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Autore: LaraPink777    29/10/2014    10 recensioni
Splinter si interroga su cosa significhi essere padre. Uno dei suoi figli lotta tra la vita e la morte. Gli altri tre dovranno vedersela con un uomo spietato e con le loro paure. Troverà la famiglia Hamato la forza per la sfida più difficile?
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Cap 34

 

(rumore bianco)

 

“Leo, avresti dovuto vedere come guidava Casey. Ricordiamoci di non fargli mai, e poi mai, guidare lo Shellraiser! Ma nonostante la sua guida, il sottoscritto si è rivelato un maestro nel lancio di quelle bottiglie con la benzina! Le mola… le molon…”

“Molotov.”

“Molotov, giusto. Grazie Sensei. Quindi, ti stavo dicendo…”

“Michelangelo, perché non vai, adesso? Resto io un po’ con Leonardo.”

“Uh… sì, Sensei. A dopo Leo.”

“… Figlio mio, mi senti? Non so se puoi sentirmi, ma io voglio continuare a parlarti. Donatello dice che non è scientificamente provato che ascoltare le parole di una persona cara possa aiutarti, ma io credo che la scienza non può spiegare tutto. Mi piace pensare che in qualche modo puoi sentirmi…

Ieri, quando Donatello ha messo in funzione la macchina per l’elettroencefalogramma che ha costruito ed abbiamo visto che tu ci sei ancora, è stato come se tutti noi fossimo tornati a vivere. La gioia dei tuoi fratelli è stata incontenibile… Donatello ha lavorato su quella macchina notte e giorno per una quasi una settimana, da quando ti abbiamo staccato dalla respirazione artificiale. Dovevamo sapere se eri ancora con noi. E tu ci sei figlio mio, ci sei. Donatello non ci ha dato la certezza, ma ci ha dato una speranza. Ha trovato tracce di attività cerebrale. A noi basta. A me basta. Voglio sperare che tu possa svegliarti.

Svegliati, Leonardo.”

“Apri gli occhi ed alza il guscio da questo lettino, Senzapaura. Dormi ormai da tre settimane. Donnie dice che più passa il tempo, meno speranze ci sono che tu ti svegli. Quindi apri quei benedetti occhi.

Noi… Le cose non vanno molto bene. Ci manchi, fratello. Sensei non parla quasi mai, tranne che quando è qui al tuo fianco. Donatello è l’ombra di sé stesso, dorme poco e va avanti a caffè. Sensei l’ha costretto ieri a restare qualche ora in camera sua a riposare, ma quando è andato a controllare se stesse dormendo, l’ha trovato ancora su internet a studiare articoli medici. Non ti dico il casino, beh, lo puoi immaginare: i soliti discorsi sul senso di responsabilità, sulla leadership, bla bla, sul fatto che anche la sua salute è importante, che se si ammala lui qui siamo tutti fregati, eccetera. Gli ha ordinato anche di seguire un piccolo programma di riabilitazione: riesce a muovere un poco la mano, ma ancora non sappiamo se il braccio tornerà a posto. Splinter ha detto che deve riprendere ad esercitarsi con la destra, ma il bo non è gestibile con un braccio solo. Per adesso sta utilizzando solamente dei pesi, ma gli ha detto che nei prossimi giorni vorrebbe fargli provare qualche altra arma, forse il tonfa. Mikey invece ha ripreso l’allenamento con i nunchaku, ormai il suo polso è quasi guarito; ieri si è esercitato contro Sensei. Comunque Mikey… Mikey non mi guarda più negli occhi. Cerca di tirarci su, sembra tranquillo e sorridente. Cucina. Adesso sta preparando una delle sue pizze dagli accostamenti strani. Ma non mi guarda negli occhi, Leo…

A me sembra di impazzire, non posso neanche prendere a pugni il manichino! Non posso fare niente di niente! Non ce la faccio più, Leo. Svegliati, maledizione.”

