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Autore: Biggi2001    19/11/2014    0 recensioni
Mentre Tris lotta per diventare un Intrepida, anche gli Eruditi devono superare la loro iniziazione.
Un gruppo di traslazione, tra cui Caleb Prior, non solo devono competere in test d'intelligenza vari, ma devono capire i piani della loro capofazione e cercare di sventare una rivolta. Cosa succederà a Kaitlyn, Michael, Dean, Lance, Amaryllis, Caleb, Berenice e Aria?
E chi è in realtà la misteriosa Juliet che tanto affascina Caleb?
…….
Sono in una delle fattorie dei pacifici. E’ notte e i filari di alberi sono solo ombre che si stagliano contro il cielo.
E’ tutto silenzioso e deserto. Ma questo silenzio, non so perché, mi mette paura. Qualcosa di terribile sta per succedere. E io non posso controllarlo.
Vedo un movimento alla mia destra e mi giro, pronta a difendermi.
Una mano si posa sulla mia spalla sinistra, scatto, nella posizione giusta per combattere.
Poi la luna illumina il suo volto. E’ Carol, l’abnegante che mi ha sottoposta al test. Sorride come se non mi vedesse. Come se sorridesse a un fantasma a metà tra me e lei. Ad un tratto il sorriso le si gela in volto.
Mi fissa seria negli occhi e sussurra contro le tenebre.
“ Erudita”
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb Prior, Cara, Ferdinando 'Nando', Nuovo personaggio, Tris
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Caleb

Mi ha chiamato Rigido? E’ assurdo! Non sono più un Rigido, sono un Erudito adesso.
Quindi quella tipa deve lasciarmi in pace.
Non avrà più di diciassette anni e se ha il compito di guidare per un gruppo di trasfazione non può essere una importante per la fazione. Quindi che faccia meno la spiritosa.
Sono seduto accanto a una pacifica davvero rumorosa. Si chiama Amarillys. E’ il nome scientifico di un fiore, credo sia normale che i Pacifici si chiamino come le piante. 
In fondo anche i nomi delle persone si ispirano alla fazione d’origine.
Alla sua destra c’è un Intrepida. Anche mia sorella lo è adesso. 
Non faccio fatica ad immaginare Beatrice negli Intrepidi, anche se credevo fosse abbastanza assennata da scegliere una fazione migliore. Gli intrepidi sono un mucchio di sciocchi.
Dietro di me ci sono tre ragazzi, tra cui un interno. Non trovo giusto che dobbiamo competere con gli interni. Loro sono molto più preparati di noi!
Io ho passato la vita a leggere di nascosto, sapendo bene che i miei non amano gli eruditi.
So di avergli provocato un grande dolore e mi dispiace. So già che mi mancheranno, mi mancherà aiutare la gente.
    …
Una brusca frenata mi strappa dai miei pensieri. Ma chi ha insegnato a guidare a quella ragazza, un ragno ubriaco?
Siamo arrivati. Non avevo mai visto prima il quartiere degli eruditi, è meraviglioso con i suoi palazzi di vetro. 
Era così che immaginavo il palazzo di vetro delle fiabe che mi raccontava mia madre. Moderno, funzionale e bellissimo.
La ragazza che guidava ci sta portando verso uno degli edifici più grandi e più luminosi.
Li ci aspetta una donna sulla trentina, bionda e dallo sguardo freddo. E’ Jeanine Matthews. E’ impossibile confondersi, l’intelligenza che emana è pazzesca, congela tutto.
L’aveva vista una volta, quando ero bambino, e ricordo il suo sguardo su di me.
Quando Jeanine ti guarda, e come se trasformasse tutto te stesso in numeri e calcoli che lei possa decifrare. Inquietante e affascinante allo stesso tempo.
Inizia parlare e una voce ancora più gelida dello sguardo riempie l’aria.
- Benvenuti iniziati. Tra poco comincerà l’iniziazione, che se la supererete vi renderà Eruditi a tutti gli effetti. Chi di voi non supererà a pieni voti tutti i passaggi, sarà un Escluso e dovrà abbandonarci.-
Io ce la farò, sarò un Eruditi. Lo giuro a me stesso.
- Ora Juliet vi accompagnerà nelle vostre stanze-
Juliet allora, si chiama la ragazza che ci ha portato qui!
-Seguitemi.- dice con voce annoiata.
- Qui dormirete voi ragazzi e qui le ragazze trasfazione. Gli interni sanno già dove andare.-
Salutiamo le ragazze e l’interno che era venuto con noi.
La stanza è piccola, con due letti a castello, un tavolo, tre sedie e molti, moltisssimi libri.
Sistemo le mie cose nel letto sotto, il più vicino alla finestra. Guardare fuori mi ricordava la mia casa dagli Abneganti, solo che qui è tutto nuovo e molto più emozionante.
Michael si siede di fronte a me e tira fuori un banjo. Oh no.
I due pacifici iniziano a strimpellare come due stupidi, riempiendo la stanza di una melodia talmente stonata da sembrare delle gomme che frenano. Assordante.
Per fortuna la porta si apre e i due la smettono di torturare i miei poveri timpani.
Anche se non erano esattamente i timpani a farmi male, ma la struttura interna dell’ orecchio… vabbeh.
