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Autore: Angy_Sunny    05/11/2014    7 recensioni
La Peaceville High School.
Nuova scuola, nuova vita, nuove avventure.
Ecco ciò che significa per Corey, Laney, Kin e Kon.
Il fatto è che la scuola nasconde un oscuro passato.
Secondo la leggenda, un assassino senza scrupoli che odia i musicisti, si aggira nell'edificio e, ora che la Grojband è arrivata,è pronto a continuare la sua opera.
Ce la faranno i quattro ragazzi a svelare il mistero oppure diventeranno vittime prima che ci riescano?
Che lo show abbia inizio.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6


POV: Laney

Sono chiusa nella mia stanza da non so quanto tempo ormai.
La musica è a volume talmente alto da far vibrare il vetro della finestra, ma sinceramente non mi importa.
Non riesco a togliermi dalla testa la scena che ho visto poche ore fa.
Quel bacio, non me lo sarei mai aspettato.
Amo Corey da tre anni ormai, è il mio migliore amico e darei la mia stessa vita per il suo bene, vedermelo portar via così mi devasta.
Cos’ha quella ragazza in più rispetto a me?
Okay, forse è più bella, simpatica, attraente e popolare, ma credevo che doti così”comuni” non bastassero per conquistare il cuore di Corey.
A quanto pare mi sbagliavo.
In fondo ho sempre torto su qualsiasi cosa, probabilmente sono io stessa un grosso errore.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, ancora.
Mi sollevo di scatto e mi metto seduta a gambe incrociate sul letto, fisso lo stereo come se così potessi catturare meglio le parole della canzone.

I like it- I’m not gonna crack
I miss you- I’m not gonna crack
I love you- I’m not gonna crack
I kill you- I’m not gonna crack


Ad un certo un nuovo spiraglio di luce si apre nella mia mente annebbiata dalla delusione.
C’era qualcosa di troppo strano nel modo di comportarsi di quei due.
Corey era come incantato, in trance.
E Christine, beh, lei sembrava una perfetta attrice che ripete per la milionesima volta la stessa scena.
Forse è semplicemente abituata a fare così con tutti, eppure c’era qualcos’altro, qualcosa che ha colpito il mio subconscio ma che non riesco a ricordare.
Sposto lo sguardo sulla finestra, ma non posso guardare fuori per via delle tende scure.
Aspetta un attimo…
Un ciondolo.
Nero, forse ossidiana.
Aveva una forma indefinita, ma so di averlo già visto da qualche parte.
Tiro fuori il mio portatile da sotto il cuscino, dove di solito lo custodisco, e lo apro.
Sulla barra di ricerca di Internet, digito le parole “ciondolo”, “simbolico”, “demone”.
Non so bene perché, ma sento che così troverò ciò che sto cercando.
E infatti eccolo lì, una vecchia relazione.

“Secondo gli antichi popoli del Nord America, i demoni potevano scegliere un uomo o una donna della tribù e renderli suoi servitori, in cambio della vita eterna e della cancellazione di ogni sbaglio.
I prescelti dovevano essere fedeli e obbedire a qualsiasi ordine, ciò implicava anche uccidere senza pietà altri mortali.
In particolare, come raccontano le leggende, il demone dei sogni Hasaa, dava ai propri schiavi un particolare ciondolo per sigillare il loro patto.
Il gioiello in questione era creato con il sangue dell’eletto, reso nero dall’eliminazione dell’anima.
Inoltre il ciondolo dava a chi lo indossava il potere dell’ipnosi, da usare esclusivamente con le vittime scelte da Hasaa e con chi intralciava l’obbiettivo, nel caso il semplice omicidio potesse destare sospetto.”


Tutto questo non ha senso.
Dove siamo? In un film thriller?
Continuo a cercare, finchè non trovo alcuni titoli interessanti.

“Sedicenne uccisa brutalmente, nessuna traccia dell’assassino, sono inspiegabili frammenti di ossidiana.”

“Gruppi di fedeli dell’antico demone Hasaa o killer spietati? Ancora non identificate le cause dell’assassinio di Selma Wilson , trovata senza vita nella sua casa di Ottawa.
Sul muro della camera, scritte in latino, le parole
Niente sangue, l’oblio.”

Rabbrividisco e chiudo la pagina.
Devo assolutamente indagare sulla faccenda, Corey potrebbe essere in pericolo.
Prendo il cellulare e provo a chiamarlo.
Uno squillo, due squilli, tre squilli…Poi qualcuno risponde.
-Dove sei? Devo assolutamente parlarti e…-
-Hai paura della tua mente?-
Questa voce spettrale non è sicuramente la sua.
-Core, ci sei?- mi trema la voce, comincio ad avere freddo.
-I mostri arriveranno anche da te, ti trascineranno nel buio, ti distruggeranno-
-Se questo è uno scherzo, beh, non è divertente!- ribatto poco convinta.
La risatina dall’altro lato mi terrorizza.
-Niente sangue, l’oblio-
Un fruscio, poi il silenzio.
Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti.
A questo punto mi rimangono solo i gemelli.
Mossa da non so quale energia, inizio a correre, fino all’esterno, oltre il mio giardino e quello dei vicini.
Mi fermo per prendere fiato solo quando ormai sono alla fine della strada.
Mi volto di scatto, ma scopro di essere sola.
Eppure giuro di aver sentito i passi di qualcuno che mi inseguiva.

Go away, go away,
my little child
Go into the darkness

meet his bloody smile

Don’t scream, you won’t survive
Your nightmares are true
Oh, my little child

 



 
 
Angolo Angy
Salve gente! ^^
Dai, visto che alla fine ho aggiornato?
Questa volta il punto di vista è quello di Laney, che a quanto pare verrà presto coinvolta in questa cupa storia.
So che ormai l’ho detto centinaia di volte, ma lo ripeto comunque: questa long è così incasinata che nemmeno io ho più le idee chiare!
Ma vi prometto che al più presto, forse nel prossimo capitolo, forse in quello dopo ancora, vi spiegherò TUTTO.
E con TUTTO intendo dal principio alla fine.
Sarà difficile, ma ce la farò :)
Adesso devo andare
Se vi va, recensite!
Alla prossima ^^
Angy

P.S. La canzone dell'inizio è “Lithium” dei Nirvana.
P.P.S. Tutto ciò che è raccontato in questa fic è puramente inventato da me. Non esiste nessuna leggenda e nessun demone dei sogni, è tutto per poter portare avanti la storia
  
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