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Autore: Khailea    22/10/2014    1 recensioni
Storia su come tutta la vita vampiresca di marcy sia iniziata e su come sia diventata la regina vampira
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marceline
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dove mi trovo?Perchè sono in questa città desolata..e i miei genitori?
-Ehy piccina che succede ti sei persa?Non piangere tranquilla...eem...aspetta guarda. Ecco questo è Hambo e vuol essere tuo amico. Eheh ti piace eh?Io sono Simon piacere di conoscerti.-
"

-Simon!-
Oh..ancora un sogno..
-Signorina è ora di andare.-
-Andare dove?-
La cameriera non risponde e chiude la porta della mia camera,non è un buon segno.
-Mph giorno.-
-Giorno....-
Jaques e sotto le coperte a torace scoperto e mi guarda dolcemente...aspetta....
-COSA CI FAI QUI!?-
Continua a fissarmi e mi perdo nei suoi occhi ancora una volta,scosta le coperte e si avvicina sensualmente a me,sento il suo respiro sul collo. Faccio per dargli una sberla ma mi afferra i polsi immobilizzandomi,non riesco a far niente. Sento le sue calde labbra posarsi sulle mie dandomi un bacio casto,lo ricambio senza rendermene conto,il bacio comincia a diventare più passionale e le nostre lingue iniziano una dolce danza,le sue mani mi accarezzano le spalle e la schiena con movimenti sinuosi,io passo le mani tra i suoi capelli stringendolo a me. Quasi mi dispiace staccarmi da lui.
-Questo è il buongiorno migliore di sempre.-
TOCTOC.
-Signorina è il momento di andare.-
-Andare dove?-
Jaques mi prende la mano,il suo viso si è improvvisamente incupito,ci vestiamo e mi porta nel giardino davanti alla statua di un angelo.
-Per cinquant'anni dovrai star qui nelle catacombe,dovrai sopravvivere solo con le tue forze,incontrerai vari mostri e solo quando ti apriremo il passaggio avrai completato il tuo addestramento.-
Non riesco a dire niente,ho paura non so cosa aspettarmi,continuo a guardare i suoi occhi e li vedo tristi e malinconici,a malapena riuscì a finire la frase che le parole gli morirono in gola. Avrà sicuramente notato la il mio turbamento perchè  cambiò espressione da triste ad amorevole e premurosa.
-Vuoi che faccia qualcosa per te?-
Rispetto al tono roco di prima la sua voce si è fatta ben più melodiosa.
-Jaques....conserva il mio Hambo per piacere,è sopra l'armadio nella mia stanza ben nascosto.-
-Certo.-
Mi bacia sulla guancia mentre il mio maestro apre il passaggio,prima di entrare però mi giro vero di loro cercando di mantenere un atteggiamento più sicuro possibile.
-Ehy tranquilli sono una in gamba io.-
Spero di esser stata convincente,entrambi sono tristi glielo si legge in viso,ma non voglio che pensino sia un addio,lentamente entro,è tutto buio e umido,sento dei strani ringhi.
-S-Simon quanto vorrei che fossi qui...-
Comincio ad avventurarmi,non ho niente con me ma riesco a vedere un po nell'oscurità,le pareti sono rovinate e piene di muschio,sul pavimento scorgo del sangue secco.
-C'è qualcuno?-
Niente,solo un freddo silenzio,preferirei un qualsiasi suono al posto del silenzio che alberga sovrano.
Grrrrrr
Perchè non mi sono accontentata? Sento qualcosa avvicinarsi nell'ombra,è un mostro deforme dalle sembianze canine con denti affilati,il corpo quasi tumefatto,l'odore è nauseabondo.
-AAAAAAAH!-
Mi attacca atterrandomi,lo afferro per il collo cercando di evitare che mi morda ma mi graffia con i suoi artigli,perdo sangue e questo sembra attirare altre bestie,mi libero con un calcio e mi trasformo in pipistrello seminando il mastino.
-Per un pelo...-
Ho parlato troppo presto,degli artigli affilati mi afferrano sbattendomi sul pavimento,è un corvo gigantesco senza occhi,cerca di beccarmi e mi buca un ala causandomi un dolore allucinante. Mi trasformo in un serpente e striscio via,l'uccellaccio continua a seguirmi imperterrito ma per mia fortuna noto un buco nel muro,abbastanza grande per infilarmici con queste sembianze,l'essere continua ad attaccarmi anche quando sono nel buco,cercando di scavare col becco per raggiungermi,dopo un tempo che mi pare interminabile cede finalmente. Non vorrei uscire da qui ma non posso mantenere le sembianze di un serpente per sempre,le mie forze dopo un po mi abbandonerebbero costringendomi ad assumere le mie vere forme,aspetto pazientemente e quando sono sicura esco. Temo che quei mostri non siano gli unici che troverò purtroppo.
-Marceline..Marceline...-
Ma questa voce...
-Simon-
-Piccola vieni da me sono qui...-
-Qui dove?-
-Proprio in fondo a questo corridoio...vieni da me...-
-Aspettami non ti vedo!-
Come sono felice,sento le lacrime scendere e bagnarmi il viso,il mio cuore trabocca di felicità.
-Brava mia piccola Marceline..-
-S-Simon?-
La voce è cambiata come mai..
