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Autore: S05lj    08/10/2014    5 recensioni
Rivisitazione parodistica, probabilmente anche parecchio demenziale, degli episodi della 3° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 13
L'episodio comincia con Emma che sta parlando con David e Mary Margaret, non si è ben capito dove, quando arriva Leroy in compagnia di un altro nano.
-Stanno sparendo un sacco di comparse! Sono già spariti 3 nani soprammobile. -
-Sarà qualcuno che vuole riarredare. Wha wha wha! -
-Emma è una cosa seria! Se finiscono le comparse cominceranno a far fuori i personaggi principali. Devi aiutarci a ricordare chi ha lanciato questo sortilegio. - La rimprovera Mary Margaret.
-E come faccio? Con l'altro sortilegio era più semplice, bastava dare la colpa a Gold, e ci si azzeccava sempre, ma adesso è più complicato. -

Nella Foresta Incantata dell'anno passato, un'altra scimmia volante attacca nuovamente Regina, perché si era dimenticata di averlo già fatto nella puntata precedente, però rischia di investire Roland, il figlioletto di Robin Hood, che ha una tempistica meravigliosa per mettersi nei guai. Più è alto il pericolo di morte, più è facile che ci sia lui nei paraggi. Però è tanto tenero... aaawww.
Regina brutalizza la scimmia volante e la trasforma in un peluche, poi brutalizza Robin Hood perché le sembra una cosa fatta bene.
-So chi si è barricato nel mio castello. - Fa Regina tutta ispirata. -La perfida strega di Oz.
-Dell'est o dell'ovest? - Chiede Brontolo prima di essere brutalizzato da Regina.
Siccome brutalizzare le persone la fa sentire meglio, si ricorda anche che ci sono delle gallerie sotterranee da cui possono accedere al castello.
Robin Hood decide di andare con lei, a suo dire per ringraziarla di aver salvato Roland, in verità, semplicemente perché non voleva rimanere con Biancaneve che lo inquietava e spaventava.
Tanto per far vedere che non hanno smesso di scopiazzare un po' ovunque, il Regista n°3 mette nei corridoi sotterranei la trappola delle mattonelle come in Indiana Jones.
-Ma Regista… questo non è plagio? - Domanda Robin, prima di essere preso a megafonate dal Regista n°3.

A Storybrooke, Emma e Henry sono da Granny, quando arriva Ruby che comincia a gridare con le braccia in aria e girare in cerchio in preda al panico.
-Aaaaahhhh!!! C'è Henry! Emma cosa devo fare?! Gli infilo la lingua in un orecchio?! -
-Ruby, tranquilla. Portaci solo una cioccolata. -
Ruby torna dopo qualche minuto, incredibilmente calma.
-Hey... come facevi a sapere che mi piaceva la cannella? - Domanda Henry.
-Aaaaahhhhh!!! Mi ha chiesto come facevo a saperlo!!!! Emma cosa gli dico? Gli infilo la lingua in un orecchio?! -
In quel momento entrano Mary Margaret e David, e la prima, vedendo Ruby in difficoltà cerca subito di aiutarla con la respirazione bocca a bocca, poi a Mary Margaret sembra giusto far credere al bambino di essere stata in prigione per banditismo.
Pensiero di Henry: -Banditismo? Non so nemmeno se esiste ancora come reato. Mha... avrà rubato delle caramelle ad un bambino, guarda com'è grassa. Questo con la faccia da tonto, mi sa che è lo sceriffo. Perfetto, questa città è già mia! Wha wha wha! Il regno di terrore di Henry, sta per cominciare! -
Regina vede Henry e spacca una tazza, poi non contenta si mette a fissarlo con occhi da gufo.
Emma la porta via, ma Regina gira la testa a 360° continuando a fissare Henry sempre con gli occhi da gufo.
Pensiero di Henry: -Che vuole quella pedofila? Se mi si avvicina le stacco un braccio. -

