ChocoCat
Silent Cry
“Has
someone taken your faith?
Its real, the pain you feel
You trust, you must
Confess
Is someone getting the best of you?”
100 parole
Avevo sedici anni, un’attrazione fatale e il cuore
sbranato. Le mie labbra ricordano; ogni fibra che le innerva vorrebbe aver
prolungato il contatto e violato i petali della tua bocca. Avrei dovuto
spalancarla e farmi spazio fra i denti.
Avrei dovuto afferrare i tuoi fianchi e sprofondare sui
solchi tesi del tuo addome;
forse con le mie unghie
nella carne ti saresti fermato e ci avresti pensato un attimo di più;
e se neanche
quell’attimo ti fosse bastato per capire ciò che volevi, sarebbe bastato a me
il ricordo di un bacio vero, anche se rubato,
per tutta la vita.
Note dell'autore: La
canzone, Best of you - dei Foo Fighters- sottintende che la protagonista stia
soffrendo a causa di una persona (perlomeno dal suo punto di vista!), che l'ha
usata e di cui si è liberata in modo totalmente egoista: riassume la loro
intera storia, ma la drabble ha luogo poco dopo il bacio "sbagliato", molto prima del filtro
d'amore che lei gli somministra: forse è proprio la goccia che fa traboccare il
vaso, il dettaglio che la spingerà poi a drogarlo per farlo innamorare. Io non
voglio dipingerla ridicola, brutta com'è "in realtà", voglio che
appaia come si sente lei da innamorata sconfitta, con i tipici sintomi
dell'innamoramento: è troppo concentrata a pensare a lui, per pensare a se stessa.
La drabble
racconta che per errore, nel salutarsi, le labbra che non dovevano si sono
incontrate scivolando le une sulle altre: quelle di Merope su quelle di Tom;
questo bacio "rubato" a fior di labbra ha scatenato in lei il
sentimento, facendo divampare un innamoramento, mentre in lui la certezza di
volersi allontanare da lei perchè non sarebbe più
stata "la stessa cosa" incontrarla. Un bacio, anche mancato, anche
per sbaglio, è sempre un bacio: non può non cambiare qualcosa fra due persone,
anche se sono i migliori amici del mondo- e loro non lo sono di certo, anche se
capitava che Tom si fermasse per salutarla quando la vedeva passeggiare davanti
casa (io l'immagino così, altrimenti come avrebbe
fatto in seguito a somministrargli il filtro, senza prima potergli parlare?).
È leggermente
autobiografico, perdonatemi. Non ho potuto farne a meno...