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Autore: Sherlokette    03/11/2014    3 recensioni
Jingle Bell, Jingle Bell, Jingle Bell Rock... Tutti pensano già al Natale. Spero di non essere troppo fuori stagione! XD
Festa grande a casa di Mystery con le sue due famiglie, gli Avengers e i genitori (più il nonno). Spero che l'atmosfera delizi anche voi! ^_^
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell'autrice: Ok, lo so, manca un pezzo a Natale. È appena finito Halloween e già tutti pensano al Natale, però. Perciò... Perchè spezzare la tradizione? ;) Detto questo, vi lascio al nuovo capitolo extra dedicato a Loki, Mystery & company ^_^

 

 

§23 Dicembre§

 

-Mi passi quella pallina gialla? -

In piedi su una sedia, mi stavo facendo aiutare da Steve a fare l'albero di Natale. Ci eravamo annidati tutti nel loft di Tony a causa del freddo, e lo avevamo decorato per l'occasione. Lì riuniti, avevamo deciso di passare le festività a casa mia come una famiglia,e a tal proposito avevo invitato i miei genitori e mio nonno per il cenone.

-Confesso che questo è il primo Natale che passo in compagnia - affermò Loki, intento ad incantare alcuni fiocchi di neve finti affinché galleggiassero in aria.

-Davvero? Da quando sei sulla Terra hai passato dieci Natali solo soletto? - domandò Stark, che insieme a Pepper stava controllando alcuni documenti.

-In realtà è anche la prima volta che effettivamente lo festeggio. -

-Aw, mi fa intenerire quando dice così! - esclamai.

-Non fraintendetemi, so come funziona, lo scambio dei regali e tutto il resto. -

-Ma ti mancava qualcuno con cui condividere questo “resto” - aggiunsi, voltandomi indietro e sorridendogli.

-Io sinceramente ci capisco ancora poco... - borbottò Thor, che rigirava fra le mani una pallina rossa dell'albero.

-Non guardarlo dal punto di vista religioso; prendila come un'occasione per stare insieme - affermò Tony.

-Religioso? -

-Uh... La Natività? Gesù? Niente? -

-Arrenditi, la religione cristiana non è il forte del nostro dio del tuono! - scherzai, scendendo dalla sedia e osservando il lavoro finito.

-E dire che tante figure della nostra mitologia, come pure altri elementi, sono stati ripresi proprio dal Cristianesimo - si pronunciò ancora il dio degli inganni.

-Ora sei anche esperto in religioni? - domandò Bruce, che stava lavorando al computer.

-Lui è un cervellone, non dimenticarlo! - aggiunsi, versandomi del succo d'arancia in un bicchiere.

-Non finisce mai di ricordarcelo... - scherzò Natasha, seduta sul divano accanto a Clint.

Ignorandola, continuai: - Sapevate ad esempio che l'usanza di baciarsi sotto il vischio ha origini scandinave? -

-Sul serio? - Tony si mise a pensare: - Devo appenderne qualche rametto qua e là allora. Sarà un Natale all'insegna dei baci! -

Quasi mi andò il succo di traverso: e se io e Loki ci fossimo trovati sotto uno di questi rametti?

-No no no no, senti, appendiamone uno solo! - esclamai, cercando di non tradire il nervosismo, - Sai che noia altrimenti doversi sbaciucchiare ogni metro? -

Clint ridacchiò.

Tony fece un cenno d'assenso: - Hai ragione. Serve un punto strategico nella stanza. -

Sospirai internamente di sollievo. Guardai poi l'orologio, e mi rivolsi a Pepper e Natasha:

-Ragazze, dobbiamo uscire! La caccia ai regali è riaperta! - Afferrai il cappotto e le aspettai alla porta.

-Sono proprio curioso di vedere cosa ci regalerete... - scherzò l'arciere.

La collega gli rispose nel medesimo tono: - Potrei dire la stessa cosa. -

 

 

-Allora, Mystery, come va con Loki? - mi domandò Natasha, cogliendomi di sorpresa, mentre con Pepper stavamo curiosando in un negozio.

-In che senso? -

-Oh, andiamo. È dalla festa di Halloween che ti comporti in modo strano ogni qual volta si parli di lui. È evidente che per te l'amicizia non basta più. -

Abbassai lo sguardo in segno di resa: - La tua deformazione professionale è terrificante. -

Pepper esultò: - Ma è fantastico! -

-Mica tanto... - borbottai.

