplicemente bisogna lasciarsi andare e vivere ogni momento finché si può.
- Opterei per la seconda.
- Probabilmente sì.
Sorrise.
- Ho portato questo – dalla tasca posteriore del suo jeans, il ragazzo cacciò l’mp4.
- L’avevo abbandonato per un po’… mi è mancato! – rise.
- Ti va di ascoltare qualcosa?
Annuì. Lasciarono scegliere al riproduttore musicale, mentre,  con sottofondo la dolce melodia di ‘Kiss me’, guardarono le stelle.
(https://www.youtube.com/watch?v=KRKzcxJVjEc Consiglio! Riprendete a leggere quando comincia la canzone)
- Grazie – provò a dire tra le parole della canzone – per avermi salvata quel giorno, per essermi stata accanto.
- L’hai fatto anche tu con me – provò ad assumere un’aria scontrosa, da duro, come era suo fare. Quel momento lo metteva in imbarazzo, non era nel suo genere. Eppure, senza saper come, con quella ragazza si sentiva quasi… libero. Di esprimersi, di essere.
- E lo rifarei ancora. Ci sei stato per me, ed io ho voluto esserci per te. E ci sarò sempre Daryl.
Una stella cadente comparve sul cielo, ma erano troppo impegnati ad immergersi l’uno negli occhi dell’altra per vederla.
Avevano abbandonato quelle cuffiette e si erano chiusi in un mondo tutto loro, mentre il titolo di quella canzone – scelta per pura casualità, quasi fatto apposta – sembrò adatto in quel momento suggerendo loro cosa fare.
Gwen avanzò lentamente al suo corpo, avvicinando piano il viso al suo lasciando a Daryl il passo successivo. Che non tardò ad arrivare, poiché, dopo pochi secondi, le sue labbra premevano contro quelle dell’arciere in un bacio dolce e voglioso, poi con sempre più foga finché non si trovò al muro tra le sue braccia che le cingevano i fianchi.
Intrecciò le mani tra i suoi capelli cercando di prender fiato tra un bacio e l’altro.
Si erano appartati all’interno della torretta, stesi a terra vivendo quel momento magico, fatto di attimi unici e che mai potrebbero ritornare.
Guardavano verso l’alto abbracciati e, di tanto in tanto, Daryl le lasciava piccoli baci sul collo – scoperto essere il suo punto debole – per poi arrivare, fugacemente, alle labbra.
Avevano scelto di vivere ogni giorno al meglio, come se fosse l’ultimo. O almeno questa era la scelta di Gwen.
- No, basta. È sbagliato – il cacciatore si alzò di scatto portandosi una mano tra i capelli – mi ero sbagliato. No, non c’è spazio per le emozioni. Sono solo debolezze. – sospirò – dovresti tornare nella tua cella, magari mangiare e riposare meglio. Farò io da guardia sta notte.
Gwen non fiatò. Era incredula alle sue parole ma, d’altronde, come biasimarlo. Lui era ‘Daryl Dixon’! Come pretendere di abbattere quel muro di freddezza e acidità e arrivare in cima così facilmente? Non importa quanto avrebbe dovuto aspettare, sarebbe riuscita nel suo intento.
Ormai aveva abbandonato lei stessa quella muraglia che si era costruita come autodifesa, aveva dato spazio alle emozioni, ai sentimenti, perché non distruggono, ma fanno sentir viva. E forse aveva anche capito quello che provava per Daryl. E avrebbe fatto lo stesso per lui; perché lo sapeva: quello non era il vero se stesso. Dopotutto, non erano poi così diversi.

 

SPAZIO AUTRICE
E dopo tanto... Voilà, siamo arrivati al punto! Finalmente? Boh, chi lo sa!
Devo ammettere che, per quanto sia stato scritto da me e non è nel mio stile, è un pò patetico e sdolcinato, vero? :/ Vabbè, per questa volta è andata così!
Duuunque.... Riuscirà Gwen a sciogliere il cuore del nostro amato Daryl? Mmmhh..
E riguardo l'esperimento? Com'è andata, vi è piaciuto? Spero di si! Scusate se la canzone non è terminata insieme al capitolo ma non ho trovato una versione breve e non sapevo più come prolungare ç_ç
Aspetto vostri pareri e consigli a riguardo.

Ps. Scusate eventuali errori ma il tempo a me scappa a gambe elevate, e quindi non sono riuscita a correggere D: sorry!
Alla prossima,

_R

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: RYear