Capitolo
9
Addio
11
settembre 1883, dopo la
morte di Alexander e Marie Antoniette la vita per Eric e Loren era un
inferno,
s’incontravano di rado, non passavano più il tempo
insieme, e tutto questo per
loro due era una tortura.
Eric era
stato chiamato con urgenza
da Maxuel nel suo ufficio; entrò sbattendo la porta, Maxuel
era seduto dietro
la scrivania che teneva un bicchiere con quello che sembrava sangue.
Maxuel:
”Eric, che piacere
rivederti, su accomodati, non stare lì in piedi”
Eric,
furioso: ”Cosa vuoi
adesso Maxuel, vuoi che vada a devastare un altro villaggio?”
Maxuel:
”No, voglio parlare
della tua preda…” lo sguardo di Eric era fisso sul
fratello, ed era freddo e
pieno di odio. “È arrivato il giorno che la tua
preda vada tra i morti mio caro
Eric, e sarai tu ad ucciderla” Eric prese per la camicia il
fratello e lo
sollevò.
Eric:
“Non la ucciderò
Maxuel:
“Mi dispiace tanto
Eric, ma è un ordine, lei sarà uccisa domani
sera, se non lo farai tu, sarà
Edward ad ucciderla, insieme a te, e tu non vuoi che lui lo faccia al
posto tuo
vero?” Eric lo lasciò andare ed uscì
dalla stanza sbattendo di nuovo la porta.
Si diresse subito verso la stanza di Loren; entrò piano,
senza svegliarla, si
sedette accanto a lei e iniziò a guardarla: era davvero
bella quando dormiva,
la sua pelle era rilassata, il suo viso era tranquillo ed emanava una
luce
speciale, mai vista. Restò lì a fissarla per
molto tempo cercando di trovare
una soluzione al problema, finché Loren non si
svegliò, Eric nascose il viso a
lei e si girò dall’altra parte, lei si accorse del
gesto di Eric e si alzò per
parlargli.
Loren,
mettendogli le mani sul
viso: ”Eric, Eric guardami un attimo” Eric di
girò e la guardò negli occhi, non
riusciva ad evitarlo, non c’era segno di tristezza ne di
felicità, ma solo
tanta preoccupazione, era preoccupata per lui; tolse le sua mani dal
viso e
distolse lo sguardo.
Eric:
“Non posso, non posso
farlo, non voglio, non è ho la forza,
non…” Loren si avvicinò a lui e gli
accarezzava il viso.
Loren:
“Cosa c’è che ti
turba?”; Eric alzò lo sguardo e si
appoggiò al petto di Loren.
Eric:
“Non voglio farlo, non
posso farlo, non dopo tutto quello che è
successo…”
Loren:
”Spiegati Eric, non
riesco a capire”
Eric:
“Vogliono che ti uccida
domani sera, durante un banchetto, ma… non voglio, non posso
farlo”
Loren:
“Eric…” Loren lo baciò
dolcemente sulla fronte e lo abbracciò, lui ricambiava, ma
subito si staccò.
“Eric, se è questo che devi fare per me va bene,
io… io ormai non ho più il
diritto di scegliere della mia vita”
Eric:
“Ma non voglio, non ne ho
la forza, perché… perché tutto
questo…”
Loren:
“Non ha importanza,
questo è il mio destino e non posso farci nulla…
vorrei solo…”
Eric:
“Cosa, cosa vorresti?”
Loren:
“Non importa, è una
richiesta con non puoi esaudire”
Eric:
“Dimmi almeno qual è…”
Loren:
“Vorrei solo che appena
morta, il mio corpo venga ridato ai miei genitori adottivi, so che
è assurdo,
ma loro mi hanno cresciuto come se fossi la loro vera
figlia…”
Eric:
“Lo farò, esaudirò il tuo
desiderio”
Loren, con
le lacrime agli
occhi: “Grazie Eric, sono davvero
commossa…” lo baciò delicatamente e poi
si
appoggiò al suo petto, le lacrime bagnavano gli abiti di
Eric, ma a lui non
importava.
Eric:
“Ora è meglio che tu vada
a riposare, buona notte Loren”
Loren:
“Notte Eric… Ti amo”
poggiò la testa sul cuscino e si addormentò; Eric
prese la coperta e la coprì,
poi si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò:
Eric:
“Ti amo anch’io”
La sera
del 12 Settembre arrivò
subito. Loren scese dalla sua stanza con un vecchio vestito addosso, lo
stesso
che indossava il giorno in cui incontrò Eric, lui invece era
davanti al tavolo
dove sedevano tutti i membri della famiglia.
