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Autore: ABaker44    14/11/2014    0 recensioni
Lui ama lei,
Lei ama lui,
Ma come andranno avanti le cose tra Jane e Lisbon?
Ecco la continuazione della 6x22 che dovrebbe piacervi ;)
Buona lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A tutti i fan di The Mentalist, il 30 novembre ricomincia *~*

6.
Teresa rise e gli accarezzò il viso con dolcezza.
"Saggia scelta." Gli disse con un sorriso attirandolo a se.
Lo baciò a lungo, in quella casa in cui rimanevano pochi mobili e quasi nessun vestito o oggetto che potesse ricordare la presenza di una persona in quella casa.
Teresa sorrise e si sdraiò appoggiando la sua testa sul petto nudo di Jane.
"Ce ne hai messo di tempo!" Disse la donna ridendo.
"Cosa?" Chiese Jane che non aveva capito.
"Tutti questi anni passati assieme, a guardarci, a sorriderci, senza che non accada mai niente..." Rispose la donna ripensando al loro passato.
"E ce ne sono state di opportunità per far accadere qualcosa!" Aggiunse.
L'uomo rise, ripensando al loro passato.
"Già..." Disse "c'è stato un momento dove pensavi che sarebbe.. Successo qualcosa?" Chiese lui.
"Ehm... In realtà ce ne sono stati tanti.." Cominciò Teresa. "C'è stata la volta in cui eri annegato e dicevi cose... Strane. Ho veramente pensato di parlartene, forse sarebbe potuto succedere qualcosa." Disse ridendo. "Poi c'è stata la volta in cui mi hai sparato dicendomi 'ti amo', ho veramente pensato che era vero, ma quando te ne ho parlato hai cambiato argomento dicendomi che non ti ricordavi niente.." aggiunse con un lieve sorriso. "La volta in cui Lorelei ti aveva detto che mi amavi e quando il tuo parente mentalista aveva raccontato cosa stavo facendo la sera prima..." Continuò imbarazzata. "Però in ogni occasione avrei voluto sentire le tue labbra contro le mie.." Disse sorridendo.
Jane la baciò e le sorrise.
"Se vuoi sapere quando ho cominciato a innamorarmi di te, non so risponderti precisamente..." Cominciò lui. "In realtà, mi attraevi già dalla prima volta in cui ti ho vista..." Disse ridendo.
"Questa donna attraente e sexy però, pensavo di non meritarmela e così ho provato a nascondere i miei sentimenti per paura di tradire mia moglie, ma quando sentivo la tua voce, Teresa, dimenticavo tutte le promesse che mi ero fatto e poco a poco dimenticai totalmente il muro che avevo costruito per separarci..." Disse l'uomo. "Avevo paura però, molta paura. Paura di rovinare tutto dicendo qualcosa di sbagliato, e quella volta in cui ho dovuto spararti mi sono sfuggite due parole, che dovevo dirti: 'ti amo'" concluse lui con un sorriso e stringendola a se per baciarla di nuovo.
"Ci sono state due volte in cui ho cominciato a capire veramente quanto ero innamorato di te: la prima volta è stata quando Red John ha ucciso Partridge, e ti aveva disegnato lo smile sul tuo viso. Ho veramente avuto paura di perderti, una faccia così perfetta, coperta da sangue, mi aveva fatto veramente del male..." Disse l'uomo.
"E la seconda?" Chiede Teresa.
"Quando ti sei messa con Pike, più precisamente quando ho saputo che saresti partita con lui, solo qui ho avuto il coraggio di agire e di dirti tutto quello che provo.." Rispose sorridendo.
"Io invece ho sempre saputo di essere innamorata di te..." Disse la donna con un'espressione leggermente imbarazzata.
"Ero il tuo 'capo', mi vergognavo, quando mi 'arrabbiavo' con te era solamente per farti capire quanta importanza avevi nella mia misera vita, e quando fingevo di non apprezzare le tue battute o i tuoi scherzi, era solo per nascondere quello che volevo fare in realtà: ridere e baciarti." Disse lei sorridendo al suo amato.
Lui le sorrise e la baciò di nuovo, a lungo e con tutto l'amore che poteva darle.
Quando le labbra di Teresa lasciarono quelle di Jane, rimasero vicine, e gli sorrisero.
"Questo sorriso che mi ha affascinato per tutti questi anni... Queste labbra che sognavo di baciare..." Sussurrò Jane felice.
Teresa gli sorrise guardandolo con i suoi occhi luminosi e pieni di amore.
"Ora sono tue." Disse ridendo.
Patrick la baciò, approfittando di quel bacio come fosse la cosa più preziosa al mondo.
"Ti amo." Gli disse lui con un sorriso con il quale avrebbe potuto conquistare il mondo.
Lei gli sorrise, come per rispondere "grazie" o "anch'io".
