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Autore: LilianMoonAngel    29/10/2008    5 recensioni
Quella sera erano usciti per una passeggiata, Loren e suo fratello uscivano sempre la sera, ma non potevano sapere che quella, sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero visti.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9

Addio

 

11 settembre 1883, dopo la morte di Alexander e Marie Antoniette la vita per Eric e Loren era un inferno, s’incontravano di rado, non passavano più il tempo insieme, e tutto questo per loro due era una tortura.

Eric era stato chiamato con urgenza da Maxuel nel suo ufficio; entrò sbattendo la porta, Maxuel era seduto dietro la scrivania che teneva un bicchiere con quello che sembrava sangue.

Maxuel: ”Eric, che piacere rivederti, su accomodati, non stare lì in piedi”

Eric, furioso: ”Cosa vuoi adesso Maxuel, vuoi che vada a devastare un altro villaggio?”

Maxuel: ”No, voglio parlare della tua preda…” lo sguardo di Eric era fisso sul fratello, ed era freddo e pieno di odio. “È arrivato il giorno che la tua preda vada tra i morti mio caro Eric, e sarai tu ad ucciderla” Eric prese per la camicia il fratello e lo sollevò.

Eric: “Non la ucciderò mai Maxuel, la sua vita è nelle mie mani e posso farci quello che voglio, non hai il diritto di ordinarmi una cosa del genere”

Maxuel: “Mi dispiace tanto Eric, ma è un ordine, lei sarà uccisa domani sera, se non lo farai tu, sarà Edward ad ucciderla, insieme a te, e tu non vuoi che lui lo faccia al posto tuo vero?” Eric lo lasciò andare ed uscì dalla stanza sbattendo di nuovo la porta. Si diresse subito verso la stanza di Loren; entrò piano, senza svegliarla, si sedette accanto a lei e iniziò a guardarla: era davvero bella quando dormiva, la sua pelle era rilassata, il suo viso era tranquillo ed emanava una luce speciale, mai vista. Restò lì a fissarla per molto tempo cercando di trovare una soluzione al problema, finché Loren non si svegliò, Eric nascose il viso a lei e si girò dall’altra parte, lei si accorse del gesto di Eric e si alzò per parlargli.

Loren, mettendogli le mani sul viso: ”Eric, Eric guardami un attimo” Eric di girò e la guardò negli occhi, non riusciva ad evitarlo, non c’era segno di tristezza ne di felicità, ma solo tanta preoccupazione, era preoccupata per lui; tolse le sua mani dal viso e distolse lo sguardo.

Eric: “Non posso, non posso farlo, non voglio, non è ho la forza, non…” Loren si avvicinò a lui e gli accarezzava il viso.

Loren: “Cosa c’è che ti turba?”; Eric alzò lo sguardo e si appoggiò al petto di Loren.

Eric: “Non voglio farlo, non posso farlo, non dopo tutto quello che è successo…”

Loren: ”Spiegati Eric, non riesco a capire”

Eric: “Vogliono che ti uccida domani sera, durante un banchetto, ma… non voglio, non posso farlo”

Loren: “Eric…” Loren lo baciò dolcemente sulla fronte e lo abbracciò, lui ricambiava, ma subito si staccò. “Eric, se è questo che devi fare per me va bene, io… io ormai non ho più il diritto di scegliere della mia vita”

Eric: “Ma non voglio, non ne ho la forza, perché… perché tutto questo…”

Loren: “Non ha importanza, questo è il mio destino e non posso farci nulla… vorrei solo…”

Eric: “Cosa, cosa vorresti?”

Loren: “Non importa, è una richiesta con non puoi esaudire”

Eric: “Dimmi almeno qual è…”

Loren: “Vorrei solo che appena morta, il mio corpo venga ridato ai miei genitori adottivi, so che è assurdo, ma loro mi hanno cresciuto come se fossi la loro vera figlia…”

Eric: “Lo farò, esaudirò il tuo desiderio”

Loren, con le lacrime agli occhi: “Grazie Eric, sono davvero commossa…” lo baciò delicatamente e poi si appoggiò al suo petto, le lacrime bagnavano gli abiti di Eric, ma a lui non importava.

