Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: TwoWorldsCollide    15/10/2014    2 recensioni
"Prego?" sentii una voce provenire alle mie spalle.
Mi voltai e mi trovai di fronte la ragazza che ore prima si era improvvisata una guida turistica
"Che vuoi?" chiesi infastidita.
"Sai che non è educato rivolgersi a un tuo superiore con questi toni?" mi chiese con un sorriso.
"Un mio superiore? Quanti anni avrai? Al massimo 22?" risi beffarda.
Sospirò. "Tu sei Demi. Giusto?" chiese e io annuii. "Dimmi Demi, perché bussi alla mia porta?"
"Lei è Miss. Callahan?" chiesi incredula.
"Si, in carne e ossa."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Demi Lovato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Lovato, perché non sono meravigliata di averti nel mio ufficio?"
"Non lo so, me lo dica lei." 
"Lovato, non prenderti gioco di me." disse con tono serio. "Mss. Callahan ancora non sono diventata un'indovina e non voglio diventarlo. Quindi mi vuole illuminare sulla vicenda?" disse rivolgendosi alla donna al mio fianco.
Mi voltai verso di lei per poterla guardare. E fu quello il mio sbaglio più grande. Rimasi incanta a fissarla. Il mondo scomparve, la rabbia lasciò posto al desiderio. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei. Vedevo il suo dispiacere nel raccontare gli ultimi avvenimenti.
"Lovato, fai un’altra cazzata e ti sbatto fuori da qui ancor prima che tu possa dire ‘mi dispiace’. Chiaro?” fui riportata alla realtà solo dopo che Immacolata mi sbraitò contro. 
"Come dice?" chiesi confusa. 
"Lovato un'altra cazzata e sei fuori. Sono stata chiare?" mi disse e io annuii. Non avevo voglia di replicare o giustificarmi. Ne avevo abbastanza di tutto.
"Ottimo. Fuori dal mio ufficio." Ci congedò Immacolata "Ah Lovato."
"Si." 
"Per le prossime due settimane, lavorerai in lavanderia." mi disse sfoggiando un'aria vittoriosa.
"Ma.. Come farò con lo studio?" chiesi voltandomi verso Marissa che subito evitò il mio sguardo.
"Dovevi pensarci prima. Ora fuori da qui."
"Grazie mille per la disponibilità, arrivederci." Salutò Mss. Callahan seguendomi fuori dalla stanza.
Non appena fuori, continuai  a camminare per la mia strada.
"Potresti almeno chiedere scusa." mi disse Miss. Callahan. raggiungendomi. 
"Io dovrei chiedere scusa? E' colpa sua se mi trovo in questa situazione di merda." 
"No. Non puoi dirmi questo. E' colpa tua che ti sei comportata come una ragazzina." 
"Sai cosa c'è nuovo? Che io sono stanca di tutto, anche di te. Quindi lasciami in pace per una santa volta." le ringhiai contro, per poi andar via.


Ero seduta sul letto con le gambe incrociate e con la chitarra tra le mani. 
"Si può sapere cosa ti prende?" mi voltai e vidi una Selena furiosa entrare in camera.
"Cosa?" le chiesi tornando a fissare le corde della chitarra.
"Hai davvero fatto quel gesto a Miss. Callahan?" chiese sbalordita. 
Tornai a guardare Selena e le sorrisi. "Si."
"Perché?" disse sedendosi al mio fianco. 
"Perché mi andava." 
"Demi non darmi risposte del cazzo." mi sbraitò contro. "Lei ha cercato di aiutarti in tutti i modi possibili e tu la ripaghi così?" disse. 
Mi sentivo tremendamente in colpa. Come avevo potuto trattare in quel modo, una delle poche persone che cercava di aiutarmi? Non riuscivo a trovare una spiegazione logica. Volevo odiarla, questo è vero. Ma più mi ostinavo ad odiarla e più qualcosa dentro me la desiderava, la cercava. 
Sospirai."Selena io non lo so." 
"Io non lo so cosa ti passa per la mente, ma posso assicurarti che se perdi tempo ad incolpare il mondo intero per qualsiasi cosa ti sia successa in passato, stai sicura che prima o poi il mondo vincerà." disse con un sorriso dolce. "Ora sta a te decidere cosa fare." disse andando via.


Era passata ormai una settimana da quando avevo iniziato i turni in lavanderia. Ero concentrata nel piegare alcune divise, mentre canticchiavo una canzone.
"Lovato." mi sentii chiamare. 
"La lavanderia è chiusa." dissi smettendo di cantare, per poi voltarmi e ritrovarmi d'avanti l'ultima persona che non avrei mai immaginato. A quella visione il mio cuore mancò un battito. 
"Non sono qui per la lavanderia. Sono qui per parlare con te." 
"Mi dica." 
"Perché stai saltando tutte le mie lezioni." disse dispiaciuta. "Credevo ti piacesse la poesia." 
"Mi piace ancora la poesia."
"E allora perché?"
"Perché io ho sbagliato con lei e ancora non ho il coraggio di chiederle scusa." dissi voltandomi. 
"Ehi, tu non hai bisogno di scusarti." disse avvicinandosi e prendendomi una mano per farmi voltare. "Io non sono arrabbiata." 
"Non è solo questo." sussurrai.
"E allora cosa? Dimmi cos'è successo." 
"Io non posso." 
"Fidati di me. Ti prego non allontanarmi. Voglio solo aiutarti." disse accarezzandomi una guancia. 
"Perché fa tutto questo per me?" 
Sospirò "Io non lo so. Forse perché ci tengo a te." disse le ultime parole sussurrandole con un filo di voce. "Quindi dimmi cosa c'è che non va. Forse posso aiutarti." 
"Lei non puoi aiutarmi." 
"Perché?"  chiese confusa.
"Perché.." Non riuscivo a trovare le parole esatte. Sembrava che la mia mente fosse entrata in stand-by. E in quel momento lasciai che il cuore e il desiderio prevalessero sulla mia parte razionale. Mi sporsi in avanti baciando Miss. Callahan. Un bacio a stampo. Fu solo un sfiorarsi le labbra. Ma quel bacio conteneva tutto il mio desiderio. Volevo baciare quelle labbra rosse da troppo tempo. Fu un bacio a stampo che sembrò infinito, fin quando non interruppi quel contatto per poterla guardare negli occhi. "Per questo non può aiutarmi. Credevo fosse una cotta passeggera, ma io la desidero ancora, come il primo giorno e questa cosa mi sta uccidendo." dissi con le lacrime agli occhi. "Sento il cuore mancare dei battiti ogni volta che incontro i suoi occhi. Resto ferma a guardarla come se il mio mondo dipendesse solo da lei. E io non posso dipendere da nessuno. Non posso permettere che questo accada, perché questa volta ne uscirei distrutta." dissi asciugandomi una lacrima che era sfuggita al mio controllo per poi scappare via. 
"Demi aspetta!" urlò, ma non mi fermai. Continuai a correre per i corridoi della scuola.






PS: Buona sera! Che dire.. ehm, mi scuso per il ritardo! Comunque se vi fa piacere fatemi sapere cosa ne pensate e se volte suggerire qualcosa, come sempre i consigli sono ben accetti! Al prossimo capitolo.
   
 
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