“Vediamo… Abbiamo la pressione un po’ più alza oggi… La temperatura è ok… Osserviamo questi occhi... bene. Le emorragie si sono quasi completamente assorbite. Mettiamo due gocce, così… Secchezza corneale… beh è naturale, non li apri da quanto… quattro settimane? Sì, oggi è mercoledì… Quindi per l’esattezza ventinove giorni.

Ventinove giorni…”

“Ciao Leo. Leo? Ancora niente, eh amico? Perché non ti svegli? Leo?”

“È inutile che urli, Casey.”

“Mhm, hai ragione April, scusa Leo… Volevo solo dirti che se tu aprissi gli occhi adesso sarebbe una gran cosa, ecco… Sei in coma da più di un mese, e non va bene amico. Dai, svegliati.”

“Passagli le braccia sotto le sue, così… Aspetta… ok, alza ora.”

“Così?”

“Tienilo più alto.”

“L’acqua non è troppo calda, Donnie? Vedo il vapore.”

“No Mikey, è alla giusta temperatura.”

“Hai passato la spugna qui?”

“Sì. Ce la fai a tenerlo più alto?”

“Certo. Non pesa niente… Donnie, è dimagrito troppo…”

“È normale, Mikey. Tienilo più in alto.”

“Continuo a fare quel brutto sogno, Leo. Non so, forse dovrei dire a Donnie di darmi una pillola per dormire senza fare sogni… Che tu sappia esiste qualcosa del genere? Tu stai facendo sogni, fratello? Se sì, spero che siano belli. Magari stai sognando di saltare tra i tetti… A me manca, sai? Le corse che facevamo lassù, wow, mi sentivo così bene… Quell’istante in cui sei per aria, quando sotto di te non c’è niente. Ti sembra di volare! E poi guardare la luna... E le insegne, e le macchine, e le persone che passano… basta nascondersi veloci quando guardano per su. Ricordi quando mi hai rimproverato perché il ragazzo della pizza poteva avermi visto? Ma no, non mi aveva visto, ero un’ombra tra le ombre, eh!

Che bello, essere là fuori. Non salgo in superficie da più di un mese… Sensei mi ha detto che è meglio non uscire da soli senza un motivo, è che quindi devo aspettare che Donnie si riprenda; lui ancora non riesce a muovere bene il braccio. Dice che se tutto va bene ci vorranno almeno un paio di mesi. Quindi mi sa che mi verrà la barba bianca nell’attesa. Ti immagini, una tartaruga con la barba, eh eh… Se almeno revocasse la punizione a Raph…

Anche se forse non mi andrebbe di uscire in superficie con lui. Sai, è strano, con Raph non è più la stessa cosa… Ieri gli sono passato vicino mentre guardava il wrestling in tv, lui mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo fargli compagnia, ma io ho inventato una scusa.

Non so, Leo, non so cos’è che non va con lui... Credo sia colpa mia. Sì, sicuramente è colpa mia. Forse è a causa di quei brutti sogni, ma non riesco a sentirmi a mio agio quando c’è lui. So che ci resta male, ma è più forte di me… È come… è come se mi sentissi in colpa, ed è come se lo vedessi diverso. Non so, è tutto sbagliato come… come una pizza sottosopra, mi capisci? Neanche io mi capisco… Sono… sono così confuso, Leo… Voglio solo che tutto torni come ai vecchi tempi, fratello, ti prego Leo… svegliati…

Grande, adesso piango pure… che frignone che… sono…

Leo svegliati… ti prego …”

“Puoi posarlo, Raph, il lenzuolo è a posto.”

“Ecco. Donnie, qua, la sua pelle…”

“Uhm… sì, vedo. È perché sta sempre sdraiato. Mettiamolo un po’ girato, così…”

“…”

“…”

“Donnie, ti prego, dimmi che si potrà ancora svegliare. Perché io non posso più vederlo così. Questo non è Leo… Maledizione, non è Leo!”

“Raph, calmati.”

“Come faccio! Come faccio a calmarmi! Non ce la faccio più! Oggi sono cinquanta giorni! Cinquanta maledetti giorni! Lo vedo qui, immobile, non posso fare niente per aiutarlo! Non è giusto Donnie, non è giusto! Ahh!”

