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Autore: FairySweet    11/11/2014    1 recensioni
... "Perché sei ancora qui?" ma quello sguardo orgoglioso e vivace, figlio del tempo, figlio di un ricordo che custodiva gelosamente non accennava ad abbassarsi "Perché sei qui?" ma più provava a parlare con lui e più tutto diventava lontano e sfocato, lontano da loro, lontano dal mondo, lontano da ogni cosa che fino ad ora l'aveva sempre tenuta al sicuro ...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna Ristori, Antonio Ceppi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                       Voce dal Nulla




“Perché sei qui?” mormorò confusa sollevandosi appena dal divano “Dovresti riposare” “Lo sto facendo” “In casa, nel tuo letto, non in giardino con un libro e una tazza di tè” “Perché sei qui?” ripeté confusa ma lo sguardo pieno di meraviglia dell'uomo era perso lontano da lei “Sono bellissimi” si mise a sedere sospirando, una mano posata in petto e gli occhi pieni di sorrisi “Mi piacerebbe giocare con loro, Dio come mi piacerebbe Anna” “Perché sei qui?” “Cosa ti ripeteva mamma sull'essere insistente?” esclamò divertito voltandosi verso di lei “Sei sempre più bella lo sai? Sei sempre stata bella ma ora … forse è colpa di Ludovica, o forse è stato Edoardo ma in ogni caso sei bellissima” “E tu sei sempre così …” “Bello? Elegante? Divertente?” “ … sciocco” mormorò alzandosi ma la mano dell'uomo posata sulla sua spalla la costrinse a restare sul divano “Non pensarci nemmeno, ho detto che devi riposare” “Perché puoi … tu puoi …” “Non so perché accada” “Non dovresti essere qui” "Non vorrei essere qui" ""Questa cosa non ha senso. Come puoi ..."  sussurrò tremante “Non dovresti essere qui” la vocina di sua figlia attrasse di colpo il suo sguardo.
Rideva felice seduta sull'erba, a pochi passi da lei Edoardo con un fiore azzurro stretto tra le mani e un bel sorriso sulle labbra “Guarda Ludovica, questo è un fiore, un fiore bellissimo” “Un fiore” esclamò allegra la bambina stringendo la mano del fratellino, aggrappata a lui si alzò lentamente in piedi ridendo di quel sollettico leggero che Edoardo creava dal nulla.
Per pochi secondi, pochi stupidi secondi nella memoria tornarono le sue parole … “Guarda Anna, questo è un fiore” “Fiore” …. si voltò di nuovo verso quel viso fresco e riposato che tanto amava, era lì di fronte a lei con lo sguardo orgoglioso e pieno d'amore e sembrava che niente al mondo potesse cambiare quell'espressione.
“Perché sei qui?” “Mi mancavi, mi mancava il tuo sorriso angelo mio” mormorò sfiorandole il volto “Sei felice con lui? Ti tratta bene?” annuì appena sorridendo “Mi racconti una bugia o è la verità?” “Non siete più capace di leggermi dentro conte?” "Non mi è permesso farlo ma la tua ironia non  è passata inosservata" "Nemmeno la tua mancanza di spiegazioni perché se credi davvero che io creda al ..." “Madre!” Edoardo apparve di colpo tra loro cancellando per qualche secondo quell'attimo confuso e perifno irreale “Guarda cos'abbiamo fatto” “Ti piace mamma?” prese dalle mani della figlioletta una coroncina di fiori bianchi e azzurri ordinatamente intrecciati tra loro “È bellissima” sussurrò baciando la bambina “Grazie amore mio, è il regalo più bello che la mamma abbia mai ricevuto” gli occhi dell'uomo a pochi passi da lei seguivano orgogliosi i movimenti dei bambini “Quando possiamo andare dal nonno?” domandò crucciato Edoardo sedendo sull'erba fresca “Non appena si sentirà un po' meglio” “Anche io voglio il nonno” “Anche io vorrei vedere il nonno” puntualizzò divertita prendendola in braccio “Ti somiglia” sorrise scuotendo leggermente la testa ma quella voce apparsa dal nulla era solo per lei perché di certo, i suoi figli non avrebbero mai capito “Ti somiglia così tanto Anna. Ha i tuoi occhi e il colore dei tuoi capelli e quello sguardo pieno di passione e di vita che non ti ha mai lasciato, fin da piccola, fin da quando hai aperto gli occhi Anna. Sei sempre stata così, così bella e piena d'amore” sollevò leggermente una mano sfiorando la testolina della piccola ma le dita accarezzarono solo aria e niente di più “Sei sempre stata la mia dolcissima Anna”.
  
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