Il vuoto e poi il terrore
Nel profondo del mio cuore
rincorro una luce,
perpetua e accecante,
sangue, è la sua linfa.
Nel profondo della mia mente
rincorro un'ombra,
che devasta e dilania,
oscurità, è la sua forza.
Nell'immenso torpore
si risvegliano le membra,
così distanti dal cuore e dalla mente,
luce e tenebre attanagliano l'animo mio.
Gli occhi stanchi, vuoti, spenti, chiusi,
sono beati di spettacoli surreali,
la mente viaggia su orizzonti lontani,
il cuore compone una musica mai ascoltata.
Un salto nel vuoto
e poi il terrore,
un risveglio che non si appresta ad arrivare,
lucida è la fronte, devastati i sensi.
Percorro un infinito spazio spettrale
inquietante, invisibile.
Percorro un sentiero, una selva,
mi fermo, mi perdo.
Poi un brivido, un fremito,
il cuore si arresta, poi riparte,
incessante il suo battito,
irrefrenabile la sua voglia di vivere.
Lotto tra cuore e mente,
tra luce e tenebre,
tra membra e sensi,
percorrendo la selva della mia vita.
-PriorIncantatio