Note
autrice: Questo capitolo è una specie di prologo
per
il successivo.
Nella
fine si collega tutto all' episodio 001 del' anime DC;
sia chiaro
è scritto in sintesi quella parte perché
riportare tutto sarebbe
stato assurdo per chi conosce l'anime.
Noterete
che in quell' episodio ho modificato una cosa che non ci
sarà nel
video.
Spero
vi piaccia l'idea, e con questo la storia si completa ma non
preoccupatevi, presto farò una seconda storia che
sarà il continuo
il questa.
Già
molti ho avvisato di ciò, per cui spero vi piaccia questo
"ultimo"
capitolo.
AVVISO:
Nel finale guardate il primo episodio di DC nella parte di
Tropicolandia :)
metterò il link durante la
narrazione.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto,
seguito, consigliato ed anche sì chattato.
Siete stati
essenziali, e non avrei mai creduto che una storia simile potesse
piacere.
Grazie
infinite ♥
Buona
lettura.
Risvolti!
(epilogo)
Nella
crociera poche persone sanno della sparatoria avvenuta ai piani
superiori; certo qualcuno aveva udito dei rimbombi d'armi,ma Shinichi
con la sua parlantina maestrale riuscì a tranquillizzare
tutti i
passeggeri, compreso gli stessi dell' organizzazione nascosti tra la
folla; per questo favore, loro decidono di lasciarli stare e di
abbandonare la nave con un elicottero che li vengano a prendere.
Tutti se ne vanno eccetto Henry che deve e desidera rimanere con
Caroline, ma non spiega questo a loro; per restare, esplicita che
deve completare il film così rimane a bordo mentre alle loro
spalle
ci prova con Caroline, pero' lei non gliela dà vinta subito.
Ella si
fida di lui, ma non a tal punto da dichiararsi, inoltre pensa che lui
abbia ancora stima per Seya o che non abbia scordato Lisa,
così lo
tratta da amico con dei sentimenti che si fanno via, via sempre
più
profondi ed alternati tra realtà e falsità
dettata dalla posizione
teatrale che i due inscenano.
Ogni mattina si svegliano, fanno
colazione, si intrattengono con gente rinomata, importante per
guadagnare un po' di fama ed anche sì, ottenere dei lavori
secondari
che gli permettano di farsi conoscere in tutto il mondo. Lo scopo dei
due è quello di essere i migliori nel capo della
recitazione, questo
almeno per Henry, perché Caroline vuole ottenerlo in
Giappone,
desidera diventare l'attrice femminile numero uno così da
mantenere
una sua promessa fatta nei giorni seguenti dopo che lei
scoprì di
avere una cotta per Henry.
« Hei Henry come mai non hai seguito
Seya se l'ami? » Domanda Caroline durante il pranzo dopo i
giorni
della rapina.
« Non ho mai detto di amarla, e poi non
m'interessa» A lui gli dà fastidio mentire, ma non
puo' dirle la
verità perché pensa che lo rivaluterebbe anche se
i suoi moventi
sono giustificabili; almeno questo lui pensa, peccato che la sua
sorellina Emily non sia dello stesso avviso.
Caroline mette in
bocca un boccone di pasta usando la forchetta dato che con le
bacchette si è sempre trovata male. « Capisco...
Mi sembra strano
che tu cambi idea così velocemente. Ricordo che volevi
conoscerla e
non smettevi di avere gli occhietti a cuore mentre vedevi le sue
imprese o foto in internet. » Un po' di gelosia le assale a
parlarne, ma il sapere che lui non nutra veri sentimenti per quella
ladra la tranquillizza.
« Sai, ti rammendo una frase di Lisa o di
Seya: Il tempo passa, tutto si evolve e così anche i
sentimenti.
»
La fanciulla fa un sorriso. « Come se tu potessi cambiare da
un giorno all' altro...» Ci scherza su giusto per stuzzicarlo
e
vedere le sue reazioni.
Il rossiccio dalla chioma sbarazzina,
assume un viso un po' offeso e contrariato. Sorseggia un bichiere di
vino e con palpebre chiusi senza guardarla negli occhi esprime.
«
Credi a quello che vuoi, io so da solo ciò che mi riguarda!
»
Caroline rimane in disappunto, un po' stupita. Scoppia in una
risata divertita. « Ah ah ah ah... te la sei presa eh?
» Si diverte
sempre a vedere quel ragazzo così di poche parole che si
offende per
un nonnulla.
« Presa? Ma sta zitta biondina...» Mentre lo dice,
un lieve sorriso ad occhi le rivolge anche se le sue labbra sono
incurvate verso il basso. Non gli piace mostrarsi troppo legato a
qualcuno perchè dopo la vicenda con Emili, ha deciso di
afezionarsi
ma di non dimostrarlo troppo, tuttavia con le varie prove lui aveva
legato con la bionda senza rendersene conto perché ella si
accorgeva
sempre durante il set se stava bene o male, e ciò gliene
rende
onore.
« Si, sì... » Chiude l'argomento per poi
passare al
piatto successivo cioè un po' di carne alla brasola.
Anche
l'attore passa al piatto successivo, solo che diversamente dall'
attrice, prende l'insalata.
Shincihi e Ran invece dopo
l'accaduto, oltre a mantenere il segreto dei due ladri, hanno
iniziato ad invitarli con loro a giocare o bere drink insieme.
Tra
Kaito e Shinichi, lentamente anche se con molta difficoltà,
inizia
ad instaurarsi un bel rapporto.
Il detective essendo assai timido
e tra le sue, parla molto poco anche se Kaito sa come smuoverlo e
così lo induce a spiegargli di come risolve i suoi casi
affascinandolo perché grazie a lui scopre diversi metodi su
come
usare un oggetto anche innocuo; non ché voglia uccidere
qualcuno, ma
un po' se ne appassiona e crede che queste informazioni possano
essergli utili in futuro.
Lisa ha smesso di aver paura di
Shinichi pero' la sgridata su come lui se ne sia approfittato delle
sue paure gliel'ha fatta con tanto di carte da poker sparse qua e
là
nella sua camera, ma dopo questo disguido si è risolto tutto
con una
risata univoca da parte degli altri tre
Apre l'argomento Kaito
mentre pranza a tavola con lui più la sua ragazza e Ran.
«
Shin-Kun, devi spiegarmi una cosa!»
Shinichi lo guarda in
attimo. « Dimmi. »
Kaito dopo aver preso un piatto di pasta
domanda. « Come sai di Jii Kenosuke? »
Shinichi spiega con
vanto. « È stato merito del Dottor Agasa. Lui un
giorno mi mostrò
la sua invenzione; quella lampada che hai usato contro di me giorni
fa nel furto a Beika. Sapevo che quel oggetto era l'unico nella sua
categoria e perciò non mi è stato difficile
scoprire da chi l'avevi
acquistata. Ho dovuto giocare sporco per ottenere quella informativa,
ma non mi pento dell' operato; perché finalmente ho avuto la
prova
che i miei sospetti erano fondati. »
Kaito ascoltando tutto con
interesse si fa una chiara idea che pure il detective ha il suo modo
per difendersi. « E io che pensavo che Jii creasse da solo
tutto...
Ah che delusione... Mi permetterai di conoscere Agasa? »
Spera che
lui dica di sì, così da conoscere il genio che
gli rese i furti
semplici ed innovativi.
« Beh, se ci tieni sì, ma credo che sia
furioso con me... » Shinichi adesso che ha scoperto tutto, si
chiede
come farà a tornare al vecchio e stretto rapporto verso
Agasa.
Lisa
entra in argomento anche lei illuminata ed un po' orgogliosa di
questo nuovo inventore saputo. « Basta che gli prometti che
non
farai mai più una cosa simile e vedrai che ti
perdonerà. »
Ran
le dà corda dopo aver finito il suo piatto di pasta.
« Concordo.
Agasa non è il tipo che porta rancore. »
Shinichi fa un lieve
sorriso. « Forse avete ragione...» Guarda un attimo
a destra ed in
lontananza scruta una finestra per poi pensare. - Basterà
davvero un scusa per rimediare a come sono stato meschino? So di
certo che ogni azione comporta un prezzo da pagare... Pero' Agasa
è
Agasa, non posso pensare che mi volterà le spalle, ci tengo
troppo a
lui, è come un secondo padre... Ah già
papà!! Non gli ho
raccontato di Pandora, ma forse è un bene... Se lui volesse
potrebbe
capire tutto, ma credo che sia più preoccupato a pensare ad
un
seguito per il suo libro, e poi sono sicuro che gli manchi la
mamma... Chissà quando la rivedrò. È
in Inghilterra, il mio sogno
poi; quanto vorrei andare a Londra e toccare con mano la storia e le
orme di Sharlock Holmes... Già, un giorno ci
andrò e ci porterò
anche Ran.... Ah, ma che pensieri stupidi che mi vengono in mente. -
Kaito
e Lisa durante il pranzo iniziano a parlare ed intrattenersi come al
loro solito mentre Ran inizia a sorridere di cuore. Ella poi, guarda
in direzione di Sonoko per vedere come se la cava con Makoto
perché
se ne è accorta di quanto la bionda si sia presa una bella
cotta per
quel giovane, e spera che riesca a conquistarlo perché
davvero ci
sta mettendo molto impegno. Si chiede da chi abbia ricevuto una forza
simile ma lo scopre subito perché Lisa anche lei preoccupata
un po'
per Sonoko, afferma. « Pare che l'ho fatta riprendere alla
grande.
Lo sai Ran, Sonoko è una ragazza forte, ma è
fragile »
Ran fa
un sorriso commentando. « Lo è, ma da bambina era
diversa... Vedi
era taciturna, non parlava molto dopo quel fatto. »
Accade
anni fa quando Ran e Shinichi erano bambini.
Un giorno Sonoko
assieme ai suoi genitori, andò a visitare la
città di Beika. Lei
era contenta, e guardava tutto con meraviglia. Aveva la sua solita
capigliatura con la riga in mezzo, solo che i capelli erano
più a
caschetto e ciò le chiudevano il viso che era
così dolce, candido
di cui i suoi occhi erano sprizzanti di un brillare: onesto, sincero,
puro, candido e sopratutto ingenuo.
