Mioddio, ancora non ci credo che sto guardando una telenovela durante il mio poco tempo libero.
… Già, ed è qui che inizio a riflettere seriamente su quanto la sua influenza mi faccia male.
Perché mi fa male, no?
Voglio dire, sto guardando una telenovela (la cosa continua a sconvolgermi ogni volta che me lo ripeto) e non mi sta nemmeno facendo tanto schifo! … Brrr, non voglio nemmeno pensare a cosa ci sia dentro quella testa bacata!
Ma suona il campanello e mi salva.
Sil! Finalmente.
Posso spegnere la televisione e dedicarmi tutta al nostro piccolo spazio insieme… uno spazio che ultimamente condividiamo sempre di meno, per gli impegni di uno o dell’altra.
Non serve che dica niente perché i nostri pensieri si dirigano a ritmo con i nostri passi in camera da letto. Mi era mancata questa nostra intimità pomeridiana!
…
Squilla qualcosa, sento un trillo.
Il telefono di casa ha un suono diverso, lo so, il che significa… !
Mi ci vuole un po’ per svegliarmi, mettermi al volo una maglietta e rovistare nella borsa abbandonata sulla poltrona, finché non premo quel maledettissimo tasto.
<< Pronto! >> E’ Alpha, chi altri poteva essere.
Mi ha chiamato per chiedermi un consiglio su una storia. Di nuovo.
Quella donna (anche se non sembra) è davvero molto brava a scrivere e quando ci si mette riesce a tirare fuori delle vere pillole di autentica genialità, ma… perde molti punti in autostima, un sacco.
È da quando ha ricominciato a scrivere per Sunday che ha paura di non riuscirci e cadere nel blocco dello scrittore.
Ok, è vero, neanche a me fa piacere quando capita – mi sento insoddisfatta della storia e di quello che ho scritto – ma non per questo accentuandone le consonanti in tono lugubre riesce a preoccuparmi più di tanto: Alpha ha soltanto la sua “giornata no dello scrivere”, dovrebbe capirlo.
Anche perché io ho la mia bella “giornata sì delle coccole” e dovrebbe capire anche questo!
Ma è ancora troppo presto.
<< Sil, mi sbrigo in un attimo, >> sillabo da dietro il bancone della cucina. Lo vedo sdraiarsi a letto assonnato e annoiato.
Sorrido: in fondo aiutare Alpha mi piace e ci metto poco; non dovrebbe aspettarmi più di tanto.
…
Ok, no, ci rinucnio.
Avevo appena iniziato a rilassarmi di nuovo, Alpha! Qualche volta un bel blocco dello scrittore servirebbe proprio!
… Ah, ci vuole pazienza.
Ho risposto al telefono e il problema è sempre lo stesso… Ho capito, meglio risolvere questa questione prima di qualsiasi altra cosa.
Finisco di parlare al telefono e faccio un gesto con la mano a Sil alla Per oggi finiamola qui. Quando attacco mi rivolge una delle sue tipiche lamentele da cucciolo abbandonato, ma lo rassicuro che avremo tempo per continuare i nostri momenti più in là.
Almeno per oggi mi sarei dedicata all’attività di revisione.
Non che – sotto sotto – mi dispiaccia, tra l’altro.
Ahimé!
N.a.:
“Il Blooocccoooo dello scriiittoooooreeeeee!” È così che Alpha lo pronuncia ogni volta, accentuandone vocali, consonanti, cipolle e quant’altro con tono lugubre… ma non ottiene lo stesso effetto pauroso con Beta, che non si lascia scomporre.
Le lamentele del povero Sil non sono da prendere come vere e proprie lamentele; il nostro ragazzone gioca la carta del “cucciolone abbandonato” ogniqualvolta vorrebbe più attenzioni da parte di Beta (ed è più che comprensibile!)
Da questo punto di vista, Alpha e Sil si assomigliano, anche se l’ultimo non guarda di buon occhio la prima, eheh ^.^” (più che comprensibile!!!)
I due piccioncini riusciranno a trovare dei momenti tutti per loro, è una promessa!
Alla prossima, ciao!
Astrid.
P.S. Perdonate il ritardo, ma tra poco incomincerà la sessione esami... sì, potete immaginare in che guai mi sono andata a cacciare da sola ^.^"
Fighting!
Alla prossima-!