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Autore: mizmadaily99    16/11/2014    1 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se in Toradora si aggiungesse un solo nuovo personaggio? Come potrebbero cambiare le vite dei nostri amati protagonisti? E se questa persona legasse in modo particolare con, non so, la bellissima Kawashima Ami?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Ami Kawashima, Nanako Kashii, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 13 -Capelli biondi-
Quella mattina, appena arrivò a scuola, Kurosawa si accorse che Kitamura si comportava in modo strano, non sorrideva come sempre e sembrava parecchio abbattuto. La cosa più strana, però, successe all’inizio della lezione quando la professoressa Yuri annunciò che si sarebbero tenute le elezioni per il nuovo presidente del consiglio studentesco. Tutti erano convinti che Kitamura si sarebbe candidato, invece urlò che avrebbe rinunciato alla carica di vice presidente e che non si sarebbe candidato. La cosa era già abbastanza strana, quando poi, il giorno seguente, si presentò con i capelli tinti di biondo, era chiaro a tutti che c’era qualcosa che non andava. Kurosawa, Ami,Takasu e Kano Sumire vennero convocati dalla professoressa Yuri che gli chiese se sapessero perché Kitamura si comportasse in quel modo strano. “Non so perché si comporti in quel modo, vorrà solo stare al centro dell’attenzione. è proprio infantile!” disse Ami “Neanch’io so perché quell’idiota si comporti così, ha anche lasciato il consiglio studentesco. Quello che farà da adesso in poi non sono affari miei.” “E voi due?” chiese la professoressa a Takasu e Kurosawa “Non lo so.” “Nemmeno io,mi spiace.” “Capisco…potete andare.” Mentre erano sulle scale Ami rimproverò la presidentessa “Non ti sembra di essere stata un po’ troppo fredda Kano? Non potresti essere tu la causa principale delle sue azioni?” “Ehi Kawashima, non ti sembra di esagerare?” le disse Kurosawa “Forse hai ragione. Se così fosse sarei delusa ancora di più dal suo comportamento infantile.” Detto questo se ne andò.
Il giorno dopo Kitamura non andò a scuola, erano tutti molto preoccupati. “Ho trovato il colpevole!” disse Kushieda la mattina dopo buttando per terra Haruta che si aggrappò alle gambe di Takasu che stava parlando con Kurosawa e Taiga “In che senso?” “Avanti diglielo!” “B-bhe…ecco…vedete l’altro giorno Kitamura mi ha chiamato e mi ha chiesto come si usava la tinta per capelli, e io glielo ho detto…” “Ma sei stupido? Non hai visto in che condizioni era?” “Lo so ma…scusate…” “Vabbè, ormai il danno è fatto.” Intanto Kurosawa sentì che Kihara e Kashii chiedevano spiegazioni ad Ami “Ami, che cos’è successo a Maruo?” “Perché si comporta così?” “Non ne ho la più pallida idea. Il suo è un comportamento infantile.” “Ma Ami…”
Avevano deciso di andare a casa di Kitamura per vedere come stava, alla fine ci andarono solo Kushieda e Takasu perché Aisaka inventò una scusa e Kurosawa fu avvertito da sua sorella che i loro genitori stavano tornando, quindi dovette tornare a casa. Uscendo incontrò Kashii “Ciao!” “Ciao Kurosawa.” “Non torni a casa con Kihara e Kawashima?” “Avevano da fare. Tu invece non dovevi andare a casa di Kitamura?” “Si, ma mia sorella mi ha avvertito che i nostri genitori stanno tornando a casa, quindi non potevo andare.” “Dov’erano andati?” “Vedi, mio padre è un fotografo e mia madre una giornalista, quindi erano andati per lavoro in America. A quanto ho capito mio padre doveva partecipare ad una mostra e mia madre ad un convegno.” “Capisco…non vi sentite soli?” “Bhe, un po’, ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine.” “Immagino. Sei preoccupato per Kitamura?” “Certo! Tu?” “Si, però non riesco a capire cosa pensa Ami in proposito.” “Cioè?” “Sembra che non le importi nulla.” “Non credo che sia così. Vedi secondo me Kawashima è veramente preoccupata, ma non vuole darlo a vedere. Anche se non so perché…” Chiacchierando erano arrivati all’’incrocio e si dovevano separare “Credo che rimarrà un mistero. Allora ci vediamo domani, ciao.” “Ciao.” Si stavano ancora salutando quando una macchina colore blu elettrico si fermò poco distante da lì. Dalla macchina scesero due persone, un uomo sui quaranta con gli occhiali, i baffi e i capelli neri, e gli occhi color nocciola, una donna più o meno della stessa età con i capelli castani e gli occhi azzurri. “Mamma,papà!” “Ei-chan!” la madre lo stritolò con un forte abbraccio. Quando si staccarono il padre gli scompigliò i capelli “Ehi figliolo come và?” “Benissimo. Mi fa piacere rivedrvi, Haruka sarà felicissima quando vi rivedrà!” “Sicuro. Senti…non ci presenti?” solo in quel momento Kurosawa si accorse che Kashii era ancora lì e, dal rossore,capì che era anche parecchio imbarazzata “Giusto, lei è Kashii Nanako una mia compagna di classe.” “Tanto piacere io sono Tadashi Kurosawa e questa è mia moglie Honoka.” “Piacere di conoscervi!” disse Kashii con un leggero inchino “Sei proprio carina ed educata, sei la sua ragazza?” “M-mamma!” Kashii era rossissima “V-veramente noi…” “S-siamo solo amici!” si affrettò a completare Kurosawa “Peccato. Bhe è stato un piacere conoscerti.” “Anche per me, arrivederci. Ciao Kurosawa.” “Ciao Kashii.” Appena si fu allontanata scoppiò “Ma che dici mamma?!” “Scusa, però sembravate stare così bene insieme. Allora qual è la ragazza che ti piace?” “Non mi piace nessuna ragazza per adesso.” “Non ci mentire, i genitori capiscono quando ai figli piace qualcuno.” “Tua madre ha ragione. Perché non c’è la presenti?” “Non devo presentarvi nessuno!” Erano proprio cocciuti. Proprio in quel momento, con un tempismo perfetto, passò di lì Kawashima con una busta del supermercato “Ciao Kurosawa.” “Kawashima! Ciao. Come mai da queste parti?” “Ero andata a fare la spesa, pensavo di metterci di più, a saperlo chiedevo a Nanako di aspettarmi.” Qualcuno si schiarì la gola “Ah giusto! Questi sono i miei genitori, mamma, papà, lei è Kawashima Ami una mia compagna di scuola.” “Piacere io sono Tadashi Kurosawa e questa è mia moglie Honoka.” “Piacere di conoscervi.” Disse inchinandosi anche lei “Allora…è lei la tua ragazza vero?” “Ma insomma mamma! Non è che ogni ragazza che vedi deve essere per forza la mia fidanzata!” anche se lìidea di stare con Kawashima Ami era molto allettante, Kurosawa pensò che lei avrebbe avuto qualcosa da ridire, quindi, quando intervenne nella conversazione, rimase veramente sorpreso. “Bhe, in realtà…è vero, sono la sua ragazza!”

Scusate per il ritardo ma ieri ho avuto un blocco, però mi sono ripresa in fretta. Non sò se questa settimana riuscirò a pubblicare un nuovo capitolo, ma farò del mio meglio!
   
 
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