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Autore: Kazu_kun    18/10/2014    1 recensioni
Una nuova galciazione incombe su Arendelle. Un problema da sistemare. Un amore creato e spezzato dallo stesso potere. Un potere diviso in due cuori. Uniti e divisi da questo amore impossibile e dal potere che ne deriva. Un'avventura da affrontare, nuovi amici da incontrare. Elsa, Anna, Kristoff, Sven ed Olaf devono affrontare molte avversità. Elsa deve affrontare le sue emozioni ed un'amore che non può esistere... Riusciranno i nostri amici a scongiurare il nuovo inverno perenne che incombe sul mondo intero? Ed Elsa, riuscirà ad amare l'uomo che non può contraccambiare per via di un antico incantesimo applicato a due cuori destinati ad amarsi? Jack riuscirà a fare la cosa giusta per la sua amata?
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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*DlinDlonDlan* Avvertimento! Da questo momento vi racconterò le cose secondo i racconti di Jack ed Elsa, perciò sarà come se parlassi da narratore esterno, anche se quando pensano a me dico che pensano a me e quando io penso a loro o ci sono delle scene in cui ci sono io parlo in prima persona e quando... -Ehehm... Vogliamo continuare, Sorellina? Credo che abbiano concepito il concetto, cara- Oh... si, giusto.... La storia.... Grazie Elsa. Beh, avete afferrato il concetto, fine dell'avvertimento *DlanDlinDlon*

