14/11/2014
2 recensioniSOLITUDE
“Mi dispiace, ma non posso ancora morire!
Ho trovato una ragione di vita: d’ora in poi vivrò per questa ragazza”
Teresa Del Sorriso
Era sola, non parlava, forse era muta, o forse aveva solo bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi, per risalire in superficie dall'oscurità in cui era caduta. Aveva visto tante cose orribili nella sua breve vita. Poi arrivò lei, fredda quasi senz'anima, che la salvò da colui che la teneva prigioniera. Forse il destino voleva che si incontrassero, due anime così diverse ma che avevano bisogno l'una dell'altra. La piccola una volta al sicuro abbracciò la donna la quale respinse la bambina con uno spintone, non capiva che quella bambina era sola quanto lei.
Teresa era una donna a cui non importava dei sentimenti delle altre persone ma solo di compiere al meglio il suo lavoro di cacciatrice. Tutti la rispettavano e tutti la temevono allo stesso tempo. Non era legata a nessuno delle sue compagne e tanto meno ad altri umani, sembrava una di quelle persone a cui non importava di niente e nessuno. Ma Teresa era sola, il suo sguardo era quello di una persona che aveva visto tanta sofferenza, e questo un'altra persona l'aveva capito.
Claire aveva capito che Teresa era come lei, sola. Avevano bisogno l'una dell'altra e a poco a poco se ne stava rendendo conto anche la donna. Teresa si era affezionata a Claire, si era commossa quando la vide così preoccupata per lei a tal punto da farla ricominciare a parlare, anche se con le lacrime. Voleva difendere quella ragazzina al costo di farsi tagliare la testa dalle sue compagne. Aveva capito con il tempo che era l'unica persona che poteva proteggere la bambina, e forse questo era il motivo della sua sconfitta.
O forse no.
Forse i veri colpevoli erano quelli dell'organizzazione dopo aver sopravvalutato una ragazzina troppo forte per la sua età, una ragazzina che non sapeva controllare il suo potere e che al momento sbagliato ne perde il controllo.
Erano sempre stati così superficiali a scegliere i ranghi delle Claymore così da non preoccuparsi di creare dei mostri impossibili da distruggere. Così Priscilla si risvegliò e mise fine ad ogni forma di Claymore presente nei paraggi.
Finì così. Esattamente com'era iniziato tutto, finì. Morì davanti ai suoi occhi, dopo averle tagliato le mani con cui impugnava la sua spada infine le tagliò la testa senza aspettare troppo.
Claire rimase immobile sconvolta, in un attimo aveva perso tutto ciò che era riuscita a salvarla dall'oscurità più assoluta. Era di nuovo sola, riprendersi era ancora più difficile ora che aveva trovato finalmente una persona che la amasse. Sembrava quasi che fosse stata tutta un'illusione causata dalla solitudine. Gli tornarono in mente tutti i momenti che avevane passato insieme, tutte le volte che l'aveva protetta, ricordò i suoi occhi argentei colmi di solitudine e tristezza, esattamente come i suoi. Non poteva andare da nessuna parte ed era più sola che mai, fin quando non decise che teresa poteva continuare a vivere nel suo corpo così da non separarsi mai più.