-Qual'è il problema? - La spia mi prese per le spalle: - E' intelligente, affascinante, ti

adora... -

-Mi adora? -

-In tutto questo tempo non ci hai mai fatto caso? -

-So che mi vuole bene. -

-E allora cosa ti trattiene? -

Scossi la testa: - Non mi sono mai innamorata seriamente di qualcuno. Ogni volta che mi prendevo una cotta venivo puntualmente respinta, e il sentimento si troncava sul nascere. Ma con Loki è diverso; insomma ho rischiato la mia vita per lui, e perciò sento da un lato che potrebbe ricambiare ciò che sento, mentre dall'altro ho una paura matta. -

-Secondo me anche lui ti ama. - Pepper intervenne con sicurezza.

-Tu dici? -

-Tony non fa che ripetere che solo una persona innamorata darebbe il proprio sangue a chi ama per salvarlo. -

Mi misi a ridere: - Non vuole proprio finirla con questa storia, eh? -

Intravidi su uno scaffale un oggetto interessante.

-Beh, non sarà certo il signor Stark a ricoprire il ruolo di Cupido per farci mettere assieme, se mai accadrà - conclusi.

 

 

§24 Dicembre§

 

Il primo a comparire della mia famiglia sulla soglia di casa fu mio nonno, con un grosso tacchino sottobraccio, poi mia madre, che portava una stella di Natale in un vaso decorato, e mio padre al seguito con un pacco regalo in carta lucida blu e nastro giallo oro.

Dopo le presentazioni ai Vendicatori e viceversa, io e mia madre ci armammo di grembiule da cucina e iniziammo a preparare il il volatile. Io mi dedicai al ripieno.

-Allora, tesoro, come vanno le cose? -

-Alla grande. Ho fermato un gruppo di malviventi da sola due settimane fa, sai? -

-Davvero? -

-Li ho fatti scivolare su una lastra di ghiaccio. Ormai sono brava con quelle. Alla polizia non è rimasto altro da fare che ammanettarli. -

Lei mi guardò con orgoglio: - Ma sentitela, la mia super eroina!! -

Sorrisi. Quando le avevo raccontato dei miei nuovi poteri si era preoccupata, ma alla fine lo aveva accettato, e così anche papà e il nonno. Quest'ultimo fece capolino dalla porta:

-Volete che intanto apparecchi la tavola? -

-Sì, per favore - rispose mia madre; squillò il telefono.

-Vado io! - esclamai, posando la ciotola che avevo in mano. Dall'altro capo mi rispose una voce familiare: - Salve, Mystery, tanti auguri! -

-Agente Coulson! Che sorpresa, e tanti auguri a lei! Come va laggiù in Sud America con la sua squadra? -

-C'è stata una sparatoria, ma ce lo aspettavamo. Abbiamo trovato un manufatto troppo interessante perchè non facesse gola ai nostri nemici. -

-Un oggetto top secret, immagino. -

-Già. -

Udii un piatto cadere in cucina.

-Ah, mi dispiace, devo andare, a quanto pare è successo un guaio. -

-Ho sentito. Ancora buon Natale, allora! -

-Anche a lei, e mi saluti la sua squadra! -

-Senz'altro. -

 

 

La cena si svolse in allegria, anche perchè Tony sfoggiò tutte le sue arti di intrattenitore, e mio nonno legò subito con Thor. A Steve toccò l'onore di tagliare il tacchino; mia madre invece era impegnata a conversare con Natasha e Pepper, ignorando le mie proteste quando, rivolgendosi a Loki, gli domandava di noi due. Mio padre aveva avviato una fitta e simpatica discussione con Bruce e Clint; quest'ultimo poi propose un brindisi allo scoccare della mezzanotte.

 

§25 Dicembre§

 

Scambiandoci gli auguri, ognuno di noi dava il proprio regalo di Natale a qualcuno.

Io non vedevo l'ora di consegnare il mio a Loki, ma mi vergognavo un po' a farlo davanti a tutti.

Vidi maglioni, una collanina per Nat con un ciondolo a forma di freccia*; a me i ragazzi avevano regalato di comune accordo un set per il karaoke, con casse, schermo e quant'altro, dato che sapevano quanto mi piaceva (e mi piace tuttora) cantare.

