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Autore: toujourscannelle    01/11/2014    1 recensioni
"Lei, in un certo senso, rappresentava la speranza per loro.
Rappresentava il futuro, la certezza che il mondo andrà avanti.
Una possibilità di salvezza."
Judith Grimes, i suoi primi momenti in un mondo popolato da erranti e umani che non si comportano più come tali. Una raccolta di brevi storie sulla sua vita, la sua crescita, i suoi approcci con un mondo in cui non esiste niente di sicuro. Una bambina che diventa grande circondata da strani personaggi e con strane abitudini. Dai primi passi al primo errante, dai giocattoli improvvisati alle armi, da bambina a donna.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carl Grimes, Daryl Dixon, Judith Grimes, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Walking

 

“Ci fermiamo qui.” sentenziò Rick con l'ultimo respiro che gli era rimasto.
Non appena terminò la frase ognuno di loro abbandonò quello che aveva sul terreno fangoso. Potevano finalmente riprendere fiato.
Erano giorni che camminavano, correvano e si nascondevano senza un secondo di pausa, erano successe così tante cose.
La strada per Washington sembrava allungarsi ogni giorno di più, per ogni passo che facevano la meta pareva allontanarsi di svariati chilometri e ormai erano tutti senza forze.
Il gruppo stava visibilmente perdendo la speranza di poter porre fine a quel gigantesco macello che era diventato il mondo.
Persino i più robusti tra loro non sarebbero stati in grado di continuare ancora a lungo.
Rick osservava i volti del suo gruppo, di quella che ormai era la sua famiglia, e aveva paura.
Molta paura.
C'erano anche i suoi figli lì in mezzo.
Carl tentava sempre di mostrarsi forte e all'altezza della situazione anche nei momenti peggiori, aveva decisamente preso da suo padre. Era un bravo ragazzo, coraggioso, fiducioso.
Che cosa poteva dire di sua figlia? Eccetto piangere e tentare di emettere qualche suono di senso compiuto la bambina non faceva molto e questo non faceva certo dormire sono tranquilli a Rick. Dovrà crescere in mezzo a tutto questo e chissà cosa succedrà quando sarà in grado di muoversi e agire da sola.
Proprio per questo, proprio per il suo ruolo di padre, doveva impegnare ogni cellula del suo corpo per riuscire a portarli a Washington.
Doveva farlo per la sua famiglia.
Per i suoi bambini.
Per Lori.
“Rick, provo a rimediare qualcosa da mettere sotto i denti.”
La voce roca di Daryl lo scosse dai suoi pensieri.
L'ex-sceriffo annuì.
Intorno a lui erano iniziati i preparativi per rendere il perimetro sicuro, anche se questa parola non era più associabile a nulla.
Alcuni di loro stavano montando gli utensili rimasti su una fune con cui poi avrebbero tracciato il perimetro dell'improvvisato accampamento, se un errante si fosse avvicinato l'avrebbero senza dubbio sentito.
Nel mezzo del via vai di gente si trovava Tyreese.
Il grosso uomo era ancora profondamente turbato e tentava di prendere parte agli scontri il meno possibile, nonostante ciò avevano trovato un altro ruolo fondamentale per lui. Avevano infatti scoperto che aveva una particolare sintonia con la piccola Grimes e, nonostante lui implorasse tutti di non chiamarlo così, era diventato un ottimo baby-sitter.
Teneva infatti tra le forti braccia una scalmanata Judith, il cesto che le avevano procurato tempo prima non bastava più per contenerla e il compito di Tyreese stava diventando sempre più faticoso.
Pur essendo così piccola mostrava già l'indole tipica dei Grimes, la voglia di aiutare e agire che così spesso li porta a problemi non del tutto indifferenti.
Rick sorrise osservando quell'uomo grande e grosso combattere contro la piccola che tentava di liberarsi dal suo abbraccio.
“Tyreese, vai ad aiutare gli altri. Ci penso io a lei.”
“Grazie” mormorò grato facendo scivolare la piccola tra le braccia di suo padre.
Rick si sedette sul terreno sistemando Judith tra le sue gambe.
“Hai visto piccola? Ci siamo fermati. Domani andremo a cercarti qualcosa di buono da mangiare, eh?”
All'uomo parve che sua figlia avesse accennato un sorriso.
Le accarezzò la testa.
Niente lo tirava su di morale come tenerla tra le braccia.
Lei, in un certo senso, rappresentava la speranza per loro.
Rappresentava il futuro, la certezza che il mondo andrà avanti.
Una possibilità di salvezza.
Tutti significati che Lori, col suo sacrificio, diede alla piccola.
Finché Judith sarà in grado di andare avanti, finché starà bene, anche loro potranno farlo perché avranno un motivo per stringere i denti e soffrire ancora un po'.
Accarezzò la testolina bionda della bambina, quanta gratitudine racchiudeva quel semplice gesto.
“Cosa succede?” domandò.
Si era aggrappata alle sue braccia tentando di sollevarsi.
“Vuoi riprovare?”
Qualche tempo prima Carl aveva cercato di farle muovere i primi passi, ma a quanto pare non era ancora pronta.
Nel mezzo di una radura simile a quella aveva preso la sorellina e con pazienza l'aveva guidata avanti e indietro per insegnarle. Peccato che, dopo essere caduta a terra decine di volte e aver sentito altrettanti pianti da parte della piccola, ci avevano rinunciato e nell'ultimo periodo nessuno ci aveva più pensato. Erano successe troppe cose ed era passato in secondo piano.
Anche lui stesso se ne era completamente dimenticato, quei piccoli avvenimenti che un tempo avrebbero riempito la sua giornata ormai a stento trovavano posto nella sua mente. Doveva prima di tutto proteggere e nutrire la sua famiglia. Non poteva fermarsi nemmeno un secondo. Nemmeno per questo genere di cose.
Rick Grimes prese le mani di sua figlia e si mise in piedi.
Vide la testa di Tyreese che si girava per assistere alla scena.
Judith guardò suo padre e mosse in avanti una gamba, poi l'altra e ancora.
Dopo ben quattro piccoli passi Rick le lasciò le mani e si allontanò. La prova più dura doveva ancora essere superata.
“Jude, vieni qui.” la chiamò
Dopo un attimo di apparente confusione la piccola si alzò lentamente e lo fece di nuovo: una gamba, poi l'altra fino a suo padre.
Rick la prese in braccio e la strinse al petto.
“Sei stata bravissima.”
L'avvenimento l'aveva completamente distratto e non aveva notato che ogni persona nelle vicinanze si era fermata a guardare i primi autonomi passi della piccola Grimes.
Tyreese applaudì felice e allo stesso modo il resto del gruppo.
Carl si avvicinò per fare i complimenti alla piccoletta, seguito da Maggie, Glenn, Sasha. Il fratello maggiore la prese tra le mani per farla riprovare, volevano vederlo ancora, ancora e ancora.
Rick guardò i volti dei suoi compagni un'altra volta.
C'era una luce nuova, la vedeva chiaramente. Quella luce che si era spenta quando si erano trovati affamati e stanchi in mezzo ai boschi, ancora lontani dalla loro meta. Quella luce di cui sentiva incredibilmente la mancanza, era tornata.
Dunque aveva ragione, sua figlia li avrebbe tenuti in piedi.
Judith Grimes era davvero la loro piccola fiammella di speranza.