-AAAAAAAAAAH!-
Un serpente gigante è sbucato davanti a me azzannandomi il braccio destro,è tutto bianco con una criniera nera e gli occhi di un rosso sangue,vedo che per terra ci sono decine di scheletri ammucchiati. Le sue zanne penetrano la mia carne e il veleno lacera la mia pelle,molla la presa solo quando gli tiro un pugno nell'occhio ma sembra inferocirsi ancor di più. Io però non provo più niente,a parte dolore,non tanto fisico però,dolore all'idea di esser stata ingannata con la persona a me più cara,l'uomo che mi trovò in mezzo al nulla e col quale ho condiviso mille momenti felici fino a quando ci siamo dovuti separare a causa della corona,la stessa persona che prima di andarsene per non farmi del male mi ha ricongiunta con la mia famiglia.
"-Brava Marceline sei una tipa in gamba.--Sai che stai proprio bene con i capelli pettinati così?--Ecco piccola una buona zuppa di pollo solo per te.--Ti voglio bene Marceline.-"
Nuove lacrime mi rigano il viso ma sta volta di rabbia e odio,quel mostro me la pagherà cara ma ora non posso far altro che scappare nella fessura trovata prima e attendere che anche lui rinunci alla caccia,mi vendicherò stanne certo schifoso...
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
Sangue..ormai sono abituata a sentire quest'odore,mentre con il becco del corvo ben affilato apro il ventre del mastino questo esala il suo ultimo respiro,quanti ne avrò uccisi?Centinaia forse. Scavo nel ventre ed estraggo il cuore,lo mordo nutrendomi del sangue,mi hanno dato un sacco di grattacapi ma ormai basta spaccar loro il cranio con un bugno e crepano subito. I corvi si tengono ben alla larga da me,mi porto dietro due becchi e le ali strappate quando erano ancora vivi,sanno che devono aver paura di me,le ali le uso per pulirmi dal sangue ma oltre a questo sono solo inutili gingilli. Questi stupidi però non mi interessano,io voglio solo lui...non mi ha più cercata dopo quel giorno,ma io lo faccio costantemente.
-Schifoso ti troverò non puoi nasconderti.-
Mentre continua a camminare sento qualcosa dietro di me. Finalmente è tornato. Il serpente mi attacca da dietro sperando di avermi colta di sorpresa ma è tutto inutile,con una mano lo afferro per la criniera e lo sbatto a terra,si dimena cercando di liberarsi ma la mia presa è troppo forte.
-Oooh al piccolo non piace essere ad un passo dalla morte?Poverino si divertiva tanto a mascherare la sua voce con quella delle persone care agli altri,e trascinarli nella sua tanta per mangiarli...-
Idiota non avresti mai dovuto metterti contro di me,gli ficco le unghie nell'occhio e lo sento dimenarsi con ancora più foga,quando glielo strappo emette un ruggito di puro dolore,ma questo non mi basta,trasformo il mio viso in quello di un lupo e gli azzanno il collo,quello che basta a tenerlo in vita ma farlo comunque soffrire atrocemente,gli strappo la carne con un morso deciso,il sangue mi sporca il viso,forse è il caso di pulirmi...con l'altra mano gli afferro la criniera e gliela strappo partendo dalle squame,questo dovrebbe bastare al posto delle ali,forse è il caso di farla finita. Afferro il suo brutto muso e piantando le mani in profondità poco distante dalla testa tiro fino a che questa non si stacca,questo sarà il mio prezioso trofeo. Non mi sono accorta che sono proprio davanti alla porta da cui sono entrata,quanti anni saranno passati ormai...due?Venti?Ormai ho perso la cognizione dl tempo. Quasi come se mi avessero sentito le porte si spalancarono facendo entrare la luce,i miei occhi non riescono ad abituarsi immediatamente ma il vento che mi scompiglia i capelli ed il profumo dei fiori è irresistibile,mi precipito fuori e quando esco sento qualcuno abbracciarmi,i miei occhi si riabituano e vedo che è il mio maestro.
-Sono fiero di te ragazzina.-
-Maestro...anche io sono felice di rivederla.-
-Vedo che hai anche un bottino con te,lo farò imbalsamare dalle mie cameriere.-
-Jaques!-
Ho ancora la testa del mostro in mano e non avevo notato di essermela portata dietro,alla luce del sole è ancora più spaventosa.
-E' meglio che tu ti faccia un bagno ora,sei piena di sangue.-
-Si forse è meglio.-
-Oltretutto c'è il tuo caro amico in camera che ti aspetta.-
Dovrei essere felice di rivederli,però mi viene un improvvisa rabbia e tiro una sberla a Jaques.
-Come hai potuto mandarmi in quel posto senza battere ciglio?!E lei maestro non è da meno nemmeno mi ha preparata a dovere!-
-Però sei viva.-
-Non grazie a voi,oltretutto avevate dubbi?Io sono molto più forte di quanto pensiate.-
-Marcy credimi io ero distrutto,non è passato giorno,minuto,secondo senza che ti pensassi e che il mio cuore si stringesse.-
Nei suoi occhi vedo la totale sincerità,la rabbia scompare sostituita dal sollievo di essere uscita da li,entro nel castello con fare trionfante dando la testa alle cameriere.
-Finalmente mi potrò rilassare,anche se...in fondo mi son divertita.-
   
 
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