Nel bosco ai limiti della città, ci sono Robin Hood e Little John che van per la foresta, e ognun con l'altro ride e scherza come vuol... son felici del successo delle loro gesta, urka urka tirulero oggi splende il sol... hem... no... mi sa che ho sbagliato versione.
Dunque... Robin Hood e Little John sono a caccia di tacchini, quando arriva un branco di ambientalisti che cerca di linciarli, Robin Hood decide di unirsi a loro per sfuggire al massacro, mentre Little John li semina tutti con un subdolo tranello.
-Guardate là! Una scimmia volante! - Tutti si voltano a guardare in quella direzione e lui fugge ridendo divertito. -Ahahahahaha!!! Addio imbecilli! -
Ironia della sorte, c'era davvero una scimmia volante, e guarda caso rapisce proprio Little John.
Robin Hood rimane ad osservarlo a bocca spalancata mentre vola via.
-Tale e quale ad E.T. Vai Little John! Torna a casa sul tuo pianeta! -
Quando qualcuno gli fa notare che Little John non è un alieno, men che meno una scimmia volante, Robin Hood pensa sia il caso di chiamare Emma e David, anche se nessuno ha ancora capito chi sia lo sceriffo tra i due, perché probabilmente il suo amico è stato rapito da una scimmia volante. Con loro c'è anche Uncino perché non sa con chi stare e quindi segue Emma ovunque.
-Te sei Robin Hood? Non è che mi sembri molto sveglio. -
-Scherzi? Io sono furbo come un gorilla e forte come una volpe. - Dichiara Robin Hood mettendosi in posa figa. -E loro sono l'Allegra Brigata. - Dice indicando quella manica di zombi che si porta appresso, probabilmente saccheggiati dal set di The Walking Dead.
-Vabbé... David prendi gli zombi e guarda di scoprire qualcosa, ma stai attento alle invasioni di campo dal set di The Walking Dead. Io vado a riunire tutti i cittadini di Storybrooke e fare l'eroina dura e cruda della situazione. -
Uncino osserva Robin Hooh attentamente.
-T.V.B. - Poi rincorre Emma scodinzolando. -Aspettami bella biondona! -

Emma ha indetto una riunione cittadina per scoprire chi ha lanciato la maledizione.
Alla riunione possiamo finalmente vedere volti di personaggi che sono spariti all’inizio della 3° serie perché probabilmente al regista faceva fatica inquadrarli.
Tra tutti svetta la presenza di Whale, che stava appunto cercando di spiegare ad Archi, come le sue costole sarebbero state divinamente sul corpo di suo fratello.
-Whale, che ci fai te qui? - Domanda Emma.
-Non lo so. Un minuto prima ero nel mio grigio mondo ad effettuare un trapianto di capelli al mio pelatissimo assistente, e un attimo dopo ero nuovamente qui alla ricerca di organi. -

Stacco di scena che ci mostra Igor, appena svegliatosi nel suo lettino in sala operatoria che scopre che non gli è stato fatto alcun trapianto di capelli. Misteri della scienza, tuttavia, si ritrova senza un rene.

-Secondo me è stata Regina! - Urla Whale balzando in piedi. -Linciamola! -
-Whale, ma te non sei contento se almeno una volta a serie non tenti di linciare Regina? - Domanda Emma.
-Ha dei capelli stupendi, starebbero divinamente sul corpo di mio fratello. -
-Cosa vorresti insinuare? - Chiede Regina.
-Regina! Ho deciso che è tutta colpa tua! Spogliati! - Grida Emma.
-Cosa vorresti insinuare? -
-Hem... scusa... è che ero talmente abituata a dare la colpa a Gold che ormai è un riflesso incondizionato. -
Regina fa venire un terremoto e scappa, per poi riapparire nel suo studio.
Whale, per farlo contento, gli permettono di linciare il Regista n°3.
Emma entra nello studio di Regina e si scopre che le due stanno lavorando insieme per scoprire chi è il nuovo cattivo.
-Ma perché abbiamo fatto quella sceneggiata? - Domanda Emma che ha dei dubbi sulla sceneggiatura.
-E lo chiedi a me? Era un'idea tua. -
-Magari se ti spogliassi potrebbe venirmi in mente qualcosa... -
-Cosa vorresti insinuare? -

Spettatore maschio: -Evvai! Un'altra relazione fem-slash! Ma senza Gold non ci sarà mai più una scena erotica... sigh.-
Spettatrice femmina: -SwanQueen! SwanQueen! Aaaawwww... ma mi manca lo stesso Gold. -