“Raph!”

“S… scusa Donnie. Io, non volevo…”

“Dai qua. Fai vedere questa mano. Mhm… Volevi rompertela, Raph? Guarda come te la sei ridotta. Aspetta che prendo delle bende.”

“Donnie, io…”

“È tutto a posto, Raph. Non è successo niente. Non è successo niente…”

“Ciao Leo. Eccomi qui. Vedo che indossi nuovamente la tua maschera blu. Bene, mi sembra… mi sembra giusto così. Scusa se è da tempo che non venivo, ma due settimane fa ho avuto la febbre, e Donnie mi ha detto di restare lontana da te per un po’: non voleva correre il rischio che ti passassi il raffreddore. Oggi, quando sono tornata da voi dopo tutti questi giorni, la tana mi è sembrata ancora più strana. Sarà questo silenzio… È incredibile pensare a quanta confusione c’era qui una volta. Le chiacchiere di Mikey, i suoi scherzi con Raph. Donnie che non stava mai fermo un attimo, sempre ad inventare, a sperimentare. Voi quattro insieme eravate un tornado! Adesso, qui è tutto così tranquillo…

Ho ripreso gli allenamenti con Splinter. Lui è gentile, ma è così distante… A dire il vero, nessuno qui parla più molto con me, nemmeno Donnie. Sono stanchi, li vedo. Anche Mikey, non scherza più. È veramente strano vederlo così, tutto serio. Passa ore davanti alla tv, ma non guarda niente. Quando gli porto la pizza cerca di mostrarsi grato, ma si vede che non gli interessa affatto. Poi deve aver qualcosa con Raph. Tra di loro c’è tensione, non so cosa sia successo. È perfino raro vederli nella stessa stanza. Insomma, Leo, se non ti svegli presto, temo che qui vada tutto a rotoli.

Ormai vi considero la mia famiglia. Siete i fratelli che ho sempre desiderato. Vorrei aiutarvi, vorrei ricambiare un po’ di tutto quello che avete fatto per me. Ma non so che fare. Hanno bisogno di te, Leo. Torna presto.

Oddio, inizio a sentirmi stupida a parlare così. Donnie ci ha detto di smetterla, perché non puoi sentirci.

In questa casa, Leo, sembra che le uniche parole, ormai, siano quelle dette a te che non puoi ascoltarle."

 

 

N/A Il narratore si è eclissato, ma LaraPink continua a chiacchierare XD
Un piccolo capitolo silenzioso e particolare, al quale ne seguirà un altro altrettanto cortino (sorry ^^’) e poi gli ultimi cinque un po’ più corposi e l’epilogo… Siamo quasi agli sgoccioli, ragazzi… Buhh!!! *solite fontanelle dagli occhi*
La vostra genuflessa e riconoscente e grata e trullallero ringrazia di <3 anche questa volta l’unica ed inimitabile Piwy, la stupenda LaraMomiji (infatti ieri sera ero sfatta e ho dormito ^_^ Ma ti pare giusto che mi fanno fare le relazioni di classe quando devo aggiornare? XD), la bellissima Gru (lo so perché ti vedo in cam! No NIENTE PANICO, scherzo XD, lo sento col mio superpotere!), la grintosa istigatrice allo Shreddericidio HellenBach (:’(  ancora piango per il piccolo Hugo), la mia sorellina (che spaventava la sua sorellina! @.@ Porella!!!) Lisabelle99, la poetica Shika98 che mi ha svelato i miei poteri di guaritrice (LaraPink taumaturgica! Forte! Per qualsiasi altro malanno io son qui! XD), la pescatrice di feels Bara no Yami con sua sorella angstcida (ti servono i miei poteri di guaritrice per il dolorino al fianco? :*), la mia adorata sorcina Cartoonpeeker (intendevi in quanto dispensatrice di emozioni o che ti devo ammazzare qualcuno? XD) ed al solito tutti gli altri amici.

Un abbraccio piccolo… XD XD XD Ok, ok, superato il limite giornaliero concesso di cavolate. Un abbraccio ENORME! :*

  
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