I Troll iniziarono a discutere, animatamente, chi chiedeva “Che sta succedendo?!” chi urlava “Perché quel ragazzo era lì, gli avevamo detto di restare là!” chi invece cercava di calmarli e per farlo urlava e li faceva arrabbiare di più. Io ero scioccata dal loro comportamento... Erano gli stessi saggi Troll che mi avevano salvata, anche se indirettamente? Davvero? “Ok, adesso basta, per favore.” dissi prima a voce bassa, ma altri cominciarono a parlare mentre io cercavo di calmarli e si fece più rumoroso, tanto da non far notare la mia voce. “Per favore, smettetela di litigare, così non concluderemo nulla!” dissi un po' più forte, ma niente. “Non è il caso di agitarsi, credetemi, adesso cerchiamo di ragionare e risolvere!!” dissi ancora un po' più forte, quasi gridando, ma ogni secondo un Troll aggiungeva la propria voce rimbombante nella stanza. “Come facciamo a spiegarlo al ragazzo, ora?!” “Che faremo se perdesse il controllo delle sue emozioni? Rischierebbe di morire, anche!” “E se qualcuno lo va a prendere per le orecchie? Quel ragazzetto deve imparare a non origliare, sapete?” sentivo... “Per piacere, non allarmatevi, se continuiamo così facciamo preoccupare Elsa, è l'ultima cosa che vogliamo, no?” Cercai di urlare, ma ancora niente. Nessuno sembrava ascoltarmi. “Eppure il ragazzo non può aver...” “HO DETTO SIIIILEEEEEEEEEEEEENZIIIOOOOOOOOOOOOO!!!”. Avevo perso le staffe. Adesso tutti si erano ammutoliti. “Oh, grazie al cielo credevo che non avreste più smesso di - Elsa, dove vai? Resta a letto. Devi riposare.” “Io non...” Rischiò di cadere, per fortuna mi ero avvicinata e la presi da sotto le braccia. Kristoff corse verso di me e le afferrò un braccio, se lo mise intorno al collo e la accompagnò fino al letto, mentre io le rimettevo le coperte addosso e le sistemavo i cinque cuscini, due verdi e tondi, uno quadrato e blu e uno celeste e rettangolare tutti piccolini e quello più grande con un ricamo ai bordi fatto di pizzo con decorazioni invernali e di un bianco candido, come la neve. “Su, sdraiati. Sei ancora troppo stanca e – AHIA!!” Mi tenni la pancia, ormai evidente. “ANNA!” Kristoff mi si mise dietro e mi afferrò dalle braccia per evitare che cadessi, anche se era inutile: “È solo una contrazione Kris, non preoccuparti.” Gli sorrisi. Lui rilassò le spalle per qualche secondo e chiuse gli occhi tirando un sospiro di sollievo, poi i suoi occhi si riaprirono di scatto e mi afferrò le spalle guardandomi diritto negli occhi, non riuscivo a capire se serio, preoccupato o addirittura felice. “Da quanto non ne hai più avuto una?” “ehm... non- non saprei...” mi strinse ancora le spalle, ma senza farmi male, e mi scrollò una volta dicendo “Da quanto?” Io lo fissai, pensandoci... pensai, pensai, pensai, e poi... Ma certo! “Quando ho parlato con Elsa, alla grotta... più o meno cinque minuti fa!”. Kristoff fece una faccia da non credere. “STA PER NASCERE!!!” “Cos... Aspetta, che?!” “ ho letto un libro, dice che se le contrazioni si fanno sentire l'una dall'altra a cinque minuti di distanza il bambino sta per nascere!!” Io lo guardai perplessa per qualche secondo, poi feci una faccina furbetta e dissi “Ti preoccupi per me? Ma che DDDolce!” pizzicandogli una guancia. Scoppiai in una risatina e dissi “Solo se TUTTE le contrazioni si dividono di circa cinque minuti è vicino il parto, Kristopher” “È Kristoff, lo sai.” fece con una faccia offesa. Risi mordendomi il labbro inferiore e dissi “Lo so. E poi, sono solo al quinto mese! Ne mancano ancora quattro!” “Se il bambino è privo di poteri.” Disse Granpapà, attirando la nostra attenzione. “Co-Come, scusa?” “Se il vostro bambino ha dei poteri, potrebbe nascere anche domani, anzi! È già in ritardo! Ma non è detto. Di solito nascono intorno al quarto o al sesto mese di gravidanza.”. Spalancai gli occhi, ero sorpresa quanto mai! “Mi stai dicendo che mio figlio ha ereditato i poteri...” “Ereditato? I poteri non si ereditano a meno che non sia una coppia di portatori di magia! Si possono acquisire durante un avvenimento particolare durante la gravidanza.”...... “Oh....” “Oh oh.....” Già...... Oh... “Ma allora dovremmo prepararci a...” una folata di vento attraversò di nuovo la stanza, mentre vedevo da sotto il braccio a protezione degli occhi una donna, che camminava dal letto di Elsa fino alla finestra. “ELSA!!” Si era alzata, aveva afferrato il mantello sopra la sedia e si affaccio al balcone, tendendo la mano destra verso il cielo e con l'altra si teneva il mantello, tutto in pochissimo tempo, non so come abbia fatto. “Elsa, va tutto bene?” “Jack...” disse con voce flebile. “Come?” Abbassò la mano e la appoggiò sull'altra, che teneva chiuso il mantello al livello del cuore. “Jack...” disse ancora una volta debolmente. “Non ti capisco” dissi avvicinandomi e mettendole una mano sulla spalla. “JAAAAACK!!” stavolta urlò, per poco non finì col sedere a terra per lo spavento. Quindi era stato lui, non si era aperta la porta per sbaglio per uno spiffero... era lui che aveva provocato quel vento freddo? Non c'erano altre spiegazioni...
Solo adesso avevo notato che il mantello che aveva addosso Elsa era quello di Jack. Quello marrone, di stoffa molto pesante e con un altro strato sulle spalle che faceva il giro del corpo e univa il mantello. Le stava leggermente grande. Mi riavvicinai per aiutarla a sdraiarsi un'altra volta, ma fui fermata da un suo gesto: Appoggiò le mani sulla ringhiera del balcone, si sollevò su di essa e si lasciò cadere giù. “ELSA!!!” Corsi al balcone talmente di corsa che arrivata alla ringhiera rischiai di cadere, se non ci fosse stato Kristoff che mi afferrò dalle spalle e notai che aveva pian piano allentato la presa, come se la sua attenzione si fosse spostata su qualcos'altro, osservai sotto di me, ma Elsa non c'era. Dov'era allora? Alzai lo sguardo ed era davcanti a noi, in volo, col mantello di Jack ancora slacciato. Il drago corse verso di noi e fece per volare con lei, ma Elsa lo indicò col dito e poi mise la mano come per ordinargli di stare fermo dicendo “No. Nessuno di voi rischierà ancora la vita per qualcosa che devo fare io. Arrivederci, tornerò con Jack!” Granpapà a quelle parole si sveglio dal momento shock per averla vista volare scuotendo la testa, si avvicinò al balcone di fretta e fece segno a Kris di sollevarlo e metterlo su un pezzo di muro a cui si legava la ringhiera di ferro. Una volta posato le disse “Se andrai tu a cercarlo sarà lui a tornare con una statua di ghiaccio, Elsa.” “Non importa. Ci devo provare. Non voglio scordarlo... non posso!” Disse lei allacciandosi il mantello marrone e mettendosi poi le braccia dritte lungo i fianchi. “Mi dispiace, ma non voglio perderlo, non di nuovo.” Dicendo questo volo via velocemente, tanto veloce che non siamo riusciti a fermarla, nessuno di noi si accorse che dalla montagna Albi, ad Est, veniva una tempesta che sembrava ricordare quella di Elsa di due anni or sono. Lei era volata via, veloce, come se stesse scappando da noi. Un tempesta le andava contro, lei era ancora debole, non riuscì a contrastarla e le cominciò ad annebbiare la vista, si mise un braccio davanti agli occhi, pensando che fosse la tempesta. Era sempre più impetuosa, più forte, più triste.... più piena d'amore e di senso di protezione eppure di rifiuto. Poi vide qualcosa, un luogo molto familiare, un ghiaccio che conosceva bene, un luogo che aveva fatto parte della vita di tutti e che, per un periodo, era anche stata casa sua. Aveva perso ogni controllo del suo volo mentre era persa nei suoi ricordi ed era in balia del vento. Riprese il controllo giusto in tempo per accorgersi che era andata a finire contro qualcosa: il tetto del suo castello di ghiaccio. Lo aveva costruito quando si era finalmente liberata di un segreto da troppo trattenuto e aveva anche visto dopo 13 lunghi anni di prigionia nelle sue stanze, la libertà che aveva quando eravamo bambine. In realtà se io, Kristoff, Olaf e tutti i cittadini di Arendelle non le avremmo chiesto di tenerlo, lei lo avrebbe sciolto tanto tempo fa, anche se rappresentava un momento importante della vita di tutti noi, per lei era anche un monumento che le ricordava un triste momento, il momento in cui mi congelò il cuore.