Eric: “Ora è meglio che tu vada a riposare, buona notte Loren”

Loren: “Notte Eric… Ti amo” poggiò la testa sul cuscino e si addormentò; Eric prese la coperta e la coprì, poi si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò:

Eric: “Ti amo anch’io”

La sera del 12 Settembre arrivò subito. Loren scese dalla sua stanza con un vecchio vestito addosso, lo stesso che indossava il giorno in cui incontrò Eric, lui invece era davanti al tavolo dove sedevano tutti i membri della famiglia.

Loren si posizionò al centro di un grande cerchio alchemico disegnato sull’erba con il sangue. Eric si avvicinò a Loren; il suo sguardo era preoccupato, ma lei ne mostrava uno fiero e combattivo.

Eric: “Ti prego Loren, non voglio farlo”

Loren: “Fallo Eric, fallo e basta, ricordati che io sono la tua preda, non devi aver pietà di me”

Eric: “Ho smesso di considerarti una mia preda quando ho capito di amarti, ora non puoi chiedermi questo”

Loren: “Ti prego Eric, anche io ti amo, ma non voglio che ti facciano qualcosa, non me lo perdonerei mai”

Maxuel: “Eric, è arrivata l’ora”

Eric: “Ti prego non lasciarmi…”

Loren: “Mi dispiace Eric...”

Edward: “Eric…”

Eric: ”Ho capito, solo un attimo” avvicinò il suo viso a quello di Loren e la baciò dolcemente, poi le baciò il collo e alla fine la morse.

Loren sentiva una sensazione strana, sentiva il fuoco dentro di se, e i suoi organi bruciare fino a diventare cenere, ma sentiva anche le mani fredde di Eric che la tenevano, le lacrime di lui che gli bagnavano il collo e poi sentì la sua vita spegnersi piano, piano. Chiuse lentamente gli occhi e poi sussurrò quelle ultime parole

Loren: “Grazie, ti amo Eric…”

Eric allentò il morso e si staccò da Loren, prese il suo corpo e si allontanò.

Elizabeth: “Dove stai andando Eric…”

Eric, furioso: “Lasciatemi stare, ho una promessa da mantenere, e non cercate di seguirmi” e si avviò verso la foresta.

Verso l’alba aveva raggiunto la casa dei genitori di Loren: i due erano davanti la porta di casa, stavano uscendo per andare a lavorare i campi, ma appena videro Eric con il corpo di Loren si avvicinarono a loro con gli occhi pieni di lacrime.

Clara: “Loren, figlia mia, cosa ti hanno fatto”; piangeva a dirotto, il marito era vicino a lei e cercava di consolarla

Eric: “Mi dispiace, io non avrei mai voluto ucciderla, ma non ho avuto altra scelta, mi dispiace… lei mi ha chiesto di portarvi il suo corpo, non potevo lasciarla lì, mi dispiace tanto” il suo viso era rigato dalle lacrime. Poggiò il corpo di Loren a terra e si avviò verso la foresta.

Rafael: “Aspetta, chi sei, perché hai ucciso la nostra Loren?”

Eric: “Il mio nome è Eric Melas, sono un vampiro, non avrei voluto uccidere vostra figlia, io l’amavo, ma è stata lei a chiedermelo, e questo non potrò mai accettarlo”

Clara: “E perché ci hai riportato il suo corpo?”

Eric: “È stata lei a chiedermelo, e io ho accettato di esaudire la sua richiesta. Ora scusatemi, ma devo andare, vi prego, abbiate cura della sua anima” e si allontanò nella foresta, senza fare più ritorno nel castello.

Il 15 settembre 1883 Eric si tolse la vita uccidendosi con le sue mani, sperando così di rivedere la sua amata Loren, ma non fu così.

Loren fu condannata a vita alla prigionia nel purgatorio, mentre Eric fu imprigionato nell’inferno, nel settimo cerchio del primo girone: quello degli assassini.

Questa è la loro storia, una storia che rimarrà sempre incisa nella storia.

 

Fine capitolo 9

 

Questa è la fine, ringrazio tutte quelle che mi hanno seguito fino alla fine, sono davvero contenta, non so come ringraziarvi.

So che il finale è tristissimo, ma non riuscivo a vedere il lieto fine tra loro.

Spero che questa storia sia stata di vostro gradimento. Un bacio con affetto dalla vostra Lilian_Kurapika

   
 
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