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Autore: Hogwartsisourhome    24/10/2014    0 recensioni
Arianna vive al convento con Suor Angela, Davidino e gli altri protagonisti di Che Dio ci aiuti 3. Incontra un ragazzo particolare, Alessandro, che inizialmente detesta, ma poi chissà...
Va molto d'accordo con Azzurra e la sosterrà anche quando al convento una ragazza di nome Rosa, farà la sua comparsa, pronta a soffiarle Guido. Le loro storie si incroceranno. Recensite la storia per dirmi cosa ne pensate, o per fare una critica che mi aiuti a migliorarla.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Azzurra e Guido continuano a litigare e io e Davidino non riusciamo a fare i compiti. Decidiamo di andare a fare un giro per aspettare che smettano. Mi arriva un messaggio. Prendo il telefono e controllo.

Ciao, i miei sono impegnati e non posso andare ad Ancona.
Ci vediamo oggi pomeriggio?
                                    Alessia 
Rispondo che possiamo andare al parco verso le sei, per rilassarci un po'.
Prendiamo un gelato e chiedo a Davidino:
"Azzurra e Guido litigavano anche a Berlino?"
"Hanno iniziato alla fine del soggiorno, poi quando siamo arrivati qui si sono calmati, ma la settimana scorsa hanno ripreso."
In silenzio, torniamo al convento, dove le voci si sono placate e io inizio a svolgere i compiti di algebra, mente lui scrive un tema. Riesco a vedere l'inizio:
"Sto scrivendo vicino alla mia amica Arianna. Prima siamo andati a prendere un gelato perchè i miei genitori facevano confusione litigando e ...."
Mi dispiace tantissimo che lui debba vivere questa situazione, ma per fortuna la sta prendendo molto serenamente, è così ottimista...
Finisco i compiti e lascio Davide ad Azzurra e a suo nonno per l'educazione al galateo. Secondo me è una cosa piuttosto stupida, dato che lui è educatissimo e non l'ho mai visto fare qualcosa di male.
Azzurra mi chiede come sta Alessia. La conosce bene, perché viene spesso con noi a fare shopping o a mangiare.
"È morta" le rispondo seria.
Lei spalanca gli occhi.
" come?"
"Eddai, Azzurra, scherzavo! É stra viva!"
"Ok...." Mi guarda sospettosa.
"Ahahahha, mi fai morire!" Adesso vado!"
"E Beatrice?"
"Sta bene, ma è un po' arrabbiata con Andrea, che pensa solo al nuoto."
"Chi batte ama!"
'Allora tu e Guido dovete amarvi proprio tanto' penso, ma mi mordo la lingua.