Scese dall' auto di sua madre
e guardò i negozi con viso di chi conosceva per la prima
volta il
mondo, ed infatti era così; la bionda mai aveva visto il
mondo al di
fuori delle mura di casa sua se non attraverso i finestrini dell'
auto guidata dall' autista personale della famiglia Suzuki.
Shinichi
e Ran tornarono da scuola mentre parlarono di come il padre di Ran
aveva steso un malvivente, perché a quel tempo Goro Mori era
un
poliziotto.
« Papà è imbattibile, il migliore di
tutti! »
Affermò lei felice gesticolando con le mani in aria.
Sonoko la
vide e con un dito sulle labbra andò verso di lei.
« Ciao, tuo papà
è davvero così in gamba? »
Stavolta fu Shinichi ad
esplicitare. « Ma no ha solo fortuna, e poi è
grazie a mio padre
che sa chi arrestare; lui fa il detective e lo diventerò
anche io! »
Esclamò con vanto ed orgoglio il bimbo senza occhiali e
paplion,
vestito solo con una divisa scolastica color blu chiaro.
«
Veramente? Wow... Ascolta, c'è un bambino della nostra
età che è
chiuso ed io vorrei che parlasse con me. È tanto carino ma
ha perso
i suoi genitori in un incidente, secondo te come potrei parlargli?
»
Ran proferì con un dito in su. « Papà
dice che bastano le
parole! Lo sai mia madre e mio padre vanno tanto d'accordo, sono
belli, si amano tanto ed io li amo! Anche tu ami i tuoi vero?
»
«
Io amo profondamente la mia mamma, è stata lei a convincere
papà a
farmi uscire dalle mure di casa mia. Ora lei è andata in
banca, ha
detto di aspettarla. »
Shinichi non ascoltò molto, tuttavia
rispose alla prima domanda della biondina. « Secondo me basta
una
terapia d'urto. Pero' a tuo rischio e pericolo, Eh eh..» Si
affretta
a dire con giocosità; non poteva sapere che quelle parole
dette per
scherzo potesse prenderle seriamente.
« Terapia d'urto... Cosa
significa? » Domandò la bambina nuova.
« Che domande: digli in
faccia ciò che pensi di lui e vedi come reagisce, ma
papà mi ha
detto sempre che si deve stare attenti quando ci si immischia in
fatti psicologici; ma sai, io penso che nessuno ucciderebbe per una
parolina. »
Ran domanda. « Devi dire a qualcuno qualcosa di
male? »
« Vorrei solo che mi diventasse amico, sapete è
molto
carino: ha gli occhi verde spento ed un visetto adorabile; sembra un
angioletto. »
Ran se lo immaginò pensandolo per poi fare un
sorriso. « Ah deve essere proprio dolce... Senti veniamo con
te ti
va? »
Shinichi obbietta. « E il tuo allenamento a Karate?
»
Ran
con un sorriso. « Quello posso andarci un' altra volta,
questa
bambina è simpatica è voglio aiutarla. »
Shinichi coinvolto
emotivamente, guarda stupito Ran per poi incamminarsi. « Tu
sei
tutta scema, sono affari suoi che t'immischi?! »
Ran prende per
mano la bionda asserendo. « È mia amica!
»
Sonoko addolcita da
quelle parole, osserva la bambina che le fa un sorriso e le
decantò.
« Allora, dove abita questo bambino tanto bello? »
Sonoko spiegò
a loro che non lo sapeva, ma che ci sarebbe andata dopo,
così disse.
« Ho un' idea, mettetevi in macchina e state zitti fino al
mio
arrivo. »
Ran entrò in macchina, e Shinichi preoccupato per lei
si aggiunse al gruppo nascondendosi sotto i sedili assieme all' amica
perché erano molto piccoli ed esili e la macchina era
enorme.
Sonoko entrò in macchina e aspettò sua madre che
dopo dieci
minuti arrivò, e così la portò nella
residenza dei Shirogane. La
bambina per non far scoprire Shinichi e Ran, mandò via la
madre con
una scusa così poi fece uscire i due bambini che rimasero a
bocca
spalancata a vedere una villa lussuriosa come quella. C'era di tutto,
un vialetto con un grande giardino di cui al centro stava una
fontanella, il prato era pieno di fiori dal profumo intenso tutti
colorati. Sonoko non comprese il perché di tanta meraviglia
dato che
casa sua era molto simile; ancora non sapeva la differenza tra
ricchi, benestanti e poveri.
Ordinò la bionda.« Nascondetevi! »
Subito dopo arrivò la madre con il bambino chiamato Ryan
Shirogane.
Lui fissò Sonoko con occhi senza anima, bui, spenti,
profondi quasi
come se fossero due pozzi senza fine.
Sonoko gli andò vicina, ma
vide che c'era un' altra bambina e lei era Ichigo, che indossava una
gonellina rossa e maglietta bianca imbrillantinata. Ella la
guardò e
l'abbraccio urlando con voce molto infantile. « Sonoko-Chan,
come
stai!? »
La bionda rispose all' abbraccio perché la considerava
una buona amica. « Sto bene. »
I due presero Ryan e si misero a
giocare con lui, solo dopo che Sonoko si fece coraggio
decantò il
suo pensiero. « Ryan, sono anni che ti sto appresso e... mi
sono
stancata! Ti è difficile parlare? Insomma, sono passati anni
dovresti aver perso quei ricordi no?! » Questa inesperienza
ed
insensibilità, al giovane bimbo diede assai sui nervi che
senza
parlare la spinse in acqua e con occhi forse troppo adulti e
pericolosi per la sua età iniziò a spingerla a
fondo. Ichigo rimase
paralizzata ma urlo. « Ma che fai? Così potrebbe
morire soffocata!
» Proferì Stando paralizzata sul muro, non
riusciva a fare nulla
perché aveva le gambe tremanti.
Ran e Shinichi dopo aver seguito
Sonoko, videro che era seriamente in pericolo e corsero a salvarla.
Ran andò contro il ragazzino e lo spinse per poi dargli un
calcio
che il bambino riuscì a parare. Ci fu una lotta tra i due ed
ebbe la
meglio la piccola Ran che urlo. « Nessuno tocca le mie
amiche, non
te lo perdonerò mai! Lei voleva solo aiutarti e tu pazzo che
non sei
altro, la anneghi! Ti detesto. Sta lontana da lei mi sono spiegata!?
»
Shinichi prese Sonoko e la portò a riva riuscendo grazie
agli
insegnamenti di suo padre a toglierle l'acqua dai polmoni aiutandola
a tossire. Lei Tremava, era spaventata. Sentì Ran dire
quelle parole
che la svegliarono da chi doveva essere amica o no. Guardo Ichigo
malissimo e la prese come una traditrice mentre vide i due nuovi
amici come i suoi migliori amici; un amore fraterno nacque in
lei.
Nei giorni seguenti, Sonoko parlò con la sua famiglia che
non voleva più avere a che fare con la famiglia di Ryan e di
Ichigo.
Il padre tentò di farla ragionare, ma la madre dopo aver
saputo cosa
accadde, decise di persuadere il marito e di portare Sonoko nella
scuola dei due salvatori. E così lei finì in
classe con Ran e
Shinichi senza più separarsene.
Lisa
non sa di questa storia e così risponde. « Ognuno
ha il suo
passato, ma l'importante è imparare da esso; ecco come la
penso
eheh... »
Ran con un sorriso. « Sei fantastica! » Poi si
rivolge a Shinichi. « Holmes, ho avuto i biglietti per andare
a
Tropicolandia,me li ha dati Sonoko giorni fa. Ti va di andarci
insieme il quattordici marzo?»
Il detective risponde con occhi
divertenti. « Non ci sono mai stato, ma va bene
verrò, sempre ché
non abbia un furto da sventrare o un assassino in libertà.
»
Kaito
proferisce con insufficienza. « Mi stai chiedendo di
lasciarti
libero quel giorno? »
Shinichi risponde. « Ma no figurati, ogni
riferimento a ciò è casuale. » Mentre
pensa. - Sì
e me lo devi! -
Kaito
capendo l'ironia della frase risponde. « Non preoccuparti,
tanto
sarà a ìl quattordici marzo ed avrò
anche io i miei impegni.
»Spiega guardando Lisa che arrossisce dicendo « Il
nostro primo
mese! »
Kaito s'imbarazza diventando paonazzo. « Non è un
mese
scema, era il ventuno o il ventidue febbraio...»
Lisa insiste. «
No, tu ti sei dichiarato il White Day, e mi hai regalato questo
anellino che tanto amo.» Spiega mostrando l'anello di perle
che
Kaito gli diede quel giorno in cui si era dichiarato.
Kaito si
mette una mano in faccia . « Ah quanto sei scema, eravamo in
un
viaggio; non corrisponde alla nostra vera data! »
Lisa
rattristita. « Pero' non è giusto! Io ci tengo a
quel giorno, è
stato dove abbiamo compreso tante cose e... mi hai detto che mi ami.
»
Ran confusa domanda. « Non mi hai mai detto che lui si era
dichiarato il quattordici... e mi spieghi come faceva ad essere marzo
se eravamo in febbraio? »
Lisa si zittisce, come potrebbe
delucidare che Akako per farla dichiarare a Kaito le fece quello
scherzo di spedirla nel “futuro” assieme al suo
amore. Chiude gli
occhi ed enfatizza. « Ho detto marzo? Scusa intendevo
febbraio, vero
Kaito? »
Il ragazzo notando la bugia gli dà corda annuendo.
«
Sì, ma poi gli diedi la risposta il ventidue febbraio, o
ventuno
e... sì bhe, ci fidanzammo. »
Shinichi conclude. « Allora
dovete aspettare quel giorno dove Kaito ha accettato. »
Lisa
rassegnata. « Avete vinto...»
Shinichi poi domanda. « Comunque
il quattordici marzo è tra pochi giorni, ci sarà
il White day e...
sì beh... » Si alza e trascina Kaito con
sé bisbigliandogli in
privato all' orecchio. « Cosa posso regalare a Ran? Devo
ricambiare
il cioccolato che mi diede. »
Kaito anche lui si agita pensando
a cosa regalare a Lisa per quel giorno. « Ecco basta che
venga dal
cuore... pero' non so che regalare a Lisa, che gli do? Ha
già un
anello e poi me e... che gli dono per quel giorno?! »
Shinici ci
pensa su. « Un appuntamento romantico, tu ne sai fare.
