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Autore: Celeste98    23/11/2014    2 recensioni
Cosa succederebbe se durante la Battaglia qualcosa non andasse nel verso giusto?
Pervinca e Vaniglia stanno per compiere l'incantesimo che riporterà l'equilibrio tra luce e buio, ma Pervinca nel mezzo dell'incantesimo manda via sua sorella. Perchè? Cosa ha intenzione di fare Vì? E se la caverà da sola?
Il Nemico che attacca Fairy Oak prova un odio profondo verso Magici luminosi e Non Magici, e distrugge tutti coloro che si mettono contro di lui.
Cosa succederebbe se i Saggi del villaggio decidessero di evocare gli spiriti dei loro antenati per aiutarli? E se invece degli antenati qualcun'altro aiutasse i cittadini di Fairy Oak?
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questa è la mia prima storia in assoluto, se vi ho incuriositi leggete
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Pervinca Periwinkle, Scarlet Pimpernel, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era la mattina del 2 luglio. Meno di 48 ore e della vita a cui tutti erano abituati non sarebbe rimasta nessuna traccia.

Tutti erano a conoscenza di ciò che a breve sarebbe accaduto. Tutte le persone erano restie e spaventate, gli animali erano spesso agitati, persino il mare era, ormai, perennemente agitato e le piante stavano morendo.

«Grisam, non abbiamo altra scelta. Dobbiamo entrare nella città sotterranea» esordì Flox. la ragazza si trovava al museo in compagnia di tutti i magici della Banda del Capitano, a cui avevano raccontato tutto.

«È troppo pericoloso Flox, e tu lo sai. Non possiamo allontanarci dal villaggio da soli e non possiamo neanche esporre l’idea ai saggi perché ce ne tirerebbero fuori» rispose Grisam nervoso.

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All’orario prestabilito si trovarono tutti e quattro sul retro della biblioteca.

«Allora Gri? Non riusciremo comunque a entrare» esordì Flox.

«Quando sono tornato in sala non avevo dimenticato nulla, però ho lasciato aperta la finestra – rispose camminando lungo la parete della biblioteca – adesso dobbiamo solo volare» continuò fermandosi sotto la finestra indicata.

Senza perdere tempo si trasformarono in insetto ed entrarono dal piccolo spiraglio aperto.

Una volta dentro si trovarono immersi nel buio più totale e non potendo accendere luci, Flox e Grisam camminavano davanti avendo la capacità di vedere al buio mentre Shirley teneva la mano a Babù per impedire che cadesse non riuscendo a vedere dove metteva i piedi.

Dietro al bancone della bibliotecaria c’era una libreria finta e dopo averla aperta, scesero le scale e si trovarono in una sala illuminata da alcune fiaccole dove erano riposti in modo disordinato vecchi volumi impolverati.

«Adesso che facciano Gri?» chiese Shirley. Il ragazzo prese immediatamente dalla borsa a tracolla che si era portato dietro il libro che aveva copiato in precedenza e la mappa.

«Dietro quella libreria c’è un passaggio segreto che ci dovrebbe portare direttamente nei corridoi» disse dopo aver sfogliato velocemente alcune pagine del libro.

Image and video hosting by TinyPic Grazie alla magia dei magici luminosi riuscirono ad aprire il passaggio con poche difficoltà.

Utilizzando la mappa e le indicazioni descritte sul libro, raggiunsero una grande sala da cui partivano numerosi corridoi. Ogni volta che avevano cambiato strada avevano usato dei nastrini che Flox portava sui vestiti per ricordare le strade che avevano preso. Non sapevano dire per quanto tempo avessero camminato quando si trovarono davanti ad un portone di legno. Una volta aperto si trovarono in una stanza simile a una cantina. «»

Sentendo delle voci non troppo lontane, si nascosero dietro ad alcuni scaffali.

«Ahahaha Derek» disse una delle voci.

«Mi fai impazzire Piccola» esordì il ragazzo per poi baciarle appassionatamente, e scendere in seguito a baciare la mascella, dietro l’orecchio, la gola e la spalla che pian piano stava scoprendo.