Io, da mio canto, non potevo permettere che mia sorella partisse da sola, col cuore congelato che sarebbe sicuramente peggiorato, perciò ordinai alle guardie di aiutarmi a preparare uno zaino ed una slitta piena di provviste per partire. Ero convinta di aver convinto gli altri a restare, ma quando mi girai per guardare l'ultima volta il mio castello li vidi correre verso di me. “Anna! Aspetta!!” “Kristoff? Ma... credevo di avervi detto di restare perché era troppo pericoloso!! Andrò da sola!” “No, tu non ci andrai! Ti ricordo che per i prossimi... quel-che-sono mesi o giorni non sarai più sola.” “Ma Kristoff io dev...” “Basta.” disse con volto serio “Ormai ho deciso. Non mi convincerai una seconda volta!” sorrise sotto i baffi e mentre si avvicinava assumeva un volto comprensivo e dolce e disse ”E poi, dobbiamo ancora sposarci, ricordi?” Appoggiò una mano sul mio destriero guardandolo, poi volse lo sguardo a me e disse con voce dolce “Dai, smonta e torniamo dentro. Elsa sa badare a se stessa.” e sorrise. Una volta fatta aiutare da Kris a scendere da cavallo, mi lasciai cadere sulle ginocchia. “Ma cosa pensavo di fare?!” sussurrai a me stessa. Una volta tornati dentro io mi sedetti alla scrivania di mia sorella posta sotto la finestra con la testa sul palmo della mano e fissavo l'esterno, preoccupata per mia sorella mentre gli altri continuavano a discutere, ma io non ascoltavo nulla. Poi una frase attrasse la mia attenzione: “Morirà ben presto se non si fa qualcosa” Mi girai di scatto osservandoli con gli occhi spalancati e rimanendo con il braccio immobile, anche se non sorreggeva più la testa. “Come, prego?!” dissi io stupita e spaventata. “Mia cara Anna, sai benissimo che lei congelerà se sta vicino a lui, te l'ho spiegato prima... il loro amore è imposs....” “Il loro è VERO amore!” adesso ero infuriata! “Allora se è vero quel che dici, perché noi stiamo qui al caldo mentre mia sorella è lì fuori a rischiare la vita?! Spiegamelo! PERCHÈ?!?!” Mi alzai indicandolo ed avanzando verso di lui. “Ascolta, il loro amore è particolare, non può...” mi atteggiai a regina e dissi “IL LORO AMORE PUÒ SPEZZARE OGNI SORTILEGIO!” “NON QUESTO!!”. Silezio per una decina di secondi. Granpapà aveva inizialmente un'espressione arrabbiata, poi si trasformò in sofferente mentre io indietreggiavo, fino a colpire la scrivania con la schiena con lo sguardo perso e scioccato. “Ma... lo hai detto tu che il vero amore...” “Io ho solo detto che un gesto di vero amore può sciogliere un cuore gelato, non ho mai detto che possa disfare ogni sortilegio. Mi dispiace, Anna, ma temo che Elsa e Jack non possano avere un lieto fine.” adesso non era più in tono aggressivo o da rimprovero, ma comprensivo, affettuoso, dispiaciuto, afflitto.... da padre. La scrivania mi arrivava al livello delle ginocchia, era piuttosto bassa, mi ci sedetti sopra afflitta. “Ma... ci deve essere un modo per....” “Un modo, in effetti c'è, ma non credo ti....” “Dimmelo! Se c'è un modo io devo conoscerlo! Voglio che mia sorella sia felice!” “Ecco....” “Allora?!” “...... Un... un sacrificio.” “C-come?” “Un sacrificio. Per poter spezzare l'incantesimo come è stato fatto ci vuole un sacrificio, ma non uno normale, serve che....” “Lo farò io!” “No, non capisci! La parteoscura del potere deve sparire ed insieme ad esso, il suo custode deve perdere la sua vita mortale. Elsa deve essere il sacrificio!” Rimasi scioccata. “No.... No! No!! NO!” Ero scioccata, traumatizzata, totalmente distrutta. Pensa tra me e me “È davvero scritto nel destino che lei debba restare sola... per sempre?!” nel momento in cui lo pensai un fulmine colpì l'albero che, quando eravamo bambine, io ed Elsa avevamo piantato insieme. La cosa mi scosse ancor di più, scoppiai in lacrime e scappai nella mia stanza chiudendomici. Kristoff mi seguì e restò fuori dalla mia stanza come io facevo con Elsa da piccole dopo l'incidente. Poche ore con la voce di Kristoff che mi chiamava, mi tranquillizzava e mi addormentai con le spalle appoggiate alla porta. La mattina dopo, quando mi svegliai, ripensai alle parole di Granpapà e pensai che non ci fosse più nulla da fare, dovevamo cancellare la memoria a tutti. Jack doveva sparire dalle nostre vite. Mi alzai e andai verso le ante della finestra che erano chiuse e le aprì. Mi affacciai e quel che vedetti era davvero inaspettato...




