Disclaimer Ricordiamo alla gentile clientela che Petra Wolf è © di LittleMissMaddy. Valentie Malfoy non è mia, e la sto usando senza permesso ( ma tanto lei mi ama quindi no problem è_é nd Petra ).

« E allora mi sono spostata verso sinistra, e quell'idiota ha pensato davvero che stessi andando a sinistra, ma sulla fine ho deviato verso destra, e poi verso destra ancora, e ancora, finché non sono riuscita a ... Gaiman, mi stai ascoltando? »
No. Gaiman non la stava ascoltando.
Dietro la testolina bruna di Petra Wolf era appena balenato uno scintillìo biondo oro, seguito subito dopo dal viso di una ragazza così bella che più bella non potreste immaginarla. Passò alle spalle del Capitano con la nonchalance di una dama del Settecento, a volto alto, senza nessun tipo di incertezza nel passo.
« E - eh? »
« Gaiman? »
« S-scusa, Pet. Mi sono ricordato adesso che non ho fatto colazione. »
« Sono le quattro di pomeriggio. Non è un po' troppo tardi per ricordarsi della colazione? »
« E che c'è di male? E' proprio l'ora giusta per una gonna! »
« Eh? »
« Volevo dire ''tazza di thè''. Per una TAZZA di thè! »
Petra lo occhieggiò con aria scettica.
Si voltò verso destra e poi verso sinistra, a guardarsi attorno alla ricerca di qualche spiegazione. Forse si aspettava di veder fuggire il cervello di Aki a gambe levate verso le scale del Dormitorio Maschile. Non vide niente. Se non Valentie Malfoy, che non riconobbe come la fonte del turbamento dell'amico, ma bensì come la sua compagna di dormitorio più vecchia.
La salutò informalmente come era abituata, e tornò a guardare Gaiman.
« Comunque. Stavo dicendo ... »
Aki fissava Valentie, stando, tuttavia, ben attento a non farsi notare da quest'ultima.
« Gaiman? »
« Sono qui, Wolf. Stavo giusto pensando che dovrei tornare in Dormitorio. »
« E perché mai? »
« Beh, a ben pensarci devo proprio recuperare il reggiseno ... cioè - il REGISTRO dei professori. »
Quest'ultima affermazione fu seguita da una risatina nervosa.
« Ho capito. Hai visto la Malfoy. »
« Chi? »
Petra indicò con un'alzata di spalle Valentie che sostava a parlare con dei compagni di Casata dall'altra parte della Sala Comune.
« Ah n-no, non l'avevo neanche vista. ... Amica tua? » domandò il ragazzo tentando di simulare un minimo di indifferenza.
« Sì, se vuoi metterla così. »
« In che senso? »
« Nel senso che non sopporto che le mie amiche attirino l'attenzione dei miei amici! »
« N-n-non so a che cosa tu voglia riferirti, Wolf. »
Il Capitano roteò gli occhi e si allontanò dicendo: « Ti preferisco quando ti comporti da Gay. »