Comunque dalla porta fa capolino la testa di Juliet, che urla. – Vi voglio pronti, tra un minuto, qui fuori.-
Lancia ad ognuno di noi un pacchetto di tela. Mi colpisce in pieno petto e cado sul letto.
Ride. – Per fortuna Rigido, che non hai scelto gli Intrepidi, saresti già morto.-
Fremente di rabbia, sto per tirarle un pugno, ma lei se ne va, ridacchiando tra sè e sè.
Tolgo il telo e scopro che il pacchetto contiene dei vestiti. Un pantalone blu elettrico, una camicia bianca e una giacca blu. E una cravatta, anche quella blu, con dei numeri ricamati in bianco.
    …
Non mi costa molto buttare i miei vestiti da Abnegante: erano il simbolo delle regole e delle costrizioni che avevo sopportato per sedici anni. Lì tutti erano uguali, nessuno poteva distinguersi per qualcosa in particolare. E io sono sempre stato un Erudito, che voleva distinguersi per la sua intelligenza; non nascondere i libri nei cassetti segreti.
Ma la mia parte debole esiste ancora, e non posso evitare di sentire una morsa al cuore, mentre la giacca di flanella grigia si sgretola in cenere di fronte ai miei occhi. Anche Beatrice sta compiendo lo stesso gesto in questo momento.
Mi chiedo come stia e cosa provi. A lei mancherà di più casa. 
Una mano mi si poggia sulla spalla, riscuotendomi.
E’ Dean, il pacifico, che mi guarda dall’alto dei suoi 180 cm, almeno.
“ Stai bene, Caleb?”
Annuisco. “ Sì, grazie per l’interessamento.”
Lui sorride. “ A tutti manca casa. Ma dobbiamo andare avanti, se vogliamo farcela.”
“Grazie”
Adesso non voglio più fermarmi a pensare. Dean ha ragione: devo dimostrargli cosa sono capace di fare.
    …
La sala degli iniziati e grande, interamente di vetro e ricca di scaffali. Ma qui non legge nessuno perché sui banchi disposti al centro troneggiano una trentina di computer. Io mi siedo in prima fila, voglio ascoltare. Accanto a me non c’è nessuno perché tutti preferiscono stare in fondo. Dietro di me però si siedono Mari e l’Intrepida, Kaitlyn credo si chiami.
Arrivano anche gli Interni e il secondo banco in prima fila resta vuoto.
Perfetto. Sono qui da neanche un ora e sono già in banco da solo.
    …
Jeanine Matthews si alza e si posiziona davanti a tutti noi, dove una cattedra e una lavagna fanno capire lo scopo di questa stanza al primo sguardo.
Siamo tornati a scuola.
    …
Lo sguardo glaciale della capofazione è il miglior metodo mai inventato di intimare il silenzio. Un occhiata e non vola una mosca.
Si schiarisce la voce. “ Bene iniziati, benvenuti nell’ Aula. Qui farete lezione e qui potrete esercitarvi per i test.
Per poco Michael non cade. “ Un test?” esclama sorpreso, con voce strozzata.
Ma come si fa ad essere così sciocchi da non prevederlo? Sono Eruditi!
“ L’iniziazione inizierà domani. La vostra insegnante sarà Juliet” Ed esce.
No! Perché tra tutte le persone possibili proprio lei deve insegnarci. Ci scommetto che non farà altro che torturarmi!
Per poco non grido, vorrei alzarmi e scappare adesso. La odio dalla prima volta che l’ho vista.
Ma la voce di mia madre nella mia testa mi tranquillizza. “ Devi sempre affrontare ciò che la vita ti dà” mi diceva.
Sì, devo dimostrare a Juliet che sono il più intelligente. Più intelligente degli altri, ma soprattutto, più intelligente di lei.
    …
La mia nuova insegnante si avvicina alla lavagna.
“ L’iniziazione si articola, come molte altre, in tre moduli.
Il primo modulo sarà un lavoro di ricerca a coppie ed è prevalentemente centrato sulla memoria e sulla capacità di apprendimento. Alla fine del modulo stesso, tra due settimane, giudicheremo le vostre ricerche e se non saranno sufficientemente adeguate sarete fuori.
Il secondo modulo è creativo. Dovete essere in grado di pensare fuori dagli schemi e di trovare nuove vie di risoluzione ai problemi.
Il secondo modulo durerà una settimana e non ci sarà nessuna eliminazione.
Il terzo modulo sarà una settimana di tirocinio nel settore che avete scelto. Al termine dei sette giorni i vostri supervisori e datori di lavoro decideranno se sarete in grado di fare l’esame finale, da cui dipenderà la vostra entrata o meno nella fazione. Ci sono domande?”
Kaitlyn alza la mano. “ Verranno ammesse tutte le persone che passeranno l’iniziazione o solo un numero selezionato?”
Juliet sorrise rassicurante “ Tutte, tranquilla.”
“ La domenica sarà il vostro giorno libero e la giornata dedicata alle visite dei parenti avrà luogo alla fine del primo modulo. Godetevi la presenza dei vostri genitori, m ricordate: La fazione prima del sangue.
Ora potete andare.”
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti!
Ora, non so come ho fatto a finire questo capitolo perché avevo una specie di blocco, più o meno a metà. Scusate se non è un granché, ma mi rifarò col prossimo. 
Grazie a chiunque ha letto questa storia e a tra due settimane, ovvero il prossimo aggiornamento.
Baci
Biggi2001
  
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