»
« E
dove la porto?! Cioè non so cosa le piaccia... uhm, so che
ama la
natura ma non c'è uno zoo a Beika, vero? »
« Portala a
Tropicolandia sono sicuro che gli piacerà, ovviamente
pagherai te e
poi potresti regalarle un vero anello no? »
« Wow, sei un genio!
Già, io e Lisa ci amiamo troppo ora so cosa farle! Grazie
sei
davvero bravo. »
Shinichi pensa. - Ecco
adesso che regalo a Ran? Cosa potrebbe piacerle?
Un vestito? No
ne ha troppi.
Un anello? No è troppo presto, cioè un mese solo
ci sto assieme e non posso mica darle un anello; anche se Kaito l'ha
dato subito alla sua ragazza, pero' era a perline quindi non conta...
Ah che cosa si regala ad una ragazza?
Un braccialetto? Ma no
figurati mica siamo amici...
Un cioccolatino? E chi mi insegna a
cucinare?!
Una collanina? Già data...
Una borsa? Non è
Sonoko...
Lei ama il karate quindi potrei dargli qualcosa fatto
da me che la protegga no? Ma certo, lei è tanto
superstiziosa che lo
accetterà. - Pensa
lui con un sorriso sulle labbra.
Lisa e Ran nel frattempo che
i due avevano parlato in privato, si sono messe a parlare tra loro.
« Secondo te L'italia come sarà? »
« So che sbarcheremo
nel porto di Trieste e si starà là un giorno e
poi torneremo
indietro. Non vedo l'ora di pregustarmi la cucina italiana. Mi sono
informata su internet e voglio provare: Le tagliatele, le lasagne, la
pinza che è un dolce tipico di loro, e poi chissà
come sarà
affascinante il loro dialetto. »
Ran con occhietti un entusiasti
pieni di aspettative. « Io voglio vedere la piazza, e vedere
la moda
del posto, dicono che farà molto freddo e che la ci
sarà molto
vento! »
Lisa con un sonoro battito di mani esclama euforica. «
Non vedo l'ora, ma sai credo che là Kid nessuno lo
conosca.»
Ran
si affretta a dire alla ragazza mentre prende una tortina.«
Spero
che non dobbiate rubare anche là.» Lisa evita i
dolci e posa la
bacchetta. «Tranquilla, non c'è nulla che ci
interessi. »
Tornano
Shinichi e Kaito un po' taciturni con le due ragazze, ma loro riescono
a farli sciogliere con un po' di persuasione.
Ichigo
rimane ancora chiusa in stanza e mangia solo nelle ore in cui i posti
sono quasi deserti. Non vuole vedere nessuno perché si rende
conto
del suo sbaglio e vuole pagarlo con l'isolamento dato che i suoi
sicuramente la proteggeranno. Si chiede ancora che cosa gli era
saltato in mente, voleva davvero uccidere Lory e chiunque l'avrebbe
intralciata?
Con una lacrima apparsa mentre chiude le palpebre, si
rialza ed esce per vedere il mare sperando che possa placare il suo
animo tormentato dalle colpe.
Si mette seduta e si sdraia per
prendersi un po' di sole che è innalzato e caldo, mentre il
vento le
muove i codini magenta. Chiude gli occhi ed espira per poi sentire
dietro a sé una voce parlarle.
« Anche tu ti senti sola vero?
»
Ichigo riapre gli occhi, si volta e vede quella che pochi
giorni fa voleva evitare. « Sono io che voglio stare sola. Tu
perché
non sei con gli altri? » Domanda osservandola con occhi cupi
arrossati perché prima aveva pianto.
« Ah, io... semplicemente
sto lontana da mio fratello... Ha intrapreso una strada sbagliata e
benché non sia imparentata con lui, vorrei
proteggerlo...» Esprime
sedendosi vicina alla magenta.
«A che serve? Tanto se non ti
vuole è inutile aiutarlo, verresti solo presa in in giro.
»
La
ragazza fa una risatina leggera. « La pensavo anche io
così, ma
contano i sentimenti che io provo per lui; non ti nascondo che me ne
sono innamorata, ma lui ama un' altra e rimango in stallo... Aspetto
di amare un altro, ma chi volevo mi sfuggì grazie alla sua
ragazza
con un amore così forte che spezzo la mia magia...»
Ichigo
l'ascolta, e per qualche motivo insolito a sentirla si sente un po'
complice. « Dicono che tu sia una strega. »
La rossiccia fa un
sospiro tirando a sé le gambe chiudendole a due braccia.
« Sì, lo
dicono in tanti... ma non importa, anche se non ho amici, io sono
speciale e non vedo l'ora di conoscere mia cugina! Voglio parlarle e
dirle ciò che voglio fare!»
Ichigo la guarda un po' alienata. «
Tua cugina? E cosa vuoi dirle? »
La ragazza con occhi determinati
guarda la fanciulla e la fulmina con uno sguardo profondo asserendo a
tono convinto. « Voglio liberare Henry da quei tipi! Ed io so
che
con Akako posso farcela! »
Ichigo si mette a ridere. « Ah si e
come? con un incantesimo?
Se esistesse la magia farei innamorare
di me Ryan così sarei felice. »
« Felice? Mi ricordi me stessa,
lo sai... tempo fa presi KaitouKid e gli feci un incantesimo, ma
fallì miseramente lo sai il perché? »
La rossa ci pensa su un
po' divertita immaginandosi la ragazza con le prese in un' arte
magica mentre muove una bacchetta di legno in stile alla Harry
Potter. « Perché non lo amavi realmente!
»
« Ovvio, ma non fu
questo... Quel ragazzo amava Seya dal profondo e nonostante fosse
dentro un incantesimo imposto da me, Seya riuscì a liberarlo
sacrificando la sua vita! Non andrò nei dettagli, ma Kid
dopo il
bacio di Seya, si sveglio dall' incanto. Battè il mio demone
e persi
la partita. Mi volei suicidare, ero pentita di ciò che aveva
fatto,
ma Kid e Seya me lo impedirono e adesso voglio aiutarli e con esso
togliere Henry in quel pasticcio imposto dai miei... Ci
riuscirò!
Questo sarà il mio unico, ultimo gesto d'amore per lui.
»
Ichigo
si sgranchisce le ossa, si rialza e mormora guardando il
mare.« A
sentirti mi fai quasi venire l'impulso di ricercare un approccio con
Ryan, ma non lo farò... Lo conosco troppo bene, quando
è deluso non
guarda più nessuno; anche se mi sacrificassi non cambierebbe
nulla... Questa è la mia punizione per aver fatto del male
alle
due.» Si gira e guarda la ragazza facendo un inchino di
cortesia. «
Signorina Thompson, è stato un onore averle parlato, ma
adesso vado
in camera a dormire. Mi stia bene» Si congeda n po'
rasserenata.
Emily si rimette in piedi e raggiunge Kaito e
Lisa. Li guarda da lontano e con timidezza, lancia a un bigliettino a
Lisa dato che sa che è Seya. La castana lo riceve e con sua
sorpresa
legge un bel messaggio. - Lisa,
tolgo via i rancori, hai Kid l'ho visto ieri, ti ama come non mai!
Non so chi sia il ragazzo vicino a te, ma se tradisci Kid te la
vedrai con me. Oltre ciò volevo dirti che se ruberai pietre
e dovrai
tenerle, io farò dei falsi come ho fatto con la rugiada
della
fantasia... Ho visto ieri cosa accade, con la gemma della signora
Suzuki e mi ha fatto prendere certe decisioni che non ti
racconterò.
Sappi che non posso vedere in te il futuro, ma nei tuoi amici
sì, ed
il tuo amico Shinichi fagli evitare di andare fuori il quattordici
marzo altrimenti accadrà l'inevitabile.
Sono Emiliy Thompson, ed
io voglio aiutarti! Puoi anche non fidarti, non ti starò
appresso,
ma controllerò tutto! Comunque voglio chiederti un favore...
Mi fai
parlare con kaitouKid? Per favore, non gli farò nulla
è una
promessa. -
Lisa
fa un sorriso fiducioso poi scrive. - Stasera
alla parte finale della nave te lo farò incontrare. Lisa!-
Fa apparire il bigliettino alla ragazza e poi torna a parlare con i
suoi amici.
Emily leggendo quel messaggio, fa un dolce sorriso e
poi se ne va in silenzio mentre pensa a come sarà incontrare
sua
cugina; sa di averla già vista ma non si ricorda
né dove e né il
quando.
Arriva la sera tardi e Lisa come da programma,
convince Kaito a farsi vedere nei panni di Kid anche se lui non
vuole.
«Tesoro se mi incanta che farò? » Si
lamenta il
ragazzo.
«Non lo farà e poi ami me, e lo sa, ed
è in debito
con noi; quindi sta calmo!»
Shinichi e Ran riescono a
controllare la zona vietando l'accesso agli altri perchè non
possono
rischiare che Kid si faccia vedere da altri ospiti.
Avvisa Ran. «
Lisa tutti sono giù ad ascoltare Shinchi! » Lisa
con un sorriso. «
Grazie mille, ascoltami Ran, una mia amica mi ha detto che dovresti
evitare di portare il tuo ragazzo a Tropicolandia. »
Ran confusa
mormora « Io ci tengo
molto,
non ci sono mai stata e... sarà poi il White day e vorrei
passarlo
là in segno del divertimento, e poi scusa che vuoi che
accada?
»
«Non so, ma dovresti ascoltarmi...» Consiglia Lisa
ma
sentendo che si sta forse dilungando troppo si affretta dire.
« A
tua scelta, io ti ho detto che mi ha detto un' amica. »
Ran fa un
viso un po' pensieroso – Ma
non capisco perché dovrei rinunciare ad uscire con lui quel
giorno;
cosa mai potrebbe accadergli, sarà in un luogo affolato...