Loren si
posizionò al centro di
un grande cerchio alchemico disegnato sull’erba con il
sangue. Eric si avvicinò
a Loren; il suo sguardo era preoccupato, ma lei ne mostrava uno fiero e
combattivo.
Eric:
“Ti prego Loren, non
voglio farlo”
Loren:
“Fallo Eric, fallo e
basta, ricordati che io sono la tua preda, non devi aver
pietà di me”
Eric:
“Ho smesso di
considerarti una mia preda quando ho capito di amarti, ora non puoi
chiedermi
questo”
Loren:
“Ti prego Eric, anche io
ti amo, ma non voglio che ti facciano qualcosa, non me lo perdonerei
mai”
Maxuel:
“Eric, è arrivata
l’ora”
Eric:
“Ti prego non lasciarmi…”
Loren:
“Mi dispiace Eric...”
Edward:
“Eric…”
Eric:
”Ho capito, solo un
attimo” avvicinò il suo viso a quello di Loren e
la baciò dolcemente, poi le
baciò il collo e alla fine la morse.
Loren
sentiva una sensazione
strana, sentiva il fuoco dentro di se, e i suoi organi bruciare fino a
diventare cenere, ma sentiva anche le mani fredde di Eric che la
tenevano, le
lacrime di lui che gli bagnavano il collo e poi sentì la sua
vita spegnersi
piano, piano. Chiuse lentamente gli occhi e poi sussurrò
quelle ultime parole
Loren:
“Grazie, ti amo Eric…”
Eric
allentò il morso e si
staccò da Loren, prese il suo corpo e si
allontanò.
Elizabeth:
“Dove stai andando
Eric…”
Eric,
furioso: “Lasciatemi
stare, ho una promessa da mantenere, e non cercate di
seguirmi” e si avviò
verso la foresta.
Verso
l’alba aveva raggiunto la
casa dei genitori di Loren: i due erano davanti la porta di casa,
stavano
uscendo per andare a lavorare i campi, ma appena videro Eric con il
corpo di
Loren si avvicinarono a loro con gli occhi pieni di lacrime.
Clara:
“Loren, figlia mia, cosa
ti hanno fatto”; piangeva a dirotto, il marito era vicino a
lei e cercava di
consolarla
Eric:
“Mi dispiace, io non
avrei mai voluto ucciderla, ma non ho avuto altra scelta, mi
dispiace… lei mi
ha chiesto di portarvi il suo corpo, non potevo lasciarla
lì, mi dispiace
tanto” il suo viso era rigato dalle lacrime.
Poggiò il corpo di Loren a terra e
si avviò verso la foresta.
Rafael:
“Aspetta, chi sei,
perché hai ucciso la nostra Loren?”
Eric:
“Il mio nome è Eric
Melas, sono un vampiro, non avrei voluto uccidere vostra figlia, io
l’amavo, ma
è stata lei a chiedermelo, e questo non potrò mai
accettarlo”
Clara:
“E perché ci hai
riportato il suo corpo?”
Eric:
“È stata lei a
chiedermelo, e io ho accettato di esaudire la sua richiesta. Ora
scusatemi, ma
devo andare, vi prego, abbiate cura della sua anima” e si
allontanò nella
foresta, senza fare più ritorno nel castello.
Il 15
settembre 1883 Eric si
tolse la vita uccidendosi con le sue mani, sperando così di
rivedere la sua
amata Loren, ma non fu così.
Loren fu
condannata a vita alla
prigionia nel purgatorio, mentre Eric fu imprigionato
nell’inferno, nel settimo
cerchio del primo girone: quello degli assassini.
Questa
è la loro storia, una
storia che rimarrà sempre incisa nella storia.
Fine
capitolo 9
Questa
è la fine, ringrazio
tutte quelle che mi hanno seguito fino alla fine, sono davvero
contenta, non so
come ringraziarvi.
So che il
finale è tristissimo,
ma non riuscivo a vedere il lieto fine tra loro.
Spero che
questa storia sia
stata di vostro gradimento. Un bacio con affetto dalla vostra
Lilian_Kurapika