Approfittai allora del momento in cui Tony si offrì di installare tutto in salotto per prendere da parte il dio degli inganni: - Puoi venire con me un momento? -

-Certo. -

Ci rifugiammo in cucina, e io strinsi il pacchetto nascosto nella tasca della mia felpa. Era un regalo piccolo, ma per me aveva un valore enorme.

Lo presi e mi voltai verso Loki con un sorriso, porgendoglielo: - Buon Natale!! -

Lui prese il pacchetto e ne studiò la forma, cercando di capire di cosa potesse trattarsi, poi lo scartò con una lentezza che mi parve esasperante e mi godetti la sua faccia sorpresa quando esclamò: - Un... Un bracciale da uomo? -

-L'ho fatto personalizzare col tuo nome scritto in rune, vedi? - dissi io, indicando la placchetta di metallo sulla striscia di cuoio nero intrecciata.

Il dio sorrise: - Beh... Lo ammetto. Mi piace. - Lo indossò subito al polso sinistro: - In effetti... anch'io ho qualcosa per te. -

Arrossi: mi aveva fatto un regalo?

Loki trasse dalla tasca dei pantaloni un pacchetto rettangolare scontatamente in carta verde con nastro d'oro: - Aspettavo il momento giusto per darti questo... Davanti agli altri sarebbe stato alquanto imbarazzante. -

-Lo pensavo anch'io! Le nostre teste ormai lavorano insieme! - scherzai, prendendo il pacchetto curiosa.

-Avanti, aprilo - mi invitò lui, cortese.

Così feci, e scoprii una scatolina blu. Quando ne sollevai il coperchio, rimasi incantata nel guardare una catenina d'oro, arricchita da due piccoli swarowsky verdi, con un ciondolo a forma di fiocco di neve molto elaborato, sempre in oro e con incastonato al centro uno smeraldo tagliato rotondo.

-E' bellissimo!! - esclamai, prendendo la catenella e tirando fuori il gioiello dalla sua custodia con estrema delicatezza, nel timore di rompere quella fragile meraviglia.

-Clint mi aveva chiesto di accompagnarlo in gioielleria, l'ho visto e... - Il dio degli inganni rimase sul vago.

-Aiutami a indossarlo! - dissi, allegra, posando la scatola sul piano della cucina e dando le spalle all'altro. Gli consegnai la catenina e tirai su i capelli.

Ero troppo felice per cercare anche solo di non darlo a vedere; era stato così carino...!

-Fatto - annunciò lui.

Andai a cercare una superficie riflettente, e mi accontentai di una pentola in acciaio lì appesa, pronta all'uso: non riuscivo a staccare gli occhi dal ciondolo, perchè nella sua semplicità per me era splendido.

-Non me lo toglierò mai... - mormorai con un sorriso.

-Ti spiace alzare la testa un momento? -

La richiesta di Loki mi sorprese, ma ubbidii: vidi così sul soffitto una pianticella dalle foglie verde scuro e le bacche bianche, arricchito da un nastro rosso.

-Hey, ma quello è vi... -

La parola “vischio” mi morì sulle labbra quando, inaspettatamente, Loki mi diede un bacio sulla fronte. Sbarrai gli occhi e avvampai.

Ebbi un brivido, un po' perchè le sue labbra erano gelide, un po' perchè quel contatto improvviso mi lasciò spiazzata.

Durò un attimo, ma mi sembrò un'eternità.

-Buon Natale, Mystery... - mormorò lui, prima di darmi le spalle e uscire dalla cucina per tornare in salotto.

Ci volle un minuto buono prima che il mio cervello riprendesse a funzionare, così mi ricordai che non avevo appeso alcun rametto di vischio in cucina. L'unico presente in casa era posizionato sotto l'arco di una porta, un “punto strategico” ideato proprio da Tony.

“Vuoi vedere che...” Quando rialzai lo sguardo, il vischio era sparito, e non mento nel dire che in quel momento mi precipitai in salotto per cercare il dio degli inganni, trascinarlo fuori nella neve e dirgli tutto, ogni cosa, ogni sentimento.

Ma a bloccare i miei intenti fu mio nonno: - Ecco dov'eri finita! Andiamo, aspettavamo te per provare il karaoke! -

Mi rassegnai con un sorriso, e guardai Loki di sfuggita: “Massì”, pensai, “avrò tempo per dirglielo.”

 

 

 

*In “Capitan America – The Winter Soldier” Natasha Romanoff indossa questo ciondolo, fateci caso! ;)

  
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