Non
capisco, pero' forse dovrei dargli retta? Sì ma è
un' amica di
Lisa, chi mi dice che non le abbia mentito? E poi come potrebbe
sapere il futuro, la magia non esiste almeno credo non esista; ma
sì
sarà solo uno scherza della sua amica. -
Kid
rimane ad aspettare, poi vede Emily salutarlo.« KaitouKid!
Ciao »
Si avvicina, ma il ragazzo la ferma sparando una carta.
«Parla a
quella distanza. » La rossa si mette a ridere. «Non
ti incanto, non
te l'ha detto Seya?» Avvisa in difesa.
« Oh si, ma non mi
dimentico cosa mi feci e sopratutto di come volevi un bacio da
me...»
La ragazza si mette di fianco a lui evitando le carte. «
Ascoltami voglio avere un' informazione da te in cambio ti
aiuterò
con Pandora. »
Kaito stupito. « E tu come lo sai?! Non sarai
anche tu immischiata
con
Henry spero...»
« Non entrerei mai in quell' organizzazione.
Henry ha fatto di tutto per entrare al mio posto ma io voglio
salvarlo... ma per farlo mi serve il tuo aiuto. »
Il ragazzo
abbassa l'arma. « Parla. »
« Voglio che mi passi il numero di
cellulare di Akako Koizumi! » Il mago a sentire quel nome
sente un
brivido alla spia dorsale e poi subito risponde. « Come sai
che io
ho contatti con lei? »
« Beh ricordo che sapevi chi era, e hai
detto che sono sua cugina; quindi il contatto con lei lo hai e vorrei
parlarle! »
Kaito sapendo della parentela, tira fuori il
cellulare, scrive su un biglietto il numero e glielo dà.
« Altro?
»
« No mi basta, ciao!» Detto ciò corre
via mentre il mago
ritorna nei panni di Kaito pensando. -
Meno male voleva il numero di quella strega. Chissa che ha in mente.
-
Passano
altri giorni e nulla va storto.
Tra Lory e Ryan si instaura un
bel rapporto anche se la verdolina è assai in ansia per sua
madre e
il biondino un po' se ne sente responsabile.
Durante la serata
dell' ultimo giorno del viaggio,vede Lory che piange sola mentre
osserva il mare. Ryan la raggiunge e domanda. « Come mai
piangi?
»
Lory si gira con il volto rigato dalle lacrime. « Mia madre,
voglio sapere se sta bene; sono giorni che sono qui e mi manca...
»
Il ragazzo prende il cellulare. « Qui è sera ma
là sarà
giorno. Ti accontenti di una chiamata? »una telefonata per
poi
passarle la madre.
« Mamma, sono Lory, come stai? »
La
signora che si trova ricoverata in ospedale domanda in ansia.
« Ma
dove sei stata? Perché non sei venuta più a
ritrovarmi? »
La
figlia, comincia a spiegarle cosa aveva fatto Ryan senza pero'
esplicitarle il nome, tuttavia aggiunge. « Qui c'è
la mia vera
madre, come dovrei comportarmi? »
« Ascoltami, io sto malissimo
e credo che avrò ancora poche ore di vita, quindi parlale e
dille
che le voglio bene. Per il test se sei davvero sua figlia, fatti
controllare il seno perchè hai una voglia che lei non ha mai
scordato. »
Lory con voce appressa e acuta. « Mamma andrà
tutto
bene, non morirai, torneremo a casa insieme. »
« Smettila di
mentire, la verità è questa e tu devi iniziare a
provvedere per il
tuo futuro. Hai vicino a te la tua vera madre quindi parlale, fallo
come mia ultima volontà. »
« Mamma...» Abbassa lo sguardo e
strizza gli occhi asciugando le lacrime. « Va bene, glielo
dirò.
A... presto...» Ma sente che mai più la
risentirà. Guarda Ryan e
poi si butta fra le sue braccia lasciandolo sbigottito.« Ryan
nemmeno tu puoi salvarla vero? »
« Non posso, lo farei ma non
c'è moneta che combatti una battaglia persa. » Si
dispiace per lei
e come seconda volta, ne assorbe le lacrime sulla sua maglietta
grigia.
Ordina il biondo dopo che la ragazza ha pianto per
minuti. « Lory, calmati!»
« Non ci riesco... adesso io devo
andare da lei, ma non è mia madre... non voglio averci a che
fare
con quella famiglia! »
Ryan domanda scioccato. « Di quale
famiglia parli? »
Lory spiega di essere figlia della cantante
degli Akb0048 e gli spiega anche il perché sia stata
adottata e da
quanto lo sa. Questa notizia al giovane lascia allibito
perché aveva
sempre pensato che Lory non avesse nulla di reale, credeva che fosse
una ragazza comune con una famiglia sfasata, mediocre, ma dopo
ciò
la rivaluta e comprende il perché sia anche così
assomigliante a
quella cantante.
Prende per mano la ragazza e la trascina in una
sala. « Vieni adesso ti faccio conoscere a lei. »
« Ryan no! »
Obbietta, ma il ragazzo non l'ascolta.
Entrano in una sala dove
c'è lei: Suzuko Kanzaki,
più
le altre componenti delle Akb0048 tra cui Naghisa e Chieri. Ryan va
dritto da Suzuko mentre Lory urla. « Non dirglielo»
Le componenti
del gruppo guardano bisbigliando tra di loro di chi possa essere
Lory. Queste artiste, hanno l'età dai trentacinque anni in
su,
ognuna vestita con un loro colore specifico intonato dai loro capelli
colorati che se messe insieme formerebberol'arcobaleno.
Ryan non
l'ascolta che domanda a Suzuko. « Salve mi chiamo Ryan
Shirogane e
vorrei parlarle in privato assieme a Lory Midorikawa. La signora
sentendo il cognome guarda con sospetto la ragazza che distoglie
subito lo sguardo intimidita. « Certo, seguitemi»
Il biondo
prende per mano Lory ed insieme inseguono la donna anche lei dai
capelli verdi molto più chiari rispetto a quelli della
figlia, così
pure gli occhi.
Vengono portati fuori dalla sala in un' aula,
precisamente nella sua stanza. Li fa accomodare sul suo letto mentre
lei rimane in piedi asserendo. « Ditemi tutto. »
Lory se ne sta
zitta così è Ryan a spiegarle tutto quanto, la
signora rimane
sorpresa per poi decantare. « Per favore Lory, mettiti in
reggiseno,
devo vedere una cosa! » La ragazza guarda Ryan e lo indica
arrossendo sempre in silenzio ma ciò basta per farlo alzare
ed
uscire dalla stanza. « Vi aspetto fuori...» Lory
così, si toglie
la felpa, il maglione e la maglietta mostrandosi in reggiseno. Suzuki
si avvicina e controlla se c'è una voglia, la trova e fa un
sorriso.
« Sei proprio tu... Dimmi come sta Mika-Chan»
« Parli di mia
madre? Sa male, e dice che oggi morirà... mi ha detto di
incontrarti
e insomma se mi potevi aiutare. »
La donna si siede accanto a
lei. « Ovvio che ti aiuterò, sei mia figlia ed ora
che vedo mi
assomigli, anche se hai preso un po' da tuo padre che beh, ecco l'ho
lasciato ed ora sono single ehehe... ma vedi lui era stato solo una
sbandata. Quando gli parlai che fui incinta, lui se ne lavò
le mani
e così lo lasciai... Plausibile ero ancora troppo giovane,
ma io
avevo Mika -Chan che desiderava un figlio e così ti feci
adottare
dopo carte burocratiche a non finire; ma ora ci siamo ritrovate.
»
Prende un foglio di carta e gli scrive il numero del suo cellulare,
più quello della via. « Appena vorrai vedermi,
chiamami e ti terrò
con me. Inoltre mi sorprende che tu sia amica di un pezzo grosso come
la famiglia Shirogane, ma deduco che tu non sia interessata a lui per
la casata giusto? »
Lory esprime timidamente con le dita che
giocherellano tra di loro. « beh, ecco... Io non sopporto i
ricchi,
li trovo così pieni di sé, ma Ryan a suo modo
dopo che ci siamo
chiariti... beh, è diventato molto gentile e sì,
mi fa i dispetti
ma... sono diversi dai soliti, è non ti nascondo che
è
interessante; ma non sono interessata a lui come famiglia, solo come
persona! Non l'avrei mai detto ma a suo modo è molto
sensibile!»
La
donna fa un sorriso deliziato. « Hai preso una cotta vero?
»
Lory
fa una smorfia per mostrarsi dura. « Ma figurati se io possa
stare
con un lupo simile. »
Suzuko non va altre. Si alza e la saluta. «
Puoi fare ciò che vuoi, i miei dati li hai; evita di
passarli ad
altri. E comunque spero di risentirti, ciao. »
Lory salva tutto
sul cellulare e lascia la stanza per poi vedersi con Ryan e
ringraziarlo. Ryan come risposta fa uno dei suoi rari sorrisi.
«
Figurati per così poco. » Distoglie lo sguardo per
poi correre
pensando. - Questo
fatto è troppo a mio vantaggio, quasi, quasi mi pento di
averla
aiutata... Pero' come mai Lory diventa sempre più carina?
Pero'
è una ragazza davvero con i fiocchi, non è
vanitosa, è una che
pensa al prossimo e... ed è talmente sensibile che il suo
modo di
fare mi colpiscono. Ha dei pensieri liberi, pieni di
creatività, non
sa cosa è il male, e guarda tutto ancora come se dovesse
imparare le
cose; in più è imbranata, ma se non fosse
ciò penso le avrei mai
parlato.?
Infatti cosa mi spinse a parlarle?
Ryan
quel giorno lavorava assieme a Ichigo e Mina e lui si
impegnò per
contraddistinguersi dalla sua famiglia perché non accettava
che
delle comuni persone prendessero ciò che gli aspettava di
diritto.
Così volle farsi conoscere ed apprezzare dalla gente; e
quale posto
migliore se non un bar, ristorante?
Ryan e Ichigo lavorarono. A
quel tempo lui guardò spesso lei e provò gelosia
quando vide che i
ragazzi cercavano un approccio con elle. Resistette ma certe volte si
metteva dentro per difenderla anche se ella sapeva il fatto suo.
Un
giorno entrò Lory e lei con timidezza parlò al
datore di lavoro,
tutti la osservavano compreso Ryan che senti Ichigo bisbigliare.