«Sono Derek e Scarlet» disse Nepeta, ma Vaniglia le tappò la bocca con una mano prima che la sentissero anche gli altri.

Intanto quei due continuavano a darsi attenzioni sempre più spinte finché non furono interrotti dall’arrivo di un’altra persona.

«Lo immaginavo di trovarti qui» esordì la voce do Pervinca.

«Sempre in mezzo ai piedi Rossa?» disse Derek senza degnarla di uno sguardo.

«Attenta o inizierò a pensare che sei gelosa» aggiunse girandosi finalmente verso la ragazza.

«Gelosa? E di chi? Di te? ma fammi il piacere» rispose con un’espressione di disgusto stampata in faccia.

«Per quanto ne so: la volpe che non riesce ad arrivare all’uva, dice che è acerba» recitò il vecchio detto, il mago.

«Ma per favore Derek… ho di meglio da fare che dare corda alle tue fantasie» disse Pervinca.

«Come volevasi dimostrare, eccovi qui» esordì Aster annunciando la sua presenza.

«Come volevasi dimostrare: voi due non avete niente di meglio da fare che interromperci» disse Scarlet.

«James ci sta cercando. Dobbiamo parlare di domani» disse il ragazzo biondo ignorando la frase della ragazza.

«Sai fratello, dovresti pensare di meno e scopare di più. Ci credo che poi tu sia sempre di malumore» disse Derek chiudendo la camicia che Scarlet aveva in precedenza aperto.

«Ed è qui che ti sbagli caro fratello, perché io mi dedico alle tue stesse attività, ma lo faccio quando sono sicuro che nessuno mi interrompa» gli rispose per le rime il biondo.

«Se avete finito con i vostri discorsi da grandi uomini, James ci sta aspettando» esordì Pervinca interrompendo sul nascere una nuova battuta di Derek.

«Che cosa vuole ora?!» chiese scocciata Scarlet.

«Ed eccone un altro che dovrebbe impegnare il suo tempo libero in attività più piacevoli» borbottò invece il mago dai capelli castani.

«Vuole il nostro aiuto per evocare Kinay, il Dragone Oscuro» spiegò Aster.

«Mh… questa non mi sembra un’idea molto noiosa – rifletté Derek - Andiamo» continuò cominciando a salire le scale seguito dagli altri.

«Dobbiamo dirlo ai Saggi» disse Vaniglia quando rimasero soli.

«Sì, anche se sono sicura che ci siamo cacciati in un grosso guaio» disse Shirley. Per tutto il tempo che impiegarono a ripercorrere i corridoi, Grisam non disse neanche una parola. Della sua Pervinca, la bambina che conosceva da sempre e la ragazza di cui era innamorato, non era rimasta niente.

I suoi occhi, la sua espressione, le sue movenze facevano trasparire una freddezza che non le apparteneva, come anche gli altri.

«Non sembravano più loro. Sono delle altre persone» gli disse Vaniglia con voce lieve.

Il gruppo non attese neanche che fosse mattina e raccontò tutto quello che avevano visto ai loro zii.

«E si può sapere perché non ci avete detto niente invece di andare da soli?! Siete stati degli incoscienti» sbottò zia Ortensia.

«Non ci avreste fatto venire con voi» le rispose sua nipote.

«Come avete fatto a entrare in questa… “città sotterranea”?» chiese Duff quando si calmarono un po’.

«Da un passaggio nella biblioteca, ma ce ne sono molti altri nel villaggio» rispose Vaniglia.

«E abbiamo usato le informazioni elencate nel libro di fiabe per scrivere una mappa» aggiunse Grisam.

«Perciò anche le cripte esistono? Le avete viste? Sapete dove sono?» chiese Tomelilla, con una nuova luce negli occhi.

«Sicuramente sono da qualche parte lì sotto. Vì ci ha raccontato che lei e Scar ci sono andate spesso» rispose Flox.

«Perché questa domanda, zia?» chiese Babù.