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angolo autore: Salve a tutti! Sono già tornata, questa volta con un progetto un po' più impegnativo.
Come già ho detto, questa sarà una raccolta di OS sullo sviluppo di Judith Grimes, la mia intenzione è quella di inserire gli avvenimenti più svariati, dalle cose più stupide a quelle più profonde. Per questo avverto che le tipologie dei racconti saranno le più svariate: dal Fluff all'Angst, dal romantico al drammatico e via dicendo.
E' un po' particolare come idea, lo so, ma mi attirava la possibilità di provare a vedere che persona potrebbe diventare Judith, il modo in cui potrebbe evolversi il suo personaggio e oltre a questo, perchè bisogna ammetterlo, non potevo non scrivere per riuscire ad aspettare l'uscita della prossima puntata (crudeli cliffhanger).
Il capitolo è un po' piatto a mio parere, ma è solo un inizio e vuole introdurre quello che accadrà in seguito. Io ho immaginato il gruppo ancora in viaggio verso Washington, viaggio problematico e per nulla semplice, per questo sono tutti allo stremo delle forze. Nel capitolo successivo slitteremo avanti di qualche anno con una tematica un po' più leggera, Judith e il suo compagno di giochi preferito...
Vi ringrazio ancora tanto per le bellissime recensioni che avete lasciato nella OS precedente e spero che la mia idea vi attiri un pochino.
Alla prossima!

  
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