Fumetti/Cartoni americani > Pucca
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Autore: thalia19    02/11/2014    2 recensioni
Sono passati 5 anni da quando io, Pucca, ho ricevuto una notizia che mi ha cambiato la vita; ora vi racconto cos'è successo 5 anni fa..
Spero di avervi incuriosito.....
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Garu, Pucca, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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~~Capitolo 10: ti farò morire……

RING/ABYO/CHING: COOSA!?!?!?!?
Wow……
PUCCA: lasciami andare
È un sussurro ma sono sicura che Garu lo abbia sentito perché come risposta ricevo un ghigno divertito
GARU: no!
Anche il suo è un sussurro, ma io lo riesco a sentire e da come ha pronunciato il no credo che non uscirò troppo presto da questa casa
Prima che possa dire altro vengo trascinata, sotto sguardi ancora sconcertati, su per la scala verso una stanza.
Una volta entrata vengo sbattuta sul letto mentre Garu chiude a chiave la porta.
Neanche due minuti e me lo ritrovo sopra. Cerco di levarmelo di dosso ma purtroppo per me lui è molto più forte.
GARU: ti sono mancato in questi anni?
Tantissimo…
PUCCA: per niente!
GARU: non ti credo……
Piega la testa di lato e mi fissa.
GARU: tu a me molto…
Certo come no e per consolarti ti sbattevi quella troia, vero?
PUCCA: non ti credo……
Ride…di nuovo?
PUCCA: mi spieghi perché ridi ogni due minuti~~GARU: no
RIDE-RIDE-RIDE-RIDE… continua a ridere in continuazione……
Incrocio le braccia sotto il seno e giro la testa verso destra.
Lui allunga una mano verso il mio volto e con un dito traccia il percorso dalla mia tempia alle mie labbra.
Un brivido mi percorre tutto il collo. Vorrei dirgli di smetterla ma la sensazione è troppo bella. È da così tanto che nessuno mi tocca……
Vedo la sua faccia piegarsi verso il basso e poco dopo sento le sue labbra posarsi sul mio collo e lasciarmi una scia di baci fino all’incavo dei miei seni.
Le sue mani mi accarezzano dolcemente i fianchi alzandomi piano piano la maglietta.
Vorrei crogiolarmi nelle sensazioni meravigliosi che mi trasmettono le sue mani e la sua bocca ma ho già sofferto abbastanza per lui. Questa volta non ci cascherò
PUCCA: piantala!
GARU: no
Non si degna neanche di guardarmi ma si limita a baciarmi qua e la il collo strofinando anche la punta del naso.
PUCCA: ho detto di finirla…..GARU
Quando sente pronunciare il suo nome si alza guardandomi negli occhi con una espressione truce. I nostri sguardi si interrompono quando sento suonare il mio cellulare. Lo prendo dalla tasca della felpa mentre Garu con un sorrisetto malizioso torna ad accarezzarmi e baciarmi
GINEVRA: hey Pucca dove sei? Io  e Alle siamo preoccupati…tutto ok?
PUCCA: si……circa..
Garu mi ha alzato la maglia fino a scoprirmi l’intera pancia e davanti al mio tatuaggio e pircing alza lo sguardo alzando un sopracciglio.
Io non gli rispondo in nessun modo così lui decide di tornare all’attacco. Comincia  a baciarmi e mordicchiarmi qua e la.
Io cerco di mantenere un tono neutro mentre parlo al telefono ma mi risulta difficile quando sento la sua lingua tracciare sulla pelle una scia in corrispondenza di dove mi termina la cintura.
GIENVRA: in che senso circa?? Pucca……
PUCCA: volevo dire si……
GINEVRA: ma Puc
PUCCA: mi dispiace Gin ci sentiamo dopo
Con questa frase le chiudo in faccia e lasciando cadere il telefono per terra.
Afferro il viso di Garu con le mani facendo incontrare nuovamente i nostri occhi
PUCCA: perché?
Lui mi sorride e porta il volto al mio livello accarezzandomi comunque i fianchi con le mani
GARU: perché mi piace vederti vulnerabile nelle mie mani……
PUCCA: io non sono tua.
Non so se questa frase serve per bloccare lui o me….
GARU: ancora per poco……
PUCCA: cosa vuoi da me?
GARU: voglio te!
Lo dice in modo possessivo e io non so più come ribattere
PUCCA: ma tu sta con Ring Ring
Lo dico con una punta di tristezza che lui sembra percepire perché si china per baciarmi lasciandomi del tutto spiazzata
E ora!?!?!? Cosa cavolo vuol dire questo bacio???
E se poi mi spezza di nuovo il cuore?
Se mi stravolge di nuovo la vita?
Se mi stesse solo prendendo in giro?
Se…se…se…al diavolo tutto, di vita ne esiste solo una.
Mi lascio andare  e gli allaccio le braccia al collo approfondendo il nostro bacio.
Le sue mani cominciano a salire più veloci i miei fianchi fino ad arrivare al mio seno destro che viene stretto con forza strappandomi un gemito sommesso.
Le mie mani gli accarezzano la schiena ampia e muscolosa, il sedere perfetto, il petto forte ma accogliente al tempo stesso.
Gli slaccio la camicia e la lancio in un punto qualsiasi della stanza, questa è la fine che fa pure la mia maglia, i nostri jeans e le mie scarpe.
In pochi minuti siamo entrambi in intimo avvinghiati l’uno all’altro.
Le sue labbra percorrono fameliche il mio corpo. Mi inarco al suo tocco in grado di farmi partire migliaia di scosse per tutto il corpo. Sento la sua bocca nel mio interno coscia. Lo. Voglio. Ora.
Lui sembra capire la mia urgenza nell’averlo dentro perchè si blocca e risale verso i miei seni leccando la parte lasciata scoperta dal reggiseno. Mi inarco facendogli capire che voglio che me lo levi. Lui non esita un secondo nel levare quel indumento così futile in questo momento.
La sua bocca si schiude intorno a uno dei miei due capezzoli mordendolo  succhiandolo, mentre con la mano massaggia l’altro.
Lo incito a continuare ma sul più bello sentiamo qualcuno bussare, o per meglio dire, cercare di demolire la porta, ci guardiamo negli occhi e appena mi torna un po’ di lucidità le guance mi si imporporano e gli occhi mi si sbarrano
RING: Garu…cosa sta succedendo lì? Perché non