«
Pero' molto carina, non trovi Ryan? »
Il ragazzo rispose. «
Mah, a me sembra un prato... con un cespuglio in testa, comunque sei
più bella tu! » Affermò arrossendo poi
si staccò da lei
lasciandola stupita ma felice.
Lory fu assunta e così iniziò il
suo lavoro, in poco tempo tutti videro quanto quella fanciulla era
imbranata. Le colleghe l'aiutarono ma lei non riusciva ad imparare,
pero' una cosa la notarono tutti, lei era determinata: anche se
sbagliava, riprovava finché non ci riusciva.
Un giorno di quelli
, Ryan prese le ordinazioni e Lory non vedendolo ci finì
addosso
mentre lei fece cadere tutto sul ragazzo. Lui si arrabbiò
molto. «
Hei “ Prateria di cespugli” ! Me lo ripaghi tu
vero!? » Domandò
furioso contro Lory indicando la sua divisa macchiata.
La ragazza
si mise
a
piangere terrorizzata. « S-S-Scusami, io non ho soldi, lavoro
per
averli! »
Ryan a vederla piangere come una fontanella si mise a
ridere. « Ah ah ah ah ah ah... un cespuglio che
piange!»
La
verdolina tirando su il naso domandò « Cosa
vorresti dire? »
«
Che tu sei una specie di barzelletta, di un po' sei un scherzo della
natura? Sai hai i capelli che ti fanno sembrare un cespuglio.
» Si
mise a stuzzicarla senza sapere che la fanciulla così
finì ferita e
gli urlo. «
Io non ho i capelli a cespuglio razza di biondino con la faccina
d'angioletto falsa che ti ritrovi! Non sono uno scherzo,
semplicemente sono timida! Se non sai cosa è la timidezza
sapientone, prenditi un vocabolario e studiati il termine! Detesto i
ragazzi come te, siete la rovina di tutte noi ragazze, belli fuori ma
marci dentro! Insensibile!» Lory
poi si cucì la bocca . « Senza offesa...
» Con quel commento
sentito dalle colleghe, prese l'antipatia di tutte pero' riuscii a
conquistare la simpatia di Ryan.
« Wow... » Lui si rialza e fa
un occhialino. « Per vendetta mi sopporterai, Ah ah ah ah...
» Poi
tornò a lavoro pensando che aveva trovato un nuovo giocatolo
antistress che finalmente ribatteva e poi si pentiva.
-Già
quello fu la molla che mi fece interessare a lei, devo dire che ora
non mi sembra più un cespuglio... Non è che mi
piace? Se fosse mi
andrebbe bene.
- Ricordò Ryan divertito.
[ …]
Tutti sbarcano in Italia nella Città di
Trieste.
Makoto e Sonoko vanno a fare un tour turistico di ogni
località vicina alla nave per divertirsi. Incontrano molti
italiani
e Makoto bravo in lingue, riesce a dialogarci facendo qualche
amicizia. Visitano qualche museo e poi Sonoko svaligia i negozi
più
interessanti uscendo con tante borse che il karateka porta con
pazienza.
« Dai, dai, c'è ancora tanto da comprare ahaha.
»
Mokoto con enormi borse piene di vestiti e accessori domanda.
«
Non ti pare di esagerare?!»
« Hai ragione devo pensare anche a
te... Mmm dai andiamo! »
Prima che il giovane possa ribattere si
trova nei camerini obbligato a provare mlle vestiti. Lui pensa. -
Ragazze...
ecco perché non mi interessano, pero' forse così
la rendo felice, è
tanto carina quando è felice... uhm ma perché mi
veste come uno
moderno? Io ho il mio stile... Va beh facciamola felice. -
Si cambia, e poi quando si mostra lascia Sonoko a fantaticare.
« Mio
dio sei molto bello» - E
bono che se fossi il mio ragazzo ti bacerei!-Pensa
lei con occhi maliziosi mentre lo fissa.
« Uhm, se lo dici tu...»
Dopo ore che Sonoko tratta Makoto come il suo ciocciobello, gli
compra tutto e porta i pacchi anche lei. Vanno alla barca, depositano
tutto e poi si mettono a passeggiare. Incontrano Ran e Shinichi che
ammirano lo stile neoclassico del posto. Shinichi poi fece a Ran da
guida turistica dato che del posto ne sapeva qualcosa.
Lisa e
Kaito invece per avere soldi si mettono a fare uno spettacolo di
magia parlando in inglese, per Lisa è un dramma quella
lingua,
mentre per Kaito è facilissimo. Senza fare troppi danni,
riescono a
stupire il pubblico guadagnando soldini. Alcune ragazze videro Kaito
e anche se straniero lo trovano molto carino e così anche
Lisa verso
i ragazzi. In poco tempo il posto si riempie di gente e i due ragazzi
dopo tre ore d'intrattenimento, finiscono lo spettacolo per andare
nei negozi a comprare i souvenir. Lisa vuole portare qualcosa a sua
madre mentre Kaito a Jii, e spedire qualcosa a sua madre che lo
mantiene a distanza, sceglie anche qualcosa per Aoko mentre Lisa per
Alan e Sara. Poi mettono tutto sulla nave e vanno a fare una
passeggiata.
Ichigo esce dalle stanze e va a farsi un giretto
nei dintorni. Compra qualcosa un bracciale e qualche souvenir per i
suoi genitori ed anche degli anellini colorati per le sue colleghe di
lavoro che almeno quelle non l'avevano mai abbandonata. Poi vide un
fermaglio imbrillantinato di verde, che gli pensare a Lory
così lo
compra e poi lo mette tra le cose pensando. -
Tanto è inutile... -
Ichigo
va in un bar, ordina un caffè e rimane a guardarsi attorno,
sentendosi sola.
Entrano nel locale Ran e Shinichi che vedendo
Ichigo sola si mettono vicina a lei per chiaccherare mentre ordinano
un drink.
Domanda Ran con curiosità« Hei ti sei ripresa?
» .
« Sì certo...» Si alza e poi se na va a
pagare per salutarli
perché non le va di parlare con loro. Quando esce si scontra
con
Emily facendole cadere il cellulare che si rompe in quanto ci finisce
sopra schiacciandolo con la mano. « No!! » Urla la
rossiccia.
«
Ahia, scusami non ti ho vista. »
Emily gli urla. « Tu, come hai
potuto rompermi il cellulare!?Ripagamelo alla svelta! »
Ichigo
gli dà i soldi e la saluta. « Ciao...»
Emily la guarda
malissimo pensando. - Spero
che il numero sia salvo nella Sim. -
Entra nel bar ed apre il cellulare, poi va da Ran e Shinichi che
stanno chiacchierando su come sarebbe bello restare nella nuova
città
per altri giorni.
Irrompe la voce della streghetta. « Scusatemi,
potete imprestarmi il vostro cellulare? Il mio è rotto e
devo
copiare i numeri. »
Shinichi si offre disponibile per
imprestargli il suo cellulare. Lei lo apre ed inserisce la sua Sim
prendendo tutti i numeri compreso l'ultima chiamata con Akako.
«
Grazie infinite. Per ringraziarti voglio predirti il futuro!
»
Shinichi sbalordito si affretta a dire. « N-No
grazie..»
Ran
pero' è curiosa si mette dentro.. « Wow lo predici
anche a me?
»
Emily con sorriso esprime. « Ciò
che vedrai, saprai ma non lo capirai. E tu Soffrirai, piangerai ma
lui non ti lascerà mai.»
Ran
pensa. - Eh? Che significa?-
Shinichi scettico pensa.
- In che senso soffrirà e piangerà? Non
capisco.... -
Emily
osserva Shinichi e proferisce. «
Il giorno del terzo regalo per la tua amata, incontrerai un nuovo
nemico e tu finirai ringiovanito.
»
Ran domanda. « Eh? »
Emily se ne sta zitta, riprende la
sua Sim e se ne va con un sorriso di chi la dice lunga.
Ran
domanda a Shinichi. « Ma che significa quello che ha detto?
»
lui
non sapendo quanto lei. « Che t'importa si sarà
inventata tutto...»
Si affretta a dire bevendo una lattina di cola.
Ran un po'
incredula pensa. - Shinichi
mai mi farebbe piangere, non devo darle retta... ma cosa è
che saprò
ma non capirò, non ha senso! -
Henry
e Caroline girano le ultime scene tra cui quella del loro bacio.
«
Stop! Ottimo lavoro, sembrava una vera dichiarazione! »
Afferma il
regista con gli occhiali rettangolari e visto assunto.
« Grazie
mille! » Henry si toglie il costume mentre Caroline gli fa i
complimenti. « Come sempre sei riuscito a lavorare
egregiamente e...
mi mancherà provare quella scena..» Esprime
arrossendo guardando in
basso con un sorriso appena accennato.
Henry anche lui un po'
emozionato. « Beh, in effetti... la recitazione è
così....»
«
Già... Ehm, vado a riposarmi sulla nave ora. » Se
ne va ma Henry le
domanda con tono meccanico.« Presto è l'ora di
cena e... vuoi
venire con me fuori?! » Più che domanda, per
Caroline è sembrato
un ordine. Fa un sorriso ed accenna. «
Sì!»
I due vanno in un
ristorante e Caroline e Henry con scioglievolezza nell' inglese,
ordinano i piatti più buoni.
« Sai è un peccato che partiremo
tra pochi minuti. » Commenta La ragazza mentre ha finito di
mangiare.
« Già, nel caso ci ritorneremo in futuro, vuoi?
»
Propone lui fiducioso che andrà così.
« Oh... volentieri! »
Senza saperlo i due si stringono una specie di incontro futuristico.
Lisa, Kaito, Shinichi, Ran e Makoto, invitati da
Sonoko,cenano in un ristorante e cominciano tutti a conoscersi.
Sonoko esprime a grande gioia ciò che ha comprato, mentre
Lisa
esulta da come in in città lui e Kaito si siano fatti dei
soldi che
li convertiranno in Yen. Shinichi e Ran invece, sono rimasti
affascinati dallo stile neoclassico e di come le abitazioni siano
antiche ma ancora resistenti.