«Se le cripte esistono veramente e non sono solo una leggenda possiamo andare a cercarle e, una volta lì, creare un incantesimo di protezione invocando gli spiriti antenati» rispose l’anziana strega della luce fissando negli occhi gli altri due saggi.

«Hai ragione Lillà. Forse abbiamo ancora una speranza» disse Duff.

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Alla  Rocca, circondati dall’intero esercito e con indosso abiti regali, i cinque maghi si accingevano a recitare un incantesimo vecchio quanto il mondo: la richiesta d’aiuto agli spiriti del passato che li avrebbero assistiti nella battaglia.

Erano posti intorno a un tavolo rotondo su cui era appoggiata un’antica pergamena.

Image and video hosting by TinyPic La pergamena raffigurava un disegno marchiato a fuoco del Drago Oscuro: Kinay.

 

In contemporanea i tre Saggi insieme ai quattro ragazzi erano alla scogliera al limitare di Bosco-che-Canta e stavano richiamando lo spirito del Drago Bianco.

«Zia… Naim e Kinay sono le creature nate dai poteri di Jack Lumos e James Nox? Quelli descritti nella leggenda?» chiese Vaniglia con voce lieve.

«Proprio così Babù… adesso che abbiamo letto il reale svolgimento dei fatti ha tutto più senso» rispose sua zia.

«Perché Naim ha vissuto tranquillamente nel nostro mondo per tutti questi anni mentre Kinay è stato esiliato nell’entroterra» chiese confuso Grisam.

«Come James è stato relegato nell’oscurità anche il suo potere doveva subire la sua stessa punizione» rispose Ortensia.

«Ecco la pergamena» esordì Duff interrompendo il discorso precedente.

«Ma se Naim è libera a cosa ci serve questa pergamena?» chiese Flox.

«Naim adesso è troppo debole per affrontare suo fratello. Lui in questi millenni ha esercitato il suo potere e covato molta rabbia… e come sappiamo, i poteri del buio nascono da emozioni negative. Non sono sicura che Naim ce la farà ad affrontarlo, ma questa è l’unica speranza che ci rimane» disse Tomelilla con sguardo basso. Per la prima volta in tanti anni, Vaniglia ebbe l’impressione di vedere sua zia invecchiata, come se quegli anni li avesse sentiti solo in quel momento per la prima volta.

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TinyPic Sulla pergamena era disegnato un drago bianco dai lineamenti dolci.

I magici della luce appoggiarono con delicatezza intorno al disegno e i Saggi iniziarono a recitare un antico incantesimo in una lingua ormai sconosciuta, la lingua della terra, dell’acqua, dell’aria e del fuoco, finché il cielo notturno non s’illuminò di una calda luce bianca e dalla scogliera salì una gigantesca creatura bianca. «»

 

Nell’esatto momento dall’altra parte del Villaggio, nell’aria si liberò una pesante nube di gelido fumo nero che, una volta addensato, creò a una gigantesca creatura del manto nero come la notte.

 

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TinyPic Kinay e Naim erano tornati.

 

SPAZIO AUTRICE

Ed eccomi di nuovo qui con il 35simo capitolo…

Che ne pensate? A me non sembra venuto così male, anche se ci ho lavorato davvero poco rispetto agli altri. Spero di non aver osato troppo nella conversazione tra i ragazzi…

Mi sono sempre chiesta perché nei libri l’unico drago esistente e solo Naim, perciò ho voluto provare a spiegare il motivo secondo il mio parere.

Probabilmente nei prossimi capitoli, che devo ancora scrivere >.<,  ci saranno un po’ più di sangue e combattimenti ma spero comunque che vi piaceranno.

Non ho altri da aggiungere su questo capitolo, perciò se vi va lasciate una recensione

Colgo l’occasione per ringraziare Luna d Inverno, pervinca weasley e AnnabethJackson22 che da quando ho ricominciato a scrivere recensiscono i capitoli e mi incoraggiano a continuare.

A domenica prossima, spero

Bacioni ♥

  
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