esci? Cosa erano quei rumori? Dov’è quella scema di Pucca?
Quando sento Ring Ring pronunciare l’ultima frase vedo l’espressione di Garu passare da famelica a incazzata. Si alza di scatto e si avvia verso la porta, prima di aprirla però si gira verso di me e mi dice
GARU: resta immobile li!
Io non dico niente e lo guardo aprire la porta e poi chiudersela dietro.
In due secondi mi sono alzata dal  letto, recuperati tutti i vesti e rivestita di tutto punto…o quasi
Sono consapevole che quando Garu rientrerà nella stanza e non mi troverà si incazzerà e anche parecchio…ma quello che mi spinge a farlo sono due cosa: la prima…se veramente mi vuole la faccenda non finisce qui e quindi lo voglio prima fare un po’ dannare proprio come ha fatto lui con me qualche anno prima, seconda….visto che quella che ci ha interrotti è stata la troia la colpa sarà anche sua e lei e Garu litigheranno.
Ma è con il primo motivo che mi rimbomba in testa che gli scrivo un biglietto:
20.30 davanti alla discoteca dell’altra sera.
Quando finisco di scrivere il foglietto sento un rumore di maniglia che si apre senza aprire però anche la porta. Mi avvicino alla finestra…se mi butto da qui mi faccio male…quindi salto sull’albero e poi a terra…ok……pronta??
1……2……3……sento la porta che si apre e mentre io salto Garu entra nella camera.
Salto su un ramo e da li salto giù. Mi volto verso la finestra e vedo Garu che mi guarda con un sorriso misto tra il divertito e l’incazzato.
Lo saluto con la mano e corro a casa.
Una vota arrivata a casa vengo accolta da una Ginevra preoccupata  e un Alessio incazzato.
Dopo le numerose richieste di Ginevra decido di raccontarle tutto quello che è successo…dai messaggi alla semi-scopata. La sua conclusione è stata: FA CADERE QUEL RAGAZZO AI TUOI PIEDI.
Mentre quella di Alessio: STA ATTENTA A NON FARTI SCIVOLARE LE COSE DA MANO.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°° ANGOLO AUTRICE °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Hey raga…come va? Ecco qui due nuovi capitoli……vi piacciono???...si….no….bho….vabbè comunque fatemelo sapere nei commenti.
 

  
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