Makoto invece spiega che non ha
visto nulla perché era preso a fare il porta pacchi alla
ragazza
bionda. Sonoko ci scherza « Si ma non puoi negare che ti ho
preso
tanta bella roba, ah... non vedo l'ora che la indossi ad un nostro
appuntamento» Esprime lei con occhi sognanti sospirando
mentre
fantastica. Makoto imbarazzatissimo esprime. «
O-Ok...» Si chiede
come possa una ragazza simile piacergli a tal punto da renderlo
insicuro e timido.
Arriva l'ora della partenza e i ragazzi
salutano la città con un ultimo sguardo e per poi tornare in
Giappone.
Il viaggio va a gonfie e vele e tutti tornano nella
loro amata Beika.
Lisa e Kaito con in mente i loro programmi,
vanno a casa per crearsi un curicolom e cercare un lavoro part-time
così da poter andare a Saint' Tail senza problemi di soldi.
Shinichi e Ran si salutano davanti alla casa di Goro con un
dolce bacio, poi si lasciano per andare a dormire.
Henry
tornato nella sua dimora si mette al pc ad eseguire le direttive
dell' organizzazione che gli chiedono di far ricadere sempre la colpa
su Seya. Lui lo spegne e si butta a letto con le dita sulla tempia
stando in ansia e preoccupato su cosa fare.
Emily non perde
tempo che chiama Akako. Lei le risponde.
« Pronto, chi parla?»
Emily si fa coraggio e risponde. « Akako sono Emily Thompson.
»
La strega rimane di stucco a sentirla, fa un ghigno per poi
domandare. « Cuginetta bella, che piacere da chi hai avuto il
mio
numero che lo rovino? »
« Dà Kid! » Ammette con tensione
«
Ah se è stato Kiddo va bene, che cosa vuoi? »
Esprime solevata.
«
Mi... prendi come tua allieva? »
« Prego? »
« Per favore!
Devo fermare Henry, ho visto il suo futuro e se non faccio qualcosa
si rovinerà con le sue stesse mani!Non voglio perderlo!
»
«Ma
io sto impegnata a capire se mi piace uno... come posso badare a te?
»
« Faccio ciò che voi ma ti prego! »
« Uffa... e va bene,
il quattordici marzo ti verrò a prendere, ma tu dovrai
lasciare casa
tua finché non termini l'addestramento, e ti uccido se mi
toccherai
Saguru Hakuba mi sono spiegata!? »Minaccia con voce grave.
« Sì!
»
« Ottimo, a presto! »
La ragazza si sdraia sul letto con
una mano sul braccio per poi addormentarsi sollevata di avere Akako
dalla sua parte.
Lory a malgrado se lo sentisse, nel suo
ritorno sua madre non c'era più e così lei senza
pensarci va dall'
unico che riesce a farla stare meglio. Corre chilometri, poi inciampa
e si ricorda che può chiamarlo. Compone il numero e lo
chiama.
Ryan, si stava annoiando pensando a cosa fare in quella immensa
casa con i suoi genitori che gli chiedevano solo se aveva legato con
qualche ragazza ricca. Si desta dai suoi pensieri non appena sente il
cellulare squillare. Curioso guarda chi 'è, e si stupisce
del numero
che legge perché Lory mai l'aveva chiamato al telefonino.
«Pronto?
» Domanda con tono glaciale ma non appena sente che la
ragazza ha
convulsioni al pianto domanda preoccupato. « Che ti succede?!
»
Lory risponde con un flebile. « Lei, mia madre...
è...è...»
Il
biondo capendola la zittisce chiedendo in corsa. « Dove ti
trovi? »
La ragazza in lacrime . « A Beika street... Ryan sono caduta
e
mi sono fatta male... Perchè sono così, io mi
detesto, sto male,
sono sola.. che faccio? ho paura!! »
Ryan già uscito di casa la
raggiunge e vede che è rannicchiata a terra in lacrime. La
gente la
guarda e alcuni a vederla così carina con una gonna
verdognola un
po' ci provano, ma subito arriva l'amico che con un solo sguardo
riesce a intimorirli. Poi domanda a Lory. « Hei, non
piangere. »
La
ragazza con le mani sul volto non smette di piangere. « Ryan,
non
voglio stare con la mia madre biologica, non voglio!! Non
può'
sostituire la mia madre adottiva, non può!! »
Il ragazzo a
vederla così ricorda il suo passato quando seppe dei suoi
genitori,
sentendosi unito a lei moralmente, l'abbraccia forte e gli sussurra.
« Stai con me allora. »
Lory spalanca gli occhi verdi un po'
rossi. « Eh?»
Il biondo accorgendosi di ciò che ha detto, si
zittisce e poi porta in spalla la ragazza ferita verso casa sua.
«
Sei pesante. »
La fanciulla con occhi sempre più stupiti e
incantati pensa. - Ryan
smettila... sei gentile, comprensivo e... non voglio amarti, io non
sono come te, tu devi stare con chi è simile a te ... ma se
non
voglio amarlo perché sta accadendo?! -Vorrebbe
dirglielo ma gli esce solo. « Grazie, sei un vero
amico.»
Il
biondo afferma con decisione. « Amico? Per me sei
più di un'amica!
» Porta Lory nella sua casa e poi mentre la fanciulla si
addormenta
per la stanchezza, lui chiama la vera madre di Lory e gli inizia a
chiedere se può' tenerla. La donna sapendo chi è
Ryan, non si fa
problemi che acconsente e così gliela affida .
Kaito e Lisa
tornano a scuola, come sempre si trovano un po' boicottati ma i due
non ci badano.
Aoko ed Alan li osservano in silenzio mentre
parlottano tra di loro. I due ora sono più legati e vanno
d'accordo,
escono insieme e si vogliono bene anche se ancora hanno dei dubbi sui
loro sentimenti.
Kaito e Lisa vanno dai due con coraggio e
portano a loro dei pensierini.
Kaito dà ad Aoko un portafoglio
con il logo della città visitata, mentre Lisa offre ad Alan
un
polsino con i colori della bandiera d'Italia.
I due ragazzi li
accettano in silenzio.
Esprimono i due maghi un po' offesi.
«
Un grazie c'è lo dite? »
Alan e Aoko si guardano e mormorano con
sforzo. « Grazie del pensiero. »
Lisa e Kaito fanno un sorriso
poi tornano ai loro posti ma trovano Sana che domanda. « Un
souvenir
anche per me lo avete ?»
Lisa sbarra gli occhi pensando. - Oh
cavolo non l'ho pensata... mi sa che dovrò darglielo. -
«Certo,
come potrei scordarmi di te! » Prende dalla tasca una penna e
gliela
regala. « Ecco è tua ha le foto del posto visto.
»
Akito anche
lui si avvicina e guarda Kaito con occhi che dicono. “ Hai
qualcosa
per me?” il castano capendolo pensa. - Eh
sì mi tocca darglielo.
-
Prende dalla tasca un dinosauro e glielo dà. «
Ecco, spero ti
piaccia. »
Akito con occhi sbarrati, increduli e felici mormora.
« Wow!! Un dinosauro. Grazie Kaito è il regalo
più bello dopo
quello di Sana che qualcuno mi avesse fatto. »
Sana va da Akito.
« Guarda ho una penna da Lisa, sono così felice!
»
« Ed io un
dinosauro, che bello!! »
Lisa e Kaito fanno un sorriso divertito
perché i due per la prima volta davanti a loro sono presi
nell'
emozione della felicità e non se ne stanno nemmeno
accorgendo.
Shinichi, Ran e Sonoko come sempre si mettono a parlare
tra i banchi. Arriva un loro compagno di classe dai capelli mori ed
occhi castano scuro chiedere a Shinichi. « Oggi
c'è la partita, ci
manchi. Verrai? » chiede lanciandogli un pallone che il
detective
prende con il petto per poi farlo calciarlo e giocarci senza farlo
cadere. « Contateci! »
Ran con un sorriso. « Farò il tifo per
te Shin! »
« Ti ringrazio»
Arriva Sonoko che gli bisbiglia a
Ran. « Così lo aspetterai, e dopo la partita gli
porgerai un
asciugamano e lui poi ti bacerà con passione e ardore
»
Ran
arrossisce. « Ma cosa dici Sonoko!! »
L'amica ride divertita. «
Tu provaci ah ah ah ah...» Torna al suo banco per poi
scrivere a
Makoto che cosa stia facendo. Lui le risponde poco e non sa bene il
motivo, ma non si aspetta molto dato che sono solo amici.
Lisa
e Kaito come nei loro programmi dopo la scuola vanno al bar Nya Nya
Neko e si candidano per essere presi. Tutti rimangono stupiti a
vederli: Paddy si avvicina a Kaito dicendo che assomiglia a Shinichi,
e Kaito si infuria dicendo che è una sua immaginazione anche
se sa
che in verità lui è una goccia d'acqua con il
detective.
Pan
risponde meccanicamente che Lisa non va bene in quanto è
troppo
bassa, ma viene zittita dalla vice. « Scusa che hai detto
alla mia
bimba? Per tua norme regola Lisa è bellissima! Nessuno me la
sminuisce difronte ai miei occhi. » Esprime la madre della
castana,
poi si rivolge a Lisa « Ah tesoro, se vuoi lavorare parlo io
con il
proprietario, io sono troppo stanca di stare in un luogo simile.
»
Commenta esasperata pensando che finalmente potrà tornare a
fare la
casalinga.
Lisa risponde. « Wow, va bene »
Kaito non ha
così fortuna, lui deve guadagnarselo il posto. Entra in
direzione e
parla con il datore di lavoro che è uno sulla
trentina d'anni
con occhi seri e viso lungo pero' molto bello. Guarda il ragazzo
domandando. « Prego, mi dica. »
Kaito mette il suo curicolom sul
tavolo e il datore ci da un' occhiata poi risponde. «
Intrattenimento eh... Vediamo... corrisponde ai requisiti che cerco,
ma se sarai come Lory non sarai assunto, sappilo. »
Il ragazzo
con sicurezza afferma. « Vuole sfidarmi, prego... cosa devo
fare per
avere qui un posto? »
Questo carattere deciso fa guadagnare al
ragazzo punti per essere ammesso, ma non lo mostra e propone.