Si torna nella Foresta Incantata, dove Regina e Robin Hood per qualche motivo a noi ignoto, hanno deciso di scambiarsi confidenze e Robin Hood gli racconta della sua moglie morta.
-Io ho perso molte persone care.... - Fa Regina con la lacrimuccia.
-Tra queste c'è anche un figlio? -
-Come fai a saperlo? -
-Ti ho rubato il diario segreto. -
Regina brutalizza e picchia il povero Robin Hood con il proprio diario che ha le dimensioni della trilogia del Signore degli Anelli. Poi, vede la porta aperta e decide di brutalizzare ancora il povero Robin Hood. Evidentemente ormai ci ha preso gusto e ogni scusa è buona per rifarsi sul ladro.
Entrano nel castello e Regina, presa da un attacco di bighellonaggine acuta, decide che vuole andare a dormire, non si sa perché, ma a Robin Hood questa cosa non sta bene, vorrebbe fermarla ma pesta una chewing gum e rimane attaccato al pavimento.

A Storybrooke, nello studio del sindaco, Regina e Emma stanno cercando di duplicare la pozione della memoria che aveva portato Uncino, ma siccome a Regina non riesce, brutalizza la pozione, un muro e rompe uno specchio, poi non contenta brutalizza pure Emma.
La nostra salvatrice preferita allora escogita un piano astuto.
-Regina noi stiamo sbagliando approccio, forse dovremmo semplicemente andare da lui, sbatterlo per terra, intrappolargli i fianchi tra le gambe e... no aspetta, questo era il piano di Belle. -
-Cosa vorresti insinuare? -
-Mi manca Gold... sigh sob sigh... era tutto più semplice quando potevo incolpare lui di tutto! - Emma attacca a piangere senza ritegno.
-Swan! Faccia l'uomo! - Regina la prende a sberle e la brutalizza.

Nel frattempo da Granny, Mary Margaret ha deciso che è incredibilmente divertente e interessante, raccontare ad Henry, con dovizia di particolari, ogni singolo problema che potrebbe incontrare un neonato.
Meditando in futuro di avvelenarle il caffè, Henry va in bagno, dove, purtroppo per lui, ci trova Marco che non appena lo vede scoppia in lacrime e decide di raccontargli, sempre con dovizia di particolari, tutti i suoi tentativi di avere un figlio vero.
Rimasta da sola, Mary Margaret continua a lamentarsi ad alta voce alla ricerca di qualcuno che la consoli.
-Tu sei Biancaneve? - Le domanda ad un tratto una stangona rossa dagli occhi azzurri.
-Come hai fatto a riconoscermi? -
-Ho seguito la fila che le persone di Storybrooke hanno fatto per buttarsi nel pozzo, piuttosto che ascoltare Biancaneve e sono giunta fin qui. -
Si scopre che la stangona dai capelli rossi e gli occhi azzurri si chiama Zelena, e faceva la nutrice.
-Che coincidenza... io e David stiamo cercando appunto una nutrice che mi aiuti con questa gravidanza. Ne abbiamo incontrate alcune in queste giorni... -
-Potresti scusarmi solo un secondo? - Con un sorriso dolce e gentile quanto quello di uno squalo bianco, Zelena esce da Granny, tira fuori una motosega dalla borsetta e comincia a correre e urlare istericamente. -Sceglierà solo meeee!!! -
Mary Margaret, intelligente come una medusa decide che le sta simpatica.