Mi dirigo verso il parco, dove trovo Alessia che mi aspetta sopra una panchina.
"Dove eri finita? Erano ore che ti aspettavo!"
"Sono appena le sei e dieci!" 
"È un modo di dire, dai! Senti, la settimana prossima mio padre e mia madre saranno ad Ascoli Piceno per lavoro e non mi lasciano sola a casa, ti va di venire con me?"
"Devo chiedere a Suor Angela prima... Facciamo che stasera vieni da noi a cena e glielo chiediamo insieme! A me non dirà mai di sì."
"Va bene"
Stiamo ferme a parlare un po' sulla scuola e sulla corsa campestre, che tra poco affronteremo a scuola. Alessia non ne vuole sapere, preferisce stare in panchina e partecipare al torneo di pallavolo, dove io sono una schiappa assoluta. Decidiamo di fare un giro attorno al parco. Ė un viale ombreggiato, dove ci sono molte foglie cadute. Ci vengo spesso, è davvero rilassante. 
"Guarda, Davidino!"
Vedo che sta giocando con un suo amico nel parco giochi qui di fianco. Il suo amico è Luca Palchi. Vorrei sbranarlo solo per il cognome, ma non posso, dato che quel ragazzino è un angioletto, come Davidino.
Vediamo dei ragazzi correre molto veloce. Si avvicinano e ci superano. Luca Palchi fa un cenno di saluto, ma non a noi, piú che altro alla freccia che ci sta sorpassando. Suo fratello rompiscatole.
Spero che non si accorga di noi, ma dovrebbe essere più che cieco. Ci saluta alzando la mano per non perdere il ritmo.
Quando ha finito l'allenamento viene verso di noi. Alessia lo saluta entusiasta, mentre io un po' meno. Lui mi dice appena un ciao, me lo merito. In fondo sono stata comunque sgarbata.
Luca e Davidino corrono per raggiungerci e ci supplicano di giocare con loro a nascondino. Alessandro sospira e acconsente, e noi accettiamo di buon grado. Luca inizia a contare. Io mi nascondo dietro un cespuglio e aspetto. Sento dei passi venire nella mia direzione. Indietreggio, finendo contro qualcuno nascosto dietro un monumento. Ale.
Sto per chiedergli scusa, ma lui mi fa segno di stare in silenzio. Purtroppo Luca ci scopre e tocca a me contare. Continuiamo a giocare per sei partite, poi alle otto e un quarto andiamo a casa.
Alessia riceve mille feste da Suor Angela, che la adora, dato che è gentile, altruista, brava e intelligente, a suo dire. Azzurra mangia con noi, mentre Guido lavora fino a tardi.
"Domani porto Davide allo skate park, per una giornata tra uomini" ci dice.
"Avevi detto che saresti uscito con me! Anzi, guarda, non me ne frega più niente! Stasera Alessia, Arianna e io facciamo un pigiama party e do,mani le porto all'outlet a fare shopping! Mio padre mi ha fornito di una carta di credito per questi momenti, basta che lo avviso!"
Guido sospira, pentito, e se ne va.
Azzurra non sembra molto arrabbiata, penso che una giornata di shopping la rilassi.
Alessia, allora, chiede, rivolta a Suor Angela:
"La settimana prossima i miei vanno ad Ascoli Piceno e io vado con loro, per un week end, potrebbe venire anche Arianna?"
"La situazione non è...." Comincia con tono noioso Suor Angela.
"Ma quale situazione! Vai e divertiti!" Sbotta Azzurra.
"Allora va bene" sospira la suora. 
Io e Alessia corriamo nella camerata più grande del convento. Si usa per gli ospiti e per i pigiama party.
Azzurra ci aspetta lì, con un sacco di cioccolata e di caramelle. Ci sdraiamo sui letti e cominciamo a spettegolare, come in un pigiama party che si rispetti.
"Non mi va di parlare di Guido, siamo in un periodo di crisi...."
"Chi batte ama" sussurro, ricordandomi di qualche ora fa.
"Bene, cominciamo dagli ospiti... Alessia! Hai il fidanzato?"
"No!"
"E?" Chiediamo insieme io e Azzurra.
"E basta"
"Mhm h"
"Ok, ok! Ci sarebbe uno che mi piace, è di seconda B e si chiama Mattia Crasi"
"Oh, ho capito! È bello dai. Ci parli spesso?"
"Solo per messaggio qualche volta"
"Aspetta, me lo descrivi? Forse conosco suo fratello!"
"Biondo, alto, magro, con gli occhi azzurri.."
" ah, sì, quando andavo al liceo io aveva quattro anni in meno di me, suo fratello Michele."
"E tu, Arianna?"
"Assolutamente no."
"Daiiiii!"
"ho detto no!" Ribatto, sulle difensive
Alessia mi guarda con un sorrisino malizioso.
"Allora parlo io per lei! C'è un certo Alessandro Palchi a scuola, che non guarda neanche minimamente le ragazze, ma con Arianna ha un certo feeling.... Ma sembra che si odino. Secondo me è il contrario."
"Alessia! Non è vero!" Le lancio una cuscinata in testa.
"Almeno è bello?" Chiede Azzurra, interessata.
"Adesso ti faccio vedere la foto."
Va sul profilo Whatsapp di Ale, ma sulla foto sta correndo e non si vede molto, così consulta Facebook. Io, imbronciata, seguo ogni suo movimento.
Mostra un'immagine ad Azzurra e lei sorride. 
"Complimenti!"
Io grugnisco e borbotto:
"N O, quale lettera non avete capito?"
Litighiamo per un'altra ora e mezza, poi ci addormentiamo.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
La mattina dopo Azzurra mi sveglia ed, eccitata, mi intima di vestirmi, dato che Alessia è già in bagno. Ci porta al bar per fare colazione con brioches alla panna e the caldo.
Partiamo alla volta dell'outlet, dove troviamo un sacco di gente. Cominciamo dal negozio di sciarpe. Io mi prendo un paio di Dottor Martens verdi e Alessia un paio di Converse giallo limone. Azzurra, invece di prova dei tacchi altissimi e laccati di rosso. Passiamo al negozio di vestiti, dove Azzurra si compra un completino da sera in tinta con le scarpe. 
Ci fermiamo a mangiare in una pizzeria in centro all'outlet. Incontriamo Beatrice e Andrea, che si sbaciucchiano su una panchina. Lei ha in mano una borsina di Ti amo cioccolato  e lui una di Sportler. 

Azzurra si alza e ci trascina in un negozio di vestiti. 
Mi fa provare una felpa bianca con lo stemma di Hogwarts e un paio di jeans attillati. Sono molto belli. Li acquista senza pensarci.
Compra ad Alessia un maglione fucsia e un paio di leggins neri.

Uscite dall'outlet, riaccompagnamo Alessia a casa.
Entriamo nell'abitazione di Azzurra e sentiamo una voce: 
"piacere, Rosa" una bella ragazza con i capelli a caschetto sta parlando con Guido.
Suor Angela è con loro. Azzurra mi spedisce in camera mia. Non so che fare, così vado a bere una cioccolata calda al bar delle suore. Suor Costanza è lì, oh no!
Per fortuna incrocio Nina, che mi salva dalle sue grinfie. È giù, perché non trova lavoro come avvocato, e, se lo trova, le vengono affidati solo casi di clienti colpevoli. Ordino due cioccolate con panna, ma lei deve  scappare, dato che Margherita la sta chiamando a squarcia gola.
Sto seduta sulla panca, quando Alessandro Palchi entra nel locale. È serio,me quando mi vede, si dirige verso di me.
"Devo parlare con te"
"Dimmi"sembra preoccupato.
"Lorenzi Robieri, il bullo di terza, ti ha preso di mira e intende aspettarti fuori da scuola giovedì, che usciamo quando lui. Lo abbiamo sentito io e Gianmarco che parlava coi suoi amici. Stacci lontano."
Arrivano le cioccolate e ne offro una ad Ale.
"Cosa ho fatto di male?"
"Sarà perché sei... Carina." Mormora lui e mi guarda in modo strano. Dopodiché, a sorpresa, mi dice:
"Senti, so che non siamo andati molto d'accordo dall'inizio dell'anno, ma per me è sempre stato uno scherzo."
"Anche per me" replico, per poi battergli un cinque.
"Allora, ci vediamo domani."
"A domani" 
Sorride e se ne va.
Sorride. Sorride. 
Credo di essermi innamorata di Alessandro Palchi, o almeno del suo sorriso.


Hey, gente! Come va? Vedo che ci sono 88 visualizzazioni per il primo capitolo! GRAZIE! Spero che leggerete volentieri il secondo, e, per favore recensite, così lo migliorerò!
         Hogwartsisourhome 
   
 
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