« Qui
è una specie di Host, si prendono le ordinazioni e allo
stesso tempo
si fa conoscenza con i clienti più fedeli, in più
devi essere
richiesto da delle ragazze. Se mi porterai dieci ragazze che mi
chiederanno di assumertilo farò se no sarai fuori. Accetti?
»
Kaito
pensa elettrizzato alla sfida. « Va benissimo! Inizio da ora?
»
L'uomo dà a lui una divisa e gli indica dove cambiarsi.
« Sì!
»
Kaito si cambia sembrando un pinguino con un farfallino
dal
colore bianco azzurro, per poco sembrerebbe Kid se non avesse un
fiocchetto al colletto. Mormora davanti a sé «
It's Show time! »
Si mette a lavoro lasciando le colleghe di stucco mentre lui passa e
così anche Lisa che pensa. -
Oh mio dio che bono!
- Kaito va da lei a dirle quello che lui le aveva promesso alla
rapina qualcosa che mai con Kaito aveva fatto di fronte a lei. Si
abbassa e bacia la mano della fanciulla sciogliendola come un gelato
al sole. « Principessa, ora devo lavorare ma amo solo te,
quindi
niente scene di gelosia! Ok?» Fa l'occhialino che fa mandare
in tilt
la fanciulla. « ah...ma sì, fai pure...»
Si va a sedere su un
tavolo a guardandosi la mano pensando. - Wow,
solo lui mi rende così, ho troppo caldo, sto sudando, ma non
faceva
freddo qui? -
Kaito
inizia a lavorare. Va da un gruppo di studentesse e comincia a
parlare.
« Salve signorine! Cosa volete ordinare? »
Una
ragazza bionda domanda. « Wow, hanno messo la coppia di Kid
nel
locale!! Sei nuovo? »
Il ragazzo pensa. -
E
lasciamoglielo credere... - Fa
l'occhialino « Eh, ma no, non sono Kid pero' pensatemi pure
in lui
eh eh..»
Una delle compagne fa una risata sbarazzina. « Sei
identico, con quel capellino gli assomigli molto. »
Kaito si
toglie il capello e sorride divertito. « Ma lo sapete me lo
dicono
in tanti, beh avete da ordinare? »
Le ragazze ordinano i piatti
così lui poi fa apparire a tutti un fiore. « Per
voi bellissime,
una domanda come vi sembro? »
Una stupita risponde. « sublime!
Ti va se ti chiamo sempre? »
l'altra con sguardo scettico
risponde. « Preferisco Ryan, ma non sei male. »
Un' altra
contesta. « Ma quale Ryan, quel biondo è
così chiuso e poi è
dispettoso con quella dai capelli verdi. Questo ragazzo ci sa fare ed
è uguale a Kid che mi pare di parlare con lui! Sì
scelgo te! »
«
Sì, anche a me pare Kid, quindi scelgo lui,» Poi
si fa coraggio e
domanda. « Senti sai pure imitarlo? »
Kaito un po' si guarda
attorno e pensa. - Imitarlo?
Ma io sono lui... pero' c'è Lisa non vorrei che
fraitendesse... Ma
no l'ho appena stordita non puo' essere gelosa. -
E domanda « Imitarlo, dai figuratevi, ma posso provarci, che
volete
che faccia? »
Una ragazza del gruppo decanta. « Bacio a mano,
sai fare? »
Il ragazzo senza pensarci chiude gl occhi e prende la
mano della ragazza per poi baciargliela e darle uno sguardo e
così
fa con tutte.
« Oddio è Kid! Mio dio dove è il datore
che gli
dico di assumerti?!»
« Fede, frena, ci vado io! »
« No
Clara, ci vado io! »
« Io ci vado! »
Kaito propone. «
Potete farlo insieme no? » Fa l'occhialino così
tutte arrossite
vanno dal datore di lavoro a dire.
« Signore, tenga il nuovo
arrivato, è fantastico perfetto, se lo mandate via io non ci
torno
più qui! »
« Eh!? Ma scherza?! »
« No, quindi vede di
tenerlo.»
« Lui è bello quanto Kid-Sama e... quanto
è
fantastico! »
« o-Ok, calmatevi! »
« È avvisato se
scopriamo che non lo prende non ci vede più qui. »
Il datore di
lavoro pensa. - Oh
cavolo ma cosa ha fatto un incantesimo?! Pero' potrebbe indurle a
comprare? Oh sìmi ci vuole uno così affabile. -
Kaito
continua il suo gioco nella sfida trovando altre clienti che
scambiandolo per Kid si fanno influenzare subito.
Ryan un po'
invidioso fa una smorfia pensando. -
Ma che ha di così affascinante quello! Spero non mi tocchi
Lory.
-
Ichigo
guarda Kaito mormorando alle amiche. « Pero' il tipo ci sa
fare
»
Pan commenta. « È scaltro, si finge innocente per
poi
colpire! »
Paddy afferma « Sarà, ma a me non piace proprio
come
Kid! »
Ichigo domanda. « A me piace, pensate che abbia la
ragazza? »
Mina esprime. « Quella ragazza dai capelli castani
penso sia la sua ragazza!E perché t'interessa? »
Ichigo a
vederla un po' si sente male. « Beh, nulla così..
» - Quella
è la sua ragazza, ma per favore, che mai avrà di
così speciale
lei?! Io sono meglio, certo l'ho aggredita e... ora che ci penso io
quel ragazzo l'ho visto in crociera! Non sarà quel
sbruffone? Ma se
ora è così perfetto, elegante, posato, raffinato,
e figo ammette un
carisma che coinvolge tutte. Non ci posso credere che è quel
maleducato. Ma aspetta se fosse lui allora lui mi detesterà?
Devo
scoprirlo. -
Kaito
riesce a farsi assumere dopo la ventesima ragazza soggiogata Ichigo
va da lui a congratularsi. « Sei molto bravo con i clienti.
»
Kaito
guarda un po' male la ragazza. « Grazie, ciao! » Se
ne va, ma la
magenta domanda. « Mi detesti? » Kaito risponde
guardandola negli
occhi. « Detestarti? No io non odio nessuno, solo che se
fossi in
pericolo ti lascerei morire come tu hai quasi ucciso la mia ragazza;
Oh, ma non significa che ti odio eh... »Esprime con tono
arrogante.
« E dai scusami per quella storia del pesce!»
« A
me quello non m'importa! Mi da sui nervi che non hai avuto nulla dopo
ciò che hai fatto? Per me puoi ferire tutti eccetto Aoko e
Lisa!
Inoltre, mi da fastidio che mi parli ma soprattuto che mi guardi. Non
hai chi ami e lo so, me non tazzardare a metere gli occhi su di me!
Non ti ho perdonata, non ci riesco! Non ti farò nulla ma
oltre
l'ambito lavorativo con me tu non avrai contatti! » La
fulmina con
uno sguardo zittendola poi fa un sorriso falso a cattivo gioco.
«
Pero' siamo colleghi quindi ti sopporterò eh
eh...» Se ne va poi
dalle altre clienti ad iniziare il suo lavoro mentre Ichigo pensa. -
Oddio
è da spavento! Pero' che tenebroso, mi interessa! -
Lisa
guarda Kaito filtrare con le altre, si sente un po' gelosa ma sta
zitta. Per aspettarlo, prende un block-notes e comincia a disegnare,
pero' s'infastidisce quando sente dai tavoli tutti parlare di Kaito.
Fa un sospiro conta fno a dieci e magicamente si trova una rosa.
«
Principessa, che hai? »
Lisa lo guarda e fa un sorriso. « Kaito!
Che dolce! » Afferma lei tornando felice.
« Eh eh... ordini
qualcosa piccola, pago io se vuoi? »
« Non posso sono in dieta,
sono ingrassata! »
« Ora capisco perché non hai toccato mai i
dessert sulla nave! »
« Già... va beh dimagrirò! »
Kaito
schiocca le dita e gli fa apparire al tavolo il menù.
« Baka, per
me sei fantastica anche così! Scegli così mi
aiuti. »
« Come
sempre mi usi nella situazione .»
« Eh già, pero' pensa il
positivo, ho un lavoro; tutti credono che sono Kid e quindi lo
impersono. »
« Eh, come se tu non lo sapessi
fare, eh...»
«
Ma dai, ho solo rubato la stima di venti ragazze o più, devo
dire
che la fama di quel ladro è utile in un lavoro simile, per
questo mi
sono candidato! Ho sfruttato le mie potenzialità e le sto
applicando; ammettilo sono un vero genio!»
« Eh,eh,eh... La
smetti di pavoneggiarti? »
Lory passa e dice. « Kaito, il
tavolo venti ti desidera »
Kaito risponde. « arrivo» poi Saluta
poi Lisa. « A dopo furbetta. »
Lory si allontana e prende i
piatti, ma Ryan osservandola nota che tutto traballa così va
da lei
e la prende prima che possa cadere tutto e ciò la fa
arrossire «
G-Grazie! »
« La prossima volta se hai troppi piatti chiamami
imbranata! »
« Uhm... ok. »
Mina mormora a Ichigo. « Oi
ma che hanno quei due sembrano fidanzatini! »
Ichigo spiega a
Mina un po' di cosa sono quei diventati e l'azzurrina sbraita.
« Il
mio amore abitare con quella!? Non lo accetto!! » Senza
pensarci va
da Lory a domandare. « Tu abiti con Ryan!? »
La verdolina
arrossisce. « Solo per poco. »
« E chi sei tu per avere un
simile onore!? »
« Ehm, un' amica...»
Arriva Ran e afferma.
« Lei è la mia migliore amica, toccamela e ti
allontano! Sei
avvisata; ho già allontanato ichigo.»
Mina rimane a bocca
spalancata delusa. « Ma lei è una comune ragazza!
»
« In
verità è figlia di una delle più
celebri cantanti conosciute, e
dopo questa posso frequentarla quanto voglio senza intercorrere
contro i miei “genitori”. »
La ragazza esce dal locale. Kaito
che ha visto e sentito tutto, domanda. « Sei troppo
rude lo
sai? »
« Rude?! Dopo ciò che Ichigo fece a Lory
è il minimo! E
poi sta zitto, tu a me non piaci. »
« Oh, non che
m'interessi...comunque vado a tranquillizzare quella. »
Kaito
vede Mina piangere ed asserisce. « Dai, c'è ne
sono di altri. »
«
Ma cosa t'immischi! »
« Non c'entra l'immischiarsi, quando vedo
una ragazza piangere non riesco a non farle tornare il sorriso.