Nel frattempo, nel bosco di Storybrooke, Robin Hood stava raccontando della sua defunta moglie a David, che invece stava sperando nell'arrivo di una scimmia volante che ponesse fine alle sue sofferenze.
Ad un tratto, pestano Little John lì svenuto per terra, poi Robin Hood gli cade sopra e David per sbaglio gli tira pure una spadata in testa.
Decidono dunque di portarlo all'ospedale dove arriva subito Whale con in mano un pota siepi.
-Ma che riccioli stupendi! Starebbero divinamente sul corpo di mio fratello! -
-Anche il suo fegato è messo bene. - Dice Robin Hood, che con l'intenzione di fare dei complimenti all'amico stava svendendo i suoi organi ad un Whale che adesso stava ridendo come un ossesso con in mano un machete e fuori cominciava a tuonare.
Little John si sveglia, e appreso che Whale voleva espiantargli tutti gli organi cerca di fuggire, ma poi si trasforma in scimmia volante e si butta dalla finestra.
-Vai Little John... torna sul tuo pianeta. - Fa Robin Hood guardando la sagoma dell'amico che si staglia sulla luna piena.
-Un uomo trasformato in scimmia? Senza dubbio c'è lo zampino del potere femminile. - Fa David stringendosi di più ai suoi amici maschi.
Whale poverino ci è rimasto molto male perché Little John è fuggito senza dargli il tempo di espiantargli proprio niente, poi si volta verso David con lo sguardo affranto. -Ma lo sai che i tuoi occhi starebbero divinamente sul corpo di mio fratello? - Poi si volta verso Robin. -E anche i suoi orecchi. -
La brava gente di Storybrooke, poté vedere la singolare scena di David e Robin che correvano urlando istericamente, rincorsi da Whale armato di motosega. -Non sentirete niente! - Urla prima di scoppiare in una risata sguaiata.

Ci si sposta nuovamente nella Foresta Incantata dell'anno prima.
Regina abbassa lo scudo, poi vorrebbe andare a dormire, ma arriva Zelena, solo che è tutta verde.
-Quello è un mio vestito. - Poi Regina la brutalizza.
-Si... l'ho dovuto stringere un pochino sui fianchi. -
-Cosa vorresti insinuare? -

Spettatore maschio: -Che belle scollature che ci sono in questa puntata! Arf arf sbav sbavaz. Ci fosse stato Gold... chissà che belle scene... -
Spettatrice femmina: -Rassegnati. Senza Gold non ci sarà mai la possibilità di una scena del genere. Mi manca Gold... sigh sob sigh... -

-Bello il tuo castello. -
-Cosa vorresti insinuare? -
-Lo sai che io e te siamo sorelle? -
-Cosa vorresti insinuare? -
-Vabbè... comunque sono venuta qui per distruggerti! Perché non è giusto che lui abbia scelto te e non me! -
-Cosa vorresti insinuare? -
-Sto parlando di Tremotino... sbav sbav sbavaz... - Zelena comincia a sbavare peggio di una lumaca. -Con quei pantaloni che gli mettono in mostra... sbav sbav sbavaz... -
-Ma te hai dei problemi gravi. - Sbotta Regina. -Non è che hai conosciuto una certa Emma Swan e il suo GSS? -
Ormai Zelena non ragiona più e continua a farfugliare cose senza senso sbavando allupata come non mai.
-Comunque Tremotino è morto. -
Zelena smette di sbavare. -Comunque sappi che la prossima volta sceglierà me. - Monta su una scopa e scappa ridendo istericamente.
Regina tutta felice torna da Robin, che stava cercando di togliersi la gomma dalle scarpe raccontandogli della sua moglie morta.
-Ho trovato qualcuno da odiare e annientare! - Poi per divertimento decide di brutalizzare il povero ladro.