Non glielo aveva mai detto, non aveva mai detto "ti amo" a Patrick, certo, gli aveva detto che anche lei lo amava, ma non aveva mai pronunciato quelle due parole. C'era come qualcosa che la bloccava, che le impediva di dirgli quelle parole.
Forse perché per lei era qualcosa di surrealistico questa relazione che aveva sognato per anni e forse non riusciva a dirgli quanto realmente lo amava.
Jane normalmente notava tutto, ma questo sembrava non notarlo, o forse semplicemente fingeva di non accorgersene.
Passarono la mattinata a casa, baciandosi e discutendo, senza nessuna preoccupazione, e il pomeriggio decisero di andare a fare la spesa per poi tornare a casa in fine pomeriggio e addormentarsi la sera presto.
Gli aspettava una dura giornata di lavoro.
Lo sgradevole suono della sveglia, fece aprire gli occhi ai due, che persero la loro espressione disturbata appena i loro sguardi si incrociarono.
Si scambiarono un dolce bacio e Teresa si alzò in direzione della sala da bagno.
Patrick seguì ogni suo movimento con un sorriso felice fino a quando la sua amata sparì dietro alla porta. 
Si sdraiò di nuovo nel letto, ma questa volta, si sdraiò dove la sua amata era sdraiata poco prima, sentendo il calore che era rimasto impregnato nelle coperte e nel materasso.
Chiuse gli occhi e sorrise per riaddormentarsi di nuovo.
"Patrick! Puoi venire tu a prepararti!" Gridò Teresa dal corridoio.
Siccome non ricevette alcuna risposta e siccome Jane non uscì dalla stanza, Lisbon entrò senza far rumore nella camera, dove trovò Patrick rannicchiato dove dormiva normalmente lei, con un sorriso stampato sulla faccia. 
Vedendo questa scena, a Lisbon sfuggì un grande sorriso e con delicatezza andò a sedersi sul letto accanto a lui.
"Patrick..." Gli sussurrò dolcemente.
Si avvicinò a lui.
"Svegliati amore." Disse sorridendo.
Jane aprì gli occhi sorridendo e la avvicinò a se per baciarla dolcemente.
"Scendo a preparare la colazione, preparati in fretta." Disse la donna teneramente.
Lo baciò di nuovo prima di staccarsi da lui e scomparire di nuovo nel corridoio.
Jane sentì i suoi passi leggeri mentre scendeva dalle scale e la sentì arrivare in cucina, dove aprì lo scaffale delle tazze e sentì le due che aveva tirato fare un leggero rumore quando Teresa le appoggiò sul tavolo. 
Jane sorrise pensando alla sua amata che le stava senza dubbi preparando un te.
Li sapeva fare buoni quasi quanto lui, forse si era allenata a preparare tè, aspettando il giorno in cui avrebbe potuto prepararne uno per Jane, nella sua casa, nella loro casa.
Patrick si decise finalmente a scendere dal letto e si avviò verso la sala da bagno, dove si preparò in fretta e scese per raggiungere la sua donna, che come Jane aveva previsto, aveva preparato due tè.
Teresa non ne era mai stata una grande fan, del tè, ma da quando conviveva con Jane si era abituata a berne anche lei.
Erano seduti uno di fronte all'altro, e Patrick allungò la sua mano per andare a prendere quella di Teresa, che accarezzò con dolcezza. 
"Ehi..." Disse vedendola leggermente pensierosa.
"Andrà tutto bene!" Le disse cercando il suo sguardo.
Teresa si limitò a sorridergli, ma c'era qualcosa che la turbava.
"Teresa... Puoi parlarmi se vuoi..." Disse l'uomo alla donna che stava di fronte a lui.
"No... Cioè, non è niente..." Rispose lei fingendo di stare bene.
"È solo che mi sento in colpa..." Aggiunse la donna.
"Quello che ho fatto a Pike... Gli ho spezzato il cuore, sono stata la peggior fidanzata che si possa avere..." Aggiunse lei con un espressione triste.
"Ehi... La colpa è anche mia! Sono stato io a convincerti di restare! Ok.. Per Pike non è stato bello, certo, ma pensi che tu saresti felice a Washington con lui ora?" Chiese l'uomo.
"Hai ragione, grazie..." Disse la donna sorridente.
Non era convinta, ma per oggi quella risposta la convinceva.
Finirono di fare colazione e uscirono di casa.
"Oh! Ho dimenticato le chiavi della macchina!" Disse Teresa cercando nelle sue tasche.
"Però le avevo prese... Ne sono sicur..." Non ebbe il tempo di terminare la frase perché realizzò quello che era successo e guardo Jane ridendo.
"Ok, ridammi le chiavi per favore!" Gli disse.
Patrick le prese e entrò in auto.
"Guido io!" Disse felice.
Teresa alzò gli occhi al cielo ridendo.
"Jane..." Sussurrò sorridendo.
   
 
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