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Autore: Jacksonismyangel    27/10/2014    1 recensioni
Questa é una storia inventata da me.
I fatti, tranne il primo accaduto, non sono mai realmente accaduti, se non nella mia testa.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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<> <> La mia, non é mai stata un'infanzia facile... Venivo sempre derisa, perché ogni volta, qualcuno doveva trovare un difetto su di me. Sono dovuta crescere in fretta, perché non ho mai avuto davvero un padre. Si cioé, sulla carta sí, e pensavo che quello fosse il mio vero padre, invece.. Vabbé tornando a noi, mio ""padre""", Luigi, non mi ha mai davvero calcolata, da bambina non lo vedevo quasi mai, sí mi telefonava...qualche volta veniva a trovarmi, ma non so..ho sempre sofferto quella mancanza e c'era sempre qualcosa, che mi convinceva che lui non fosse mio padre e beh...avevo ragione! Parlando del mio vero padre, Michael...beh, lo vidi per la prima volta in tv all'età di un anno, io ovviamente non ricordo, questo me lo raccontó mia zia.. Ero davanti la tv e fecero, un servizio su Michael. Beh, non si sa il perché, ma appena lo vidi, scoppiai a piangere e tesi le braccia verso la tv, come se volessi prenderlo e abbracciarlo! Mio nonno e il resto della famiglia, compresa mamma, mi hanno cresciuta, un pó troppo in fretta ma lo hanno fatto..mi hanno cresciuta ed eccomi qui, a raccontarvi la mia storia. Mio nonno, "casualmente" parlava sempre di Michael a tavola e mi fissava e diceva sempre:"Gigetta, tu hai lo sguardo di Michael..sai?" ed io tutta compiaciuta rispondevo:"Uhm..davvero? Vi immaginate fosse lui, il mio papá?" e la mamma, ogni volta che dicevo quella frase lí, trasaliva e diventava bianca, appena si riprendeva, si affrettava a dire:"Ma vivi, non dire sciocchezze, so che ti manca una figura paterna, ma non esagerare!" E il nonno, la guardava male, come se lei nascondesse qualcosa, ma non ci feci mai troppo caso, insomma..io la figlia di Michael? Io la ragazzina, zimbello di tutti? Non credo proprio! A 12 anni la mia vita, diventó un incubo..e chi mi conosce sa il perché! La musica di mio padre, come sempre, mi salvó da me stessa e dal mio odio nei miei confronti! Ho sempre avuto una passione, per il teatro, la musica e la danza. Già all'età di quattro anni, imitavo Michael e mia madre, non era felice di questo, ai quei tempi non capii il perché! Finalmente all'età di quattordici anni, seppi la verità. Mio nonno, mi prese da una parte, prima del soffio delle candeline e inizió col dire:"tesoro, sei abbastanza grande, per saperlo.." Io:"Nonno?Sapere cosa?".Gli chiesi, incuorisita! "Michael...Michael Jackson, è tuo padre!".Rispose lui, tutto d'un fiato. "Non ci posso credere..nonno, nonno spiega..ma come? Perché non me lo avete detto prima?". Risposi...in preda alle lacrime. "Gigetta...ora ti racconto. Tutto é iniziato, quando abbiamo fatto un regalo a tua madre, mandandola in America, si sa, che tua madre ha sempre provato un grande amore per Michael, anche se adesso fa finta di odiarlo, ma scommetto che le manca! Insomma...andó in America, erano gli inizi del 99, forse Gennaio..tua madre, ci scrisse che aveva conosciuto un uomo e che ne era molto innamorata..ma non ci riveló mai il suo nome, perché se lo avrebbe saputo, Luigi, quello che dicono è tuo padre, ma non lo é, gli avrebbe spezzato le gambe.. A dir la verità, non é a conoscenza di queste lettere, comunque..ci scrisse, che era bellissimo e che era un uomo fantastico.. A febbraio, tornó, scappando..disse che era incinta, incinta di..di te! Tutti pensarono, fosse di Luigi, la bambina e quindi nessuno seppe la verità. Prima che tu nascessi, presi tua madre, come ho fatto ora con te e mi feci raccontare la verità.. A gennaio, durante una passeggiata..conobbe Michael, il suo idolo. Era in "borghese" ma tua madre, capí che era Michael, anche se era travestito da uomo comune. Tuo padre, rimase subito incantato dalla bellezza di tua madre e iniziarono una storia in segreto, visto che tua madre era già fidanzata e Michael aveva già due figli.. Comunque, tuo padre ti ha sempre amata. Mandava lettere ogni mese, per te. Tieni le ho qui, dopo la festa, te le consegnerò e le leggerai con calma! Tua madre....tua madre, ha sempre evitato che tu avessi contatti con il tuo vero papà, se lo avesse fatto, saresti stata, non so..insomma, non si poteva, ed eccoci, ti ho raccontato tutto, mi sembra!".Raccontó per filo e per segno, con grande calma..non potevo crederci, mio padre era