Si torna a Storybrooke, dove Emma e Regina sono appostate nel mitico maggiolino giallo di Emma.
-Che facciamo qui? - Domanda per l'ennesima volta Regina.
-Stiamo tendendo una trappola. - Esulta tutta felice Emma con gli occhi sognanti. -Ho detto a Leroy che siamo riuscite a duplicare la pozione della memoria, così, chiunque abbia lanciato il sortilegio si intrufolerà nel tuo ufficio per prenderla. -
-Napoleone lo prendevi di tacco. -
-Sono troppo gagliarda. - Ammette Emma annuendo con entusiasmo per dare più enfasi alle sue parole.
-E dopo che abbiamo preso questa fantomatica figura? - Domanda sempre Regina.
-E me lo chiedi? Lo costringiamo a spogliarsi! Wha wha wha! Questa volta non mi scappa! -
Regina la guarda per qualche secondo con sguardo triste, poi le picchietta sulla spalla con fare consolatorio. -Emma... lo sai vero che chiunque sia stato a lanciare il sortilegio non è Gold. -
Emma la guarda per qualche secondo con il broncio. -Mi mancaaaa!!! - Emma scoppia in lacrime. -Quando c'era lui, era tutto più sempliceee... sigh sob sigh... -
-Tieni asciugati le lacrime. - Regina le allunga un foglio, con cui Emma prima si asciuga gli occhi e poi ci si soffia pure il naso.
-Questo foglio mi sembra di riconoscerlo. - Lo spiega e vede che si tratta del GSS. -Blasfema! Come osi fare questo al GSS? -
-Tanto Gold è morto. - Regina esce di corsa fuori dal maggiolino, prima che questo si allaghi per il pianto di Emma, che poco dopo spacca un finestrino sopra un'onda di lacrime.
Regina se la ride tutta felice, contenta di aver fatto qualche cattiveria, evidentemente l'influenza di Tremotino è più forte di quanto si potesse pensare, ma poi vengono distratte da un'ombra che si muove nell'ufficio e si fiondano dentro, armi in pugno.
-Ti abbiamo beccato! Spogliati! Hem... no, volevo dire... mostrati! - Urla Emma.
-Fatti segregare in cantina e violentare a piacimento! Hem... no, volevo dire... alza le mani in alto e seguici senza fare storie! - Grida Regina.
La figura ammantata presente nello studio sparisce in un fumo verde.
Emma e Regina si guardano sconvolte.
-Regina, pensavo avessi sigillato l'entrata con la magia del sangue. -
-L'ho fatto... o forse no... non mi ricordo... E poi, cosa vorresti insinuare? -
-Dì la verità Regina... hai cominciato a farti di funghetti allucinogeni anche tu? -
-Cosa vorresti insinuare? E poi me li ha lasciati in eredità il mio maestro e ci faccio quello che mi pare. Pensa per te che non ti vuoi rassegnare alla morte di Gold! -
-A proposito, sei scomunicata dal GSS! -
-Cosa vorresti insinuare? -

Emma e Regina vanno a casa di Mary Margaret, dove Emma decide di presentare Regina a Henry.
-Guarda gnomo, questa si chiama Regina ed è il sindaco di Storybrooke. -
Pensiero Henry: -La pedofila è il sindaco della città? Ora capisco tante cose. -
-Ciao... - Fa Regina evidentemente emozionata con occhioni lucidi e sguardo estasiato. -Mi piacerebbe farti fare un giro per la città uno di questi giorni. -
-Si... sarebbe forte. - Risponde il ragazzino con un sorriso forzato.
Pensiero di Henry: -Sarebbe un perfetto giro di ricognizione per la mia nuova attività criminale. Ma se questa pervertita prova a toccarmi, giuro le stacco un braccio. -
Regina è tutta felice e comincia a saltellare per casa lanciando petali di fiori per la stanza, mentre Henry va non si sa bene a fare cosa.

Stacco di scena, e ci si sposta in una zona limitrofa della città, in una fattoria, dove vediamo la nostra Zelena entrare in una botola e scendere in una cantina con un vassoio in mano. Si avvicina ad una gabbia e viene afferrata per un polso da una mano.
La telecamera si sposta e ci viene mostrato Gold, con i capelli arruffati e la barba.

C'è un momento in cui gli spettatori rimangono bloccati per la sorpresa, e poi:
Spettatore maschio: -Siiii!!! È tornatoooo!!! C'è ancora possibilità di scene erotiche! Grandeee!!! -
Spettatrice femmina saltando per casa con le mani in aria e urlando come una forsennata: -Goooold! È tornato! Siiiii!!! Siiiiiiiii!!! - Poi solitamente è costretta a prendere a padellate in testa lo spettatore maschio che aveva frainteso questa sua esuberanza come un richiamo sessuale.

-Perché mi hai riportato in dietro? - Domanda Gold.
-Perché Tremotino Non Deve Morire. E adesso mangia, io devo tornare in casa a spezzare le gambine agli sceneggiatori sadici che ho legato al letto. - Zelena prende un martello da fabbro ed esce con sguardo squilibrato. -Edward, Adam... chi è che doveva essere morto in questa serie? -
Seguono due urla disperate.
Gold, rimasto da solo comincia a minacciare la sua ciotolina di riso. -Ciotolina di riso... nutri la pazzia e lei si nutre di te, nutri la pazzia e lei si nutre di te... hihihihihi! - E poi comincia a mangiare con le mani.

 
  
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