»
«
Ma cosa ne sai tu di un amore non corrisposto..»
Kaito porge un
fazzoletto alla ragazza restando in piedi senza guardarla. «
Dai
asciuga gli occhi, sei carina. Se i clienti ti vedessero piangere che
penserebbero? »
« Al diavolo cosa pensa quella gente. »
«
Già, ma sei in un ambito lavorativo quindi t'importa.
Comunque io
vado bye. »
Mina domanda. « A che scopo mi hai cercata? »
«
Per dirti che non esiste solo un genere di ragazzo, forse lo ami, ma
a me non mi è sembrato che vedessi quel ragazzo con occhi
innamorati! E credimi me ne intendo. Ora vado ciao. »
Mina si
asciuga gli occhi pensando. - Amare Ryan, non l'ho mai amato, ma i
miei vogliono che lo sia, così ho finto, eppure mi fa male
che mi
abbia respinto. - Torna a lavoro con un falso sorriso. Kaito la
osserva ma non ci bada più di tanto.
Ogni volta che Lisa si
annoia Kaito le distra con qualcosa per tirarla su di morale
finché
non termina il suo tuno.
« Fatto, ora sono tutto per te. »
Lisa
si alza dal tavolo ed esce con lui lamentandosi. « Ora posso
parlare? »
Il ragazzo esprime « Su sfogati. »
Lisa inizia a
dire. « Ma come ti permetti a dare fiorellini a quelle, e per
di più
baciare la mano, quanto sei antipatico e lo so che lavori ma... poi
se loro ti baceranno io che farò!?
don Giovanni da
strapazzo!!»
« Uhm, non è colpa mia se vedono quel ladro in
me.»
« Ma tu sei lui, cretino! »
« Sì, dettagli.... beh
vuoi sgridarmi tutta la serata? »
« Tsk... no, sarai stanco.
»
Il ragazzo esprime. « Sì vieni a casa mia e
coccolami! »
La
ragazza con una gocciolina in testa. « Coccolarti o sedurti?
»
«
È uguale scema! E poi ho fame, mi prepari qualcosa?
»
« O-Ok tu
hai la febbre, lo sai che sono negata in cucina! »
« E chi se ne
importa, sono stanco di filtrare con altre io voglio te scema.
»
«
Ma che hai? »
« Mi mancavi troppo!!»
« Ah...Anche tu...»
mentre pensa. - Deve
essere distrutto se è così spontaneo, pero' che
cucciolo!-
Kaito
e Lisa vanno a casa del castano. Lisa si mette a preparare a Kaito la
cena e lui la mangia senza problemi, poi inizia a sfidare Lisa sui
videogiochi vincendo quasi sempre. Quando arriva notte Lisa inizia a
coccolarlo e riempirlo di baci e coccole ma non è come il
ragazzo
che va al sesso, per cui, lo culla solo con amore e dolcezze che
lentamente addormentano il ragazzo.
Lisa, anche lei stanca, avvisa
sua madre che dorme da Kaito e così rimane con lui.
Passano
i giorni e arriva il quattordici marzo.
Aoko ed Alan, hanno in
programma di andare fuori in centro per comprare un televisore ad
Alan dato che grazie al padre di Aoko ha un lavoro.
Escono e
stanno ore a sceglierneuno, finché non prendono quello
più
conveniente.
« Che bello, la prossima volta compri un lettore
DVD»
« Perchè? »
La ragazza arrossisce. « Potresti
invitarmi a guardare un film con te . »
« Ah, ok lo comprerò!
»
« Yeee film di kamen Yaiba! »Esprime Aoko
salterellando.
«
Sì, mi piace molto! »
«A chi non piace eh? »
« Uhm a
Shinichi! »
« E Kaito... Sai, non lo penso più e come se
l'avessi sostituito. »
« Anche io non penso più a Lisa e non mi
dispiace, non provo più gelosia, insomma sto bene!
»
«Anche io,
adesso sono pronta per amare uno sai? »
« Anche io...»
«
Allora cerchiamo chi ci farà battere il cuore eh? »
« Ma io
conosco solo te. »
«Anche io conosco solo te ma... tu non ami
nessuna ora giusto? »
Alan con timidezza la guarda. « Vedi, una
c'è... ma voglio dichiararmi quando sarò al cento
per cento sicuro
che lei sia quella giusta! »
Aoko fa un sorriso. « Anche io la
penso come te... Allora quando saremo sicuri, ci dichiareremo alla
persona che amiamo e gli daremo appuntament al parco davanti alla
fontana!»
Lui si guarda attorno. « Va bene, è un promessa!
»
«Una promessa! »ripete lei con occhi gentili.
Si guardano
con pupille languidi di chi cela un segreto. Poi tornano a parlare
dei loro interessi divertendosi assieme.
Rossana a casa di
Akito guardano il suo pc. « Hai trovato informazioni su dove
venga
Seya? »
Akito con il pc e gli occhiali sugli occhi, digita sulla
tastiera e afferma. « Si sa solo che proviene da Saint' Tail,
e ogni
furto è stato conseguito da una confessione data ad una
certa suora
nella scula statale religiosa. »
Sana spaparanzata sul letto di
Akito esprime gesticolando con le mani in aria. « Preparati i
soldi
Aki, noi in estate andremo a Saint' Tail a trovare questa suora e ci
faremo dire chi è Seya! »
Akito prende gli apunti e poi esclama.
« Agli ordini! »
Shinichi e Ran invece si danno
appuntament a Tropicolandia. Il ragazzo al rientro con timidezza fa
sventolare un pupazino fatto da lui, come prova gli mostra i suoi
diti incerottati. « Tieni, ti piace? »
Ran vestita con un
completino bianco a fiori e pantaloni lunghi neri esprime. «
Ma è
un amore! Grazie è il più bel regalo fatto a mano
del mondo! » Lo
mette sulla sua borsa e poi s'incammina con il ragazzo nelle
giostre.
[Episodio
001, Detective conan (minuto 10:58. Cliccate con il tasto sinistro e
aprite nuova scheda. QUI)
Vanno
sulle montagne russe pero' succede un disastro: uno dei passeggeri
sull'attrazione viene uccisa con la testa tagliata, tutto
perché gli
era stata legata al collo un cappio che poi era stata fissata alle
rotaie così facendo, la vittima morì decapitata.
l'ispetore
Megure, arriva al posto e trova come sospettato solo una persona:
l'amico della vittima che era seduta vicino ad egli. Shinchi la
scagiona la sospettata spiegando all' ispettore Megure che non era
stata lei, e così indica la vera colpevole, cio
Lisa
e Kaito anche loro si trovano a Tropicolandia e trovano Ran sola.
Così Lisa va da lei a domandare. « Hei dove
è il tuo Shinichi?
»
Ran a vedere Lisa indica l'ultima direzione presa dal ragazzo
con le mani tremanti. « Di là... Ditemi che
tornerà vi supplico,
ho paura di non vederlo più! »
Kaito preoccupato anche lui con
una strana sensazione, va a cercare Shinichi e lo trova tramortito.
Si nasconde e sente uno strano dialogo.
« Smettila non fare lo
stupido, ci sono ancora troppi poliziotti in giro! » Gin
prende una
scatoleta. « Useremo questa nuova sostanza inventata dai
nostri
nuovi scienziati! Dicono che non è possibile
individuarla in
nessun modo. Non è stata mai provata su un essere umano fino
ad
ora.» E intanto mette dentro la bocca del detective la
capsula
accompagnata da un po' d'acqua che era chiusa in una provetta.
Kaito
osserva tutto e sente che se si avvicinasse, sarebbe scoperto
così,
lancia una bomboletta spray ma i due uomini in nero scappano dopo che
danno l'addio al detective.
Il mago accorre da Shinichi
chiedendo. « Hei, stai bene? »
Shinichi non parla, è
paralizzato dal "medicinale" mentre pensa. - Il
mio corpo, cosa mi sta succedendo? Non capisco... Non riesco a
muovermi... mi sento così strano.... Aaah... CHE COSA MI STA
SUCCEDENDO!!
- Pensa lui tra spasmi di dolore che colpiscono anche il cuore.
Kaito
non sa che fare, decide di sostenerlo. « Hei, Shin -Kun, non
preoccuparti ti aiuterò! »
Lisa che si trova con Ran
tenta di tranquillizzarla pensando. - Perchè
ci mette così tanto a trovarlo? Povera Ran, ma io l'ho
avvisata di
non venire qui oggi... Già, spero non sia nulla di grave. -
Kaito
rimane senza parole a vedere Shinichi rimpicciolirsi. Si stropiccia
gli occhi incredulo. « Ma che cosa?! »
Shinichi non parla
solo urla dal dolore straziante facendo non di poco impressionare il
giovane che lo assiste. « Ok, non so che ti prende ma cerca
di
respirare profondamente e.... Dio Ma che ti hanno dato quelli?!
» In
poco tempo il ragazzo si rimpicciolisce nelle sembianze di un bambino
mentre i suoi vestiti si fanno larghissimi. Kaito senza parole
lo guarda domandando. « Shinichi?! »
Il ragazzo, ormai
diventanto un bambino di sette anni risponde. « Ma che
è successo?
Kaito perchè sei diventato così
enorme? »
Kaito con
occhi strabuzzati. « Ehm... ecco come te lo spiego, ti sei
rimpiciolito! »
« Eh?!»
il continuo della seconda serie è qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2914840&i=1
Angolo
autrice: Come vedete è già piazzato il campo per
i prossimi misteri
di cui entrano un po' tutti eccetto Aoko, Alan, Rina, Caroline, Lory
e Ryan, Ichigo, Mina, Pan, Paddy.
Emily che vuole salvare suo
fratello.
Shinichi diventa Conan, Ran lo saprà?
Kaito che
cosa farà essendo il gemello di ShinichiXD?
Rossana ed Akito
andranno a Saint tail e come troveranno i soldi?
Cosa vorrà fare
Ichigo con Kaito?
Troppe domandeXD a presto.