Michael, il mio idolo e sapeva che io ero sua figlia e mi ha sempre amata..nonno, mi asciugó le lacrime e tornammo nella stanza, dove tutti i miei amici e compagni di classe, mi attendevano per la torta! Quella notte non dormii, pensavo a come sarebbe stata bella la mia vita insieme al mio vero papà.. Niente urla di mamma, niente calci pugni e parole brutte da lei..sono sicura che papà, mi avrebbe protetto dall'ira e lo stress, di mia madre. Mia madre, ne trovava sempre una, per malmenarmi o dirmi qualche brutta parola. Nella mia mente riecheggiavano, le sue brutte parole e così aumentava il mio odio verso me. Le ho sempre voluto bene, ma il suo comportamento non é da giustificare.. Certe persone, mi dicono che sono fortunata ad avere una madre come lei, ma io non ne sono sicura. Dato che non riuscivo a dormire, mi alzai cercando di non fare rumore e aprii una delle lettere, che mi aveva consegnato il nonno, da parte di papà. 22 Novembre 1999(ovviamente sono in inglese, ma ore le scriverò tradotte in italiano) Sei nata, da un mese piccola Vivien Lyanna..e già ti amo. Il mio cuore, si spezza sapendo che non ti vedrò mai...non potrò mai, toccare quel viso..mai sentire la tua voce dire "papà"! Tuo nonno, mi ha mandato una foto di te appena nata. Quando la vidi, scoppiai a piangere. Sei bellissima, con quei capelli rossi...quella pelle, cosí...cosí delicata. Avrei voluto tanto tenerti, in braccio..sentire la tua pelle a contatto con la mia, le mie labbra sulla tua fronte. Mi rincuora il fatto, che tu li abbia un papà..spero ti tratterà bene, ti amerà come ti amo io. Tua madre... Mi impedisce di vederti. Ma un giorno, faró in modo di vederti, prometto. --- Appena finii di leggerla, scoppiai in un pianto isterico... Papà...il mio papà.. Decisi di leggere la dodicesima lettera, giusto per vedere, cosa successe in quell'anno 22 novembre 2000 Piccola Vivien.. Il mese scorso, hai compiuto un anno. Tuo nonno, ha mandato la foto, sei un angioletto.. Avrei tanto voluto, averlo passato con te quel giorno..ti avrei portato con me a Neverland, scommetto ti sarebbe piaciuto. Ti avrei fatto conoscere i tuoi fratelli.. Mi somigli tanto, sai? Quegli occhi..quella bocca.. Spero, Luigi ti tratti bene e spero la mamma, non ti sgridi.. Sei cosí adorabile.. Ti amo tanto, il tuo papà. Continuai a leggerne altre...fino ad una, che lessi molto piú attentamente delle altre...mi colpí 22 Settembre  2004 Finalmente, il prossimo mese ti vedrò! Potrò stringere, la mia tanto amata figlia... Non vedo l'ora, ti porterò un regalo...una sorpresa, che ti piacerà di sicuro. Finalmente ti vedró, finalmente ti vedrò.. *Flashback* Nonno:«Questo é il mio amico Manfred, viene dall'america, non vedeva l'ora di conoscerti...vedi, ti ha portato anche un regalo, aprilo» Quell'uomo assomigliava moltissimo a Michael, ma pensavo fosse un caso. Presi il regalo e aprí..erano delle punte, per danza classica. Ne rimasi, affascinata. Probabilmente, da lí cominció la mia passione per la danza. All'improvviso, quell'uomo mi abbracció e mi sorrise, poi scappó via con un groppo in gola e le lacrime che gli scendevano pian piano. Io:«nonnino, perché Manfred piange?».Chiesi dispiaciuta. Lui:«Gli manca sua figlia, ha la tua stessa età..»rispose nonno. *fine Flashback* Finii di leggere questa ennesima lettera e feci chiarezza su questo ricordo... Manfred, era Michael...era mio padre. Aprí, il cassetto, dove tenevo riposte quelle vecchie punte e iniziai ad accarezzarle, le misi sul mio petto e riniziai a piangere.. Dio, cosa farei per rivederlo.. Forse qualcuno da lassú, mi ascoltava. Perché non appena, girai l'angolo del corridoio per andare in bagno, vidi mio padre...era vestito di bianco, aveva grandi ali ed era illuminato da una strana, fioca luce azzurra. Probabilmente, era immaginazione, ma non importava..corsi verso questa figura e lo strinsi, mi bació la nuca e disse questa frase:«I Just can't stop loving you, my little sweetheart, rememeber this» Lo abbracciai, piú fortemente...fino a che non scomparve e rimasi per stringere il vuoto. Dopo questo accaduto, tornai a letto. E sognai, mio papà. Io e mio papà, soli a Neverland. Aveva ragione, mi sarei divertita da matti. Se solo, mia madre..non fosse scappata. Oh papà...quanto avrei voluto vivere con te! --- Ora ho 15 anni, la mia vita non é delle migliori...mia madre, mi maltratta sempre, finisco ogni volta per piangere, ma ... So che con me c'é mio papà. Niente importa, piú di questo. Ebbene, questa é la mia storia. Fine. <>
   
 
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