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Autore: wolf_blood_001    14/10/2014    1 recensioni
Questa non è una di quelle storie dove il protagonista e la bella ragazza si innamorano nel mezzo di una battaglia e si sposano formando la perfetta famiglia. Questa storia parla di due ragazzi: Matteo … e Federico
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Questa è una storia particolare: in ogni capitolo parlerò di un particolare periodo, non sempre in ordine cronologico. Sarà quindi una raccolta. Credo che saranno one-shot , o forse forse qualche flashfic.. vi lascio.
ci sentiamo sotto.

Capitolo 1
Rating: verde

 
LOVE IS LOVE





“Agosto 2010”
“dai , Fede.. non correre così veloce, non ti seguo” implorò trafelato Matteo.
“Lumaca, usa quelle gambe” fu la ridacchiante risposta dell’altro, che lo precedeva di almeno due metri.
Matteo correva, sia con le gambe che con la mente.
Pensava velocemente , Matteo, a quanto fosse bello Federico, e che quella constatazione, perché non era un’opinione, gli faceva tornare in mente un altro discorso: lui lo sapeva, di essere gay, sin da quando era piccolo, così come sapeva di essere follemente innamorato di Federico. Il suo problema, non era tanto il fatto di essere gay.. infondo non gliene fregava niente  della gente. Il suo problema era Federico.
Federico era per Matteo tutto il mondo, quindi, se qualcosa non andava con Federico.. allora qualcosa non andava con il mondo, seguendo la logica matematica  X: Y = A: B, e considerando X come il mondo e Y come le persone ci viene facile attribuire la A a Federico e la B a Matteo, ora appariva chiaro che Matteo aveva un grosso problema: come poteva confessargli quello che provava per lui? Non poteva rischiare di rovinare tutto..
“Eccoci qui.”
La voce di Federico lo fece ritornare alla realtà, si fermò.
“Wow”
Federico sorrideva, non tanto per la bellezza del posto, quanto per quella del’amico.
“Fede, è bellissimo, ma perché mi hai portato qui?”
“siediti” rispose l’altro nervoso “e aspettami qui. Non importa quanto ci metterò. Aspettami.”
Matteo, ubbidiente , si sedette sotto il grande albero che lo riparava dal sole.
Federico se ne andò, iniziò a correre fino a che non raggiunse un altro albero.. Scostò le foglie per terra e prese la scatolina, quella che aveva nascosto prima di andare a prendere Matteo.
Poi si fermò.
“Ma che sto facendo. Potrei rovinare tutto.” Poi ripensò al sorriso di Matteo, e decise che ne valeva la pena, e che non era giusto tenere il suo migliore amico all’oscuro dei suoi sentimenti.
Tornò indietro correndo, e quando vide Matteo  gli sorrise.
Si sedette accanto a lui, e respirò profondamente.
“Senti  Matte, io devo.. devo dirti una cosa”
Matteo lo guardò stupito.
“Dimmi”
“Senti..c’è un momento..” il cuore gli batteva forte“in cui ti rendi conto che c’è una persona.. che ti immobilizza, che si impossessa dei tuoi pensieri, che ti fa battere il cuore. Diventa il motivo per cui ti alzi la mattina, e il pensiero con cui ti addormenti la sera. Io.. ecco noi, siamo in classe insieme dall’asilo, e ora lo saremo anche al liceo.. ma il fatto è che non so se per fortuna o per sfortuna, ma quella persona.. ecco vedi, quella persona sei tu.”
Matteo sorrideva con le lacrime agli occhi.
“hey, hey.. è tutto okay. Mi dispiace, ma non posso farci nulla”
“tu  no” rispose il più piccolo, “ma io si.”   
Gli buttò le braccia al collo e lo baciò, premette le labbra contro quelle di Federico stringendolo forte a se.
“Ti amo” sussurrò Matteo sulle labbra di Federico.
“Anche io”.
 
Tornarono a casa , mano nella mano, Camminando sul lungomare deserto.
Federico si fermò.
“Hey, perché ti sei fermato?” chiese Matteo
Federico lo attirò a se. Gli accarezzò il volto con la mano e lo baciò.
“sai cosa sono andato a fare prima?” gli chiese
Matteo scosse la testa.
“Sono andato a prendere questa” disse tirando fuori e aprendo la scatolina.
“oh Santi Numi.. sono.. bellissime” esclamò Matteo.
Federico prese una delle due collanine con metà cuore e la mise al collo del suo ragazzo, così come fece Matteo.
“Ti amo”
“Ti amo”
E si baciarono.
All’inizio del nuovo liceo mancava solo due settimane, ma a loro non importava, perché erano insieme.







Angolo dell’autore..
Bla bla bla.. insomma. Le solite cose.
UN baciottolo a tutti i mie amici, alle mie due migliori amiche e alla mia famiglia.
P.S= se lasciate una piccola recensione non vi mangio mica..
  
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