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§Angoolo dello scrittore§

Ok, Mi sono sbloccatoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!! SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!! FINALMENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ALDIHFGPQWUERBHFòlisdyvgpaoutghqrueigqyfigoqigAORUYGFPARUITO9QWERTYG9Q7ERGYHQWUITGQYIGFPQUREPTGFQYFOQYUEGFQYUEWFGQ *Sclera di felicità* Signorti e signore, SONO TORNATOOOO!!! Scusate davvero, ma ho visto che la maggior parte di voi che mi seguite siete scrittori, perciò saprete SICURAMENTE che vuol dire avere il blocco dello scrittore ç_ç Adesso non mi ferma più nessuno! (sto anche dirigendo un gruppo teatrale che utilizza copioni fedele ai film della Disney, perciò scrivo anche i copioni da me xD se ritardo un po' da oggi è per questo) Cercherò di portarvi contenuti una volta alla settimana, se ci riesco con la scuola....




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Vi invito anche a guardare questa bellissima copertina che mi ha fatto una mia "fan"
(più AMICA, ma vabbè xD) e vi metterò anche il link della sua Pagina Facebook di disegni :D


Disengo:
http://th07.deviantart.net/fs71/PRE/i/2014/274/c/0/request_for_kazu_by_strawberry91-d818o10.jpg

Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/StrawberryDrawings

  
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